tag:blogger.com,1999:blog-48824648298164889182024-03-13T09:12:40.989+01:00IL CORROSIVO di marco cedolinUn corsivo per leggere fra le pieghe della disinformazione.marco cedolinhttp://www.blogger.com/profile/05181319626830343275noreply@blogger.comBlogger903125tag:blogger.com,1999:blog-4882464829816488918.post-70506598355673764682022-07-06T14:32:00.001+02:002022-07-06T14:34:06.286+02:00Autoimmobilisti<div class="separator" style="clear: both;">
<a
href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgTbaFxxqUJ_MQ1xOeZW_j5wTw_UWhsTX3TNnAKyEI86EEMQ-zCDWvI0oLVU50cbkDvTPH6EQ7CQrny1JsYDahSnqhab_tCrovRKvyQrUlOGA6p5nAyCIiZEpltX4hFdCwOE8Q-XBSd_btg5zaBdfmmt_flYK5gAYxR5QcZzoSrcYUQUEhiS_b41sdG/s344/img_7800-1024x905.webp"
style="display: block; padding: 1em 0; text-align: center; clear: left; float: left;"
><img
alt=""
border="0"
width="320"
data-original-height="304"
data-original-width="344"
src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgTbaFxxqUJ_MQ1xOeZW_j5wTw_UWhsTX3TNnAKyEI86EEMQ-zCDWvI0oLVU50cbkDvTPH6EQ7CQrny1JsYDahSnqhab_tCrovRKvyQrUlOGA6p5nAyCIiZEpltX4hFdCwOE8Q-XBSd_btg5zaBdfmmt_flYK5gAYxR5QcZzoSrcYUQUEhiS_b41sdG/s320/img_7800-1024x905.webp"
/></a>
</div>A mano a mano che il “progresso” avanza a grandi passi, sta cambiando sempre più radicalmente il rapporto fra l’uomo e la propria automobile, sempre ammesso che il malcapitato guidatore degli anni a venire sia ancora in grado di acquistarne e mantenerne una, prospettiva invero di assai difficile realizzazione.
Diventerà sempre più un retaggio del passato l’immagine dell’auto che una volta acquistata con grandi sacrifici, veniva “coccolata” in garage per poi essere dominata rombante sull’asfalto e lanciata in autostrada al galoppo come un cavallo di razza.<strike></strike>
Dal luglio del 2024 ogni auto di nuova immatricolazione dovrà montare di serie un limitatore di velocità, che deciderà in maniera autonoma di schiacciare il pedale del freno ogni qualvolta tu stia superando il limite di velocità imposto in quel tratto di strada.
Immaginare qualcosa del genere sulle strade italiane, dove su una statale si passa schizofrenicamente dai 90 km/h ai 30 km/h in un battito di ciglia ed i limiti molto spesso sono del tutto disancorati dalla realtà ed utilizzati solamente per fare cassa con le multe o tutelarsi dalle denunce per mancata manutenzione del fondo stradale è naturalmente grottesco. Così come lo sarebbe il quadretto composto da auto nuove che inchiodano ad ogni piè sospinto ed auto più datate i cui guidatori, tentando di evitare un tamponamento si profondono in epiteti ben poco raffinati.
Con tutta probabilità gli acquirenti delle auto nuove si recheranno in tutta fretta dall'elettrauto per fare disinnescare il marchingegno e le autorità chiuderanno un occhio, ben consce del fatto che la situazione diventerebbe ingestibile. Resta il fatto che fra sistemi che parcheggiano autonomamente e vetture a guida assistita quando non completamente autonoma, l'uomo progressivamente si ritroverà a non dominare più un bel niente, tranne le rate del finanziamento.
Un problema comunque di poco conto, se pensiamo che fra una decina di anni, con l’imposizione dell'elettrico, disporre di un mezzo di trasporto autonomo sarà esclusivo appannaggio di un’élite di persone facoltose che troppo prese dai propri impegni non faranno caso a chi sia in realtà a comandare all’interno dell'abitacolo.
marco cedolinhttp://www.blogger.com/profile/05181319626830343275noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4882464829816488918.post-68788601476363572722022-07-06T01:13:00.001+02:002022-07-06T01:16:04.653+02:00Psicoestate<div class="separator" style="clear: both;">
<a
href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjP6L0P4oxbeZ2iurfZLt8oVstewvZcaKTeHfZ-B5Jn5XVCBburJLeADFvcQVHPj3vee2zPGF-K5QFmTK75L9WNeLJNL56Iqaa0NgRNf1ltLiNp62Gn8KWyVgHmk0adqkiFK0LGMMsd4U_nlWTsndJA9ViHyXdQaWdXWlayfR0h3KAwgU3xqaLhWMd8/s1200/sciacquone-water.jpg"
style="display: block; padding: 1em 0; text-align: center; clear: left; float: left;"
><img
alt=""
border="0"
width="320"
data-original-height="800"
data-original-width="1200"
src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjP6L0P4oxbeZ2iurfZLt8oVstewvZcaKTeHfZ-B5Jn5XVCBburJLeADFvcQVHPj3vee2zPGF-K5QFmTK75L9WNeLJNL56Iqaa0NgRNf1ltLiNp62Gn8KWyVgHmk0adqkiFK0LGMMsd4U_nlWTsndJA9ViHyXdQaWdXWlayfR0h3KAwgU3xqaLhWMd8/s320/sciacquone-water.jpg"
/></a>
</div>
Dopo due anni di fantapandemia, una seconda guerra mondiale per procura,
l'annichilimento di ogni risorsa del Paese e le “bizzarrie di un clima che dopo
un inverno negato ci sta regalando un'estate infinita iniziata alla fine di
aprile, è inevitabile che di buon senso in giro ne sia rimasto davvero poco e il
raziocinio latiti come non mai....
Spuntano così come funghi, individui di varia
natura con evidenti deficit cognitivi, impegnati ad esternare convincimenti, in
corsivo e non, attraverso i quali sarebbe possibile salvare il mondo e perché no
anche il nostro futuro. Qualche “genio” incompreso, ma mai abbastanza, vorrebbe
che nell’estate più torrida di sempre si spegnessero i condizionatori, per fare
dispetto a Putin. Qualcun altro ritiene che si possa risolvere la crisi idrica
evitando di lavarsi e cambiare gli indumenti intimi, qualcuno ancora propone la
minzione familiare di gruppo in raduni collettivi davanti allo sciacquone, vero
responsabile di quanto sta accadendo. Sui giornali si possono “imparare”
quotidianamente gli usi più strampalati dell'acqua che scolate dopo avere cotto
la pasta, o “apprendere” i 10 modi in cui si può rinfrescare la casa,
semplicemente immaginando che questo avvenga. L'elenco invero sarebbe assai più
lungo, ma mette tristezza un simile esercizio di fantasia malata. Purtroppo lo
sciacquone non salverà niente e nessuno, così come evitare di cambiarci le
mutande ci farà semplicemente puzzare, senza alcun impatto sulla crisi idrica,
ma molte conseguenze su coloro che ci stanno intorno. Però non ritrovarsi
quotidianamente a leggere le cazzate di personaggi psichicamente instabili,
quello si potrebbe in fondo donarci una qualche forma di sollievo.
marco cedolinhttp://www.blogger.com/profile/05181319626830343275noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4882464829816488918.post-11392207964498646532021-05-14T13:30:00.000+02:002021-05-14T13:30:27.116+02:00Il destino della più grande miniera di litio al mondo<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh2aNViOQGJpSrzJLhuCzJ8gEgVe55Oa-d_H7ig1x3iQ8YrJCe_kkB4IGhIgWZGowgpEueDTUs8XPPqvSveS-fWKVimKgG4dNf6_DlIi45RNe7s846mQ8rdyKQ-JSKxpN61wyKmyOEfE_U/s1080/livent.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="598" data-original-width="1080" height="221" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh2aNViOQGJpSrzJLhuCzJ8gEgVe55Oa-d_H7ig1x3iQ8YrJCe_kkB4IGhIgWZGowgpEueDTUs8XPPqvSveS-fWKVimKgG4dNf6_DlIi45RNe7s846mQ8rdyKQ-JSKxpN61wyKmyOEfE_U/w400-h221/livent.jpg" width="400" /></a></div>Marco Cedolin<p></p><p>Nella nuova società globalizzata trainata dal turbocapitalismo finanziario, <strong>i rapporti di forza fra i singoli stati e le grandi corporation</strong>
sono ormai mutati radicalmente e si muovono su un piano inclinato dove
il potere economico e politico di queste ultime sovrasta di gran lunga
quello delle nazioni, che sono state costrette progressivamente a
svendere la propria sovranità e si ritrovano sempre più limitate nella
loro capacità di movimento.<br />
Le conseguenze di questa situazione sono evidenti in moltissimi settori,
che spaziano dallo sfruttamento delle risorse a quello della sanità
pubblica, passando attraverso qualsiasi elemento della sfera economica.....<span></span></p><a name='more'></a><p></p>
<p><br /></p>
<p>Un esempio che dovrebbe farci comprendere lo stato delle cose è senza dubbio costituito da quanto sta accadendo in Messico.<br />
Nello stato di Sonora, all’interno della sierra Occidentale, non lontano
dal confine con gli Stati Uniti, tre anni orsono è stata scoperta <strong>la più grande miniera di litio esistente al mondo</strong> e le estrazioni potrebbero iniziare già entro la fine del 2021.</p>
<p>Il litio, non a caso ribattezzato “nuovo petrolio” è un metallo usato
in molteplici ambiti che spaziano dalla costruzione delle batterie alle
centrali nucleari, passando attraverso i trattamenti farmacologici. <strong>La sua richiesta sul mercato sta continuando ad aumentare in maniera esponenziale</strong>,
basti pensare che il suo prezzo è aumentato dell’88% solamente nel
corso dell’ultimo anno, fino ad arrivare ai 12mila dollari a tonnellata.</p>
<p>In virtù di ciò i 243 milioni di tonnellate stimati all’interno del
giacimento in questione potrebbero fruttare al Messico una cifra che
rappresenta 4,5 volte l’intero debito estero del Paese centroamericano.<br />
In parole povere grazie allo sfruttamento del giacimento di Sonora, il
Messico, dove attualmente la percentuale di povertà si aggira intorno al
40%, potrebbe risolvere buona parte dei propri problemi economici e
costruire un futuro radioso.</p>
<p>Per molti versi potrebbe sembrare quasi una bella favola, che però cessa di essere tale dal momento che due corporation, <strong>la britannica Bacanora Lithium e la cinese Gangfeng</strong>,
che hanno condotto le esplorazioni e i carotaggi attraverso i quali è
stato scoperto il giacimento, si sono aggiudicate la concessione dello
stesso per i prossimi 50 anni.</p>
<p>Resosi pienamente conto della situazione, il governo messicano,
capeggiato dal presidente Andrès Manuel Lopez Obrador, sta cercando di
trovare un mezzo che gli consenta di tornare in possesso del giacimento e
del flusso miliardario di denaro che ne deriverà negli anni a venire.
La via potrebbe essere quella di un processo di nazionalizzazione dei
settori energetici e del litio, <a href="https://www.dolcevitaonline.it/cosa-ce-dietro-al-golpe-in-bolivia/">sulla falsariga di quanto tentato in Bolivia da Evo Morales nel 2008</a>, ma si tratta senza dubbio di una strada in salita attraverso un percorso irto di ostacoli.</p>
<p>Innanzitutto estrarre e produrre in autonomia litio di qualità su
scala industriale non è un processo così semplice, come sta a dimostrare
proprio l’esperienza boliviana dove Morales fu costretto a ricorrere a
dei partner stranieri per riuscire nell’intento.<br />
In secondo luogo le due multinazionali che hanno ottenuto la concessione
non sono affatto disposte a perdere un affare miliardario di questa
portata e si dichiarano pronte a dare battaglia, facendo leva sugli
investimenti che hanno sostenuto per arrivare alla scoperta del
giacimento e confidando sugli umori della classe imprenditoriale
messicana che è in parte riluttante nei confronti delle
nazionalizzazioni.</p>
<p>La questione insomma è più aperta che mai, ma la sensazione
preminente è quella che anche questa volta, come quasi sempre accade in
casi del genere, i profitti miliardari saranno raccolti dalle
multinazionali, mentre allo Stato che possiede le risorse resteranno le
briciole o poco più.</p>marco cedolinhttp://www.blogger.com/profile/05181319626830343275noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4882464829816488918.post-66074954097541456652021-04-29T13:16:00.003+02:002021-04-29T13:17:48.588+02:00In Val di Susa va di nuovo in scena il teatro dell’assurdo<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh1DPEHYQGEbDk3jWxOdlle4yw8AQUL_K1rV3qcfUHxwZSX9rmuu8CVQ-QAu5Ud8aA3BCvJII3sdroWLrvS5SzWPrWuwq6PvqSO89xp8FTIXAKkVqAIEDCjflgGO75VtoKdpzQ26kyY5FY/s700/TAV.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="410" data-original-width="700" height="234" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh1DPEHYQGEbDk3jWxOdlle4yw8AQUL_K1rV3qcfUHxwZSX9rmuu8CVQ-QAu5Ud8aA3BCvJII3sdroWLrvS5SzWPrWuwq6PvqSO89xp8FTIXAKkVqAIEDCjflgGO75VtoKdpzQ26kyY5FY/w400-h234/TAV.jpg" width="400" /></a></div>Marco Cedolin<p></p><p>Mentre in tutta Italia impazza da oltre un anno l’epidemia di Covid,
con il suo carico sempre più pesante di vittime, restrizioni della
libertà personale e devastazione del tessuto economico, mentre
(ipocritamente) si celebra con grande enfasi la Giornata Mondiale della
Terra, mentre il neonato governo Draghi conia (ancora più ipocritamente)
perfino un ministero, quello della Transizione ecologica, dedicato alla
difesa dell’ambiente, in <b>Val di Susa</b> lo Stato italiano continua a mettere in atto l’unica logica che in tutta evidenza conosce, quella della <b>devastazione dei territori</b> e della <b>vessazione dei cittadini</b> che hanno la sventura di vivere all’interno di essi....<span></span></p><a name='more'></a><p></p>
<p>In Val di Susa, sull’altare del<a href="https://www.dolcevitaonline.it/quante-bugie-sul-tav/"><b> TAV</b></a>,
i miliardi continuano a venire immolati come se non ci fosse un domani e
al cantiere primigenio di Giaglione, ormai attivo da 10 anni, viene ad
aggiungersene uno nuovo, fra Bruzolo e San Didero, destinato ad ospitare
il nuovo autoporto che dovrebbe sostituire quello di Susa, nel cui sito
dovrebbe sorgere, nelle fantasie visionarie della consorteria del
cemento e del tondino, <b>la nuova Stazione Internazionale</b>,
destinata a ospitare in un futuro che si perde nell’imponderabile il
traffico dei treni ad alta velocità e bassa sostenibilità che da ormai
trent’anni ammorbano il sonno dei valsusini.
</p><p>I miliardi sono quegli stessi sottratti alla sanità, ormai devastata
fino al punto di rendere l’Italia il Paese europeo con più morti di
Covid in assoluto, sono gli stessi negati a tutti quei <b>lavoratori messi in ginocchio</b>
dalla gestione irresponsabile della pandemia e che già si ritrovano o
presto si ritroveranno senza un lavoro, sono gli stessi mai spesi per la
manutenzione delle <b>infrastrutture esistenti</b> che
sistematicamente crollano portando con sé il proprio carico di vite
innocenti, sono i miliardi che sarebbero serviti a impedire che nel 2021
più della metà della rete ferroviaria italiana sia ancora a binario
unico.</p>
<p>Nonostante il progetto dell’<b>alta velocità Torino – Lione</b> sia stato giudicato meno di due anni fa da una <a href="https://ilcorrosivo.blogspot.com/2019/02/una-pietra-tombale-sul-tav.html">commissione di esperti indipendenti</a>
capitanata dall’architetto Marco Ponti privo di qualsiasi prospettiva
di ritorno economico e nonostante la corte dei conti europea abbia
recentemente espresso un giudizio dello stesso tenore, il progetto
continua a procedere, senza che il governo si curi minimamente della
situazione drammatica in cui versa il Paese e di quanto sia assurdo
insistere su <b>un’opera ecologicamente insostenibile ed economicamente priva di senso</b>.</p>
<p>Come conseguenza di questa decisione scellerata ecco riproporsi in
Val di Susa quel teatro dell’assurdo andato in scena purtroppo già
troppe volte. Le forze dell’ordine che occupano in massa nel cuore della
notte i terreni destinati a ospitare il cantiere, senza che i sindaci
dei comuni interessati siano stati messi al corrente delle loro
intenzioni. <b>La popolazione locale che insorge e si scontra con un apparato militare degno delle zone di guerra</b> e non di una vallata alpina italiana. <b>Proteste, tafferugli, blocchi stradali e blocchi della ferrovia, manganellate e lacrimogeni</b> <b>lanciati ad altezza uomo</b>
(come da sempre avviene in Val di Susa), uno dei quali colpisce in
piena faccia una ragazza ferendola gravemente e costringendola al
ricovero d’urgenza in ospedale.</p>
<p>A seguire l’occupazione in armi permanente di una porzione della
Valle, le limitazioni alle libertà personali dei residenti e tutto
quanto ormai si vive da 10 anni nei comuni di <b>Chiomonte e Giaglione</b>,
dove i proprietari dei vigneti vengono ostacolati quotidianamente dalle
forze dell’ordine nel praticare il proprio lavoro. Il tutto nel nome di
un progresso che somiglia sempre più a un dinosauro e di una classe
dirigente che ha ormai perso ogni contatto con la realtà, fino al punto
da non rendersi conto che il futuro, qualora lo si voglia cavalcare,
sarà qualcosa di molto diverso dal cemento e dai tunnel.</p><p>Fonte: <a href="https://www.dolcevitaonline.it/in-val-di-susa-va-di-nuovo-in-scena-il-teatro-dellassurdo/">DolceVita online</a> <br /></p>marco cedolinhttp://www.blogger.com/profile/05181319626830343275noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-4882464829816488918.post-9074753828735908102021-04-26T10:44:00.001+02:002021-04-26T10:44:44.467+02:00Sicuri che il nucleare sia pulito?<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiWv1sZ_YoRtKuwysx2eCdyn8gDrOc4tSDkUvAjZYsAkkoWCNU6644eNqbjCMhRWHzYZSYlpcZANORJl5KXdY_OxqNuTb6MmV3zgL357WEoZs5YD8BU-ECNP1H8ylzf03tFh_k6eZxwW20/s591/nucleare.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="391" data-original-width="591" height="265" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiWv1sZ_YoRtKuwysx2eCdyn8gDrOc4tSDkUvAjZYsAkkoWCNU6644eNqbjCMhRWHzYZSYlpcZANORJl5KXdY_OxqNuTb6MmV3zgL357WEoZs5YD8BU-ECNP1H8ylzf03tFh_k6eZxwW20/w400-h265/nucleare.jpg" width="400" /></a></div>Marco Cedolin<p></p><p>Che quella nucleare sia in assoluto una fra le fonti energetiche più <strong>insostenibili per l’ambiente, pericolose per l’uomo e costose sotto il profilo economico</strong> è un dato di fatto che dovrebbe risultare evidente a chiunque abbia studiato almeno un poco l’argomento.<br />Anche se si volesse considerare basso (pur non essendolo) il rischio
di una contaminazione radioattiva innescata dalla fusione di uno o più
reattori, così come purtroppo avvenuto nelle tragedie di <strong>Chernobyl e Fukushima</strong>
di cui ancora oggi si ignora il reale impatto sulla salute umana e la
biosfera, il vero problema dell’energia nucleare, sia dal punto di vista
ambientale che da quello economico rimane quello della <strong>gestione delle scorie radioattive</strong>,
parte delle quali sono destinate a rimanere pericolose per 250mila
anni, una lunghezza temporale che travalica qualsiasi nostra
immaginazione....<span></span></p><a name='more'></a>
<p></p><p>Se per le scorie a bassa e media intensità, destinate a mantenere la
propria radioattività rispettivamente per qualche decina o centinaia di
anni, i progetti di <strong>stoccaggio all’interno di formazioni geologiche profonde</strong>
possono essere suffragati da un minimo di credibilità, ben differente è
invece il problema concernente quelle ad alta intensità (plutonio) dal
momento che nessuno oggi potrebbe essere in grado di prevedere i
cambiamenti morfologici che interverranno sul pianeta nell’arco di
centinaia di migliaia di anni. Quello che ai giorni nostri potrebbe
apparire come un luogo sicuro, fra qualche migliaio di anni potrebbe non
esserlo affatto e dovrebbe essere impossibile restare indifferenti di
fronte all’eredità di morte che per forza di cose lasceremo in dote alle
generazioni future proseguendo su questa strada.</p>
<p>Ogni reattore produce annualmente 30 tonnellate di scorie radioattive
ad alta intensità e lo smantellamento di una centrale nucleare al
termine della propria vita operativa produce una quantità di scorie tre
volte superiore rispetto a quelle prodotte durante i 40 anni della
propria attività. Per smantellare le centrali nucleari europee e
stoccare (non mettere in sicurezza) le relative scorie è stato calcolato
dalla commissione UE che servirebbero 268 miliardi di euro, cifra che
renderebbe pesantemente antieconomico l’uso dell’atomo se confrontato a
qualsiasi altra fonte energetica.</p>
<p>Nonostante tutte queste evidenze, gli esperti incaricati dalla UE di
studiare l’energia nucleare al fine di valutarne l’inserimento
all’interno degli investimenti sostenibili, hanno prodotto un rapporto
che suggerisce di etichettare l’energia atomica come un investimento
verde basato su un combustibile sostenibile. A sostegno della propria
tesi gli esperti del Joint Research Center della Commissione UE sugli
investimenti sostenibili hanno rilevato che secondo le loro analisi non
esisterebbe alcuna prova scientifica che l’energia nucleare arrechi più
danni alla salute umana o all’ambiente rispetto alle altre tecnologie
con cui viene prodotta l’elettricità e che lo stoccaggio dei rifiuti
nucleari all’interno di formazioni geologiche profonde sarebbe ritenuto
appropriato e sicuro.<br />
Adesso il rapporto in questione verrà esaminato da due comitati di
esperti, un modo elegante per dire che si attenderà l’esito del braccio
di ferro fra Paesi favorevoli e scettici nei confronti del nucleare,
prima che la Commissione Ue prenda una decisione definitiva.</p>
<p>Indipendentemente da quella che risulterà la decisione finale, il
solo fatto che l’Unione Europea prenda in considerazione l’inserimento
dell’energia nucleare fra le tecnologie che potranno ricevere aiuti dal
fondo per la transizione equa all’interno del Green Deal, dimostra
inequivocabilmente la qualità e la credibilità con la quale l’Europa
intende creare quella “svolta verde” che in realtà, comunque la si
voglia dipingere, sarà invece di ben altro colore.</p>
<p>Fonte:<a href="https://www.dolcevitaonline.it/sdoganare-il-nucleare/">DolceVita online</a><br /></p>marco cedolinhttp://www.blogger.com/profile/05181319626830343275noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-4882464829816488918.post-42417946749068673782021-04-21T19:04:00.006+02:002021-04-21T19:04:49.620+02:00Si è aperto il più grande processo italiano per crimini ambientali<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgumRpOBhvlPse_qTtYd5gzkxZ8Vbxy-6zndLsW2cVLoA6VmDHdz93vqUUdOzzkexJaTuY-LwxF76yjAMExv4OTNfLzVkVL3PcarFD_37F6KuybLGxD0zbfgfDLCDE9gWSYezZB5BL3fLI/s660/Processo-Pfas-660x330-1.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="330" data-original-width="660" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgumRpOBhvlPse_qTtYd5gzkxZ8Vbxy-6zndLsW2cVLoA6VmDHdz93vqUUdOzzkexJaTuY-LwxF76yjAMExv4OTNfLzVkVL3PcarFD_37F6KuybLGxD0zbfgfDLCDE9gWSYezZB5BL3fLI/w400-h200/Processo-Pfas-660x330-1.jpg" width="400" /></a></div>Marco Cedolin<p></p><p>Abbiamo <a href="https://www.dolcevitaonline.it/inquinamento-da-pfas-in-veneto-a-rischio-tutto-cio-che-facciamo-con-lacqua/">parlato diffusamente</a> lo scorso anno dello <strong>scandalo dei Pfas</strong>,
a causa del quale solamente in Veneto oltre 350mila persone hanno
bevuto per decenni, e continuano a bere, acqua pesantemente contaminata
da sostanze tossiche in grado di provocare malattie degenerative del
cervello, una lunga serie di tumori, cardiopatie e malattie collegate al
diabete, solo per citare alcune delle moltissime patologie messe in
relazione con l’accumulo di questi veleni all’interno del corpo umano
nel corso di molteplici studi.<br />L’inquinamento da Pfas, sostanze vietate negli stati Uniti dal 2001 a
causa della loro tossicità per l’ambiente e gli esseri viventi e
considerate dalla Commissione europea interferenti endocrini dal 2009
non riguarda solamente il <strong>Veneto</strong> (che comunque risulta essere la più vasta zona oggetto di contaminazione), ma anche la <strong>provincia di Alessandria</strong>, quella di <strong>Pisa</strong>, <strong>i bacini dei fiumi Lambro e Olona in Lombardia</strong>, <strong>il distretto tessile di Prato e il Polo conciario campano....<span></span></strong></p><a name='more'></a>
<p></p><p>Finalmente nello scorso mese di marzo al tribunale di Vicenza si è
aperto, dopo otto anni di denunce e un anno e mezzo di udienze
preliminari, quello che può essere considerato <strong>il più grande processo per crimini ambientali italiano</strong>.<br />
Sul banco degli imputati la Miteni e le varie società che dal 1966 ne
hanno guidato la gestione e pur essendo state a conoscenza fin
dall’inizio del problema concernente la contaminazione delle acque di
scarico, così come appurato dai carabinieri, hanno evitato con ogni
mezzo di rendere pubblico quanto stesse accadendo.<br />
Stiamo parlando di 15 responsabili civili, dieci dirigenti stranieri e
cinque italiani, accusati di avvelenamento delle acque, disastro
