Marco Cedolin
Tanto,
di tutto e di più è stato detto e scritto sul microscopio del Prof.
Stefano Montanari.
“Ancora
con questo microscopio?” Eh già, vi
toccherà ancora leggere di questo argomento, eppoi decidete voi se
è importante sapere quali sostanze vengono iniettate ai nostri figli
nei vaccini, se sono sicuri. E l’acqua, l’amianto, l’inceneritore
vicino casa (o anche più lontano) che incessantemente rilascia
sostanze nell’aria che respiriamo? “Nulla
si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma”?
Lavoisier è superato?
I
moderni inceneritori bruciano rifiuti e rilasciano ossigeno
nell’aria, meglio della sintesi clorofilliana?
Sapete bene che non è così.
Sapete bene che non è così.
Penso
sia stato detto troppo poco, degli studi realizzati dagli scienziati
Gatti/Montanari sulle nanopatologie, ed oggi questa ricerca è in
serio pericolo.
La
campagna diffamatoria costruita e portata avanti contro i due
scienziati, va avanti da anni, inutile ripartire dall’inizio, chi
volesse saperne di più, può leggere quanto
accaduto, nel 2009 che fu per molte settimane l’argomento più
dibattuto in rete.
Tra
proprietari legali (Onlus Bortolani) e truffe legalizzate, cioè la
sottrazione del microscopio acquistato con donazioni fatte per la
ricerca del dott. Montanari, nel 2014 si arriva ad una sentenza,
che in alcuni passaggi sottolinea ciò che la logica impone, e cioè
che:....