venerdì 20 marzo 2020

Modello Italia

Marco Cedolin


Nel corso della conferenza stampa di questa sera, durante la quale veniva sviscerato il canonico bollettino di guerra con la conta dei morti e dei feriti della giornata, rispondendo alla domanda di un giornalista che rilevava come l'Italia con oltre 3400 decessi fosse diventata il Paese con il più alto numero di morti al mondo per Coronavirus, segno inequivocabile del fatto che qualcosa qui da noi fosse andato storto, il responsabile dell'ISS ha risposto che al contrario tutto fino ad oggi è filato alla perfezione, fino al punto da far sì che il “modello Italia” sia ormai diventato il sistema da imitare in Europa e nel mondo.
In verità un paio di elementi che possono fare scuola nel mondo, durante questo primo mese di epidemia li abbiamo visti realmente. In primo luogo l’abnegazione con cui tutto il personale sanitario, medici infermieri, oss, operatori del 118, combatte giorno dopo giorno all’interno degli ospedali bombardati dai tagli, con le poche armi spuntate a sua disposizione e con tanto coraggio, indispensabile nell’affrontare un pericolo ferale di questo genere senza essere in possesso delle protezioni necessarie. Personale sanitario costretto a sobbarcarsi turni massacranti, ad abbandonare i propri affetti e la propria famiglia, molto spesso perfino ad ammalarsi (costituisce il 14% dei contagiati totali) e talvolta perfino a morire (sono ormai decine i medici e gli infermieri deceduti), senza mai mollare di un centimetro la propria posizione….

giovedì 12 marzo 2020

Coronacaos

Marco Cedolin


Insomma,  da domani mattina non potremo più andare a prendere un caffè al bar ma potremo recarci nel negozio d’informatica per acquistare uno smartphone, non potremo più andare al ristorante a mangiarci una cotoletta ma potremo entrare in profumeria a comprare Chanel numero 5, non potremo più andare in un negozio di abbigliamento per acquistare un paio di pantaloni ma potremo comprare una Smart TV o andare dal ferramenta, ma non dal barbiere e neppure dall'estetista, mentre sarà possibile acquistare una lampada da mettere sul comodino.
In base alle stesse direttive dovremo restare in casa a condurre una vita monastica e potremo interrompere questa esperienza contemplativa, varcando la soglia solamente per andare a fare la spesa o in farmacia, sempre che non ci conduca fuori dall’uscio qualche motivo di grave necessità. Al tempo stesso però dovremo continuare ad andare a lavorare nelle fabbriche e negli uffici, prendendo come se niente fosse i mezzi pubblici se necessario.
Al termine della giornata senza dubbio più tragica dall'inizio dell’epidemia di Coronavirus, con 2000 contagi e 200 decessi registrati in sole 24 ore, mentre l'OMS dichiara la pandemia globale da Covid19 e la Lombardia, appoggiata dal Piemonte e dal Veneto, domanda al Premier di chiudere tutte le attività (tranne naturalmente supermercati e farmacie) dal momento che il servizio sanitario risulta ormai al collasso e non potrebbe sopportare altre settimane sulla falsariga di questa…

giovedì 5 marzo 2020

Decisioni difficili

Marco Cedolin


Supponiamo per un attimo che il virus con il quale stiamo iniziando a fare i conti, quello che in una decina di giorni ha prodotto almeno 3000 contagi, 107 decessi, portato 300 persone in rianimazione ed un altro migliaio dentro ad un letto di ospedale sia realmente un virus estremamente pericoloso. A causa della sua estrema contagiosità, del fatto che non lo conosciamo e allo stato attuale delle cose non esiste una cura e della consapevolezza che il nostro sistema sanitario dilaniato da decenni di tagli si regge in piedi con le stampelle.
Certamente come molti credono potrebbe anche trattarsi di una banale influenza enfatizzata ad hoc per inocularci un vaccino, di un esperimento sociale per portarci nel panico, di una manovra finalizzata a dare economicamente il colpo di grazia all'Italia, di un laboratorio sperimentale delle teorie malthusiane e di molto altro ancora.
Ma torniamo all’ipotesi primigenia, supponendo che ci si trovi davvero di fronte ad un virus estremamente pericoloso, potenzialmente in grado di farci molto male, non solo economicamente ma anche dal punto di vista della salute pubblica. Un virus che a causa di scelte politiche sbagliate, supponenza e pressapochismo è stato finora lasciato libero di proliferare nel Paese….