ambientale e bancarotta fraudolenta. Si tratta dei dirigenti delle
diverse società che a partire dal 2002 hanno prodotto sostanze chimiche
all’interno del polo industriale di Trissino in provincia di Vicenza e
di quelli della società che ha gestito il fallimento della Miteni nel
2018. <strong>Dalla parte dell’accusa si sono costituiti come parti civili oltre 230 soggetti</strong>,
fra i quali 150 singole famiglie e due ministeri rappresentati
dall’avvocatura di Stato, il Ministero dell’Ambiente e quello della
Salute che chiedono la bonifica del sito inquinato e il risarcimento
delle spese sanitarie conseguenti alla contaminazione in oggetto.</p>
<p>Il prossimo 13 aprile ci sarà la conferma del rinvio a giudizio per
gli imputati e dovrebbe avere inizio la fase dibattimentale, durante la
quale le difese saranno chiamate a rispondere dei reati imputati. Le
varie associazioni di cittadini stanno al contempo organizzando una
grande manifestazione per la fine del mese di aprile, con lo scopo di
aggiornare la popolazione sulla situazione processuale e sensibilizzarla
riguardo alla gravità del problema.</p>
<p>Nonostante da due anni sia stato infatti aperto un tavolo tecnico
regionale, con lo scopo di portare avanti un progetto di bonifica del
sito e della falda, concretamente non è ancora stato fatto nulla e <strong>la contaminazione delle acque continua a mettere a repentaglio la salute della popolazione</strong> e con tutta probabilità continuerà a farlo anche nei prossimi anni.</p>
<p>La speranza è quella che non si ripeta il caso di Spinetta Marengo,
nell’alessandrino, dove dopo un processo durato 10 anni contro l’azienda
chimica Solvay, accusata di avere prodotto veleni che hanno inquinato
oltre 1150 metri cubi di terreno nel raggio di tre chilometri dal polo
chimico, delle 38 persone indagate solamente 3 sono state ritenute
colpevoli, oltretutto esclusivamente di disastro ambientale colposo, un
reato con pene meno gravose rispetto a quello di avvelenamento doloso
richiesto dall’accusa. Tutto ciò nonostante in tribunale, nel 2013,
l’epidemiologo dell’Arpa Ennio Cadum avesse dimostrato come il cromo
esavalente e altri 20 veleni rilasciati nelle acque di Spinetta avessero
provocato un incremento dell’80% del numero dei tumori in un’area di 3
chilometri intorno allo stabilimento.</p>
<p>Il processo che si sta aprendo al tribunale di Vicenza rappresenta
insomma sicuramente una buona notizia, ma la strada per ottenere
giustizia e risolvere il problema rischia di manifestarsi purtroppo
ancora lunga e tortuosa, pur nella speranza che risulti esserlo il meno
possibile.</p>marco cedolinhttp://www.blogger.com/profile/05181319626830343275noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-4882464829816488918.post-43237756018397425342021-04-05T10:53:00.001+02:002021-04-05T10:53:30.976+02:00Ecco come multinazionali e governi stanno facendo finta di salvare il pianeta<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhAQivKtpaGNvhmWZoK1OhWGwbipN5Vb80aQvla7Xa0Zp0GptQfU-mkZsEdTFa0ydfe5-tZG6nt0yA3xE2bde3tKRJUhaRcVfdbhMkLZjmArzDloXijfgyBeZHa58H6y-Z6IiDMTHoCxUY/s1600/beacon-12-10-18.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="860" data-original-width="1600" height="215" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhAQivKtpaGNvhmWZoK1OhWGwbipN5Vb80aQvla7Xa0Zp0GptQfU-mkZsEdTFa0ydfe5-tZG6nt0yA3xE2bde3tKRJUhaRcVfdbhMkLZjmArzDloXijfgyBeZHa58H6y-Z6IiDMTHoCxUY/w400-h215/beacon-12-10-18.jpg" width="400" /></a></div>Marco Cedolin<p></p><p>Da ormai un paio di decenni <a href="https://www.dolcevitaonline.it/chi-ci-guadagna-se-la-terra-muore/">tutti i grandi poteri, politici, finanziari e industriali, che hanno contribuito alla devastazione del pianeta</a>,
fagocitandone le risorse, inquinando l’ambiente e portando la biosfera
al limite della catastrofe, si sono resi conto di una realtà
incontrovertibile. Nei decenni futuri sarà impossibile accumulare
profitti miliardari paragonabili a quelli del passato, semplicemente
replicando l’atteggiamento predatorio attuato finora. Ragione per cui,
per continuare ad arricchirsi, come e più di prima, occorre un approccio
completamente differente, che tenga conto del fatto che <a href="https://www.dolcevitaonline.it/la-verita-sullovershoot-day-chi-sono-i-responsabili-del-tracollo-del-pianeta/">le risorse non rinnovabili si stanno progressivamente esaurendo</a> e il problema dei cambiamenti climatici si è ormai tradotto in realtà.<br />
<a href="https://www.dolcevitaonline.it/le-multinazionali-del-petrolio-investono-miliardi-per-far-finta-di-vestirsi-di-verde/">Quando
un problema non può più essere ignorato, né combattuto semplicemente
minimizzandolo, non resta che cavalcarlo trasformandolo nella propria
battaglia</a>, assicurandosi che la battaglia in questione possa garantire <strong>un futuro di profitti miliardari</strong>, <strong>sulla
base di scelte “ambientaliste” che sicuramente non salveranno il
pianeta, ma rimpingueranno adeguatamente le tasche delle stesse persone
che ci hanno condotto fino a questo punto</strong>...<span></span></p><a name='more'></a><p></p>
<p>A grandi linee, proprio in questo senso si sta muovendo tutto il <strong>progetto Agenda 21,</strong>
con il suo corollario di trattati, obiettivi, vertici e progetti di
svariata natura. Poco importa se per costruire le auto elettriche, assai
più inquinanti nel loro ciclo di vita rispetto a una vettura
tradizionale, occorre sacrificare oltre 40 mila piccoli schiavi del
Congo che a partire dai 6 anni scavano a mani nude il cobalto. Così come
poco importa se per la costruzione di <a href="https://www.dolcevitaonline.it/quante-bugie-sul-tav/">grandi opere come il TAV, ritenute a torto “ecologiche”,</a>
si sventrano le montagne devastando l’ambiente e mettendo a repentaglio
il futuro delle popolazioni locali. L’unica cosa che conta è dipingere
di “verde” nell’immaginario collettivo ogni business che s’intenda
intraprendere, ben consci del fatto che i benefici sul piano ambientale
risulteranno una chimera, ma i miliardi ricavati dall’operazione saranno
al contrario tangibili alla stessa stregua di quelli ottenuti con la
trivellazione petrolifera.</p>
<p>Muovendosi in questo stesso solco, durante il One Planet Summit,
organizzato in Francia e presieduto da Emmanuel Macron nello scorso mese
di Gennaio è stata annunciata l’adesione di 50 Paesi, compresa l’Italia
alla “High Ambition Coalition for Nature and People” che fra gli altri
si pone l’obiettivo di <strong>trasformare entro il 2030 il 30% dell’intero globo in fantomatiche “aree protette”</strong>
all’interno delle quali sarà impedito di vivere alle persone che vi
abitavano ed avevano un rapporto simbiotico con la natura, utilizzandola
per nutrire le proprie famiglie ma al tempo stesso custodendola. Sarà
messa in gioco la vita di oltre 300 milioni di persone, buona parte
delle quali facenti parte dei <strong>popoli indigeni incontattati</strong>
che fino ad oggi hanno rivestito un ruolo basilare nel contribuire
fattivamente alla conservazione della natura e delle biodiversità.<br /></p><p>
Sulla base di un ragionamento perverso, ma non certo privo di un
adeguato tornaconto, l’elité mondiale che fa capo all’ONU e ai vari
organismi che le fanno da corollario, anziché mettere al centro della <strong>battaglia per la conservazione delle biodiversità</strong>
proprio i popoli indigeni che operano in questo senso da sempre,
preferisce sfrattarli dai luoghi in cui vivono, confidando nel fatto che
essa sola (la stessa congrega che nell’ultimo mezzo secolo ha devastato
il pianeta) sia in grado realmente di preservare la salute
dell’ambiente.</p>
<p>Fortunatamente a livello mondiale sono molte le esternazioni di dissenso nei confronti di questo <strong>progetto scellerato</strong>
e circa 200 fra organizzazioni ed esperti hanno sottoscritto una
dichiarazione di Survival International, Minority Rights Group e
Rainforest Foundation UK che denuncia le gravi conseguenze che
l’obiettivo del 30% potrebbe avere per i popoli indigeni e le comunità
locali se non verranno adottate garanzie vincolanti sui diritti umani e
se i diritti territoriali di questi popoli non saranno posti al centro
degli sforzi di conservazione.</p>
<p>La speranza è quella che l’opinione pubblica prenda sempre più consapevolezza del fatto che <strong>il
problema ambientale è una questione seria, che travalica il business
delle grandi corporation che hanno contribuito a innescarlo e ora
promettono di risolverlo</strong>, nonostante non esista soluzione che
prescinda dal cambio radicale del modello di sviluppo attuale e dal
coinvolgimento di tutti, soprattutto di quei popoli indigeni che con la
natura hanno sempre vissuto in perfetta sinergia.</p><p> Fonte: <a href="https://www.dolcevitaonline.it/ecco-come-multinazionali-e-governi-stanno-facendo-finta-di-salvare-il-pianeta/">DolceVita online</a> <br /></p>marco cedolinhttp://www.blogger.com/profile/05181319626830343275noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-4882464829816488918.post-82494521088984555362021-03-04T11:16:00.002+01:002021-03-04T11:16:48.867+01:00La nuova corsa allo spazio<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgaWsJyGrUraGytCjYGeW_BSNHeIkTFgMAD34plsJdGmuHhiNiJAJVkq0tBFb8tJq_glQ54RHYIBHimKwpc0JVfNVB2nqOP07fc5XdGAUkUG9yGowEXa9AfpI2UWRIAcqoi1sSMnm96j3A/s1024/elon-musk-tesla.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="576" data-original-width="1024" height="225" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgaWsJyGrUraGytCjYGeW_BSNHeIkTFgMAD34plsJdGmuHhiNiJAJVkq0tBFb8tJq_glQ54RHYIBHimKwpc0JVfNVB2nqOP07fc5XdGAUkUG9yGowEXa9AfpI2UWRIAcqoi1sSMnm96j3A/w400-h225/elon-musk-tesla.jpg" width="400" /></a></div>Marco Cedolin<p></p><p>Correvano gli anni ‘60 del secolo scorso, quando la corsa allo spazio
iniziò a entusiasmare in maniera sempre più profonda l’immaginario
collettivo. Il tutto in un crescendo di missili, sonde e satelliti
lanciati a ripetizione dagli Stati Uniti e dalla Russia, che di fatto si
contendevano oltre al globo terracqueo anche <strong>l’egemonia dell’esplorazione spaziale</strong>,
in una sorta di proiezione della Guerra Fredda all’interno del sistema
solare. Vennero lanciati in orbita nello spazio per mezzo di razzi, non
sempre con successo, prima animali e poi esseri umani, si procedette,
anche in questo caso con alterne fortune, all’invio di sonde su quasi
tutti i pianeti del nostro sistema solare, ma soprattutto gli interessi
di entrambe le superpotenze si concentrarono sulla Luna, trattandosi
ovviamente dell’obiettivo più abbordabile...<span></span></p><a name='more'></a> Fino a quando il 20 luglio
1969 <strong>Neil Armstrong</strong>, comandante della missione
americana Apollo 11, riuscì ad atterrare sulla Luna in una diretta TV
seguita sulla terra da oltre 500 milioni di persone. Il primo allunaggio
dimostrò per certi versi la superiorità americana, così come nel 1961
la missione di <strong>Yuri Gagarin</strong> (primo uomo ad avere
raggiunto lo spazio) aveva dimostrato quella russa, ma soprattutto sancì
l’apice della corsa allo spazio e dell’infatuazione dell’opinione
pubblica per l’esplorazione spaziale.<p></p>
<p>Nei decenni seguenti, per tutta una serie di ragioni, fra le quali il
progressivo smorzamento della Guerra Fredda conseguente alla caduta
dell’Unione Sovietica e la difficoltà da parte di entrambe le
superpotenze nel continuare a sostenere progetti dai costi esorbitanti
privi di un adeguato ritorno economico, la corsa allo spazio rallentò
sempre più il proprio passo fino a fermarsi, mentre contemporaneamente
scemava l’interesse dell’opinione pubblica per le imprese spaziali.</p>
<p>Si dovette attendere la fine del XX secolo perché prendesse vita
quello che finora può essere annoverato come l’unico grande progetto
spaziale post guerra fredda, incarnato dalla creazione della <strong>Stazione Spaziale Internazionale</strong>
(ISS), la cui costruzione iniziò nel 1998 per arrivare a ospitare ormai
da 20 anni un equipaggio regolare al proprio interno. Un progetto
profondamente differente da quelli precedenti, sia nella forma che nello
scopo. ISS non è infatti lo strumento di competizione di una
superpotenza, ma piuttosto il frutto della collaborazione delle agenzie
spaziali di svariati Paesi – Stati Uniti, Russia, Europa, Giappone,
Canada -, che attraverso di essa hanno inteso praticare prevalentemente
la <strong>ricerca scientifica</strong>, piuttosto che nutrire
improbabili velleità di supremazia spaziale. Il tutto a fronte di un
investimento globale nell’ordine del centinaio di miliardi di euro e
senza che l’opinione pubblica abbia manifestato grande entusiasmo.</p>
<p>Da qualche anno però, sta facendosi sempre più forte la sensazione
che la corsa allo spazio sia sul punto di ricominciare, più
massicciamente di quanto non sia accaduto alla metà del secolo scorso,
ma su basi e prospettive radicalmente differenti rispetto al passato.
Innanzitutto <strong>la nuova corsa allo spazio</strong> non
rappresenterà più la sfida fra due superpotenze, ma annovererà fra i
contendenti un po’ tutte le grandi e alcune fra le medie potenze
mondiali, aggiungendo al gruppo che ha creato ISS Paesi come la <strong>Cina, l’India e perfino gli Emirati Arabi Uniti</strong>. Al tempo stesso non mobiliterà più esclusivamente le risorse pubbliche, ma anche i <strong>capitali privati</strong>, in una sorta di sinergia che ridisegnerà profondamente gli equilibri nella gestione degli interessi e degli obiettivi.</p>
<p>Sostanzialmente la nuova corsa allo spazio si muoverà su due piani
distinti fra loro, anche se naturalmente non mancheranno le occasioni
d’interazione fra di essi. Il primo riguarderà la fascia orbitale, dove
già oggi sono presenti <strong>satelliti di ogni genere</strong> che spaziano dalla sorveglianza militare alle telecomunicazioni, passando attraverso la meteorologia e altri scopi scientifici.</p>
<p>Nel prossimo futuro è facile immaginare <a href="https://www.dolcevitaonline.it/migliaia-di-satelliti-stanno-invadendo-lo-spazio-per-potenziare-il-web-ma-e-un-grosso-rischio/">un aumento esponenziale nel lancio di nuovi satelliti, anche da parte di organismi privati,</a>
indispensabili per sostenere la rivoluzione tecnologica conseguente
all’enorme crescita del flusso di dati da gestire generato dall’internet
delle cose e dalle innovazioni di varia natura come i mezzi di
locomozione a guida autonoma. Volendo semplificare al massimo risulta
ormai chiaro come si siano poste le basi per una sorta di “guerra” a
tutto tondo per il controllo delle risorse orbitali, irrinunciabili
tanto dal punto di vista militare quanto da quello economico. Una
“guerra” alla quale nessuno potrà sottrarsi dal partecipare, ovviamente
nell’ambito delle proprie potenzialità, dal momento che la nuova corsa
allo spazio risulterà decisiva nel ridefinire i <strong>nuovi equilibri strategici e geopolitici</strong>, con tutte le conseguenze economiche che ne deriveranno.</p>
<p>Il secondo piano riguarderà invece l’esplorazione spaziale vera e
propria, il lancio di sonde sempre più sofisticate che siano in grado di
analizzare dettagliatamente tutte le potenzialità dei vari pianeti, per
poi intraprendere missioni spaziali con corredo di equipaggio umano sui
più promettenti di essi. Le missioni in oggetto avranno come duplice
obiettivo sia l’osservazione scientifica, sia <strong>l’estrazione di minerali o sostanze introvabili</strong>
o diventate estremamente rare sulla Terra e partiranno dal presupposto
che sulla Luna, così come sugli altri pianeti sia possibile costruire
basi permanenti occupate da personale umano.</p>
<p>Per certi versi potrebbe sembrare che si stia parlando di
fantascienza, ma la realtà dei fatti ci fa comprendere che non è così.
Mentre pochi giorni fa la sonda “Hope” lanciata dagli <strong>Emirati arabi Uniti</strong> (non certo un Paese avvezzo all’esplorazione spaziale) entrava in orbita intorno a <strong>Marte</strong> e iniziava a inviare dati e foto, il rover della <strong>Nasa</strong> “Perseverance” toccava sano e salvo il suolo del Pianeta Rosso. Intanto gli Stati Uniti pianificano <strong>il ritorno dell’uomo sulla Luna</strong>
entro il 2024, mentre la Cina ha in progetto di compiere la stessa
impresa entro il 2030 e l’Agenzia spaziale europea “sogna” di
raggiungere Marte nel prossimo futuro.</p>
<p>L’azienda Planetary Resources Inc, fondata dall’inventore di Google, <strong>Larry Page</strong>, ha come obiettivo quello di <strong>mappare i pianeti e gli asteroidi</strong> del sistema solare, al fine di individuare quelli che potrebbero essere adatti allo <strong>sfruttamento minerario</strong>. <a href="https://www.dolcevitaonline.it/colonizziamo-marte-la-pazza-idea-di-elon-musk/">La società privata Space X, fondata da <strong>Elon Musk</strong> </a>nel
2002, dopo neppure 20 anni dalla propria creazione risulta essere la
prima compagnia privata in grado di lanciare e recuperare un veicolo
spaziale, consentendo il riutilizzo dei materiali, sta progettando una <strong>nave spaziale </strong>che
dovrebbe sostituire gli Space Shuttle e rappresentare la base per i
voli con equipaggio umano prima sulla Luna e poi su Marte, e come se non
bastasse ha in progetto una rete di 12 mila satelliti da collocare
nell’orbita bassa terrestre per ottenere quello che è stato definito “<strong>internet spaziale</strong>”
e dovrebbe garantire una velocità doppia perfino rispetto alla fibra
ottica, con l’ulteriore vantaggio di poter coprire anche le zone più
remote della terra.</p>
<p>La nuova corsa allo spazio sta insomma entrando sempre più nel vivo e
sembra in grado di attirare interessi e capitali di gran lunga
superiori rispetto a quelli messi in campo nel secolo scorso. Resta solo
da comprendere se come la prima volta finirà per rivelarsi un fuoco di
paglia o se invece siamo davvero destinati a volare fra le stelle come
accade nella saga di Star Trek.</p><p>Fonte: <a href="https://www.dolcevitaonline.it/la-nuova-corsa-allo-spazio/">DolceVita online</a> <br /></p>marco cedolinhttp://www.blogger.com/profile/05181319626830343275noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-4882464829816488918.post-8063627574024936782021-03-02T10:45:00.000+01:002021-03-02T10:45:01.876+01:00Le multinazionali del farmaco lavorano per la nostra salute?<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjW2Fk8-zIllfVgJixqA0W7aSB6jMrdD1agtPNeKss0n4UFeaJzHGI2aX9-7VRudXZ3kBssymB2qe9Rrs4QWkz31b7HDqstoikSsMoOGNdSdIjnnAK8ib7_AXDYhUwnoxawQHvD_CqTHk0/s776/farmaci.mondo_.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="417" data-original-width="776" height="215" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjW2Fk8-zIllfVgJixqA0W7aSB6jMrdD1agtPNeKss0n4UFeaJzHGI2aX9-7VRudXZ3kBssymB2qe9Rrs4QWkz31b7HDqstoikSsMoOGNdSdIjnnAK8ib7_AXDYhUwnoxawQHvD_CqTHk0/w400-h215/farmaci.mondo_.jpg" width="400" /></a></div>Marco Cedolin<p></p><p>Quando si pensa alle grandi <strong>multinazionali farmaceutiche</strong>,
e s’intende farlo con l’ausilio di molta buona fede, diventa facile
immaginare enormi colossi industriali e finanziari, con una moltitudine
di centri di ricerca, all’interno dei quali migliaia di ricercatori
lavorano con le attrezzature più sofisticate, nel perenne tentativo di
creare e sperimentare sempre nuovi farmaci che possano lenire le nostre
sofferenze e renderci di fatto persone più sane e più felici. Il tutto
ovviamente a scopo di lucro, ma con sullo sfondo immancabilmente la
ricerca del <strong>benessere collettivo</strong> come fine ultimo...<span></span></p><a name='more'></a><p></p>
<p>In un mondo perfetto probabilmente potrebbe funzionare proprio così,
ma purtroppo il mondo è tutto tranne che perfetto e la realtà troppo
spesso travalica tanto il pensiero positivo quanto la buona fede. Quello
che generalmente viene etichettato come Big Pharma è un conglomerato
composto da una decina di colossi farmaceutici che nel corso degli anni
hanno di fatto assorbito qualsiasi industria farmaceutica più piccola
risultasse per loro appetibile, diventando progressivamente sempre più
grandi e più potenti a livello internazionale. Ciascuno di questi
colossi vanta un <strong>fatturato</strong> paragonabile al PIL di una
nazione di medie dimensioni e ha un potere finanziario, contrattuale e
“politico” equivalente a quello di uno stato.</p>
<p>Le multinazionali farmaceutiche creano il proprio fatturato
attraverso la commercializzazione dei farmaci e il loro unico scopo è
quello di conseguire il maggiore profitto possibile per i propri
azionisti. Al loro interno non esiste alcuno spazio per il benessere
collettivo, nessuna etica, nessun rispetto per le sofferenze del malato,
nessuno spirito di ricerca che possa prescindere dall’ottenimento del
più alto profitto possibile in quella determinata circostanza. Molto
spesso sfruttano la ricerca pubblica per ottenere <strong>brevetti</strong>
che frutteranno loro miliardi, altrettanto spesso speculano sulla
sofferenza riuscendo ad alzare a livelli astronomici il prezzo di nuovi
farmaci salvavita. Talvolta riescono a nascondere per decenni gli
effetti collaterali devastanti di un farmaco ritenuto particolarmente
remunerativo. Sempre riescono a cooptare decine e decine di migliaia di
persone, in ambito medico scientifico, divulgativo e politico, che siano
in grado di difendere i loro interessi anche qualora vadano in
conflitto con quelli della collettività.</p>
<p>Il <strong>farmaco antiepilettico</strong> Depakin, commercializzato
dal colosso farmaceutico francese Sanofi a partire dal 1967, determina
gravi rischi per le donne in gravidanza, provocando problemi neurologici
nel 40% dei nascituri e malformazioni fetali nel 10% dei casi.
Nonostante il problema fosse noto alla multinazionale fin dai primi anni
Settanta, nessuna avvertenza era specificata all’interno del
bugiardino, dove riguardo alle donne in gravidanza veniva semplicemente
consigliato di rivolgersi al proprio medico curante. Le autorità
sanitarie ritengono che a causa del Depakin in Europa decine di migliaia
di bambini abbiano sviluppato gravi malformazioni o handicap mentali.
Solamente nel 2015, dopo 48 anni di commercializzazione del farmaco, in
seguito a una lunga inchiesta, Sanofi ha acconsentito a modificare il
foglietto illustrativo del farmaco, specificando la reale entità dei
rischi per le donne in gravidanza.</p>
<p>Nel 2014 il mercato del farmaco statunitense è stato stravolto dall’arrivo di un farmaco rivoluzionario, il <strong>Sovaldi</strong>, prodotto dalla multinazionale <strong>Gilead</strong>
e in grado di curare per la prima volta e in soli 3 mesi l’epatite C,
una grave malattia che spesso risulta mortale per il paziente. La Gilead
in realtà non ha realizzato alcun lavoro di ricerca per arrivare alla
scoperta del farmaco, ma ha semplicemente acquistato l’azienda che aveva
portato avanti questo lavoro. Il Sovaldi viene commercializzato sul
mercato americano (dove non esiste alcuna limitazione) al prezzo di
84mila dollari per l’intera cura, mentre sul mercato europeo il prezzo,
seppur stratosferico, è limitato a 42mila euro, diventati poi in Francia
24mila euro dopo una lunga contrattazione con il ministero della salute
francese. Il prezzo del medicinale, come spesso avviene in questi casi,
non si basa assolutamente sui costi reali di ricerca e sviluppo, di
produzione e messa in commercio, ma riflette unicamente la posizione di
forza della multinazionale che di fatto si arroga il diritto di decidere
chi vive e chi muore, sulla base della disponibilità del suo
portafoglio.</p>
<p>Nel 2005 un professore americano scoprì quasi per caso che l’<strong>Avastin</strong>, un farmaco prodotto dalla <strong>Genentech</strong>
e usato fino a quel momento nel trattamento del tumore del colon,
qualora iniettato all’interno dell’occhio si rivelava una cura
estremamente efficace per la DMLA, una malattia degenerativa dell’occhio
fino a quel momento incurabile, che colpisce nel mondo milioni di
persone ed è la prima causa di cecità fra gli ultra sessantacinquenni.
Dopo la scoperta, per quasi un anno l’Avastin è stato usato in maniera
generalizzata per la cura della DMLA, poi la stessa Genentech ha
introdotto sul mercato il Lucentis, un farmaco in tutto e per tutto
identico all’Avastin, ma specificamente destinato alla cura della DMLA. A
non essere identico e neppure lontanamente simile era però il prezzo:
mentre la terapia con l’utilizzo dell’Avastin arrivava a costare circa
50 dollari, quella con il Lucentis ne costava 2000. Come purtroppo
troppo spesso accade, l’utilizzo del farmaco più economico, l’Avastin
attualmente di proprietà della <strong>Roche</strong>, viene oggi
scarsamente utilizzato nella cura della DMLA, su indicazione della
stessa multinazionale che lo commercializza, mentre risulta privilegiato
un farmaco enormemente più caro, il Lucentis oggi di proprietà della
multinazionale Novartis, il 30% delle cui azioni è detenuto dalla stessa
Roche. Il tutto a detrimento delle casse del sistema sanitario e della
possibilità di cura offerta ai pazienti.</p>
<p>Nel 2018 una nuova terapia genica in grado di curare la leucemia
viene scoperta da un gruppo di ricercatori della University of
Pennsylvania che lavorano sovvenzionati dai fondi pubblici. La
multinazionale <strong>Novartis</strong> grazie alla propria potenza finanziaria riesce a diventare codetentrice del brevetto e mette in commercio il <strong>Kymriah</strong>,
un farmaco efficace nella cura della leucemia, fissando il prezzo della
terapia alla cifra stratosferica di 320mila euro. Attraverso
un’operazione di questo genere la multinazionale riuscirà ad ottenere
enormi profitti per i propri azionisti senza avere investito alcuna
risorsa nella ricerca, ma al contempo nessun sistema sanitario pubblico
sarà in grado di curare la totalità dei propri pazienti ammalati di
leucemia, pur esistendo nei fatti la possibilità di una cura.</p>
<p>Secondo le stime di un rapporto del Codacons nel periodo compreso fra
il 2015 ed il 2017 ben 32.623 fra medici, fondazioni ed ospedali hanno
complessivamente percepito in Italia una cifra di oltre 163 milioni di
euro dalle 10 principali multinazionali farmaceutiche, a titolo di <strong>sponsorizzazioni</strong>, <strong>donazioni</strong>, viaggi, quote d’iscrizione, corrispettivi e consulenze. La sola Bayer spende ogni anno circa 10 miliardi di euro in “<strong>pubblicità</strong>”, tenendo conto che in tale voce non sono contemplati solamente gli spot in TV o sui giornali ma anche e soprattutto la <strong>cooptazione di medici, associazioni, cliniche e ospedali</strong>.<br />
Stando alle conclusioni di una mega inchiesta avviata dall’FBI nel 2016,
grazie alla collaborazione di alcuni ex manager della multinazionale
Novartis, è stata appurata l’esistenza di veri e propri <strong>programmi di corruzione</strong>,
camuffati sotto le mentite spoglie di ordinarie operazioni di marketing
e finanziati direttamente dalla sede centrale. In Grecia sarebbero
stati migliaia i medici corrotti da Novartis con lo scopo di fare
prescrivere i propri prodotti anche a pazienti sani che non ne avevano
alcuna necessità. Nello scandalo risultano coinvolti anche ministri ed
alti funzionari dello Stato, in merito all’omologazione di medicinali
dai prezzi proibitivi.</p>
<p>L’epidemia del <strong>Covid-19</strong> che da febbraio sta mettendo
a dura prova i sistemi sanitari di tutto il mondo, rappresenta senza
dubbio un’opportunità senza precedenti per Big Pharma, che fin da subito
si è attivata con ogni mezzo nella ricerca del vaccino salvifico in
grado di garantire profitti miliardari. Ma a quanto sembra non sarà
neppure necessario attendere che un vaccino dimostri la propria validità
“sul campo”, immunizzando milioni di persone, per assistere al boom del
fatturato di qualche multinazionale farmaceutica. Nello scorso mese di
novembre infatti è stato sufficiente che la <strong>Pfizer</strong>
annunciasse al mondo la messa a punto di un vaccino contro il Covid con
un’efficacia del 90%, senza che esistesse alcuna prova riguardo alla
reale efficacia del vaccino stesso e alla mancanza di controindicazioni,
perché le azioni della multinazionale americana volassero in borsa e
consentissero al suo amministratore delegato Albert Bourla di intascare
5,6 milioni di dollari attraverso la vendita delle azioni in suo
possesso.</p>
<p>I pochi esempi qui riportati rappresentano solamente uno scampolo
dell’infinita serie di scandali che hanno costellato l’operato di Big
Parma nel corso dell’ultimo mezzo secolo, dimostrando senza ombra di
dubbio quanto la spasmodica ricerca del massimo profitto da ottenere ad
ogni costo sia l’unico vero obiettivo delle multinazionali
farmaceutiche. Un obiettivo che per forza di cose si rivela purtroppo
antitetico tanto rispetto all’efficienza di qualsiasi sistema sanitario,
quanto rispetto al diritto sacrosanto di tutelare la salute della
collettività.</p><p>Fonte: <a href="https://www.dolcevitaonline.it/le-multinazionali-del-farmaco-lavorano-per-la-nostra-salute/">DolceVita online</a> <br /></p>marco cedolinhttp://www.blogger.com/profile/05181319626830343275noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4882464829816488918.post-25229187014471515982021-01-19T13:52:00.001+01:002021-01-19T13:52:31.360+01:00Dove seppelliamo le scorie nucleari?<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjNbQSEFwHm4bykczS4tHpgn2C8rES3PePVB6Dt2bwD0Me81litzK0Kqk067OjUzwzRAvs_xDhxOYa2t8dnZhP9pFXPOUdyYEC5QMAjZiOsHAUxl-B0TvVILmEN1iu58EIue6T1hi3C7Hs/s656/Scorie.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="492" data-original-width="656" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjNbQSEFwHm4bykczS4tHpgn2C8rES3PePVB6Dt2bwD0Me81litzK0Kqk067OjUzwzRAvs_xDhxOYa2t8dnZhP9pFXPOUdyYEC5QMAjZiOsHAUxl-B0TvVILmEN1iu58EIue6T1hi3C7Hs/w400-h300/Scorie.jpg" width="400" /></a></div>Marco Cedolin<p></p><p>Attualmente in Italia, comprendendo anche le scorie che in questo
momento albergano ancora in Inghilterra e in Francia dove sono state
sottoposte al riprocessamento ma presto torneranno nel nostro Paese,
esistono circa <strong>95mila metri cubi di rifiuti nucleari.</strong> I rifiuti in questione derivano in larga parte dalle <strong>centrali nucleari</strong> che sono state attive fino al 1990, ma anche dalle <strong>attrezzature ospedaliere</strong> e da quelle per l’analisi e la ricerca.<br />La gestione delle scorie nucleari, che è costata fino ad oggi al
contribuente italiano circa 11 miliardi di euro sotto forma di
addizionali nelle bollette dell’energia, è affidata alla <strong>Sogin</strong>
che è la società statale responsabile dello smantellamento degli
impianti nucleari italiani e della messa in sicurezza dei rifiuti
radioattivi da essi derivati...<span></span></p><a name='more'></a>
<p></p><p>Le scorie nucleari di competenza italiana ammontano a circa 78mila
metri cubi di rifiuti radioattivi a molto bassa e bassa attività, che
resteranno <strong>dannosi per la salute e l’ambiente</strong> per un
periodo di 300 anni, e 17mila metri cubi di rifiuti a media ed alta
attività, destinati a rimanere dannosi per migliaia o centinaia di
migliaia di anni. Tali scorie fino ad oggi (tranne una piccola parte di
esse che è stata trasferita all’estero per subire il processo di
vetrificazione) sono state conservate all’interno delle quattro centrali
nucleari dismesse, di quattro impianti del ciclo del combustibile,
all’interno di centri di ricerca nucleare e centri di gestione dei
rifiuti industriali.</p>
<p>La direttiva 2011/70/Euratom del Consiglio europeo imponeva però che entro il 2015 ogni Paese adottasse un <strong>programma nazionale per la gestione dei rifiuti</strong>
radioattivi a bassissima e bassa intensità e si dotasse di un sito
nazionale adatto a custodirli in sicurezza. L’Italia non ha rispettato
questo termine, facendo sì che la Commissione europea abbia aperto
formalmente una procedura d’infrazione. Dopo molti anni di ritardi,
Sogin ha pubblicato solo di recente la mappa contenente le <strong>67 aree</strong>
all’interno delle quali si ritiene possano venire stoccate le scorie
nucleari, unitamente al progetto della struttura studiata per
contenerle.</p>
<p>Il sito unico occuperà una superficie di 110 ettari e sarà affiancato
da un Parco tecnologico di 40 ettari, avrà un costo previsto di 900
milioni di euro e un tempo previsto di realizzazione quantificato in
circa 4 anni. Al suo interno dovrebbero venire stoccati definitivamente i
78mila metri cubi di rifiuti radioattivi a bassissima e bassa intensità
(scopo precipuo della sua costruzione) e provvisoriamente, per alcune
decine di anni in attesa di un sito ad essi dedicato, anche i 17mila
metri cubi di rifiuti radioattivi a media e alta intensità che saranno
ospitati all’interno di quattro edifici specifici, in <strong>contenitori ad alta sicurezza</strong> conosciuti come cask.</p>
<p>Alla base della scelta dei siti ritenuti idonei per la costruzione
del deposito vi sono tutta una serie di criteri che vanno dal rischio
sismico e idrogeologico alla densità abitativa, dalla presenza di aree
protette all’altitudine che non deve superare i 700 metri sul livello
del mare. Nell’ambito delle 67 aree ritenute idonee, 12 di esse sono
posizionate in classe A1 (molto buone), altre 11 in classe A2 (buone) e
le restanti in classe B e C. In particolare <strong>due aree dell’alessandrino</strong> sembrano soddisfare maggiormente tutti i requisiti richiesti.</p>
<p>Dopo la pubblicazione della mappa dei siti, praticamente tutte le
amministrazioni comunali interessate si sono affrettate ad esprimere il
proprio diniego, sostenute anche dalle autorità provinciali e regionali
di riferimento, molte delle quali in passato non avevano dimostrato la
stessa sensibilità nel sostenere le battaglie dei cittadini che si
opponevano alla distruzione del territorio in cui vivevano, come accadde
ad esempio nella lotta contro il <a href="https://www.dolcevitaonline.it/quante-bugie-sul-tav/">TAV in Val di Susa</a>.</p>
<p>Nei prossimi mesi regioni, province e comuni potranno depositare
osservazioni nel merito della mappa presentata ed entro il mese di marzo
Sogin promuoverà un seminario all’interno del quale verranno
approfonditi tutti gli aspetti tecnici della questione. Dopodiché verrà
pubblicata la carta nazionale delle aree idonee (CNAI) che farà sintesi,
riducendo i siti solamente a quelli ritenuti in assoluto più idonei. A
quel punto Sogin sarà chiamata a promuovere trattative bilaterali, nel
tentativo di trovare una qualche soluzione condivisa con eventuali
comuni interessati a ospitare il sito, come contropartita di
compensazioni e di una potenziale ricaduta occupazionale stimata in
qualche centinaio di posti di lavoro. Nel caso le soluzioni condivise
non arrivino sarà comunque il ministero dello Sviluppo economico ad
individuare l’area ritenuta più consona, per mezzo di un decreto e nelle
intenzioni del governo <strong>il nuovo deposito dovrebbe vedere la luce entro la fine del 2025</strong>.</p>
<p>Il vero problema purtroppo non riguarda l’ubicazione del sito in cui
stoccare i rifiuti radioattivi, ma piuttosto l’evidenza di come l’unico
mezzo per mettere realmente in sicurezza le scorie nucleari sia quello
di non produrle affatto. Per quanto infatti si riesca ad essere
meticolosi e preparati tecnicamente, sarà comunque sempre impossibile
prevedere i mutamenti che interverranno in un determinato territorio
all’interno di <strong>un arco temporale che spazia dai 300 ai centomila anni</strong>.
Cambiamenti climatici, guerre, terremoti e ogni altro genere di evento
catastrofico, potrebbero mutare radicalmente la morfologia di un
territorio, con la conseguenza di contaminare pesantemente le persone e
l’ambiente. A prescindere da quale sarà il cimitero in cui decideremo di
seppellire i rifiuti radioattivi, questi rappresenteranno sempre e
comunque una spada di Damocle sospesa sulla testa delle <strong>future generazioni</strong>
e di quelle che le sostituiranno, a dimostrazione di quanto grande sia
stata la nostra follia di piccoli uomini, infatuati di un atomo del
quale possedevamo e possediamo solamente una conoscenza parcellare, del
tutto inadeguata a maneggiarlo con disinvoltura così come purtroppo
abbiamo invece fatto.</p><p>Fonte: <a href="https://www.dolcevitaonline.it/dove-seppelliamo-le-scorie-nucleari/">DolceVita online</a> <br /></p>marco cedolinhttp://www.blogger.com/profile/05181319626830343275noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4882464829816488918.post-1057820505261265802021-01-05T10:40:00.001+01:002021-01-05T10:42:28.616+01:00La lunga mano della finanza sull'acqua<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhEGTdYyUyyPYwAMauhOeBKnfZ1i14VKa4asG90GTWphgda6lTWVZ1PJ-6fN3yFyV3xovPPoGxijo8_1qFZGq7Ar0OnsotRrymlR0H3HIIT5xUbtn2r05uxThpnYyW2xkSE1V6Ptim6rzM/s1999/acqua.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1333" data-original-width="1999" height="266" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhEGTdYyUyyPYwAMauhOeBKnfZ1i14VKa4asG90GTWphgda6lTWVZ1PJ-6fN3yFyV3xovPPoGxijo8_1qFZGq7Ar0OnsotRrymlR0H3HIIT5xUbtn2r05uxThpnYyW2xkSE1V6Ptim6rzM/w400-h266/acqua.jpg" width="400" /></a></div>Marco Cedolin<p></p><p>Da ormai qualche decennio sta crescendo con sempre più forza il convincimento che <a href="https://www.dolcevitaonline.it/salvaguardare-lacqua-che-sta-finendo-una-questione-complessa/">la “risorsa” acqua</a>,
nel futuro prossimo, rappresenterà quello che è stato il petrolio nel
corso del XX secolo, e i segnali che inducono a pensarlo sono stati fino
ad oggi innumerevoli, ultimo fra i quali la notizia sconvolgente resa
nota poche settimane fa, quando il Cme Group, la più grande piazza
finanziaria dei contratti a termine del mondo, in collaborazione con il
Nasdaq, ha annunciato <b>la creazione del primo future sul mondo sull’acqua</b>,
dando la stura alla possibilità che la “merce” acqua venga quotata in
borsa attraverso dei titoli derivati, alla stessa stregua di quanto già
avviene con il grano, il mais, la soia o il riso. Il tutto con il
supporto delle più grandi organizzazioni internazionali, come la Banca
Mondiale, il Fondo Monetario Internazionale, l’ONU, la FAO e la stessa
Unione Europea...<span></span></p><a name='more'></a><p></p>
<p><br /></p>
<p>Già oggi nel mondo un miliardo e quattrocento milioni di persone non hanno <b>accesso all’acqua potabile</b>
e altri due miliardi soffrono di carenze sanitarie a causa della
scarsità e cattiva gestione delle risorse idriche. Oltre 500 milioni di
persone vivono in luoghi dove il consumo di acqua annuo è doppio
rispetto alla quantità che la pioggia riesce a reintegrare, portando
inevitabilmente al degrado irreversibile delle falde acquifere.</p>
<p>Stando a un rapporto della FAO, negli ultimi 20 anni le riserve di
acqua dolce nel mondo sono diminuite di oltre il 20%, mettendo
seriamente a repentaglio il futuro dell’intero settore dell’agricoltura
che concorre a oltre il 70% dei prelievi di risorse idriche a livello
globale.<br />
Secondo un rapporto dell’ONU del 2018 <b>la domanda globale di acqua è sestuplicata negli ultimi 100 anni</b> e continua a crescere al ritmo dell’1% l’anno.<br />
Ogni giorno a causa della mancanza o della cattiva qualità dell’acqua
muoiono 10mila persone ed ogni anno per la stessa ragione perdono la
vita 200mila bambini, mentre si ritiene che entro il 2030 la metà
dell’intera popolazione mondiale soffrirà per la carenza d’acqua,
innescata da tutta una serie di concause che vanno dai <a href="https://www.dolcevitaonline.it/il-cambiamento-climatico-potrebbe-costringere-oltre-un-miliardo-di-persone-a-migrare-entro-il-2050/">cambiamenti climatici</a>
alla crescente domanda di energia, passando attraverso la crescita
della popolazione e l’incapacità della classe dirigente mondiale nel
gestire le risorse idriche nell’interesse della collettività.</p>
<p>Allo stato attuale delle cose il problema concernente l’accesso
all’acqua, la disponibilità della stessa e la sua qualità, si rivela
come una delle questioni che destano maggiore preoccupazione, tanto
nell’immediato quanto ancora più in prospettiva futura.<br />
Dovrebbe essere condiviso da tutti il principio secondo cui l’acqua
(come l’aria) è un bene primario indispensabile alla sopravvivenza di
ciascuno di noi, come riconosciuto dall’ONU nel 2010, e in quanto tale
non può essere trasformata in una merce, né tanto meno diventare oggetto
di <b>speculazioni finanziarie e scommesse azionarie</b> che potrebbero avere conseguenze devastanti sul diritto alla vita di miliardi di persone.</p>
<p>Nonostante ciò, i grandi mercati finanziari che hanno ormai
trasformato in merce qualsiasi cosa, uomo compreso, ritengono di potersi
arrogare il diritto di “appropriarsi” anche dell’acqua, come fino ad
oggi hanno fatto con qualsiasi altra risorsa del pianeta.</p>
<p>Con tutta probabilità fra non molto tempo, in questa società
schizofrenica figlia di una finanza malata, le banche d’investimento e
gli speculatori otterranno miliardi di <b>profitti grazie alla siccità</b>
che in un determinato periodo devasterà l’Africa o l’Asia o ai
mutamenti climatici che determineranno la scomparsa dei ghiacciai
alpini, scommetteranno come si trovassero al casinò su milioni di
persone che muoiono di sete, o di fame a causa della mancanza dei
raccolti, trasformeranno le carestie e i disastri naturali in
altrettante occasioni di profitto, lucrando senza remore su qualsiasi
calamità, come se il pianeta intero fosse il loro personale tavolo della
roulette.</p>
<p>Domandiamoci al più presto se è davvero questo il futuro che vogliamo
per noi e per i nostri figli, perché i grandi organismi internazionali
che gestiscono ogni cosa sembrano avere già deciso in nostra vece, senza
premurarsi di chiedere il permesso agli interessati.</p><p>Fonte: <a href="https://www.dolcevitaonline.it/la-lunga-mano-della-finanza-sullacqua/">DolceVitaonline</a> <br /></p>marco cedolinhttp://www.blogger.com/profile/05181319626830343275noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4882464829816488918.post-40720404095074338062020-12-06T10:48:00.002+01:002020-12-06T10:48:41.263+01:00Giornali alla deriva: la crisi d’identità dell’informazione mainstream<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi6bVRPZnhuEkFIOHrwRmrW5z8L7S_nbITb6Hc31F5cJbBwTw5s1LctC74-IAo0k6FCHQ_0A1qOxXgQrbp9ZbP83YqkpM3nEzu9CdCNIg31dErLPAiRsMoKwzvGMsr9Z1wtSwgbnD0zkCQ/s672/testate_giornalistiche2.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="351" data-original-width="672" height="209" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi6bVRPZnhuEkFIOHrwRmrW5z8L7S_nbITb6Hc31F5cJbBwTw5s1LctC74-IAo0k6FCHQ_0A1qOxXgQrbp9ZbP83YqkpM3nEzu9CdCNIg31dErLPAiRsMoKwzvGMsr9Z1wtSwgbnD0zkCQ/w400-h209/testate_giornalistiche2.jpg" width="400" /></a></div>Marco Cedolin<p></p><p>È sufficiente leggere i dati pubblicati da ADS (Accertamenti Diffusione stampa) concernenti le <strong>vendite dei principali quotidiani</strong>
nel mese di settembre 2020, per avere dinanzi agli occhi l’impietosa
fotografia dello stato di profonda crisi in cui versano i giornali
italiani.<br />
I 59 quotidiani presi in esame hanno infatti venduto 1.879.909 copie, a
fronte delle 2.222.294 di settembre 2019, palesando un calo del 15,4%,
il dato è inferiore anche a quello delle vendite riscontrate nello
scorso mese di agosto 2020, ma quello che più dovrebbe fare riflettere è
il fatto che l’<strong>incidenza delle copie rese sia ormai giunta al 67,19%</strong>,
con un incremento di oltre tre punti percentuali rispetto a settembre
2019......<span></span></p><a name='more'></a> Sono molti i giornali che hanno un maggior numero di <a href="https://www.dolcevitaonline.it/carta-straccia-laltissimo-costo-ambientale-della-stampa-periodica/" rel="noopener noreferrer" target="_blank">copie rese</a>
rispetto a quelle vendute, con il triste primato di Libero che vanta
oltre due copie rese ogni copia venduta e Il Manifesto che supera
perfino le tre copie rese per ciascuna venduta.<p></p>
<p>Senza dubbio nel creare una situazione di questo genere, che mese
dopo mese sta diventando sempre più insostenibile, hanno contribuito, al
di là delle contingenze legate al Coronavirus, l’inadeguatezza dei
piani di diffusione e la situazione di profondo degrado in cui versa
l’intera filiera editoriale, unitamente all’assistenzialismo statale che
di fatto scarica sulle spalle del contribuente la cattiva gestione del
giornalismo mainstream. Così come ha contribuito il sempre più grande
interesse per l’<strong>informazione online da fonti alternative</strong>, a detrimento di quella cartacea tradizionale.</p>
<p>Ma tutti questi elementi da soli non basterebbero a spiegare un
tracollo di questo genere, poiché si rischierebbe di trascurare quella
che invece risulta essere la causa prima del crollo delle vendite: la
sempre più marcata <a href="https://www.dolcevitaonline.it/il-lento-suicidio-del-giornalismo/">perdita di credibilità</a> dei giornali presso i propri lettori, reali o potenziali che essi siano.</p>
<p><br /></p>
<p>Negli ultimi anni infatti la <strong>stampa mainstream</strong> si è
progressivamente appiattita sempre più su uno standard di bassa qualità,
perdendo ogni capacità di spirito critico e limitandosi a un ruolo da
cassa di risonanza per gli interessi dei <a href="https://www.dolcevitaonline.it/corriere-eni-ambiente-gionalismo-non-indipendente/">grandi gruppi di potere</a>
alle dipendenze dei quali si è di fatto collocata. Il quotidiano, ben
lungi dall’essere uno strumento d’informazione al “servizio della
verità” nell’esclusivo interesse del lettore, così come vorrebbe il sano
spirito giornalistico, si manifesta altresì sotto<strong> forma di orientamento del pensiero</strong>,
portato con estrema ridondanza senza soluzione di continuità, non
tenendo nella minima considerazione la ricerca di una posizione
imparziale e critica che per qualsiasi giornalista dovrebbe
rappresentare un atteggiamento imprescindibile nel proprio mestiere.<br />
Questa profonda incapacità di riuscire ad andare oltre il ruolo di
acritico portavoce del pensiero dominante, di produrre inchieste
realmente super partes, di mettere in discussione i dettami imposti
dalle <a href="https://www.dolcevitaonline.it/censura-e-conflitto-di-interessi-i-virus-del-giornalismo-italiano/">élite politiche e finanziarie</a>,
di farsi interpreti di un’autonomia di pensiero che non sia suddita del
gruppo finanziario che controlla la testata, ha minato in profondità
ogni <strong>credibilità dei giornali e dei giornalisti</strong> che contribuiscono a scriverli, allontanandoli sempre più tanto dal Paese reale quanto dai propri lettori.</p>
<p>Sempre più spesso nell’immaginario collettivo il “giornale” non
costituisce più una fotografia della realtà, corredata di analisi e
inchieste sugli accadimenti quotidiani, ma semplicemente una sorta di
spot pubblicitario, attraverso il quale si tenta di orientare la
sensibilità del lettore nella direzione voluta, enfatizzando o
nascondendo le notizie alla bisogna, quando non perfino creando delle
vere e proprie <strong>fake news</strong> che possano servire allo scopo.</p>
<p>Quello fra informazione e orientamento del pensiero è un confine
molto sottile, del quale il circo mediatico e più in particolare il
mondo della carta stampata non si sono fino ad oggi curati molto,
confidando sul fatto che il lettore assorbisse sempre e comunque come
una spugna in maniera acritica qualunque messaggio venisse veicolato
dallo scranno di chi l’informazione ritiene di essere deputato a
crearla. In tutta evidenza però un numero sempre crescente di lettori
sta iniziando a smettere di seguire in maniera fideistica tutto ciò che i
giornali propinano spacciandolo come verità e come prima reazione
abbandona i giornali in edicola, decidendo di informarsi altrove.</p><p>Fonte: <a href="https://www.dolcevitaonline.it/giornali-alla-deriva-la-crisi-didentita-dellinformazione-mainstream/">DolceVita online</a> <br /></p>marco cedolinhttp://www.blogger.com/profile/05181319626830343275noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-4882464829816488918.post-63112744237589628202020-10-14T18:54:00.005+02:002020-10-14T18:58:53.598+02:00Il Mose ha funzionato davvero?<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgcSEeWDdM7vzb1oUErznyj9B-dmRRfgX-0T35VHQOdLakWzdVTkN-CNzv6ArROkZN3c7E8e8RfvUyE7QiRieXVB_oqQJ_4HqTsvtkccR2OsvlFPwYxL1LktDV2_4PL8ZubHZQ7G8jDu-c/s960/Giuseppe20Conte20alla.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="540" data-original-width="960" height="225" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgcSEeWDdM7vzb1oUErznyj9B-dmRRfgX-0T35VHQOdLakWzdVTkN-CNzv6ArROkZN3c7E8e8RfvUyE7QiRieXVB_oqQJ_4HqTsvtkccR2OsvlFPwYxL1LktDV2_4PL8ZubHZQ7G8jDu-c/w400-h225/Giuseppe20Conte20alla.jpg" width="400" /></a></div>Marco Cedolin<p></p><p>Nei giorni scorsi il <a href="https://www.dolcevitaonline.it/con-linaugurazione-del-mose-si-festeggia-una-truffa-da-7-miliardi/">Mose</a> è stato utilizzato per la prima volta, a fronte di un’<b>alta marea di 120 cm</b>,
Venezia è rimasta all’asciutto e tutti i media hanno celebrato
l’accaduto come si trattasse di un successo epocale. Ma davvero il fatto
che una mega infrastruttura, costata finora <b>6 miliardi di euro e 17 anni di lavori</b>
durante i quali è stata sventrata la laguna, sia riuscita per una prima
volta a compiere il lavoro per cui era stata concepita può considerarsi
un successo? Lo abbiamo chiesto a Stefano Micheletti dell’Associazione
Ambiente Venezia che fa parte del <b>comitato No Grandi Navi </b>che da anni lotta per una laguna risanata e in equilibrio....<span></span></p><a name='more'></a><p></p>
<p><b>Da oggi in poi Venezia ha chiuso con l’acqua alta e i veneziani potranno riporre in soffitta gli stivali?<br />
</b>È ancora lunga la strada per provare che il Mose funziona.
Quella di ottobre è stata solo una prova, anche se gran parte della
stampa locale e nazionale ha commentato l’evento come evidenza che il
sistema funziona. Secondo il cronoprogramma dei lavori (mancano gli
apparati di sollevamento elettromeccanici definitivi, la sala di
controllo all’Arsenale, oltre a innumerevoli opere di manutenzione e
sostituzione di parti già ammalorate), il sistema dovrà essere
collaudato e consegnato al Ministero delle Infrastrutture entro il 31
dicembre 2021. Fino ad allora le paratie saranno messe in funzione,
sempre in modalità di test, solo con una previsione di marea di 130 cm.
sul l.m.m.. Per dare un’idea a chi non è di Venezia: quando la marea è a
110 cm, a San Marco l’acqua ha già raggiunto i 30 cm.</p>
<p><b>Quindi il problema permane?</b> </p><p>Fino ai 110 cm erano state previste tutta una serie di opere
complementari per mettere in sicurezza le insule che costituiscono la
forma urbis (in primis San Marco), con il rialzo della pavimentazione e
la sistemazione dei canali di scarico del sottosuolo, ma dai primi anni
2000 ogni finanziamento è stato dirottato alla grande opera e quindi la
città – fino ai 110 cm. sul l.m.m. – è indifesa; sempre che il Mose
funzioni, perché le criticità, segnalate da tecnici e scienziati
indipendenti e dalla Valutazione di Impatto Ambientale negativa,
risalente al 1998, son innumerevoli.<br /></p><p>
Inoltre non sappiamo come sarà il comportamento delle paratie in
situazioni estreme, come quelle del 12 novembre 2019, con un’alta marea a
187 cm. sul l.m.m. – la seconda in assoluto dopo i + 194 del 4 novembre
1966 – con onde altissime e fortissimo vento di bora in contemporanea
con vento di scirocco e come quelle che ci saranno in futuro con gli
incipienti cambiamenti climatici. Anche perché del sistema Mose non
esiste progetto esecutivo: i lavori sono iniziati su progetto definitivo
e con singoli progetti esecutivi di stralcio. Le uniche prove sono
state effettuate in vasca e in scala ridotta.</p>
<p><b>A parte i costi del sistema – solo la manutenzione costerà
100 milioni anni – e i dubbi sulla sua efficacia in ogni condizione
meteomarina, come affronterà il Mose il costante innalzamento del
livello marino dovuto al surriscaldamento globale?<br />
</b>Il Mose è stato ideato per funzionare qualche volta l’anno e
per maree oltre i 110 cm. sul l.m.m., basandosi su previsioni errate
(già nel 1995 l’IPCC diceva ben altro): su una previsione al 2100 di un
innalzamento del medio mare di soli 22 cm. Oggi sappiamo che a fine
secolo il mare si innalzerà di almeno un metro. Inoltre se l’anno scorso
il sistema Mose. fosse stato in efficienza, nel mese di
novembre/dicembre con gli eventi estremi succedutesi per settimane, il
sistema avrebbe dovuto chiudere la Laguna dal mare per un mese intero.
Questo significa la morte biologica della Laguna, sottratta al ricambio
con il mare e la fine delle attività portuali. Sabato 3 ottobre, con le
paratie in funzione, il Porto è stato bloccato per 9 ore e dieci navi
commerciali hanno atteso in rada con una perdita complessiva di circa
120 mila dollari. E’ chiaro che le agenzie marittime e le compagnie, di
fronte alle incertezze, possano scegliere altri porti.</p>
<p><b>Quando il Mose è stato progettato, oltre vent’anni fa, e
scelto dalla politica, esistevano progetti alternativi, meno costosi e
meno impattanti?<br />
</b>La “retata storica” del 4 giugno 2014 ha svelato che il
Consorzio Venezia Nuova, concessionario unico per l’opera aveva creato
un sistema criminale costituito da mazzette, fatture false, regalie e
dazioni, per far approvare l’opera in tutte le sedi tecniche e
amministrative. Nel 2006, quando ancora si era in tempo a riconvertire
l’opera, il Comune di Venezia aveva presentato tutta una serie di
progetti alternativi, meno costosi e impattanti sull’ecosistema; alcuni
prevedevano anche barriere alle bocche di porto, da installare
stagionalmente su pontoni affondabili e da manutenere poi in cantiere.
Ma non c’è stata storia: l’allora governo Prodi approvò definitivamente
il Mose senza valutare altri progetti e sentire i tecnici e gli
scienziati consulenti dell’allora sindaco Cacciari. Con il 14 giugno
2014 e gli arresti tutti seppero il perché.</p><p>Fonte: <a href="https://www.dolcevitaonline.it/il-mose-ha-funzionato-davvero/">DolceVita magazine</a> <br /></p>marco cedolinhttp://www.blogger.com/profile/05181319626830343275noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4882464829816488918.post-10017230862853312332020-10-03T13:23:00.001+02:002020-10-03T13:23:31.917+02:00Un chip nella nostra testa: l’ultima visione di Elon Musk<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEilKJzTUOrjEhSoFkGHRQ0E_eFjRoZmvgXXnxb2Loen67A02B2h-Wqz7ByjTQkto4bIsL3zQ5Y4P9uUqM8QA6vEq4WcDNMv5Mk8f__f4Mn_t_o8ODYaCCa8KK6iIlKOLHAcxmsuroCuMqs/s1116/Neuralink.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="591" data-original-width="1116" height="211" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEilKJzTUOrjEhSoFkGHRQ0E_eFjRoZmvgXXnxb2Loen67A02B2h-Wqz7ByjTQkto4bIsL3zQ5Y4P9uUqM8QA6vEq4WcDNMv5Mk8f__f4Mn_t_o8ODYaCCa8KK6iIlKOLHAcxmsuroCuMqs/w400-h211/Neuralink.jpg" width="400" /></a></div>Marco Cedolin<p></p><p>Quando si pensa a Neuralink, l’azienda fondata nel 2016 dal miliardario “visionario” <a href="https://www.dolcevitaonline.it/il-futuro-dellintelligenza-artificiale-secondo-elon-musk/" rel="noopener noreferrer" target="_blank"><strong>Elon Musk</strong></a>
con lo scopo dichiarato di mettere in collegamento il cervello umano
con il computer, vengono immancabilmente alla mente i racconti di Asimov
o le serie tv come “<a href="https://www.dolcevitaonline.it/black-mirror-sotto-acido-viaggio-oltre-le-porte-della-percezione/">Black Mirror</a>“,
in un universo dove l’uomo e la macchina si fondono fra loro fino ad
ingenerare una serie di futuri inquietanti che si perdono
nell’imponderabile....<span></span></p><a name='more'></a><p></p>
<p>In realtà nel guardare a <strong>Neuralink</strong>, azienda che
attualmente occupa un centinaio di dipendenti, e più in generale al
progetto di Elon Musk che mira a rendere possibile una sorta
d’interfaccia fra la mente umana e l’intelligenza artificiale, occorre
fare un netto distinguo fra quella che è la realtà allo stato attuale
delle cose e quelle che sono le “visioni”, destinate a concretarsi o
meno in tempi che comunque anche nelle previsioni più ottimistiche (o
pessimistiche fate voi) non potranno che risultare piuttosto lunghi.</p>
<p>Partendo dalla realtà, il nuovo <strong>chip N1</strong>, presentato
in diretta streaming alla fine dello scorso mese di agosto dallo stesso
Elon Musk, con un diametro di 23 mm ha le dimensioni di una monetina
(risultando notevolmente più piccolo di quello creato un anno fa) e
anziché venire posizionato dietro l’orecchio come accadeva nella
versione precedente potrà essere <strong>impiantato direttamente nella scatola cranica</strong>,
per mezzo di un intervento della durata di un’ora che verrà eseguito da
un robot chirurgo, senza la necessità di anestesia generale. Il
dispositivo si interfaccia con il cervello tramite 1024 sottilissimi
fili flessibili ricoperti di elettrodi che raccolgono i dati provenienti
dai neuroni, è alimentato da una minuscola batteria che può essere
ricaricata in modalità wireless e comunica con l’esterno attraverso un
sistema bluetooth che può inviare le informazioni a un computer o a uno
smartphone.
</p><p>Per la propria presentazione Musk ha utilizzato tre maiali, dal momento che Neuralink non ha ancora ottenuto i permessi per la<strong> sperimentazione sugli esseri umani</strong>
che, a detta dello stesso Musk, dovrebbero comunque arrivare entro la
fine dell’anno. Uno dei maiali era privo del chip, poiché gli era stato
estratto dopo averlo mantenuto innestato per oltre due mesi, a
dimostrazione del fatto che si tratta di un’operazione totalmente
reversibile senza alcuna conseguenza per il soggetto che subisce
l’innesto.<br />
Il vero protagonista della serata è stato un maiale battezzato Gertrude,
il cui chip era collegato alla parte del cervello che elabora i segnali
inviati dal naso (organo sensoriale importantissimo negli animali) e
non appena il suino ha iniziato a grufolare nella paglia il computer ha
registrato attraverso suoni e immagini l’attività cerebrale
dell’animale.<br />
Neuralink è riuscito, in parole povere, a leggere l’attività cerebrale
dell’animale fornendo indicazioni sulla stessa, quasi come si trattasse
di un fitbit al polso di uno sportivo, ma non è stato in grado in alcun
modo d’interagire con l’attività dello stesso o influenzarne i
comportamenti.</p>
<div class="wp-caption alignleft" id="attachment_94166" style="width: 310px;"><br /><p class="wp-caption-text" id="caption-attachment-94166">Il chip N1 nella sua grandezza</p></div>
<p>Se questa è la realtà, allo stato attuale delle cose, tutto sommato
si rivela ben poco fantascientifica, anche alla luce del fatto che già
dal 2006 esistono tecnologie che hanno ottenuto risultati similari, al
contrario ben diverse e sicuramente più inquietanti sono le “visioni”
che Elon Musk prefigura per Neuralink nel prossimo futuro.<br />
L’eccentrico miliardario si dice infatti convinto del fatto che il chip possa negli anni a venire diventare un <strong>prodotto di massa</strong>,
in una realtà nella quale l’intelligenza umana e quella artificiale
s’intrecciano all’interno di un rapporto simbiotico. Un rapporto che
sarà in grado non solamente di aiutare le persone paraplegiche o
tetraplegiche nel riacquistare la capacità di movimento, ma anche
diventare un coadiuvante nella <strong>cura di molti disturbi neurologici</strong>
come perdita di memoria, dell’udito e perfino depressione e insonnia.
Ma nella visione di Elon Musk, Neuralink non dovrebbe limitarsi in
futuro alla cura delle malattie, bensì diventare un oggetto utile per
chiunque e con un costo alla portata di qualsiasi tasca, un po’ come
accade oggi per i cellulari, un oggetto attraverso il quale sarà
possibile<strong> salvare i propri ricordi</strong> per poterli poi
rivedere in un secondo tempo, navigare su internet o manovrare il
personaggio di un videogioco con il solo ausilio della mente.</p>
<p>Tali visioni, come abbiamo ribadito in precedenza, sono ben lontane
dal concretarsi nella realtà, dal momento che oggi Neuralink non
possiede ancora neppure in nuce le potenzialità per ottenere risultati
di questo genere. Ma se il futuro dimostrerà che Elon Musk ha ragione ci
troveremo sicuramente di fronte a una delle innovazioni più
rivoluzionarie che la storia umana abbia conosciuto.<br />
Una innovazione che da un lato potrebbe <strong>migliorare la qualità di vita di milioni di persone</strong>, mentre dall’altro potrebbe rappresentare <strong>un incubo per l’intera umanità</strong>.
Basti pensare agli effetti devastanti di un chip che sia in grado di
controllare la volontà delle persone, influenzando le loro azioni, i
loro gusti e i loro comportamenti, oppure leggere all’interno dei
pensieri più reconditi di ciascuno di noi.<br />
Insomma, se l’esistenza di un progetto come Neuralink, oggi non dovrebbe
sicuramente inquietarci più di tanto, le sue potenzialità future al
contrario risultano essere spaventose ed è impossibile ascoltare le
“visioni” di Musk senza che un brivido corra lungo la schiena.</p><p>Fonte: <a href="https://www.dolcevitaonline.it/un-chip-nella-nostra-testa-lultima-visione-di-elon-musk/">Dolcevita online</a> <br /></p>marco cedolinhttp://www.blogger.com/profile/05181319626830343275noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-4882464829816488918.post-55276962300486092362020-09-21T13:06:00.001+02:002020-09-21T13:49:06.703+02:00Glifosato: l'ingrediente segreto della pasta<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh5PdZt58sikCoU1AjbOx-DfkyMzEP6scn2ybPDXutO9yOAJwVBI5xIbgFlsDcvsK-wyRdP6LrvloNAJ9iC_2YjibtgTuRZtqBxRScaRXIOVjoC320h_lcSndfAzae72v3PnB0bnfoaBHI/s1390/Schermata-2020-09-15-alle-14.34.19.png" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="943" data-original-width="1390" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh5PdZt58sikCoU1AjbOx-DfkyMzEP6scn2ybPDXutO9yOAJwVBI5xIbgFlsDcvsK-wyRdP6LrvloNAJ9iC_2YjibtgTuRZtqBxRScaRXIOVjoC320h_lcSndfAzae72v3PnB0bnfoaBHI/s320/Schermata-2020-09-15-alle-14.34.19.png" width="320" /></a></div>Marco Cedolin<p></p><p>Dovrebbero indurci a una profonda riflessione le parole pronunciate nel mese di agosto durante <a href="https://www.parmapress24.it/2017/11/05/barilla-si-difende-glifosato-zero-pasta-costerebbe-10-volte-piu/">un’intervista</a> da <b>Paolo Barilla</b>,
vicepresidente dell’omonimo gruppo, nonché presidente dell’associazione
delle industrie del dolce e della pasta italiane. Il manager in
questione, dopo avere puntualizzato come produrre una pasta a “<b>glifosato zero</b>”
sia un’operazione senza dubbio possibile ma solamente alzando i prezzi
di produzione, si è sentito in dovere di aggiungere che nel caso si
producesse una pasta “perfetta” in una zona del mondo non contaminata e
senza l’ausilio della chimica, un piatto di pastasciutta arriverebbe a
costare due euro anziché 20 centesimi come accade oggi....<span></span></p><a name='more'></a><p></p>
<p>Se dal punto di vista industriale un ragionamento di questo genere
potrebbe avere senso, qualora si facesse riferimento a beni di consumo
non commestibili, il discorso cambia radicalmente quando riguarda i
prodotti alimentari e la <b>salute umana</b>.</p>
<p><a href="https://www.dolcevitaonline.it/bayer-monsanto-la-malattia-e-la-cura-te-le-vendiamo-noi/">Il glifosato</a>,
oltre ad essere l’erbicida più usato nel mondo, è stato riconosciuto a
livello unanime dalla comunità scientifica globale come <b>agente cancerogeno</b>,
nonostante le forti pressioni della UE continuino a ritardarne nel
tempo la definitiva messa al bando, pur esistendo molteplici studi che
dimostrano come sia in grado di compromettere l’equilibrio ormonale e
renale e danneggiare gravemente il fegato.</p>
<p>Come sicuramente molti di voi ricorderanno il problema della presenza
di glifosato all’interno della pasta aveva già suscitato un certo
scalpore qualche anno fa, quando un’inchiesta di Report su Rai3 aveva
portato alla luce come fossero state riscontrate tracce dell’erbicida
praticamente in tutti i <b>maggiori marchi di pasta venduti in Italia</b>
e Coldiretti aveva condotto una vera e propria “crociata” contro le
navi che trasportavano grano canadese. Scalpore che poi era stato
stemperato dalla notizia che le tracce di glifosato presenti all’interno
della pasta erano notevolmente inferiori ai limiti imposti dalla legge e
che sarebbe stato necessario consumare un centinaio di kg di
pastasciutta al giorno perché costituissero un serio problema per la
salute.</p>
<p>Non esistono dubbi sul fatto che la presenza di glifosato all’interno
di un piatto di pasta risulti notevolmente inferiore rispetto ai limiti
previsti dalla legge e che una quantità così modesta dell’agente
chimico non sia probabilmente in grado, da sola, di farci ammalare, ma
tutti noi quotidianamente non mangiamo solo pastasciutta bensì anche
molti altri cibi che contengono a loro volta sostanze chimiche (con ogni
probabilità anche glifosato). Inoltre, le patologie insorgono senza
curarsi troppo della legislazione “di comodo” troppo spesso influenzata
dalle lobby che banchettano a Bruxelles.</p>
<p>Quello che invece traspare, neppure troppo velatamente, dalle parole
di Paolo Barilla è un dato di fatto assai preoccupante ormai diventato
parte integrante della modernità. Se si desidera mettere insieme il
pranzo con la cena, riuscendo al tempo stesso a mantenere una casa, una
macchina ed una famiglia, attraverso i miseri salari che ci accompagnano
(se si ha la fortuna di avere un lavoro) nella nostra quotidianità,
bisogna mangiare <b>cibo “spazzatura”</b> qualitativamente
mediocre e potenzialmente pericoloso per la nostra salute, accontentarsi
e non fare troppe domande. La pretesa di mangiare cibo genuino che non
contenga sostanze pericolose, può essere accampata esclusivamente
qualora si abbia il portafoglio gonfio e ci si possa permettere quello
che in tutta evidenza viene ormai considerato un lusso per pochi.</p>
<p>E naturalmente non si tratta solamente della pastasciutta, ma
praticamente di tutti i prodotti attraverso i quali imbandiamo la nostra
tavola. Il <b>cibo industrializzato di basso costo</b>
riveste ormai un ruolo preponderante nell’alimentazione di chiunque
debba forsennatamente barcamenarsi nel tentativo di arrivare alla fine
del mese. Si tratta di prodotti provenienti dagli allevamenti e dalle
colture intensivi, resi appetibili attraverso l’uso degli <b>additivi chimici</b>
che ci danno l’illusione di gustare pranzi gustosi e accattivanti,
ingannando chimicamente i nostri sensi. Si tratta di alimenti che
offrono al nostro organismo enormi quantità di calorie “vuote” a fronte
di scarsissime proprietà nutrienti, intossicando il nostro corpo e
spesso provocando malattie sulla cui reale causa non verrà mai fatta
luce per evitare danni rilevanti al comparto dell’industria alimentare.</p>
<p>L’alternativa esisterebbe ed esiste, ma come ci ricorda Paolo Barilla
è il piatto di pasta che verrebbe a costare due euro, la bistecca che
ne costerebbe 20, l’insalata da 15, il piatto di pesce da 30 euro o
l’arancia da 5, tutti miraggi incompatibili con il bilancio di una
famiglia normale. Non esiste dunque altra possibilità, se non quella di <b>ammalarsi al discount</b>
(e non solo), ingurgitare cibo spazzatura e magari farlo con il
sorriso, pensando che in fondo siamo fortunati perché almeno quello
fino ad adesso, grazie alla “benevolenza” dell’industria alimentare, ce
lo possiamo ancora permettere.</p><p>Fonte: <a href="https://www.dolcevitaonline.it/glifosato-lingrediente-segreto-della-pasta/">Dolcevita online</a> <br /></p>marco cedolinhttp://www.blogger.com/profile/05181319626830343275noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4882464829816488918.post-13521032196763080432020-07-08T11:06:00.001+02:002020-07-08T11:06:46.550+02:00Con l’inaugurazione del Mose si festeggia una truffa da 7 miliardi<div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhYgin4tfa36WV7owoTP2jJE8Sfj6IR0w1Yq1X9zud3t0jfl3eyZQ667H0v-2o1V6oczk-RdOw9PX0Sgo08bRK8Pbo7g1F-vWvgwfU-2o_d8f7aCTuuSQhcWry74RDJs_CqU-5XxTWoBJ8/s960/Mose.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="507" data-original-width="960" height="211" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhYgin4tfa36WV7owoTP2jJE8Sfj6IR0w1Yq1X9zud3t0jfl3eyZQ667H0v-2o1V6oczk-RdOw9PX0Sgo08bRK8Pbo7g1F-vWvgwfU-2o_d8f7aCTuuSQhcWry74RDJs_CqU-5XxTWoBJ8/w400-h211/Mose.jpg" width="400" /></a></div>Marco Cedolin</div><div><br /></div><div>In un periodo estremamente drammatico per l’economia del
nostro Paese come quello che stiamo vivendo, mentre perfino l’epidemia
di covid – 19 viene usata dalla consorteria del cemento come cavallo di
Troia per sdoganare senza alcun controllo ogni sorta di grande <strong>opera impattante per il territorio</strong>,
venerdì 10 luglio a Venezia si terrà l’ennesimo atto di una commedia
del grottesco che è già costata al contribuente italiano 7 miliardi di
euro e probabilmente altri ne costerà negli anni a venire....<span><a name='more'></a></span>
<p class="p1">Alla presenza del Presidente del consiglio Giuseppe Conte,
del ministro delle infrastrutture De Micheli, del governatore della
regione Veneto Zaia e del sindaco di Venezia Brugnaro, la classe
politica italiana fingerà d’inaugurare il <strong>Mose</strong>, ben
sapendo che in realtà la “grande opera” è ben lungi dall’essere
completata e una cospicua parte delle installazioni già esistenti
versano in precarie condizioni.</p>
<p class="p1">In realtà quella che verrà venduta come<strong> inaugurazione</strong>
del Mose sarà semplicemente una prova di sollevamento delle 78 paratie
installate sul fondo della laguna, effettuata in maniera provvisoria,
per mezzo di apparati che non sono quelli definitivi, fidando sul fatto
che in totale assenza di qualsiasi movimento di marea il sistema possa
reggere per qualche ora, nel velleitario tentativo di giustificare
difronte all’opinione pubblica i <strong>7 miliardi</strong> spesi finora, 1,5 dei quali stando alle inchieste della magistratura evaporati sotto forma di <strong>tangenti, fatture false e bustarelle assortite</strong>.</p>
<p class="p1">Comunque si voglia guardare la questione<span class="s1">,</span> il Mose rimane un’opera ancora lontana dalla conclusione, <a href="https://www.dolcevitaonline.it/la-truffa-del-mose-lecomostro-che-non-salvera-venezia/"><span class="s2">scarsamente utile</span></a> per risolvere il problema delle alte maree di <strong>Venezia</strong>
e completamente inutile fra qualche decennio quando l’innalzamento dei
mari, conseguente al riscaldamento climatico, l’avrà resa un rifiuto
tossico di cemento ancorato sui fondali. D’altra parte il Mose è
perfettamente in grado di devastare profondamente in maniera
irreversibile l’intero <strong>ecosistema lagunare</strong>, di drenare
una cospicua parte del denaro sottratto ai contribuenti nelle tasche
della consorteria del cemento e di quella politica e di continuare a
farlo anche quando la costruzione dell’<strong>ecomostro</strong> sarà terminata, sotto forma delle spese di manutenzione che sono stimate nell’ordine dei 100 milioni di euro l’anno.<span class="s1"><br />
</span></p>
<p class="p1">E pensare che si sarebbe potuto affrontare il problema
delle alte maree attraverso tutta una serie di progetti estremamente
meno costosi e completamente reversibili, mirati a intervenire sulle
cause (la maggior parte delle quali di origine antropica) che generano
il fenomeno, rispettando l’equilibrio dell’ecosistema lagunare e con
sguardo lungimirante rivolto a un futuro prossimo in cui l’<strong>innalzamento dei mari</strong>
sarà realtà. Tutti progetti bocciati categoricamente, proprio a causa
del loro scarso impatto economico che avrebbe reso esigua la
“mangiatoia” per le consorterie di cui sopra.</p>
<p class="p1">La speranza è che venerdì siano in molti a ribadirlo durante la “festa”, dal momento che il <a href="https://www.facebook.com/comitatonograndinavi/" rel="noopener noreferrer" target="_blank">Comitato Nograndinavi</a> che da sempre si batte contro questo scellerato progetto ha già annunciato la propria calorosa partecipazione.</p><p class="p1">Fonte: <a href="https://www.dolcevitaonline.it/con-linaugurazione-del-mose-si-festeggia-una-truffa-da-7-miliardi/" rel="nofollow">DolceVita online</a><br /></p></div>marco cedolinhttp://www.blogger.com/profile/05181319626830343275noreply@blogger.com8tag:blogger.com,1999:blog-4882464829816488918.post-60449558873660675132020-06-15T13:34:00.003+02:002020-06-15T13:35:47.298+02:00Tutta la verità sul 5G: risorsa o pericolo?<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEizONXDdvR-_E7x1C8Rsx320iC48KnWwyk37V0_hYDI_ACwkok2zdDnDoDWPqHiEiCMEKwP7ZQRfroOmbbbu-mpDz4SKP1bY21t6ASULdjygz7T7VqUwkrofdXv8mpAWWHIrxmtIhQiv4o/s1600/www.mondadoristore-195x300.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="300" data-original-width="195" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEizONXDdvR-_E7x1C8Rsx320iC48KnWwyk37V0_hYDI_ACwkok2zdDnDoDWPqHiEiCMEKwP7ZQRfroOmbbbu-mpDz4SKP1bY21t6ASULdjygz7T7VqUwkrofdXv8mpAWWHIrxmtIhQiv4o/s320/www.mondadoristore-195x300.jpg" width="208" /></a></div>
Marco Cedolin<br />
Intervista a Marco Pizzuti<br />
<br />
È opinione comune che l’avvento del 5G rappresenti la pietra miliare sulla strada di una <b>rivoluzione epocale in ambito tecnologico</b>,
in grado di cambiare in profondità le nostre vite, abbracciando
svariati campi, dalla domotica all’industria 4.0, dall’intrattenimento
all’ambito medico e diagnostico, dal nuovo “internet delle cose” alla
sfera militare.<br />
L’introduzione di questa nuova tecnologia non sta creando solamente aspettative, ma anche tutta una serie di <b>timori e contestazioni</b>, che spaziano dalla <a href="https://www.dolcevitaonline.it/tecnologia-5g-pronti-a-fare-da-cavie/">pericolosità per la salute</a>
dei cittadini e dell’ambiente all’ingerenza nella privacy della
persona, fino all’ipotesi tutt’altro che peregrina che in campo
occupazionale il 5G segni l’inesorabile sostituzione dell’uomo con la
macchina.<br />
Un ventaglio di questioni che <b>Marco Pizzuti</b> ha
approfondito in “Dossier 5 g – Inchiesta non autorizzata sulla
rivoluzione tecnologica destinata a cambiare la nostra esistenza”, un
libro pubblicato da Mondadori, che prova a restituire a chi legge
un’indagine il più oggettiva possibile....<br />
<a name='more'></a><br />
<br />
<b>Il
futuro sarà sicuramente a 5G o gli ostacoli, tanto di stampo politico
quanto di natura sanitaria ed etica possono ancora precludere il passo
alla diffusione su scala globale di questa nuova tecnologia?<br />
</b>Sono certo che qualsiasi critica o preoccupazione nei confronti
del 5G, verrà bollata come fake news antiscientifica. Al di là di quale
sia la verità, non vedremo mai un confronto alla pari tra scienziati
favorevoli e contrari. Sui grandi canali d’informazione potremo
ascoltare solo la “campana” dell’industria e lo scopo di questo saggio è
proprio quello di colmare questo black out informativo.<br />
<br />
<b>Quindi cosa dobbiamo aspettarci?<br />
</b>Con il 5G qualsiasi oggetto potrà dialogare con tutti gli altri
device “5G ready” in maniera completamente autonoma dall’uomo. Non c’è
praticamente alcun limite alla sua applicazione perché anche una scarpa,
un pannolino o una porta blindata della nostra casa, potranno diventare
smart e segnalare rispettivamente lo stato di ’usura del tacco, la
necessità di una sostituzione e consentire la consegna di un pacco. La
filiera della produzione industriale e dei servizi potrà essere quasi
completamente digitalizzata, robotizzata e automatizzata. I medici
potranno effettuare diagnosi accurate in alta risoluzione e interventi
chirurgici a distanza senza alcuna latenza che potrebbe mettere a
rischio la vita dei pazienti. Treni, metropolitane, camion, automobili,
taxi, navi e ogni altro mezzo di trasporto potrà funzionare senza
conducente. Le città verranno dotate di telecamere e droni con <a href="https://www.dolcevitaonline.it/perche-il-riconoscimento-facciale-e-una-tecnologia-da-non-sostenere/">riconoscimento facciale</a>
ad alta risoluzione che dovranno funzionare da deterrente contro la
criminalità. In estrema sintesi, ogni ambito della vita dell’uomo subirà
un radicale cambiamento.<br />
<br />
<b>Secondo te quali sono i veri pericoli connaturati nell’avvento del 5G?<br />
</b>Al di là delle rassicurazioni che provengono dal mondo
dell’industria secondo cui le macchine affiancheranno solo l’uomo senza
sostituirlo, con il 5G in realtà è in arrivo il colpo di grazia ai
lavori tradizionali e nel giro di pochi anni bisognerà ripensare la base
del funzionamento dei sistemi economici per non creare dei disastri
sociali. Oltre a dover risolvere questi problemi, dovremo anche
convivere con un capitalismo della sorveglianza sempre più aggressivo.
Ogni nostra attività sarà archiviata nei database informatici e le
nostre informazioni potranno essere utilizzate dalle multinazionali e
dai governi per predire e orientare ogni nostro comportamento. Perfino i
rapporti commerciali tradizionali verranno sostituiti dagli smart
contract con elettrodomestici e ogni altro tipo di prodotto o servizio
collegato al 5G: alla prima rata non pagata, il nostro frigorifero,
asciugacapelli o automobile, potrebbe essere disattivato da remoto in
tempo reale. Dal punto di vista militare, si tratta di uno strumento
indispensabile e di vitale importanza per le smart-weapon e il controllo
di milioni di droni con la massima efficienza. Rimanere senza il 5G
significherebbe, non disporre di una difesa militare adeguata alla
potenziale minaccia costituita dalle altre grandi potenze.<br />
<br />
<b>In Italia 200 comuni hanno detto no al 5G. Quanto sono legittimi i timori nei confronti della salute?<br />
</b>Duecento scienziati di tutto il mondo hanno chiesto la
sospensione immediata del 5G almeno fino a quando non ci saranno
sufficienti studi sulla sicurezza per la salute. Nel saggio ho raccolto
le ricerche scientifiche su cui si basano queste contestazioni che
sembrano dimostrare il rischio di gravi effetti per l’uomo e l’intero
ecosistema. L’ingegnere aerospaziale Neil Kostoff, autore di oltre 200
ricerche “peer review” (standard della massima autorevolezza), ha
pubblicato una relazione di più di 1000 pagine sul 5G dal titolo molto
eloquente: “Il più grande esperimento medico non etico della storia”.
Tra i rischi più gravi elencati dagli scienziati si possono citare i
seguenti: danni ad occhi e pelle, patologie del sangue e del sistema
nervoso, sterilità, anomalie nell’espressione genica, cancro e danni
anche al DNA. Ciò premesso, devo sottolineare il fatto che anche se gli
scienziati più critici e preoccupati dovessero avere perfettamente
ragione, non assisteremo a nessuna strage immediata di cittadini come
sostenuto dalle fake news in circolazione sul web perché le conseguenze
mediche si potranno vedere solo sul medio e lungo termine. Proprio per
queste ragioni, sarà molto difficile riuscire a dimostrare il <a href="https://www.dolcevitaonline.it/elettrosensibilta/">rapporto di causa-effetto tra radiofrequenze e sviluppo patologie</a>, quindi l’industria non incontrerà molti ostacoli.<br />
<br />
<b>Intanto già si parla di 6G e perfino 7G con scenari alla “Black Mirror”!<br />
</b>L’introduzione del 5G è solo un ponte verso tecnologie molto
più potenti e già in lavorazione, le cui applicazioni, finora, erano
state viste solo nei film di fantascienza. Tra dieci anni infatti, è già
previsto il passaggio al 6G che farà apparire gli smartphone come dei
reperti archeologici. Secondo le previsioni dei tecnici che ci stanno
lavorando infatti, il loro posto verrà preso dalla cosiddetta “ombra
digitale”, ovvero dal collegamento permanente con un assistente virtuale
che ci seguirà come un’ombra e che sarà in grado di svolgere qualsiasi
cosa gli venga richiesta, telefonate, raccolta informazioni ecc.. Il
collegamento potrebbe avvenire attraverso un piccolo device elettronico
esterno o addirittura mediante impianto sottocutaneo, una tecnologia che
sta avendo un rapido sviluppo proprio in questi ultimi anni.<br />
Fonte:<a href="https://www.dolcevitaonline.it/tutta-la-verita-sul-5g-risorsa-o-pericolo/">Dolcevita online</a> marco cedolinhttp://www.blogger.com/profile/05181319626830343275noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-4882464829816488918.post-19370930465472354022020-04-14T12:23:00.003+02:002020-04-14T12:23:44.076+02:00Glifosato: studi truccati per “salvare” il diserbante di Bayer-Monsanto<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjEvEymgOFPO6dyTI1g5625t8B4nyQvjNFwLBShbd_WCPce6JmD3p9GSBNKFkabMEJxUWQu0IrRgg05vr75Y6pKzA4FYaErVPBKUUbuDYPQoLuDJrX8bLr1xqejSJlvzSxeirXXJZcfGtM/s1600/Schermata-2020-03-31-alle-11.27.16.png" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="775" data-original-width="1415" height="218" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjEvEymgOFPO6dyTI1g5625t8B4nyQvjNFwLBShbd_WCPce6JmD3p9GSBNKFkabMEJxUWQu0IrRgg05vr75Y6pKzA4FYaErVPBKUUbuDYPQoLuDJrX8bLr1xqejSJlvzSxeirXXJZcfGtM/s400/Schermata-2020-03-31-alle-11.27.16.png" width="400" /></a></div>
Marco Cedolin<br />
<br />
Il glifosato, storico prodotto della<a href="https://www.dolcevitaonline.it/bayer-monsanto-la-malattia-e-la-cura-te-le-vendiamo-noi/"> Monsanto</a> (recentemente acquisita dalla farmaceutica Bayer), nato nel 1974 e commercializzato con il nome <strong>Roundap</strong>, attualmente prodotto da varie aziende essendo scaduto il brevetto, si manifesta come l’<strong>erbicida</strong>
in assoluto più utilizzato nel mondo e sicuramente anche il più
discusso. Classificato come cancerogeno dall’Agenzia internazionale per
la ricerca sul cancro, ma poi declassato a “<strong>potenzialmente cancerogeno</strong>”
dietro forti pressioni dell’organismo per la sicurezza alimentare della
UE (EFSA). In grado di compromettere l’equilibrio ormonale e renale,
nonostante l’EFSA tenti di negare l’evidenza degli studi scientifici
compiuti in materia. E stando agli studi più recenti portati avanti
dall’Università della California potenzialmente in grado di danneggiare
gravemente il fegato, il glifosato non si presenta certamente come un
toccasana per la nostra salute, ma piuttosto come un “mostro” acquattato
nell’ombra di legislazioni compiacenti e gruppi di pressione disposti a
tutto pur di evitarne la messa al bando, nonostante negli USA migliaia
di persone abbiano già intentato una <a href="https://www.dolcevitaonline.it/glifosato-5000-cause-in-arrivo-contro-monsanto/">causa per risarcimento danni</a> e in alcuni casi Bayer-Monsanto sia già stata condannata a pagare....<br />
<a name='more'></a>
<br />
In <strong>Europa</strong>, grazie all’enorme potere di condizionamento di cui godono le <strong>lobby dell’agrochimica</strong>,
nulla è ancora stato fatto concretamente, dal momento che la UE,
nonostante il glifosato sia stato classificato come “probabile
cancerogeno” dalla IARC già nel 2015, ha deciso nel 2017 di prorogarne
l’impiego per altri 5 anni e restano ancora fondati dubbi sul fatto che
nel 2022 sia davvero disposta a metterlo definitivamente al bando. Alla
base di tale proroga, dal momento che il sistema di autorizzazione per
le sostanze chimiche si basa sul principio che le aziende devono
dimostrare scientificamente che i loro prodotti non presentino rischi
per la salute pubblica e l’ambiente, sono stati fondamentali gli <strong>studi tossicologici</strong>
commissionati ai laboratori certificati che dovrebbero rappresentare
una garanzia contro qualsivoglia manipolazione o falsificazione degli
stessi. Purtroppo, proprio per quanto concerne gli studi sul glifosato,
il Laboratorio di Farmacologia e Tossicologia Lpt di Amburgo risulta
attualmente sotto accusa per avere commesso<strong> frodi nell’ambito dei risultati</strong>
delle proprie ricerche. Le accuse riguardano la sostituzione di animali
morti con animali vivi, tumori riscontrati nelle cavie e derubricati
come semplici infiammazioni e svariate altre distorsioni dei dati
finalizzate a compiacere il cliente.<br />
<br />
Insomma si sta facendo sempre più
forte la sensazione che la proroga concessa dalla UE, oltre a essere
stata indotta dalla pressione dell’industria agrochimica possa essere
figlia di una vera e propria frode, compiuta con l’ausilio di laboratori
compiacenti.<br />
Nel frattempo, sulla spinta delle proteste portate avanti dalle
associazioni ambientaliste, alcuni stati, regioni e realtà locali si
sono mossi in ordine sparso per contrastare l’utilizzo del diserbante
killer come meglio potevano. L’<a href="https://www.dolcevitaonline.it/laustria-mette-al-bando-il-glifosato-di-monsanto-nonostante-la-proroga-europea/">Austria</a>
ha votato un divieto totale del glifosato, ma l’entrata in vigore dello
stesso è stata ritardata dai gruppi di pressione di cui sopra, il
Belgio e l’Olanda ne hanno vietato esclusivamente l’uso non
professionale, la Francia ne ha ventilato il divieto senza ancora averlo
messo in atto, la Danimarca e la Repubblica Ceca hanno imposto <strong>limitazioni</strong> legate al momento del raccolto.<br />
<br />
In <strong>Italia</strong>, dove è vietato usare glifosato in luoghi pubblici e impiegarlo in agricoltura prima del raccolto, alcune regioni come la <a href="https://www.dolcevitaonline.it/la-toscana-sara-la-prima-regione-ditalia-a-bandire-il-glifosato/">Toscana</a>
(che lo ha bandito a partire dal 2021) e il Veneto si sono espresse per
il bando, mentre alcune aree agricole d’eccellenza, come quella del
“Consorzio di tutela del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene” che ne
ha vietato l’uso dal gennaio 2019, stanno affrontando la questione
indipendentemente da quello che deciderà la UE.<br />
Qualcosa insomma sembra si stia muovendo, nonostante il peso
economico e politico dei vari gruppi di pressione, ma si tratta ancora
di una risposta scomposta che si diffonde a macchia di leopardo. Occorre
applicare al più presto il <strong>principio di precauzione</strong>,
mettendo al primo posto la salute dei cittadini e quella dell’ambiente,
dal momento che non è più accettabile mettere a repentaglio la vita
delle persone e l’equilibrio della biosfera esclusivamente per tutelare i
profitti di poche multinazionali senza scrupoli. Le alternative
esistono ed è giunta l’ora di metterle in atto.<br />
<br />
Fonte: <a href="https://www.dolcevitaonline.it/glifosato-studi-truccati-per-salvare-il-diserbante-di-bayer-monsanto/" target="_blank">DolceVita online</a> marco cedolinhttp://www.blogger.com/profile/05181319626830343275noreply@blogger.com9tag:blogger.com,1999:blog-4882464829816488918.post-84032541777072036342020-04-06T13:10:00.000+02:002020-04-06T13:10:10.952+02:00L'inquinamento non va più "di moda"<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh5xg8NBKPfyJ1tTBkY6_l_uPtDhdhlomjsKeZy582Q7lHwdHj_MZCY7w6jl7K4HdsbeiP23gk7tQUgPMvON_igFc_XRfK2n8sh8nJqiryvQUtE-DTP_edja8lbEMUNU3FlQRsuHGVxhyphenhyphenY/s1600/moda-ecologica.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="800" data-original-width="1600" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh5xg8NBKPfyJ1tTBkY6_l_uPtDhdhlomjsKeZy582Q7lHwdHj_MZCY7w6jl7K4HdsbeiP23gk7tQUgPMvON_igFc_XRfK2n8sh8nJqiryvQUtE-DTP_edja8lbEMUNU3FlQRsuHGVxhyphenhyphenY/s400/moda-ecologica.jpg" width="400" /></a></div>
Marco Cedolin<br />
<br />
Per molti di noi potrebbe essere una sorpresa, ma il <strong>settore della moda</strong>
così ricco di fascino e così colorato, oltre a brillare per
l’istrionismo degli stilisti e per la sua capacità di farci sognare,
risulta essere<strong> fra i più inquinanti al mondo</strong>, secondo solamente a quello del petrolio e del gas.<br />
Lo ha reso noto, sciorinando dati assai preoccupanti, la Commissione
Economica per l’Europa delle Nazioni Unite che ha rivelato come
l’industria tessile nel suo complesso sia responsabile del 20% dello
spreco globale dell’acqua, del 10% delle emissioni di anidride carbonica
arrivando a produrre una quantità maggiore di gas serra rispetto al
trasporto aereo e navale, del 24% dell’uso di insetticidi e dell’11% di
quello dei pesticidi. Come se non bastasse l’inquinamento determinato
dall’industria dell’abbigliamento non si limita alla produzione e al
trattamento dei capi, dal momento che i vestiti dismessi a un ritmo
sempre più sostenuto (la loro durata media si è dimezzata negli ultimi
15 anni) finiscono nell’85% dei casi in discarica e solamente l’1% di
essi viene riciclato.....<br />
<a name='more'></a> L’industria della moda vale globalmente<strong> 1,3 trilioni di dollari</strong>
e impiega 300 milioni di persone, una consistente parte delle quali nei
Paesi in via di sviluppo dove lavorano in condizioni disumane
percependo salari bassissimi.<br />
Alla
base del problema c’è il cambiamento radicale del nostro rapporto con i
capi di vestiario che acquistiamo e indossiamo, intervenuto negli
ultimi decenni e determinato da una serie di ragioni che hanno
condizionato le nostre scelte e <strong>le nostre abitudini</strong>.<br />
<br />
Un tempo i capi di abbigliamento costavano molto più di quanto non
accada oggi, venivano creati prevalentemente usando fibre naturali,
prodotti nello stesso Paese in cui venivano venduti e duravano nel
tempo. Nonostante esistesse come, e forse più di oggi, lo stimolo della
“moda”, i nostri guardaroba contenevano pochi abiti, tutti di <strong>qualità</strong>
e destinati a venire utilizzati per molti anni, fino a quando non si
fossero sgualciti, consunti dal tempo e dall’uso. Molto spesso una volta
diventati brutti da indossare assurgevano a nuova vita sotto forma di
stracci o indumenti da lavoro.<br />
Volendo semplificare, pur a fronte di una spesa media pro capite
superiore a quella attuale acquistavamo un numero molto più ristretto di
capi che però erano di qualità e duravano nel tempo, prima di venire in
larga parte riciclati da noi stessi e solo raramente affidati alla
discarica.<br />
<br />
Oggi i capi di abbigliamento costano (relativamente) pochissimo, sono forgiati all’estero in Paesi dove il costo della <strong>manodopera</strong> è molto basso, in larga parte con <strong>tessuti sintetici</strong>,
hanno una scarsa qualità, risultano molto spesso contaminati da
sostanze tossiche che scatenano allergie e dermatiti della pelle e
generalmente durano una stagione o poco più. Nonostante i nostri
guardaroba si siano allargati a dismisura, la vita dei vestiti diventa
sempre più breve e molto spesso prendono la via della discarica prima
ancora di avere conosciuto una lavanderia, poiché portarli a lavare
costerebbe quasi quanto li si è pagati, facendo sì che risulti più
conveniente comprarne di nuovi. Acquistiamo tantissimi abiti di <strong>basso costo</strong>,
che usiamo per un periodo di tempo brevissimo (quasi la metà viene
gettata via entro il primo anno dall’acquisto), prima che si trasformino
in rifiuti da smaltire in discarica o negli inceneritori.<br />
<br />
L’avvento del<strong> “fast fashion”</strong>
a partire dalla fine degli anni ‘90 ha aumentato in modo esponenziale
la proposta di nuove collezioni, facendo sì che le canoniche
“Primavera/Estate” e “Autunno/Inverno” si siano oggi trasformate in
oltre 50 collezioni nel corso dell’anno, favorendo un acquisto smodato
di capi di abbigliamento ormai completamente disancorato dalla reale
necessità. La crescita economica dei Paesi emergenti, valutata con gli
attuali modelli di consumo, indica che nel 2050 i capi prodotti a
livello mondiale potrebbero raggiungere l’insostenibile peso di 175
milioni di tonnellate.<br />
A determinare questo cambiamento, apparentemente indolore per i
consumatori ma devastante per l’ambiente, sono stati i mutamenti delle
politiche industriali condizionate dalla globalizzazione dei mercati e
il conseguente modificarsi dei costumi che ci hanno resi sempre più
accumulatori compulsivi di <strong>merce scadente</strong> che non badano alla qualità ma solamente alla vastità del proprio guardaroba.<br />
<br />
Sarebbe superfluo sottolineare come l’impatto ambientale del settore
tessile sia determinato dalla quantità dei capi prodotti, dalle risorse
utilizzate per crearli, da quelle usate per movimentarli e in ultimo
dalle conseguenze del loro smaltimento. Se si producono molti più capi,
aventi un <strong>ciclo di utilizzo brevissimo</strong> e provenienti da
migliaia di chilometri di distanza, inevitabilmente si inquinerà
maggiormente e si consumeranno molte più risorse, proprio come sta
accadendo oggi. Secondo una ricerca realizzata da Greenpeace Germania la
produzione di abiti è raddoppiata dal 2000 al 2014. Il consumatore
medio acquista il 60% in più di capi ogni anno e la loro durata si è
dimezzata rispetto a 15 anni fa.<br />
<br />
<br />
Sommando lavorazione e tintura, prima di giungere su uno scaffale un solo paio di <strong>jeans</strong> può arrivare a consumare 11mila litri d’acqua. La produzione delle <strong>fibre sintetiche</strong>
(le più comuni e utilizzate sono nylon e poliestere) richiede l’uso di
grandi quantità di petrolio e causa l’emissione nell’aria di composti
organici volatili, particolati sospesi e acidi gassosi come cloruro di
idrogeno, in grado di causare svariati problemi respiratori.<br />
L’inquinamento dovuto alle fibre sintetiche non interessa solamente
l’aria, poiché i composti organici volatili, solventi e altri
sottoprodotti derivati dalla produzione di queste fibre inquinano le
acque che fuoriescono dalle industrie e le falde acquifere circostanti.
Le fibre sintetiche continuano ad avere un impatto negativo anche dopo
essere state prodotte, sia quando vengono a contatto con il nostro
corpo, sia quando durante i lavaggi liberano microplastiche dannose per
l’ambiente. D’altra parte, il <strong>cotone</strong> utilizzato
nell’industria tessile viaggia in media per 12mila chilometri nel suo
passaggio dal campo di raccolta fino al negozio di abbigliamento in cui
viene venduto il prodotto finito, consumando enormi quantità di
combustibili fossili.<br /><br />
Una situazione chiaramente insostenibile che richiede un cambio di paradigma immediato.<br />
In primo luogo è necessario decolonizzare il nostro immaginario dal <strong>mito dello shopping compulsivo</strong>,
abbandonare a livello commerciale la pratica del fast fashion e
ricollocare l’industria dell’abbigliamento all’interno di binari che
abbiano un senso logico, preservando naturalmente i margini di profitto e
le potenzialità occupazionali, ma riducendo al tempo stesso
drasticamente il volume dei capi prodotti e aumentando di contralto il
periodo di utilizzo degli stessi.<br />
Poggiando su queste basi sarà possibile tornare a produrre e vendere
capi di qualità che, pur nell’alveo di un settore come quello della moda
dove si vendono “emozioni” prima ancora che vestiti, possano durare nel
tempo. Sarà necessario limitare al minimo la movimentazione
schizofrenica dei prodotti riportando “a casa” le produzioni
delocalizzate nei Paesi a basso costo di manodopera e porre la massima
attenzione nella <strong>sostenibilità ambientale</strong> dei tessuti utilizzati e <strong>dell’intera filiera</strong>,
dalla scelta della materia prima alla tintoria, al finissaggio, per
terminare con le possibilità di riciclo degli abiti dismessi.<br />
<br />
<br />
Gli esempi positivi a livello industriale sicuramente non mancano, ma
non esiste ancora una politica globale del settore che si muova in
questo senso. Le <strong>nuove tecnologie</strong> di stampa digitale
per i tessuti, applicate anche da aziende leader come la Miroglio
Tessile, permettono un 50% di risparmio in termini di consumo di acqua
ed inchiostro.<br />
C&A, azienda leader nel “fashion retail” con oltre 1.900 negozi
in 21 Paesi, progetta e realizza capi nel rispetto di persone, animali e
ambiente. La sua linea di moda viene prodotta da persone che lavorano
con dignità in ambienti sicuri. Oltre il 65% del proprio cotone è
certificato come biologico o “better cotton”, le fibre di cellulosa
artificiale provengono al 100% da foreste gestite eticamente e ha
introdotto prodotti in nylon riciclato. Con l’hashtag <strong>#WearTheChange</strong> evidenzia i prodotti più sostenibili, tra cui quelli “cradle to cradle”, realizzati con materiali che si autorigenerano.<br />
Gary Cass, ricercatore dell’Università di Perth ha iniziato a
sperimentare la produzione di tessuti dai residui di lavorazione di vino
e birra, ai quali nel tempo ha aggiunto il cocco e un mix di cellulosa e
acetobacter arrivando a ottenere una fibra simile al rayon. Altri
ricercatori sono riusciti ad ottenere seta artificiale utilizzando
zucchero, acqua e lievito geneticamente modificato. Altri ancora a
produrre fibre dalle proteine del latte o dagli scarti degli agrumi. La
parte del leone fra i tessuti ecosostenibili del futuro appartiene però
ad una pianta dal grande passato come la <strong>canapa</strong> che non
necessita di pesticidi, diserbanti e fertilizzanti, poiché cresce
rapidamente e attira pochi parassiti ed è in grado di produrre il 250%
in più di fibre tessili rispetto al cotone ed il 600% in più rispetto al
lino a parità di terreno utilizzato. I tessuti in canapa risultano
particolarmente resistenti, sono ipoallergenici e non irritano la pelle,
resistono alla muffa e ben si prestano a essere miscelati con altre
fibre.<br />
<br />
Tornare a produrre localmente, utilizzando tessuti naturali o tessuti
artificiali ecosostenibili e ripensare radicalmente in ottica di
rispetto ecologico l’intera filiera di produzione e commercializzazione
dei capi sicuramente avrà un costo economico non indifferente. Il prezzo
dei capi tornerà ad essere quello di mezzo secolo fa rendendo
impossibile cambiare la propria mise a ritmo forsennato così come
avviene oggi. Ma il segreto forse è proprio qui, in fondo stiamo
parlando di moda e di suggestioni e se <strong>vestire ecologico</strong>
diventerà “di moda” la strada verso la sostenibilità ambientale
diventerà molto meno ripida e sconnessa di quanto oggi la si possa
immaginare.<br />
<br />
Fonte: <a href="https://www.dolcevitaonline.it/linquinamento-non-va-piu-di-moda/" target="_blank">DolceVita online</a> marco cedolinhttp://www.blogger.com/profile/05181319626830343275noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4882464829816488918.post-68184066435132672382020-04-03T12:52:00.000+02:002020-04-03T12:56:37.672+02:00Acqua contaminata in Veneto: uno scandalo di cui non si parla abbastanza<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjOEgTsYlKH0Ru3bo6AXlLD0A-4kSO2bOZsAdocNDt07s5yGCGOFR4Gh8gOWhq-9a8UvdFaXtHLhyfikwimaYaMt09t9kBSa2VVggfKlR8vtcC_6L4Pf2Vft5mlir4J2NK5B4RAOu5XLWA/s1600/cq5dam.web_.738.462-1.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="462" data-original-width="738" height="250" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjOEgTsYlKH0Ru3bo6AXlLD0A-4kSO2bOZsAdocNDt07s5yGCGOFR4Gh8gOWhq-9a8UvdFaXtHLhyfikwimaYaMt09t9kBSa2VVggfKlR8vtcC_6L4Pf2Vft5mlir4J2NK5B4RAOu5XLWA/s400/cq5dam.web_.738.462-1.jpg" width="400" /></a></div>
Marco Cedolin<br />
<br />
Solamente in <b>Veneto</b>, nel territorio compreso fra le province di Vicenza, Verona e Padova, almeno <b>350 mila persone</b>
che vivono in un territorio di 180 chilometri quadrati risultano essere
contaminate dai Pfas presenti nelle acque di falda trasferitisi
all’interno della catena alimentare e 90 mila di esse necessitano di
essere sottoposte a controlli clinici periodici. Secondo i risultati di
una ricerca condotta dall’amministrazione della regione Veneto a partire
dal 2016 e condotta su un campione di 25 mila persone di età compresa
fra i 14 ed i 65 anni residenti nelle aree maggiormente contaminate, ben
il 65% del campione ha mostrato nel sangue la presenza di valori di
Pfas superiori a quelli ritenuti limite, in alcuni casi anche di decine
di volte....<br />
<a name='more'></a><br />
I <b>Pfas</b>, o acidi perfluoroacrilici, sono una famiglia
di composti chimici usati prevalentemente in campo industriale in virtù
della propria particolare struttura chimica che conferisce loro una
eccezionale stabilità termica e una grande resistenza ai principali
processi naturali di degradazione. A partire dagli anni 50 sono stati
usati nella filiera della <b>concia del pellame</b>, nella produzione di <b>carta e cartone per uso alimentare</b>, nel trattamento dei tappeti, nel rivestimento <b>delle padelle antiaderenti</b>, nella produzione di <b>abbigliamento tecnico</b> e in molti altri campi ancora.<br />
<br />
La loro persistenza all’interno dell’ambiente può variare a seconda
della classe di prodotto da alcune settimane fino ad oltre 5 anni. I
Pfas, qualora non smaltiti correttamente penetrano con facilità
all’interno delle falde acquifere, contaminando i terreni agricoli e gli
alimenti in essi prodotti. Ad alte concentrazioni <b>risultano altamente tossici</b>
non solamente per l’uomo ma per tutti gli organismi viventi, e
accumulandosi all’interno del sangue nel corso degli anni senza essere
smaltibili dall’organismo possono creare gravi danni anche qualora la
contaminazione sia relativamente bassa.<br />
<br />
L’esposizione ai Pfas provoca mutazioni ormonali legate alla
contaminazione che aumentano il rischio di malattie tiroidee, tumore ai
reni e ai testicoli (+30%), cardiopatia ischemica (+21%), morbo di
Alzheimer (+14%) e malattie correlate al diabete (+25%). Inoltre i Pfas
si legano al recettore per il testosterone, riducendone di oltre il 40%
l’attività e la presenza di questi veleni è stata riscontrata
all’interno del cordone ombelicale e della placenta delle donne esposte,
il che induce a supporre che essi abbiano un ruolo sia nell’incremento
delle patologie andrologiche, in primis la sterilità, sia nei problemi
di sviluppo intervenuti nei neonati e nei bambini. Recenti studi
concernenti l’impatto di tali inquinanti durante il periodo della
gravidanza hanno messo in evidenza un aumento del 20% dei casi di
preeclampsia, del 52% di diabete gestazionale e del 30% di nascite
premature, dimostrando inequivocabilmente come nel corso della fase
gestazionale tali veleni si trasferiscano dalla madre al feto.<br />
<br />
Oltre
alla succitata area del Veneto, dove il fenomeno è emerso in tutta la
sua tragicità a partire dal 2013, molte altre zone italiane risultano
essere inquinate dai Pfas in maniera preoccupante. Dal territorio del
comune di Spinetta Marengo in <b>provincia di Alessandria</b> a quello della zona conciaria di Santa Croce sull’Arno in <b>provincia di Pisa</b>,
dai bacini dei fiumi Lambro e Olona in Lombardia fino all’area tessile
di Prato in Toscana, per finire con il Polo conciario campano che
scarica i propri rifiuti tossici nel fiume Sarno.<br />
<br />
Ma tornando al Veneto, dove il problema ha manifestato la propria
gravità ormai da molti anni, cosa è stato fatto concretamente per
arginarlo e per ridurre il <b>rischio sanitario</b> nei soggetti contaminati?<br />
In verità piuttosto poco. L’azienda Miteni di Trissino, ritenuta la
maggiore responsabile del disastro, ha chiuso i battenti dichiarando
fallimento, 13 manager sono stati rinviati a giudizio ed è ancora in
discussione il procedimento di bonifica dell’intera area aziendale. La
falda inquinata è enorme e interessa un territorio vastissimo, facendo
sì che una seria <b>operazione di bonifica</b> della stessa richieda dei tempi enormi e dei costi economici elevatissimi che nessun soggetto sembra disposto ad accollarsi.<br />
<br />
Sul fronte sanitario oltre al monitoraggio periodico dello stato di
salute delle persone contaminate (o meglio di quelle di cui si è a
conoscenza) non si è fatto molto altro. Si è tentato con la
plasmaferesi, ma l’esperimento è stato abortito a causa delle divergenze
mediche fra la Regione ed il Ministero della salute, si sta valutando
l’uso di farmaci specifici che abbiano le potenzialità di abbattere i
Pfas nel sangue, ma siamo ancora allo stadio delle supposizioni, mentre
concretamente i soggetti contaminati sono a tutt’oggi ancora abbandonati
a sé stessi.<br />
<br />
Come sempre accade nella nostra società basata sulla crescita e sullo sviluppo, quando si tratta d’<b>inquinamento industriale</b>, torna a riproporsi il canonico dualismo fra <b>lavoro e salute</b>.
In Veneto come a Taranto, come a Monfalcone, a Casale Monferrato, a
Marghera o nelle centinaia di siti contaminati presenti nel nostro Paese
la domanda rimane sempre la stessa: ha davvero un senso morire di
lavoro o potrebbe essere possibile lavorare e sostentarsi economicamente
nel rispetto della nostra salute e di quella di coloro che ci
circondano?<br />
<br />
Fonte: <a href="https://www.dolcevitaonline.it/inquinamento-da-pfas-in-veneto-a-rischio-tutto-cio-che-facciamo-con-lacqua/" target="_blank">DolceVita online</a> marco cedolinhttp://www.blogger.com/profile/05181319626830343275noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4882464829816488918.post-85474118075240819252020-03-20T01:35:00.003+01:002020-03-20T01:35:57.125+01:00Modello Italia<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg_tzWNq4Nf3WbrBYLOW24KaQ1g28ImvpdIF2pdHWcjaw74O_MO6Ui46klsIcl9WLrn4ZXnk7cjGUE2PDo9lACbBuilYY_Q7_xu8bxDcV5GWfixjwIVv9gryr_2Yvbpt5gh1oqMxuXOo3w/s1600/Clipboard.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="329" data-original-width="656" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg_tzWNq4Nf3WbrBYLOW24KaQ1g28ImvpdIF2pdHWcjaw74O_MO6Ui46klsIcl9WLrn4ZXnk7cjGUE2PDo9lACbBuilYY_Q7_xu8bxDcV5GWfixjwIVv9gryr_2Yvbpt5gh1oqMxuXOo3w/s400/Clipboard.jpg" width="400" /></a></div>
Marco Cedolin<br />
<br />
<!--[if gte mso 9]><xml>
<o:OfficeDocumentSettings>
<o:AllowPNG/>
</o:OfficeDocumentSettings>
</xml><![endif]--><!--[if gte mso 9]><xml>
<w:WordDocument>
<w:View>Normal</w:View>
<w:Zoom>0</w:Zoom>
<w:TrackMoves/>
<w:TrackFormatting/>
<w:HyphenationZone>14</w:HyphenationZone>
<w:PunctuationKerning/>
<w:ValidateAgainstSchemas/>
<w:SaveIfXMLInvalid>false</w:SaveIfXMLInvalid>
<w:IgnoreMixedContent>false</w:IgnoreMixedContent>
<w:AlwaysShowPlaceholderText>false</w:AlwaysShowPlaceholderText>
<w:DoNotPromoteQF/>
<w:LidThemeOther>IT</w:LidThemeOther>
<w:LidThemeAsian>X-NONE</w:LidThemeAsian>
<w:LidThemeComplexScript>X-NONE</w:LidThemeComplexScript>
<w:Compatibility>
<w:BreakWrappedTables/>
<w:SnapToGridInCell/>
<w:WrapTextWithPunct/>
<w:UseAsianBreakRules/>
<w:DontGrowAutofit/>
<w:SplitPgBreakAndParaMark/>
<w:EnableOpenTypeKerning/>
<w:DontFlipMirrorIndents/>
<w:OverrideTableStyleHps/>
<w:UseFELayout/>
</w:Compatibility>
<m:mathPr>
<m:mathFont m:val="Cambria Math"/>
<m:brkBin m:val="before"/>
<m:brkBinSub m:val="--"/>
<m:smallFrac m:val="off"/>
<m:dispDef/>
<m:lMargin m:val="0"/>
<m:rMargin m:val="0"/>
<m:defJc m:val="centerGroup"/>
<m:wrapIndent m:val="1440"/>
<m:intLim m:val="subSup"/>
<m:naryLim m:val="undOvr"/>
</m:mathPr></w:WordDocument>
</xml><![endif]--><!--[if gte mso 9]><xml>
<w:LatentStyles DefLockedState="false" DefUnhideWhenUsed="false"
DefSemiHidden="false" DefQFormat="false" DefPriority="99"
LatentStyleCount="376">
<w:LsdException Locked="false" Priority="0" QFormat="true" Name="Normal"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="9" QFormat="true" Name="heading 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="9" SemiHidden="true"
UnhideWhenUsed="true" QFormat="true" Name="heading 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="9" SemiHidden="true"
UnhideWhenUsed="true" QFormat="true" Name="heading 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="9" SemiHidden="true"
UnhideWhenUsed="true" QFormat="true" Name="heading 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="9" SemiHidden="true"
UnhideWhenUsed="true" QFormat="true" Name="heading 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="9" SemiHidden="true"
UnhideWhenUsed="true" QFormat="true" Name="heading 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="9" SemiHidden="true"
UnhideWhenUsed="true" QFormat="true" Name="heading 7"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="9" SemiHidden="true"
UnhideWhenUsed="true" QFormat="true" Name="heading 8"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="9" SemiHidden="true"
UnhideWhenUsed="true" QFormat="true" Name="heading 9"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="index 1"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="index 2"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="index 3"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="index 4"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="index 5"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="index 6"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="index 7"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="index 8"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="index 9"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="39" SemiHidden="true"
UnhideWhenUsed="true" Name="toc 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="39" SemiHidden="true"
UnhideWhenUsed="true" Name="toc 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="39" SemiHidden="true"
UnhideWhenUsed="true" Name="toc 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="39" SemiHidden="true"
UnhideWhenUsed="true" Name="toc 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="39" SemiHidden="true"
UnhideWhenUsed="true" Name="toc 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="39" SemiHidden="true"
UnhideWhenUsed="true" Name="toc 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="39" SemiHidden="true"
UnhideWhenUsed="true" Name="toc 7"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="39" SemiHidden="true"
UnhideWhenUsed="true" Name="toc 8"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="39" SemiHidden="true"
UnhideWhenUsed="true" Name="toc 9"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Normal Indent"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="footnote text"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="annotation text"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="header"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="footer"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="index heading"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="35" SemiHidden="true"
UnhideWhenUsed="true" QFormat="true" Name="caption"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="table of figures"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="envelope address"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="envelope return"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="footnote reference"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="annotation reference"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="line number"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="page number"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="endnote reference"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="endnote text"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="table of authorities"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="macro"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="toa heading"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="List"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="List Bullet"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="List Number"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="List 2"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="List 3"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="List 4"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="List 5"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="List Bullet 2"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="List Bullet 3"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="List Bullet 4"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="List Bullet 5"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="List Number 2"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="List Number 3"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="List Number 4"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="List Number 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="10" QFormat="true" Name="Title"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Closing"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Signature"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="1" SemiHidden="true"
UnhideWhenUsed="true" Name="Default Paragraph Font"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Body Text"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Body Text Indent"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="List Continue"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="List Continue 2"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="List Continue 3"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="List Continue 4"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="List Continue 5"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Message Header"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="11" QFormat="true" Name="Subtitle"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Salutation"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Date"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Body Text First Indent"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Body Text First Indent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Note Heading"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Body Text 2"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Body Text 3"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Body Text Indent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Body Text Indent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Block Text"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Hyperlink"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="FollowedHyperlink"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="22" QFormat="true" Name="Strong"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="20" QFormat="true" Name="Emphasis"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Document Map"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Plain Text"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="E-mail Signature"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="HTML Top of Form"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="HTML Bottom of Form"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Normal (Web)"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="HTML Acronym"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="HTML Address"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="HTML Cite"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="HTML Code"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="HTML Definition"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="HTML Keyboard"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="HTML Preformatted"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="HTML Sample"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="HTML Typewriter"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="HTML Variable"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Normal Table"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="annotation subject"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="No List"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Outline List 1"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Outline List 2"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Outline List 3"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Simple 1"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Simple 2"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Simple 3"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Classic 1"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Classic 2"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Classic 3"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Classic 4"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Colorful 1"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Colorful 2"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Colorful 3"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Columns 1"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Columns 2"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Columns 3"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Columns 4"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Columns 5"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Grid 1"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Grid 2"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Grid 3"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Grid 4"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Grid 5"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Grid 6"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Grid 7"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Grid 8"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table List 1"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table List 2"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table List 3"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table List 4"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table List 5"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table List 6"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table List 7"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table List 8"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table 3D effects 1"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table 3D effects 2"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table 3D effects 3"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Contemporary"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Elegant"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Professional"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Subtle 1"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Subtle 2"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Web 1"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Web 2"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Web 3"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Balloon Text"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="39" Name="Table Grid"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Theme"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" Name="Placeholder Text"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="1" QFormat="true" Name="No Spacing"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="60" Name="Light Shading"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="61" Name="Light List"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="62" Name="Light Grid"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="63" Name="Medium Shading 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="64" Name="Medium Shading 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="65" Name="Medium List 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="66" Name="Medium List 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="67" Name="Medium Grid 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="68" Name="Medium Grid 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="69" Name="Medium Grid 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="70" Name="Dark List"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="71" Name="Colorful Shading"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="72" Name="Colorful List"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="73" Name="Colorful Grid"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="60" Name="Light Shading Accent 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="61" Name="Light List Accent 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="62" Name="Light Grid Accent 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="63" Name="Medium Shading 1 Accent 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="64" Name="Medium Shading 2 Accent 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="65" Name="Medium List 1 Accent 1"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" Name="Revision"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="34" QFormat="true"
Name="List Paragraph"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="29" QFormat="true" Name="Quote"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="30" QFormat="true"
Name="Intense Quote"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="66" Name="Medium List 2 Accent 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="67" Name="Medium Grid 1 Accent 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="68" Name="Medium Grid 2 Accent 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="69" Name="Medium Grid 3 Accent 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="70" Name="Dark List Accent 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="71" Name="Colorful Shading Accent 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="72" Name="Colorful List Accent 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="73" Name="Colorful Grid Accent 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="60" Name="Light Shading Accent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="61" Name="Light List Accent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="62" Name="Light Grid Accent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="63" Name="Medium Shading 1 Accent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="64" Name="Medium Shading 2 Accent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="65" Name="Medium List 1 Accent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="66" Name="Medium List 2 Accent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="67" Name="Medium Grid 1 Accent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="68" Name="Medium Grid 2 Accent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="69" Name="Medium Grid 3 Accent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="70" Name="Dark List Accent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="71" Name="Colorful Shading Accent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="72" Name="Colorful List Accent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="73" Name="Colorful Grid Accent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="60" Name="Light Shading Accent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="61" Name="Light List Accent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="62" Name="Light Grid Accent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="63" Name="Medium Shading 1 Accent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="64" Name="Medium Shading 2 Accent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="65" Name="Medium List 1 Accent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="66" Name="Medium List 2 Accent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="67" Name="Medium Grid 1 Accent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="68" Name="Medium Grid 2 Accent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="69" Name="Medium Grid 3 Accent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="70" Name="Dark List Accent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="71" Name="Colorful Shading Accent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="72" Name="Colorful List Accent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="73" Name="Colorful Grid Accent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="60" Name="Light Shading Accent 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="61" Name="Light List Accent 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="62" Name="Light Grid Accent 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="63" Name="Medium Shading 1 Accent 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="64" Name="Medium Shading 2 Accent 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="65" Name="Medium List 1 Accent 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="66" Name="Medium List 2 Accent 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="67" Name="Medium Grid 1 Accent 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="68" Name="Medium Grid 2 Accent 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="69" Name="Medium Grid 3 Accent 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="70" Name="Dark List Accent 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="71" Name="Colorful Shading Accent 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="72" Name="Colorful List Accent 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="73" Name="Colorful Grid Accent 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="60" Name="Light Shading Accent 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="61" Name="Light List Accent 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="62" Name="Light Grid Accent 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="63" Name="Medium Shading 1 Accent 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="64" Name="Medium Shading 2 Accent 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="65" Name="Medium List 1 Accent 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="66" Name="Medium List 2 Accent 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="67" Name="Medium Grid 1 Accent 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="68" Name="Medium Grid 2 Accent 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="69" Name="Medium Grid 3 Accent 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="70" Name="Dark List Accent 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="71" Name="Colorful Shading Accent 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="72" Name="Colorful List Accent 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="73" Name="Colorful Grid Accent 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="60" Name="Light Shading Accent 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="61" Name="Light List Accent 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="62" Name="Light Grid Accent 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="63" Name="Medium Shading 1 Accent 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="64" Name="Medium Shading 2 Accent 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="65" Name="Medium List 1 Accent 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="66" Name="Medium List 2 Accent 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="67" Name="Medium Grid 1 Accent 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="68" Name="Medium Grid 2 Accent 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="69" Name="Medium Grid 3 Accent 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="70" Name="Dark List Accent 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="71" Name="Colorful Shading Accent 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="72" Name="Colorful List Accent 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="73" Name="Colorful Grid Accent 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="19" QFormat="true"
Name="Subtle Emphasis"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="21" QFormat="true"
Name="Intense Emphasis"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="31" QFormat="true"
Name="Subtle Reference"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="32" QFormat="true"
Name="Intense Reference"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="33" QFormat="true" Name="Book Title"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="37" SemiHidden="true"
UnhideWhenUsed="true" Name="Bibliography"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="39" SemiHidden="true"
UnhideWhenUsed="true" QFormat="true" Name="TOC Heading"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="41" Name="Plain Table 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="42" Name="Plain Table 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="43" Name="Plain Table 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="44" Name="Plain Table 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="45" Name="Plain Table 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="40" Name="Grid Table Light"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="46" Name="Grid Table 1 Light"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="47" Name="Grid Table 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="48" Name="Grid Table 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="49" Name="Grid Table 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="50" Name="Grid Table 5 Dark"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="51" Name="Grid Table 6 Colorful"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="52" Name="Grid Table 7 Colorful"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="46"
Name="Grid Table 1 Light Accent 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="47" Name="Grid Table 2 Accent 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="48" Name="Grid Table 3 Accent 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="49" Name="Grid Table 4 Accent 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="50" Name="Grid Table 5 Dark Accent 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="51"
Name="Grid Table 6 Colorful Accent 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="52"
Name="Grid Table 7 Colorful Accent 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="46"
Name="Grid Table 1 Light Accent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="47" Name="Grid Table 2 Accent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="48" Name="Grid Table 3 Accent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="49" Name="Grid Table 4 Accent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="50" Name="Grid Table 5 Dark Accent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="51"
Name="Grid Table 6 Colorful Accent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="52"
Name="Grid Table 7 Colorful Accent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="46"
Name="Grid Table 1 Light Accent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="47" Name="Grid Table 2 Accent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="48" Name="Grid Table 3 Accent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="49" Name="Grid Table 4 Accent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="50" Name="Grid Table 5 Dark Accent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="51"
Name="Grid Table 6 Colorful Accent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="52"
Name="Grid Table 7 Colorful Accent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="46"
Name="Grid Table 1 Light Accent 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="47" Name="Grid Table 2 Accent 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="48" Name="Grid Table 3 Accent 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="49" Name="Grid Table 4 Accent 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="50" Name="Grid Table 5 Dark Accent 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="51"
Name="Grid Table 6 Colorful Accent 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="52"
Name="Grid Table 7 Colorful Accent 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="46"
Name="Grid Table 1 Light Accent 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="47" Name="Grid Table 2 Accent 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="48" Name="Grid Table 3 Accent 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="49" Name="Grid Table 4 Accent 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="50" Name="Grid Table 5 Dark Accent 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="51"
Name="Grid Table 6 Colorful Accent 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="52"
Name="Grid Table 7 Colorful Accent 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="46"
Name="Grid Table 1 Light Accent 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="47" Name="Grid Table 2 Accent 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="48" Name="Grid Table 3 Accent 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="49" Name="Grid Table 4 Accent 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="50" Name="Grid Table 5 Dark Accent 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="51"
Name="Grid Table 6 Colorful Accent 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="52"
Name="Grid Table 7 Colorful Accent 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="46" Name="List Table 1 Light"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="47" Name="List Table 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="48" Name="List Table 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="49" Name="List Table 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="50" Name="List Table 5 Dark"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="51" Name="List Table 6 Colorful"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="52" Name="List Table 7 Colorful"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="46"
Name="List Table 1 Light Accent 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="47" Name="List Table 2 Accent 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="48" Name="List Table 3 Accent 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="49" Name="List Table 4 Accent 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="50" Name="List Table 5 Dark Accent 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="51"
Name="List Table 6 Colorful Accent 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="52"
Name="List Table 7 Colorful Accent 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="46"
Name="List Table 1 Light Accent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="47" Name="List Table 2 Accent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="48" Name="List Table 3 Accent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="49" Name="List Table 4 Accent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="50" Name="List Table 5 Dark Accent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="51"
Name="List Table 6 Colorful Accent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="52"
Name="List Table 7 Colorful Accent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="46"
Name="List Table 1 Light Accent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="47" Name="List Table 2 Accent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="48" Name="List Table 3 Accent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="49" Name="List Table 4 Accent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="50" Name="List Table 5 Dark Accent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="51"
Name="List Table 6 Colorful Accent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="52"
Name="List Table 7 Colorful Accent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="46"
Name="List Table 1 Light Accent 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="47" Name="List Table 2 Accent 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="48" Name="List Table 3 Accent 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="49" Name="List Table 4 Accent 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="50" Name="List Table 5 Dark Accent 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="51"
Name="List Table 6 Colorful Accent 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="52"
Name="List Table 7 Colorful Accent 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="46"
Name="List Table 1 Light Accent 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="47" Name="List Table 2 Accent 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="48" Name="List Table 3 Accent 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="49" Name="List Table 4 Accent 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="50" Name="List Table 5 Dark Accent 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="51"
Name="List Table 6 Colorful Accent 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="52"
Name="List Table 7 Colorful Accent 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="46"
Name="List Table 1 Light Accent 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="47" Name="List Table 2 Accent 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="48" Name="List Table 3 Accent 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="49" Name="List Table 4 Accent 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="50" Name="List Table 5 Dark Accent 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="51"
Name="List Table 6 Colorful Accent 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="52"
Name="List Table 7 Colorful Accent 6"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Mention"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Smart Hyperlink"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Hashtag"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Unresolved Mention"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Smart Link"/>
</w:LatentStyles>
</xml><![endif]--><!--[if gte mso 10]>
<style>
/* Style Definitions */
table.MsoNormalTable
{mso-style-name:"Tabella normale";
mso-tstyle-rowband-size:0;
mso-tstyle-colband-size:0;
mso-style-noshow:yes;
mso-style-priority:99;
mso-style-parent:"";
mso-padding-alt:0cm 5.4pt 0cm 5.4pt;
mso-para-margin-top:0cm;
mso-para-margin-right:0cm;
mso-para-margin-bottom:8.0pt;
mso-para-margin-left:0cm;
line-height:107%;
mso-pagination:widow-orphan;
font-size:11.0pt;
font-family:"Calibri",sans-serif;
mso-ascii-font-family:Calibri;
mso-ascii-theme-font:minor-latin;
mso-hansi-font-family:Calibri;
mso-hansi-theme-font:minor-latin;
mso-bidi-font-family:"Times New Roman";
mso-bidi-theme-font:minor-bidi;}
</style>
<![endif]-->
<br />
<div class="MsoNormal">
Nel corso della conferenza stampa di questa sera, durante la
quale veniva sviscerato il canonico bollettino di guerra con la conta dei morti
e dei feriti della giornata, rispondendo alla domanda di un giornalista che
rilevava come l'Italia con oltre 3400 decessi fosse diventata il Paese con il
più alto numero di morti al mondo per Coronavirus, segno inequivocabile del
fatto che qualcosa qui da noi fosse andato storto, il responsabile dell'ISS ha
risposto che al contrario tutto fino ad oggi è filato alla perfezione, fino al
punto da far sì che il “modello Italia” sia ormai diventato il sistema da
imitare in Europa e nel mondo.</div>
<div class="MsoNormal">
In verità un paio di elementi che possono fare scuola nel
mondo, durante questo primo mese di epidemia li abbiamo visti realmente. In
primo luogo l’abnegazione con cui tutto il personale sanitario, medici
infermieri, oss, operatori del 118, combatte giorno dopo giorno all’interno
degli ospedali bombardati dai tagli, con le poche armi spuntate a sua
disposizione e con tanto coraggio, indispensabile nell’affrontare un pericolo
ferale di questo genere senza essere in possesso delle protezioni necessarie.
Personale sanitario costretto a sobbarcarsi turni massacranti, ad abbandonare i
propri affetti e la propria famiglia, molto spesso perfino ad ammalarsi
(costituisce il 14% dei contagiati totali) e talvolta perfino a morire (sono
ormai decine i medici e gli infermieri deceduti), senza mai mollare di un
centimetro la propria posizione….</div>
<a name='more'></a><br />
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
In secondo luogo il senso di responsabilità ed anche il
coraggio con cui milioni d’italiani (commesse, operai, trasportatori, e addetti
di ogni genere) hanno continuato a lavorare, pur privi di protezioni efficienti
che fossero in grado di preservare la loro salute. Unitamente al resto della
popolazione che nel complesso ha accettato di buon grado (salvo poche
eccezioni) l'invito a restare a casa e modificare radicalmente le proprie
abitudini, senza che finora siano stati necessari i carri armati per imporre una
quarantena che non era così scontato venisse compresa.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Ma il modello Italia, quello che tutti gli altri Paesi dovrebbero
ammirare ed imitare, purtroppo finisce qui, senza che abbiano alcun merito tanto
la classe dirigente quanto la politica.</div>
<div class="MsoNormal">
Decenni di tagli alla sanità, imposti dai camerieri politici
al servizio della UE, ci hanno ridotti nello stato in cui siamo, con personale medico
ed infermieristico pesantemente sottodimensionato <span style="mso-spacerun: yes;"> </span>con una carenza gravissima delle
apparecchiature necessarie per fare fronte all’emergenza. Unitamente alla
mancanza (nonostante il pericolo Covid19 fosse noto da tempo) di qualsiasi piano
operativo studiato per affrontare l’epidemia, di un efficiente coordinamento
stato/regioni e via discorrendo.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Nessun elemento del personale sanitario avrebbe dovuto
ammalarsi, né tanto meno morire, perché chiunque, dal medico di famiglia al
rianimatore, passando attraverso l'infermiere e l’operatore del 118, sarebbe
stato logico che avesse a disposizione gli strumenti idonei a proteggerlo.
Mentre al contrario l'unico modello applicato in questo contesto si è rivelato
il “modello giungla", mascherine non idonee, spesso perfino di carta
igienica, oltretutto in quantità totalmente insufficiente alla bisogna.
Organizzazione dei triage fantozziana, con malati che regolarmente hanno
infettato interi reparti con il relativo personale.</div>
<div class="MsoNormal">
Sistema dei tamponi semplicemente sconsiderato, lasciato
agli umori di ciascuna regione, per poi ritrovarsi con larga parte del
personale sanitario probabilmente infettato senza essere stato neppure
sottoposto al tampone. Luoghi di lavoro nei quali le distanze di sicurezza sono
state a lungo una chimera e lavoratori privi di mascherine idonee a proteggerli
(non stupisce dal momento che spesso ne sono stati privi perfino i medici)
spesso costretti a viaggiare come sardine sui mezzi pubblici con le corse
ridotte, il tutto mentre al contempo vengono controllate e contestate perfino
le corsette in solitaria.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Informazione mainstream spesso imbarazzante, contraddittoria,
allarmista nei giorni dispari e rassicurante in quelli pari, che ti urla di
stare a casa, mentre al contempo ti coccola raccontandoti che in fondo si
tratta di una banale influenza ed andrà tutto bene.</div>
<div class="MsoNormal">
E poi decreti su decreti, tutti raffazzonati, talvolta
trapelati in anticipo, molto spesso tardivi, a dimostrare come si rimanga sempre
un passo dietro al virus senza riuscire ad agguantarlo mai.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Altro che modello Italia, nonostante l'eroismo del personale
sanitario (quello si può essere un modello) ed il buon senso della maggior
parte degli italiani, la classe dirigente di questo disgraziato Paese quel
primo posto purtroppo se lo è ampiamente meritato, con la propria inanità e una
disorganizzazione troppo spesso imbarazzante che ci ha reso sicuramente un esempio,
ma di quelli da non imitare.<a href="https://www.blogger.com/null" name="_GoBack"></a></div>
marco cedolinhttp://www.blogger.com/profile/05181319626830343275noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4882464829816488918.post-33922657671131444922020-03-12T01:43:00.000+01:002020-03-12T01:43:02.552+01:00Coronacaos<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh5-T9r-uLWuCnRvdXeUy4GUmLSAIxbe6D3410tHIE15v3qP9fUdIjQKFV54WunTTyY-7MtGLQCxfPebY8SZD2IhIC9vnu-TfrXzGqP63jx-ox2LXg4xlint9m4U_YsLR1e5T4pIXBziqY/s1600/conte-coronavirus-625x350.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="350" data-original-width="625" height="222" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh5-T9r-uLWuCnRvdXeUy4GUmLSAIxbe6D3410tHIE15v3qP9fUdIjQKFV54WunTTyY-7MtGLQCxfPebY8SZD2IhIC9vnu-TfrXzGqP63jx-ox2LXg4xlint9m4U_YsLR1e5T4pIXBziqY/s400/conte-coronavirus-625x350.jpg" width="400" /></a></div>
Marco Cedolin<br />
<br />
<!--[if gte mso 9]><xml>
<o:OfficeDocumentSettings>
<o:AllowPNG/>
</o:OfficeDocumentSettings>
</xml><![endif]--><!--[if gte mso 9]><xml>
<w:WordDocument>
<w:View>Normal</w:View>
<w:Zoom>0</w:Zoom>
<w:TrackMoves/>
<w:TrackFormatting/>
<w:HyphenationZone>14</w:HyphenationZone>
<w:PunctuationKerning/>
<w:ValidateAgainstSchemas/>
<w:SaveIfXMLInvalid>false</w:SaveIfXMLInvalid>
<w:IgnoreMixedContent>false</w:IgnoreMixedContent>
<w:AlwaysShowPlaceholderText>false</w:AlwaysShowPlaceholderText>
<w:DoNotPromoteQF/>
<w:LidThemeOther>IT</w:LidThemeOther>
<w:LidThemeAsian>X-NONE</w:LidThemeAsian>
<w:LidThemeComplexScript>X-NONE</w:LidThemeComplexScript>
<w:Compatibility>
<w:BreakWrappedTables/>
<w:SnapToGridInCell/>
<w:WrapTextWithPunct/>
<w:UseAsianBreakRules/>
<w:DontGrowAutofit/>
<w:SplitPgBreakAndParaMark/>
<w:EnableOpenTypeKerning/>
<w:DontFlipMirrorIndents/>
<w:OverrideTableStyleHps/>
<w:UseFELayout/>
</w:Compatibility>
<m:mathPr>
<m:mathFont m:val="Cambria Math"/>
<m:brkBin m:val="before"/>
<m:brkBinSub m:val="--"/>
<m:smallFrac m:val="off"/>
<m:dispDef/>
<m:lMargin m:val="0"/>
<m:rMargin m:val="0"/>
<m:defJc m:val="centerGroup"/>
<m:wrapIndent m:val="1440"/>
<m:intLim m:val="subSup"/>
<m:naryLim m:val="undOvr"/>
</m:mathPr></w:WordDocument>
</xml><![endif]--><!--[if gte mso 9]><xml>
<w:LatentStyles DefLockedState="false" DefUnhideWhenUsed="false"
DefSemiHidden="false" DefQFormat="false" DefPriority="99"
LatentStyleCount="376">
<w:LsdException Locked="false" Priority="0" QFormat="true" Name="Normal"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="9" QFormat="true" Name="heading 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="9" SemiHidden="true"
UnhideWhenUsed="true" QFormat="true" Name="heading 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="9" SemiHidden="true"
UnhideWhenUsed="true" QFormat="true" Name="heading 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="9" SemiHidden="true"
UnhideWhenUsed="true" QFormat="true" Name="heading 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="9" SemiHidden="true"
UnhideWhenUsed="true" QFormat="true" Name="heading 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="9" SemiHidden="true"
UnhideWhenUsed="true" QFormat="true" Name="heading 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="9" SemiHidden="true"
UnhideWhenUsed="true" QFormat="true" Name="heading 7"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="9" SemiHidden="true"
UnhideWhenUsed="true" QFormat="true" Name="heading 8"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="9" SemiHidden="true"
UnhideWhenUsed="true" QFormat="true" Name="heading 9"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="index 1"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="index 2"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="index 3"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="index 4"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="index 5"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="index 6"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="index 7"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="index 8"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="index 9"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="39" SemiHidden="true"
UnhideWhenUsed="true" Name="toc 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="39" SemiHidden="true"
UnhideWhenUsed="true" Name="toc 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="39" SemiHidden="true"
UnhideWhenUsed="true" Name="toc 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="39" SemiHidden="true"
UnhideWhenUsed="true" Name="toc 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="39" SemiHidden="true"
UnhideWhenUsed="true" Name="toc 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="39" SemiHidden="true"
UnhideWhenUsed="true" Name="toc 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="39" SemiHidden="true"
UnhideWhenUsed="true" Name="toc 7"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="39" SemiHidden="true"
UnhideWhenUsed="true" Name="toc 8"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="39" SemiHidden="true"
UnhideWhenUsed="true" Name="toc 9"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Normal Indent"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="footnote text"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="annotation text"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="header"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="footer"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="index heading"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="35" SemiHidden="true"
UnhideWhenUsed="true" QFormat="true" Name="caption"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="table of figures"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="envelope address"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="envelope return"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="footnote reference"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="annotation reference"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="line number"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="page number"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="endnote reference"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="endnote text"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="table of authorities"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="macro"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="toa heading"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="List"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="List Bullet"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="List Number"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="List 2"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="List 3"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="List 4"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="List 5"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="List Bullet 2"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="List Bullet 3"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="List Bullet 4"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="List Bullet 5"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="List Number 2"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="List Number 3"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="List Number 4"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="List Number 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="10" QFormat="true" Name="Title"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Closing"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Signature"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="1" SemiHidden="true"
UnhideWhenUsed="true" Name="Default Paragraph Font"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Body Text"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Body Text Indent"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="List Continue"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="List Continue 2"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="List Continue 3"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="List Continue 4"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="List Continue 5"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Message Header"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="11" QFormat="true" Name="Subtitle"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Salutation"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Date"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Body Text First Indent"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Body Text First Indent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Note Heading"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Body Text 2"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Body Text 3"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Body Text Indent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Body Text Indent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Block Text"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Hyperlink"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="FollowedHyperlink"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="22" QFormat="true" Name="Strong"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="20" QFormat="true" Name="Emphasis"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Document Map"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Plain Text"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="E-mail Signature"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="HTML Top of Form"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="HTML Bottom of Form"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Normal (Web)"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="HTML Acronym"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="HTML Address"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="HTML Cite"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="HTML Code"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="HTML Definition"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="HTML Keyboard"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="HTML Preformatted"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="HTML Sample"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="HTML Typewriter"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="HTML Variable"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Normal Table"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="annotation subject"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="No List"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Outline List 1"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Outline List 2"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Outline List 3"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Simple 1"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Simple 2"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Simple 3"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Classic 1"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Classic 2"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Classic 3"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Classic 4"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Colorful 1"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Colorful 2"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Colorful 3"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Columns 1"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Columns 2"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Columns 3"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Columns 4"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Columns 5"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Grid 1"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Grid 2"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Grid 3"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Grid 4"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Grid 5"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Grid 6"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Grid 7"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Grid 8"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table List 1"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table List 2"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table List 3"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table List 4"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table List 5"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table List 6"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table List 7"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table List 8"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table 3D effects 1"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table 3D effects 2"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table 3D effects 3"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Contemporary"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Elegant"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Professional"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Subtle 1"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Subtle 2"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Web 1"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Web 2"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Web 3"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Balloon Text"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="39" Name="Table Grid"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Theme"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" Name="Placeholder Text"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="1" QFormat="true" Name="No Spacing"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="60" Name="Light Shading"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="61" Name="Light List"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="62" Name="Light Grid"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="63" Name="Medium Shading 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="64" Name="Medium Shading 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="65" Name="Medium List 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="66" Name="Medium List 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="67" Name="Medium Grid 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="68" Name="Medium Grid 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="69" Name="Medium Grid 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="70" Name="Dark List"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="71" Name="Colorful Shading"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="72" Name="Colorful List"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="73" Name="Colorful Grid"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="60" Name="Light Shading Accent 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="61" Name="Light List Accent 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="62" Name="Light Grid Accent 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="63" Name="Medium Shading 1 Accent 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="64" Name="Medium Shading 2 Accent 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="65" Name="Medium List 1 Accent 1"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" Name="Revision"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="34" QFormat="true"
Name="List Paragraph"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="29" QFormat="true" Name="Quote"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="30" QFormat="true"
Name="Intense Quote"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="66" Name="Medium List 2 Accent 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="67" Name="Medium Grid 1 Accent 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="68" Name="Medium Grid 2 Accent 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="69" Name="Medium Grid 3 Accent 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="70" Name="Dark List Accent 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="71" Name="Colorful Shading Accent 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="72" Name="Colorful List Accent 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="73" Name="Colorful Grid Accent 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="60" Name="Light Shading Accent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="61" Name="Light List Accent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="62" Name="Light Grid Accent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="63" Name="Medium Shading 1 Accent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="64" Name="Medium Shading 2 Accent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="65" Name="Medium List 1 Accent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="66" Name="Medium List 2 Accent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="67" Name="Medium Grid 1 Accent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="68" Name="Medium Grid 2 Accent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="69" Name="Medium Grid 3 Accent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="70" Name="Dark List Accent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="71" Name="Colorful Shading Accent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="72" Name="Colorful List Accent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="73" Name="Colorful Grid Accent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="60" Name="Light Shading Accent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="61" Name="Light List Accent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="62" Name="Light Grid Accent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="63" Name="Medium Shading 1 Accent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="64" Name="Medium Shading 2 Accent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="65" Name="Medium List 1 Accent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="66" Name="Medium List 2 Accent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="67" Name="Medium Grid 1 Accent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="68" Name="Medium Grid 2 Accent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="69" Name="Medium Grid 3 Accent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="70" Name="Dark List Accent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="71" Name="Colorful Shading Accent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="72" Name="Colorful List Accent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="73" Name="Colorful Grid Accent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="60" Name="Light Shading Accent 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="61" Name="Light List Accent 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="62" Name="Light Grid Accent 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="63" Name="Medium Shading 1 Accent 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="64" Name="Medium Shading 2 Accent 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="65" Name="Medium List 1 Accent 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="66" Name="Medium List 2 Accent 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="67" Name="Medium Grid 1 Accent 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="68" Name="Medium Grid 2 Accent 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="69" Name="Medium Grid 3 Accent 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="70" Name="Dark List Accent 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="71" Name="Colorful Shading Accent 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="72" Name="Colorful List Accent 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="73" Name="Colorful Grid Accent 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="60" Name="Light Shading Accent 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="61" Name="Light List Accent 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="62" Name="Light Grid Accent 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="63" Name="Medium Shading 1 Accent 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="64" Name="Medium Shading 2 Accent 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="65" Name="Medium List 1 Accent 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="66" Name="Medium List 2 Accent 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="67" Name="Medium Grid 1 Accent 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="68" Name="Medium Grid 2 Accent 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="69" Name="Medium Grid 3 Accent 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="70" Name="Dark List Accent 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="71" Name="Colorful Shading Accent 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="72" Name="Colorful List Accent 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="73" Name="Colorful Grid Accent 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="60" Name="Light Shading Accent 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="61" Name="Light List Accent 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="62" Name="Light Grid Accent 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="63" Name="Medium Shading 1 Accent 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="64" Name="Medium Shading 2 Accent 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="65" Name="Medium List 1 Accent 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="66" Name="Medium List 2 Accent 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="67" Name="Medium Grid 1 Accent 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="68" Name="Medium Grid 2 Accent 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="69" Name="Medium Grid 3 Accent 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="70" Name="Dark List Accent 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="71" Name="Colorful Shading Accent 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="72" Name="Colorful List Accent 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="73" Name="Colorful Grid Accent 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="19" QFormat="true"
Name="Subtle Emphasis"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="21" QFormat="true"
Name="Intense Emphasis"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="31" QFormat="true"
Name="Subtle Reference"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="32" QFormat="true"
Name="Intense Reference"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="33" QFormat="true" Name="Book Title"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="37" SemiHidden="true"
UnhideWhenUsed="true" Name="Bibliography"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="39" SemiHidden="true"
UnhideWhenUsed="true" QFormat="true" Name="TOC Heading"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="41" Name="Plain Table 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="42" Name="Plain Table 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="43" Name="Plain Table 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="44" Name="Plain Table 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="45" Name="Plain Table 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="40" Name="Grid Table Light"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="46" Name="Grid Table 1 Light"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="47" Name="Grid Table 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="48" Name="Grid Table 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="49" Name="Grid Table 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="50" Name="Grid Table 5 Dark"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="51" Name="Grid Table 6 Colorful"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="52" Name="Grid Table 7 Colorful"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="46"
Name="Grid Table 1 Light Accent 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="47" Name="Grid Table 2 Accent 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="48" Name="Grid Table 3 Accent 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="49" Name="Grid Table 4 Accent 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="50" Name="Grid Table 5 Dark Accent 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="51"
Name="Grid Table 6 Colorful Accent 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="52"
Name="Grid Table 7 Colorful Accent 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="46"
Name="Grid Table 1 Light Accent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="47" Name="Grid Table 2 Accent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="48" Name="Grid Table 3 Accent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="49" Name="Grid Table 4 Accent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="50" Name="Grid Table 5 Dark Accent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="51"
Name="Grid Table 6 Colorful Accent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="52"
Name="Grid Table 7 Colorful Accent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="46"
Name="Grid Table 1 Light Accent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="47" Name="Grid Table 2 Accent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="48" Name="Grid Table 3 Accent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="49" Name="Grid Table 4 Accent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="50" Name="Grid Table 5 Dark Accent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="51"
Name="Grid Table 6 Colorful Accent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="52"
Name="Grid Table 7 Colorful Accent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="46"
Name="Grid Table 1 Light Accent 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="47" Name="Grid Table 2 Accent 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="48" Name="Grid Table 3 Accent 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="49" Name="Grid Table 4 Accent 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="50" Name="Grid Table 5 Dark Accent 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="51"
Name="Grid Table 6 Colorful Accent 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="52"
Name="Grid Table 7 Colorful Accent 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="46"
Name="Grid Table 1 Light Accent 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="47" Name="Grid Table 2 Accent 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="48" Name="Grid Table 3 Accent 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="49" Name="Grid Table 4 Accent 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="50" Name="Grid Table 5 Dark Accent 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="51"
Name="Grid Table 6 Colorful Accent 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="52"
Name="Grid Table 7 Colorful Accent 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="46"
Name="Grid Table 1 Light Accent 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="47" Name="Grid Table 2 Accent 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="48" Name="Grid Table 3 Accent 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="49" Name="Grid Table 4 Accent 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="50" Name="Grid Table 5 Dark Accent 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="51"
Name="Grid Table 6 Colorful Accent 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="52"
Name="Grid Table 7 Colorful Accent 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="46" Name="List Table 1 Light"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="47" Name="List Table 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="48" Name="List Table 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="49" Name="List Table 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="50" Name="List Table 5 Dark"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="51" Name="List Table 6 Colorful"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="52" Name="List Table 7 Colorful"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="46"
Name="List Table 1 Light Accent 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="47" Name="List Table 2 Accent 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="48" Name="List Table 3 Accent 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="49" Name="List Table 4 Accent 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="50" Name="List Table 5 Dark Accent 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="51"
Name="List Table 6 Colorful Accent 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="52"
Name="List Table 7 Colorful Accent 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="46"
Name="List Table 1 Light Accent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="47" Name="List Table 2 Accent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="48" Name="List Table 3 Accent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="49" Name="List Table 4 Accent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="50" Name="List Table 5 Dark Accent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="51"
Name="List Table 6 Colorful Accent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="52"
Name="List Table 7 Colorful Accent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="46"
Name="List Table 1 Light Accent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="47" Name="List Table 2 Accent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="48" Name="List Table 3 Accent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="49" Name="List Table 4 Accent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="50" Name="List Table 5 Dark Accent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="51"
Name="List Table 6 Colorful Accent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="52"
Name="List Table 7 Colorful Accent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="46"
Name="List Table 1 Light Accent 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="47" Name="List Table 2 Accent 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="48" Name="List Table 3 Accent 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="49" Name="List Table 4 Accent 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="50" Name="List Table 5 Dark Accent 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="51"
Name="List Table 6 Colorful Accent 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="52"
Name="List Table 7 Colorful Accent 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="46"
Name="List Table 1 Light Accent 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="47" Name="List Table 2 Accent 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="48" Name="List Table 3 Accent 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="49" Name="List Table 4 Accent 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="50" Name="List Table 5 Dark Accent 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="51"
Name="List Table 6 Colorful Accent 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="52"
Name="List Table 7 Colorful Accent 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="46"
Name="List Table 1 Light Accent 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="47" Name="List Table 2 Accent 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="48" Name="List Table 3 Accent 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="49" Name="List Table 4 Accent 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="50" Name="List Table 5 Dark Accent 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="51"
Name="List Table 6 Colorful Accent 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="52"
Name="List Table 7 Colorful Accent 6"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Mention"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Smart Hyperlink"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Hashtag"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Unresolved Mention"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Smart Link"/>
</w:LatentStyles>
</xml><![endif]--><!--[if gte mso 10]>
<style>
/* Style Definitions */
table.MsoNormalTable
{mso-style-name:"Tabella normale";
mso-tstyle-rowband-size:0;
mso-tstyle-colband-size:0;
mso-style-noshow:yes;
mso-style-priority:99;
mso-style-parent:"";
mso-padding-alt:0cm 5.4pt 0cm 5.4pt;
mso-para-margin-top:0cm;
mso-para-margin-right:0cm;
mso-para-margin-bottom:8.0pt;
mso-para-margin-left:0cm;
line-height:107%;
mso-pagination:widow-orphan;
font-size:11.0pt;
font-family:"Calibri",sans-serif;
mso-ascii-font-family:Calibri;
mso-ascii-theme-font:minor-latin;
mso-hansi-font-family:Calibri;
mso-hansi-theme-font:minor-latin;
mso-bidi-font-family:"Times New Roman";
mso-bidi-theme-font:minor-bidi;}
</style>
<![endif]-->
<br />
<div class="MsoNormal">
Insomma, <span style="mso-spacerun: yes;"> </span>da domani
mattina non potremo più andare a prendere un caffè al bar ma potremo recarci
nel negozio d’informatica per acquistare uno smartphone, non potremo più andare
al ristorante a mangiarci una cotoletta ma potremo entrare in profumeria a
comprare Chanel numero 5, non potremo più andare in un negozio di abbigliamento
per acquistare un paio di pantaloni ma potremo comprare una Smart TV o andare
dal ferramenta, ma non dal barbiere e neppure dall'estetista, mentre sarà
possibile acquistare una lampada da mettere sul comodino.</div>
<div class="MsoNormal">
In base alle stesse direttive dovremo restare in casa a
condurre una vita monastica e potremo interrompere questa esperienza
contemplativa, varcando la soglia solamente per andare a fare la spesa o in
farmacia, sempre che non ci conduca fuori dall’uscio qualche motivo di grave
necessità. Al tempo stesso però dovremo continuare ad andare a lavorare nelle
fabbriche e negli uffici, prendendo come se niente fosse i mezzi pubblici se
necessario.</div>
<div class="MsoNormal">
Al termine della giornata senza dubbio più tragica
dall'inizio dell’epidemia di Coronavirus, con 2000 contagi e 200 decessi
registrati in sole 24 ore, mentre l'OMS dichiara la pandemia globale da Covid19
e la Lombardia, appoggiata dal Piemonte e dal Veneto, domanda al Premier di
chiudere tutte le attività (tranne naturalmente supermercati e farmacie) dal
momento che il servizio sanitario risulta ormai al collasso e non potrebbe
sopportare altre settimane sulla falsariga di questa…</div>
<a name='more'></a><br />
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Il Presidente del consiglio Giuseppe Conte dimostra ancora
una volta di non avere il polso della situazione, di non possedere la forza
necessaria per scrollarsi di dosso chi in tutta evidenza lo tira per la
giacchetta e di muoversi a tentoni fra una selva di provvedimenti privi di ogni
coerenza, raffazzonati, confusi, senza capacità d’incidere realmente sulla
progressione dell’epidemia.</div>
<div class="MsoNormal">
Quello esperito stasera è il festival delle mezze misure,
chiudere ma non chiudere, fermare ma non fermare, limitare ma non limitare,
condito con il generico appello “restate a casa" ma continuate ad andare a
lavorare, che è un ossimoro in sé destinato a vanificare gli effetti di
qualsiasi sacrificio.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Come se non bastasse, dopo che da alcuni giorni si era
palesata la necessità di un Commissario destinato all'emergenza, qualcuno che
sapesse fare sintesi ponendosi fra l’avvocato Conte e il commercialista
Borrelli, magari un uomo di polso (Bertolaso?) disposto a tirarsi su le
maniche, indossare una mascherina e recarsi negli ospedali lombardi, veneti,
piemontesi ed emiliani per vivere in prima persona la criticità della
situazione e tentare di dare una mano a risolverla, stasera è stato
ufficializzato il nome scelto dal Premier. Tale Domenico Arcuri, economista
scuola Luiss che probabilmente guarderà il dramma da un monitor come già fanno
i suoi colleghi.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Non resta da sperare altro se non che Dio ce la mandi buona,
perché con la classe dirigente che ci ritroviamo, in questa Italia chiusa a
metà i sacrifici sono tanti ma gli spifferi risultano essere almeno altrettanti,
mentre il virus continua a progredire indisturbato.</div>
marco cedolinhttp://www.blogger.com/profile/05181319626830343275noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4882464829816488918.post-62666301786108097732020-03-05T01:36:00.000+01:002020-03-05T01:36:06.859+01:00Decisioni difficili<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh0v-HsWBZ9DJJo4xmXWQVeknvRSEHVNr068Wlo4iIwUHYhzBAMbGoqlvN9S3QSSBkPcbyBWxZiUhzzjrTNgbw2d87Yua3MvDi26r-0NWeakNkzdZAX7UCjvwSoELw0rw3kz9iFMV0rmPs/s1600/wuhan-hotel-quarantena-ansa.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="452" data-original-width="678" height="266" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh0v-HsWBZ9DJJo4xmXWQVeknvRSEHVNr068Wlo4iIwUHYhzBAMbGoqlvN9S3QSSBkPcbyBWxZiUhzzjrTNgbw2d87Yua3MvDi26r-0NWeakNkzdZAX7UCjvwSoELw0rw3kz9iFMV0rmPs/s400/wuhan-hotel-quarantena-ansa.jpg" width="400" /></a></div>
Marco Cedolin<br />
<br />
<!--[if gte mso 9]><xml>
<o:OfficeDocumentSettings>
<o:AllowPNG/>
</o:OfficeDocumentSettings>
</xml><![endif]--><!--[if gte mso 9]><xml>
<w:WordDocument>
<w:View>Normal</w:View>
<w:Zoom>0</w:Zoom>
<w:TrackMoves/>
<w:TrackFormatting/>
<w:HyphenationZone>14</w:HyphenationZone>
<w:PunctuationKerning/>
<w:ValidateAgainstSchemas/>
<w:SaveIfXMLInvalid>false</w:SaveIfXMLInvalid>
<w:IgnoreMixedContent>false</w:IgnoreMixedContent>
<w:AlwaysShowPlaceholderText>false</w:AlwaysShowPlaceholderText>
<w:DoNotPromoteQF/>
<w:LidThemeOther>IT</w:LidThemeOther>
<w:LidThemeAsian>X-NONE</w:LidThemeAsian>
<w:LidThemeComplexScript>X-NONE</w:LidThemeComplexScript>
<w:Compatibility>
<w:BreakWrappedTables/>
<w:SnapToGridInCell/>
<w:WrapTextWithPunct/>
<w:UseAsianBreakRules/>
<w:DontGrowAutofit/>
<w:SplitPgBreakAndParaMark/>
<w:EnableOpenTypeKerning/>
<w:DontFlipMirrorIndents/>
<w:OverrideTableStyleHps/>
<w:UseFELayout/>
</w:Compatibility>
<m:mathPr>
<m:mathFont m:val="Cambria Math"/>
<m:brkBin m:val="before"/>
<m:brkBinSub m:val="--"/>
<m:smallFrac m:val="off"/>
<m:dispDef/>
<m:lMargin m:val="0"/>
<m:rMargin m:val="0"/>
<m:defJc m:val="centerGroup"/>
<m:wrapIndent m:val="1440"/>
<m:intLim m:val="subSup"/>
<m:naryLim m:val="undOvr"/>
</m:mathPr></w:WordDocument>
</xml><![endif]--><!--[if gte mso 9]><xml>
<w:LatentStyles DefLockedState="false" DefUnhideWhenUsed="false"
DefSemiHidden="false" DefQFormat="false" DefPriority="99"
LatentStyleCount="376">
<w:LsdException Locked="false" Priority="0" QFormat="true" Name="Normal"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="9" QFormat="true" Name="heading 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="9" SemiHidden="true"
UnhideWhenUsed="true" QFormat="true" Name="heading 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="9" SemiHidden="true"
UnhideWhenUsed="true" QFormat="true" Name="heading 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="9" SemiHidden="true"
UnhideWhenUsed="true" QFormat="true" Name="heading 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="9" SemiHidden="true"
UnhideWhenUsed="true" QFormat="true" Name="heading 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="9" SemiHidden="true"
UnhideWhenUsed="true" QFormat="true" Name="heading 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="9" SemiHidden="true"
UnhideWhenUsed="true" QFormat="true" Name="heading 7"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="9" SemiHidden="true"
UnhideWhenUsed="true" QFormat="true" Name="heading 8"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="9" SemiHidden="true"
UnhideWhenUsed="true" QFormat="true" Name="heading 9"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="index 1"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="index 2"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="index 3"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="index 4"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="index 5"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="index 6"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="index 7"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="index 8"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="index 9"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="39" SemiHidden="true"
UnhideWhenUsed="true" Name="toc 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="39" SemiHidden="true"
UnhideWhenUsed="true" Name="toc 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="39" SemiHidden="true"
UnhideWhenUsed="true" Name="toc 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="39" SemiHidden="true"
UnhideWhenUsed="true" Name="toc 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="39" SemiHidden="true"
UnhideWhenUsed="true" Name="toc 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="39" SemiHidden="true"
UnhideWhenUsed="true" Name="toc 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="39" SemiHidden="true"
UnhideWhenUsed="true" Name="toc 7"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="39" SemiHidden="true"
UnhideWhenUsed="true" Name="toc 8"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="39" SemiHidden="true"
UnhideWhenUsed="true" Name="toc 9"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Normal Indent"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="footnote text"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="annotation text"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="header"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="footer"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="index heading"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="35" SemiHidden="true"
UnhideWhenUsed="true" QFormat="true" Name="caption"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="table of figures"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="envelope address"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="envelope return"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="footnote reference"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="annotation reference"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="line number"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="page number"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="endnote reference"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="endnote text"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="table of authorities"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="macro"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="toa heading"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="List"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="List Bullet"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="List Number"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="List 2"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="List 3"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="List 4"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="List 5"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="List Bullet 2"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="List Bullet 3"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="List Bullet 4"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="List Bullet 5"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="List Number 2"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="List Number 3"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="List Number 4"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="List Number 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="10" QFormat="true" Name="Title"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Closing"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Signature"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="1" SemiHidden="true"
UnhideWhenUsed="true" Name="Default Paragraph Font"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Body Text"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Body Text Indent"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="List Continue"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="List Continue 2"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="List Continue 3"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="List Continue 4"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="List Continue 5"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Message Header"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="11" QFormat="true" Name="Subtitle"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Salutation"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Date"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Body Text First Indent"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Body Text First Indent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Note Heading"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Body Text 2"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Body Text 3"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Body Text Indent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Body Text Indent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Block Text"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Hyperlink"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="FollowedHyperlink"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="22" QFormat="true" Name="Strong"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="20" QFormat="true" Name="Emphasis"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Document Map"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Plain Text"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="E-mail Signature"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="HTML Top of Form"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="HTML Bottom of Form"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Normal (Web)"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="HTML Acronym"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="HTML Address"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="HTML Cite"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="HTML Code"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="HTML Definition"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="HTML Keyboard"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="HTML Preformatted"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="HTML Sample"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="HTML Typewriter"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="HTML Variable"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Normal Table"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="annotation subject"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="No List"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Outline List 1"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Outline List 2"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Outline List 3"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Simple 1"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Simple 2"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Simple 3"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Classic 1"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Classic 2"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Classic 3"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Classic 4"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Colorful 1"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Colorful 2"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Colorful 3"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Columns 1"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Columns 2"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Columns 3"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Columns 4"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Columns 5"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Grid 1"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Grid 2"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Grid 3"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Grid 4"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Grid 5"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Grid 6"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Grid 7"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Grid 8"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table List 1"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table List 2"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table List 3"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table List 4"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table List 5"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table List 6"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table List 7"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table List 8"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table 3D effects 1"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table 3D effects 2"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table 3D effects 3"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Contemporary"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Elegant"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Professional"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Subtle 1"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Subtle 2"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Web 1"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Web 2"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Web 3"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Balloon Text"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="39" Name="Table Grid"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Theme"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" Name="Placeholder Text"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="1" QFormat="true" Name="No Spacing"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="60" Name="Light Shading"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="61" Name="Light List"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="62" Name="Light Grid"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="63" Name="Medium Shading 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="64" Name="Medium Shading 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="65" Name="Medium List 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="66" Name="Medium List 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="67" Name="Medium Grid 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="68" Name="Medium Grid 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="69" Name="Medium Grid 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="70" Name="Dark List"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="71" Name="Colorful Shading"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="72" Name="Colorful List"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="73" Name="Colorful Grid"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="60" Name="Light Shading Accent 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="61" Name="Light List Accent 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="62" Name="Light Grid Accent 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="63" Name="Medium Shading 1 Accent 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="64" Name="Medium Shading 2 Accent 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="65" Name="Medium List 1 Accent 1"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" Name="Revision"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="34" QFormat="true"
Name="List Paragraph"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="29" QFormat="true" Name="Quote"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="30" QFormat="true"
Name="Intense Quote"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="66" Name="Medium List 2 Accent 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="67" Name="Medium Grid 1 Accent 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="68" Name="Medium Grid 2 Accent 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="69" Name="Medium Grid 3 Accent 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="70" Name="Dark List Accent 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="71" Name="Colorful Shading Accent 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="72" Name="Colorful List Accent 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="73" Name="Colorful Grid Accent 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="60" Name="Light Shading Accent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="61" Name="Light List Accent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="62" Name="Light Grid Accent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="63" Name="Medium Shading 1 Accent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="64" Name="Medium Shading 2 Accent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="65" Name="Medium List 1 Accent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="66" Name="Medium List 2 Accent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="67" Name="Medium Grid 1 Accent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="68" Name="Medium Grid 2 Accent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="69" Name="Medium Grid 3 Accent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="70" Name="Dark List Accent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="71" Name="Colorful Shading Accent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="72" Name="Colorful List Accent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="73" Name="Colorful Grid Accent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="60" Name="Light Shading Accent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="61" Name="Light List Accent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="62" Name="Light Grid Accent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="63" Name="Medium Shading 1 Accent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="64" Name="Medium Shading 2 Accent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="65" Name="Medium List 1 Accent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="66" Name="Medium List 2 Accent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="67" Name="Medium Grid 1 Accent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="68" Name="Medium Grid 2 Accent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="69" Name="Medium Grid 3 Accent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="70" Name="Dark List Accent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="71" Name="Colorful Shading Accent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="72" Name="Colorful List Accent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="73" Name="Colorful Grid Accent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="60" Name="Light Shading Accent 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="61" Name="Light List Accent 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="62" Name="Light Grid Accent 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="63" Name="Medium Shading 1 Accent 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="64" Name="Medium Shading 2 Accent 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="65" Name="Medium List 1 Accent 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="66" Name="Medium List 2 Accent 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="67" Name="Medium Grid 1 Accent 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="68" Name="Medium Grid 2 Accent 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="69" Name="Medium Grid 3 Accent 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="70" Name="Dark List Accent 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="71" Name="Colorful Shading Accent 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="72" Name="Colorful List Accent 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="73" Name="Colorful Grid Accent 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="60" Name="Light Shading Accent 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="61" Name="Light List Accent 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="62" Name="Light Grid Accent 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="63" Name="Medium Shading 1 Accent 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="64" Name="Medium Shading 2 Accent 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="65" Name="Medium List 1 Accent 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="66" Name="Medium List 2 Accent 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="67" Name="Medium Grid 1 Accent 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="68" Name="Medium Grid 2 Accent 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="69" Name="Medium Grid 3 Accent 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="70" Name="Dark List Accent 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="71" Name="Colorful Shading Accent 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="72" Name="Colorful List Accent 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="73" Name="Colorful Grid Accent 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="60" Name="Light Shading Accent 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="61" Name="Light List Accent 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="62" Name="Light Grid Accent 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="63" Name="Medium Shading 1 Accent 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="64" Name="Medium Shading 2 Accent 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="65" Name="Medium List 1 Accent 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="66" Name="Medium List 2 Accent 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="67" Name="Medium Grid 1 Accent 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="68" Name="Medium Grid 2 Accent 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="69" Name="Medium Grid 3 Accent 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="70" Name="Dark List Accent 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="71" Name="Colorful Shading Accent 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="72" Name="Colorful List Accent 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="73" Name="Colorful Grid Accent 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="19" QFormat="true"
Name="Subtle Emphasis"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="21" QFormat="true"
Name="Intense Emphasis"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="31" QFormat="true"
Name="Subtle Reference"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="32" QFormat="true"
Name="Intense Reference"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="33" QFormat="true" Name="Book Title"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="37" SemiHidden="true"
UnhideWhenUsed="true" Name="Bibliography"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="39" SemiHidden="true"
UnhideWhenUsed="true" QFormat="true" Name="TOC Heading"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="41" Name="Plain Table 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="42" Name="Plain Table 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="43" Name="Plain Table 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="44" Name="Plain Table 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="45" Name="Plain Table 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="40" Name="Grid Table Light"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="46" Name="Grid Table 1 Light"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="47" Name="Grid Table 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="48" Name="Grid Table 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="49" Name="Grid Table 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="50" Name="Grid Table 5 Dark"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="51" Name="Grid Table 6 Colorful"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="52" Name="Grid Table 7 Colorful"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="46"
Name="Grid Table 1 Light Accent 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="47" Name="Grid Table 2 Accent 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="48" Name="Grid Table 3 Accent 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="49" Name="Grid Table 4 Accent 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="50" Name="Grid Table 5 Dark Accent 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="51"
Name="Grid Table 6 Colorful Accent 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="52"
Name="Grid Table 7 Colorful Accent 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="46"
Name="Grid Table 1 Light Accent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="47" Name="Grid Table 2 Accent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="48" Name="Grid Table 3 Accent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="49" Name="Grid Table 4 Accent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="50" Name="Grid Table 5 Dark Accent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="51"
Name="Grid Table 6 Colorful Accent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="52"
Name="Grid Table 7 Colorful Accent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="46"
Name="Grid Table 1 Light Accent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="47" Name="Grid Table 2 Accent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="48" Name="Grid Table 3 Accent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="49" Name="Grid Table 4 Accent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="50" Name="Grid Table 5 Dark Accent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="51"
Name="Grid Table 6 Colorful Accent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="52"
Name="Grid Table 7 Colorful Accent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="46"
Name="Grid Table 1 Light Accent 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="47" Name="Grid Table 2 Accent 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="48" Name="Grid Table 3 Accent 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="49" Name="Grid Table 4 Accent 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="50" Name="Grid Table 5 Dark Accent 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="51"
Name="Grid Table 6 Colorful Accent 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="52"
Name="Grid Table 7 Colorful Accent 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="46"
Name="Grid Table 1 Light Accent 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="47" Name="Grid Table 2 Accent 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="48" Name="Grid Table 3 Accent 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="49" Name="Grid Table 4 Accent 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="50" Name="Grid Table 5 Dark Accent 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="51"
Name="Grid Table 6 Colorful Accent 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="52"
Name="Grid Table 7 Colorful Accent 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="46"
Name="Grid Table 1 Light Accent 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="47" Name="Grid Table 2 Accent 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="48" Name="Grid Table 3 Accent 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="49" Name="Grid Table 4 Accent 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="50" Name="Grid Table 5 Dark Accent 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="51"
Name="Grid Table 6 Colorful Accent 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="52"
Name="Grid Table 7 Colorful Accent 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="46" Name="List Table 1 Light"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="47" Name="List Table 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="48" Name="List Table 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="49" Name="List Table 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="50" Name="List Table 5 Dark"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="51" Name="List Table 6 Colorful"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="52" Name="List Table 7 Colorful"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="46"
Name="List Table 1 Light Accent 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="47" Name="List Table 2 Accent 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="48" Name="List Table 3 Accent 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="49" Name="List Table 4 Accent 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="50" Name="List Table 5 Dark Accent 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="51"
Name="List Table 6 Colorful Accent 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="52"
Name="List Table 7 Colorful Accent 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="46"
Name="List Table 1 Light Accent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="47" Name="List Table 2 Accent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="48" Name="List Table 3 Accent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="49" Name="List Table 4 Accent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="50" Name="List Table 5 Dark Accent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="51"
Name="List Table 6 Colorful Accent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="52"
Name="List Table 7 Colorful Accent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="46"
Name="List Table 1 Light Accent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="47" Name="List Table 2 Accent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="48" Name="List Table 3 Accent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="49" Name="List Table 4 Accent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="50" Name="List Table 5 Dark Accent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="51"
Name="List Table 6 Colorful Accent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="52"
Name="List Table 7 Colorful Accent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="46"
Name="List Table 1 Light Accent 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="47" Name="List Table 2 Accent 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="48" Name="List Table 3 Accent 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="49" Name="List Table 4 Accent 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="50" Name="List Table 5 Dark Accent 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="51"
Name="List Table 6 Colorful Accent 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="52"
Name="List Table 7 Colorful Accent 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="46"
Name="List Table 1 Light Accent 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="47" Name="List Table 2 Accent 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="48" Name="List Table 3 Accent 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="49" Name="List Table 4 Accent 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="50" Name="List Table 5 Dark Accent 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="51"
Name="List Table 6 Colorful Accent 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="52"
Name="List Table 7 Colorful Accent 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="46"
Name="List Table 1 Light Accent 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="47" Name="List Table 2 Accent 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="48" Name="List Table 3 Accent 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="49" Name="List Table 4 Accent 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="50" Name="List Table 5 Dark Accent 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="51"
Name="List Table 6 Colorful Accent 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="52"
Name="List Table 7 Colorful Accent 6"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Mention"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Smart Hyperlink"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Hashtag"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Unresolved Mention"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Smart Link"/>
</w:LatentStyles>
</xml><![endif]--><!--[if gte mso 10]>
<style>
/* Style Definitions */
table.MsoNormalTable
{mso-style-name:"Tabella normale";
mso-tstyle-rowband-size:0;
mso-tstyle-colband-size:0;
mso-style-noshow:yes;
mso-style-priority:99;
mso-style-parent:"";
mso-padding-alt:0cm 5.4pt 0cm 5.4pt;
mso-para-margin-top:0cm;
mso-para-margin-right:0cm;
mso-para-margin-bottom:8.0pt;
mso-para-margin-left:0cm;
line-height:107%;
mso-pagination:widow-orphan;
font-size:11.0pt;
font-family:"Calibri",sans-serif;
mso-ascii-font-family:Calibri;
mso-ascii-theme-font:minor-latin;
mso-hansi-font-family:Calibri;
mso-hansi-theme-font:minor-latin;
mso-bidi-font-family:"Times New Roman";
mso-bidi-theme-font:minor-bidi;}
</style>
<![endif]-->
<br />
<div class="MsoNormal">
Supponiamo per un attimo che il virus con il quale stiamo
iniziando a fare i conti, quello che in una decina di giorni ha prodotto almeno
3000 contagi, 107 decessi, portato 300 persone in rianimazione ed un altro
migliaio dentro ad un letto di ospedale sia realmente un virus estremamente
pericoloso. A causa della sua estrema contagiosità, del fatto che non lo
conosciamo e allo stato attuale delle cose non esiste una cura e della
consapevolezza che il nostro sistema sanitario dilaniato da decenni di tagli si
regge in piedi con le stampelle.</div>
<div class="MsoNormal">
Certamente come molti credono potrebbe anche trattarsi di
una banale influenza enfatizzata ad hoc per inocularci un vaccino, di un
esperimento sociale per portarci nel panico, di una manovra finalizzata a dare
economicamente il colpo di grazia all'Italia, di un laboratorio sperimentale
delle teorie malthusiane e di molto altro ancora.</div>
<div class="MsoNormal">
Ma torniamo all’ipotesi primigenia, supponendo che ci si
trovi davvero di fronte ad un virus estremamente pericoloso, potenzialmente in
grado di farci molto male, non solo economicamente ma anche dal punto di vista
della salute pubblica. Un virus che a causa di scelte politiche sbagliate,
supponenza e pressapochismo è stato finora lasciato libero di proliferare nel
Paese….</div>
<a name='more'></a><br />
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Giunti a questo punto, considerato che non è questo il
momento adatto per sindacare sulle colpe che ci hanno condotto qui, sostanzialmente
le strade percorribili sono solamente due, entrambe in salita ed entrambe accidentate.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
La prima consiste nell’imitare (sia pur tardivamente) quanto
fatto dalla Cina fin dall'inizio dell’epidemia. Bloccare qualsiasi attività non
strettamente indispensabile all’interno del Paese, relegare letteralmente 60
milioni di persone nelle proprie abitazioni (come accaduto nel distretto di
Wuhan che ha pressappoco lo stesso numero di abitanti) per un mese o forse
anche due, destinare ogni risorsa disponibile alla sanità e creare una rete
efficiente di gestione della crisi che sia in grado di supportare la
popolazione, <span style="mso-spacerun: yes;"> </span>consentendole di
sopravvivere economicamente e fattivamente in una situazione di questo genere.</div>
<div class="MsoNormal">
Una decisione che richiederebbe enorme coraggio da parte
della politica e sacrifici notevoli da parte degli Italiani, ma potrebbe
portarci a superare l’epidemia con danni relativamente contenuti sotto il punto
di vista della salute pubblica, a fronte di danni ben più rilevanti nell’ambito
economico. Danni che però una popolazione sopravvissuta allo “tsunami” dovrebbe
essere in grado di affrontare con la giusta grinta, ovviamente se supportata adeguatamente
dalla politica.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
La seconda consiste nel proseguire sulla falsariga di quanto
fatto fino ad oggi, continuando ad inseguire il virus restando sempre un passo
dietro a lui. Chiudere le scuole senza preoccuparsi delle altre attività, raccomandare
distanze di sicurezza e comportamenti particolari pur sapendo che non sono
attuabili nell’ambito della vita di tutti i giorni, eliminare alcune occasioni
di aggregazione pur permettendone altre, raccomandare una limitazione degli
spostamenti, con la consapevolezza che il lavoro e le commissioni li rendono
comunque necessari e così via.</div>
<div class="MsoNormal">
Una decisione timida, assunta con lo sguardo pavido di chi
teme di diventare impopolare, che rischia di non arrivare a nulla e nel caso
peggiore di condurci giocoforza all'interno della prima strada, non per scelta
consapevole ma a causa del precipitare degli eventi. Nel caso, a causa dello
scarso contrasto, l’epidemia avesse modo di espandersi in maniera esponenziale,
potrebbe essere il virus a chiudere le fabbriche, le attività ed i trasporti,
così come potrebbe essere il virus a relegarci all'interno delle nostre case,
con la sanità collassata e nessun supporto dello Stato alla popolazione.</div>
<div class="MsoNormal">
Le conseguenze economiche rischierebbero di essere ancora
più gravi rispetto all'ipotesi precedente e dal punto di vista sanitario si
profilerebbe una vera catastrofe, con il risultato di un Paese in preda al
caos, totalmente incapace di rialzarsi anche una volta esauritasi l'epidemia.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Senza dubbio non si tratta di una scelta facile, ma non
sempre le mezze misure rappresentano il mezzo migliore per affrontare una
crisi, soprattutto una crisi di questo genere. </div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Ovviamente supponendo che il Coronavirus sia davvero
qualcosa di estremamente pericoloso, in caso contrario ci sarà solo da
preoccuparsi di qualche danno economico e delle limitazioni subite in questo
brutto periodo, che hanno stravolto la nostra vita di sempre, per compiacere qualche
losco intrigo ordito alle nostre spalle.</div>
marco cedolinhttp://www.blogger.com/profile/05181319626830343275noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4882464829816488918.post-45764652095559670832020-02-29T03:07:00.002+01:002020-02-29T03:07:22.855+01:00Calma e gesso<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhQK131Ne93P_jwXWKTsIUIyZovdDpxwUqVUfmC0IR2F7OYqh7I12NHhijGHjc0XPFTS-PqtnxffraiYGKoS994R0-lxzJdfHOJTY3hRUAgR0aaNLZrc2i01pudUMmth41QBZ0oYcU5f0M/s1600/200125175435-03-coronavirus-0125-super-tease.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="619" data-original-width="1100" height="224" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhQK131Ne93P_jwXWKTsIUIyZovdDpxwUqVUfmC0IR2F7OYqh7I12NHhijGHjc0XPFTS-PqtnxffraiYGKoS994R0-lxzJdfHOJTY3hRUAgR0aaNLZrc2i01pudUMmth41QBZ0oYcU5f0M/s400/200125175435-03-coronavirus-0125-super-tease.jpg" width="400" /></a></div>
Marco Cedolin<br />
<br />
<!--[if gte mso 9]><xml>
<o:OfficeDocumentSettings>
<o:AllowPNG/>
</o:OfficeDocumentSettings>
</xml><![endif]--><!--[if gte mso 9]><xml>
<w:WordDocument>
<w:View>Normal</w:View>
<w:Zoom>0</w:Zoom>
<w:TrackMoves/>
<w:TrackFormatting/>
<w:HyphenationZone>14</w:HyphenationZone>
<w:PunctuationKerning/>
<w:ValidateAgainstSchemas/>
<w:SaveIfXMLInvalid>false</w:SaveIfXMLInvalid>
<w:IgnoreMixedContent>false</w:IgnoreMixedContent>
<w:AlwaysShowPlaceholderText>false</w:AlwaysShowPlaceholderText>
<w:DoNotPromoteQF/>
<w:LidThemeOther>IT</w:LidThemeOther>
<w:LidThemeAsian>X-NONE</w:LidThemeAsian>
<w:LidThemeComplexScript>X-NONE</w:LidThemeComplexScript>
<w:Compatibility>
<w:BreakWrappedTables/>
<w:SnapToGridInCell/>
<w:WrapTextWithPunct/>
<w:UseAsianBreakRules/>
<w:DontGrowAutofit/>
<w:SplitPgBreakAndParaMark/>
<w:EnableOpenTypeKerning/>
<w:DontFlipMirrorIndents/>
<w:OverrideTableStyleHps/>
<w:UseFELayout/>
</w:Compatibility>
<m:mathPr>
<m:mathFont m:val="Cambria Math"/>
<m:brkBin m:val="before"/>
<m:brkBinSub m:val="--"/>
<m:smallFrac m:val="off"/>
<m:dispDef/>
<m:lMargin m:val="0"/>
<m:rMargin m:val="0"/>
<m:defJc m:val="centerGroup"/>
<m:wrapIndent m:val="1440"/>
<m:intLim m:val="subSup"/>
<m:naryLim m:val="undOvr"/>
</m:mathPr></w:WordDocument>
</xml><![endif]--><!--[if gte mso 9]><xml>
<w:LatentStyles DefLockedState="false" DefUnhideWhenUsed="false"
DefSemiHidden="false" DefQFormat="false" DefPriority="99"
LatentStyleCount="376">
<w:LsdException Locked="false" Priority="0" QFormat="true" Name="Normal"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="9" QFormat="true" Name="heading 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="9" SemiHidden="true"
UnhideWhenUsed="true" QFormat="true" Name="heading 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="9" SemiHidden="true"
UnhideWhenUsed="true" QFormat="true" Name="heading 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="9" SemiHidden="true"
UnhideWhenUsed="true" QFormat="true" Name="heading 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="9" SemiHidden="true"
UnhideWhenUsed="true" QFormat="true" Name="heading 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="9" SemiHidden="true"
UnhideWhenUsed="true" QFormat="true" Name="heading 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="9" SemiHidden="true"
UnhideWhenUsed="true" QFormat="true" Name="heading 7"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="9" SemiHidden="true"
UnhideWhenUsed="true" QFormat="true" Name="heading 8"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="9" SemiHidden="true"
UnhideWhenUsed="true" QFormat="true" Name="heading 9"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="index 1"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="index 2"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="index 3"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="index 4"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="index 5"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="index 6"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="index 7"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="index 8"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="index 9"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="39" SemiHidden="true"
UnhideWhenUsed="true" Name="toc 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="39" SemiHidden="true"
UnhideWhenUsed="true" Name="toc 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="39" SemiHidden="true"
UnhideWhenUsed="true" Name="toc 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="39" SemiHidden="true"
UnhideWhenUsed="true" Name="toc 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="39" SemiHidden="true"
UnhideWhenUsed="true" Name="toc 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="39" SemiHidden="true"
UnhideWhenUsed="true" Name="toc 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="39" SemiHidden="true"
UnhideWhenUsed="true" Name="toc 7"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="39" SemiHidden="true"
UnhideWhenUsed="true" Name="toc 8"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="39" SemiHidden="true"
UnhideWhenUsed="true" Name="toc 9"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Normal Indent"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="footnote text"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="annotation text"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="header"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="footer"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="index heading"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="35" SemiHidden="true"
UnhideWhenUsed="true" QFormat="true" Name="caption"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="table of figures"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="envelope address"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="envelope return"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="footnote reference"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="annotation reference"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="line number"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="page number"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="endnote reference"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="endnote text"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="table of authorities"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="macro"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="toa heading"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="List"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="List Bullet"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="List Number"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="List 2"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="List 3"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="List 4"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="List 5"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="List Bullet 2"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="List Bullet 3"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="List Bullet 4"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="List Bullet 5"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="List Number 2"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="List Number 3"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="List Number 4"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="List Number 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="10" QFormat="true" Name="Title"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Closing"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Signature"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="1" SemiHidden="true"
UnhideWhenUsed="true" Name="Default Paragraph Font"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Body Text"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Body Text Indent"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="List Continue"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="List Continue 2"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="List Continue 3"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="List Continue 4"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="List Continue 5"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Message Header"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="11" QFormat="true" Name="Subtitle"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Salutation"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Date"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Body Text First Indent"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Body Text First Indent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Note Heading"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Body Text 2"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Body Text 3"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Body Text Indent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Body Text Indent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Block Text"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Hyperlink"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="FollowedHyperlink"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="22" QFormat="true" Name="Strong"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="20" QFormat="true" Name="Emphasis"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Document Map"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Plain Text"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="E-mail Signature"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="HTML Top of Form"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="HTML Bottom of Form"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Normal (Web)"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="HTML Acronym"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="HTML Address"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="HTML Cite"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="HTML Code"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="HTML Definition"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="HTML Keyboard"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="HTML Preformatted"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="HTML Sample"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="HTML Typewriter"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="HTML Variable"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Normal Table"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="annotation subject"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="No List"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Outline List 1"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Outline List 2"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Outline List 3"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Simple 1"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Simple 2"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Simple 3"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Classic 1"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Classic 2"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Classic 3"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Classic 4"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Colorful 1"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Colorful 2"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Colorful 3"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Columns 1"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Columns 2"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Columns 3"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Columns 4"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Columns 5"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Grid 1"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Grid 2"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Grid 3"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Grid 4"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Grid 5"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Grid 6"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Grid 7"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Grid 8"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table List 1"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table List 2"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table List 3"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table List 4"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table List 5"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table List 6"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table List 7"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table List 8"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table 3D effects 1"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table 3D effects 2"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table 3D effects 3"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Contemporary"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Elegant"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Professional"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Subtle 1"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Subtle 2"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Web 1"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Web 2"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Web 3"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Balloon Text"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="39" Name="Table Grid"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Theme"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" Name="Placeholder Text"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="1" QFormat="true" Name="No Spacing"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="60" Name="Light Shading"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="61" Name="Light List"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="62" Name="Light Grid"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="63" Name="Medium Shading 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="64" Name="Medium Shading 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="65" Name="Medium List 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="66" Name="Medium List 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="67" Name="Medium Grid 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="68" Name="Medium Grid 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="69" Name="Medium Grid 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="70" Name="Dark List"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="71" Name="Colorful Shading"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="72" Name="Colorful List"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="73" Name="Colorful Grid"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="60" Name="Light Shading Accent 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="61" Name="Light List Accent 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="62" Name="Light Grid Accent 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="63" Name="Medium Shading 1 Accent 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="64" Name="Medium Shading 2 Accent 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="65" Name="Medium List 1 Accent 1"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" Name="Revision"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="34" QFormat="true"
Name="List Paragraph"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="29" QFormat="true" Name="Quote"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="30" QFormat="true"
Name="Intense Quote"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="66" Name="Medium List 2 Accent 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="67" Name="Medium Grid 1 Accent 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="68" Name="Medium Grid 2 Accent 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="69" Name="Medium Grid 3 Accent 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="70" Name="Dark List Accent 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="71" Name="Colorful Shading Accent 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="72" Name="Colorful List Accent 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="73" Name="Colorful Grid Accent 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="60" Name="Light Shading Accent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="61" Name="Light List Accent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="62" Name="Light Grid Accent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="63" Name="Medium Shading 1 Accent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="64" Name="Medium Shading 2 Accent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="65" Name="Medium List 1 Accent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="66" Name="Medium List 2 Accent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="67" Name="Medium Grid 1 Accent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="68" Name="Medium Grid 2 Accent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="69" Name="Medium Grid 3 Accent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="70" Name="Dark List Accent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="71" Name="Colorful Shading Accent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="72" Name="Colorful List Accent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="73" Name="Colorful Grid Accent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="60" Name="Light Shading Accent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="61" Name="Light List Accent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="62" Name="Light Grid Accent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="63" Name="Medium Shading 1 Accent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="64" Name="Medium Shading 2 Accent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="65" Name="Medium List 1 Accent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="66" Name="Medium List 2 Accent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="67" Name="Medium Grid 1 Accent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="68" Name="Medium Grid 2 Accent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="69" Name="Medium Grid 3 Accent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="70" Name="Dark List Accent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="71" Name="Colorful Shading Accent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="72" Name="Colorful List Accent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="73" Name="Colorful Grid Accent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="60" Name="Light Shading Accent 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="61" Name="Light List Accent 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="62" Name="Light Grid Accent 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="63" Name="Medium Shading 1 Accent 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="64" Name="Medium Shading 2 Accent 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="65" Name="Medium List 1 Accent 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="66" Name="Medium List 2 Accent 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="67" Name="Medium Grid 1 Accent 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="68" Name="Medium Grid 2 Accent 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="69" Name="Medium Grid 3 Accent 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="70" Name="Dark List Accent 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="71" Name="Colorful Shading Accent 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="72" Name="Colorful List Accent 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="73" Name="Colorful Grid Accent 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="60" Name="Light Shading Accent 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="61" Name="Light List Accent 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="62" Name="Light Grid Accent 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="63" Name="Medium Shading 1 Accent 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="64" Name="Medium Shading 2 Accent 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="65" Name="Medium List 1 Accent 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="66" Name="Medium List 2 Accent 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="67" Name="Medium Grid 1 Accent 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="68" Name="Medium Grid 2 Accent 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="69" Name="Medium Grid 3 Accent 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="70" Name="Dark List Accent 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="71" Name="Colorful Shading Accent 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="72" Name="Colorful List Accent 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="73" Name="Colorful Grid Accent 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="60" Name="Light Shading Accent 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="61" Name="Light List Accent 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="62" Name="Light Grid Accent 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="63" Name="Medium Shading 1 Accent 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="64" Name="Medium Shading 2 Accent 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="65" Name="Medium List 1 Accent 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="66" Name="Medium List 2 Accent 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="67" Name="Medium Grid 1 Accent 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="68" Name="Medium Grid 2 Accent 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="69" Name="Medium Grid 3 Accent 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="70" Name="Dark List Accent 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="71" Name="Colorful Shading Accent 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="72" Name="Colorful List Accent 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="73" Name="Colorful Grid Accent 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="19" QFormat="true"
Name="Subtle Emphasis"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="21" QFormat="true"
Name="Intense Emphasis"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="31" QFormat="true"
Name="Subtle Reference"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="32" QFormat="true"
Name="Intense Reference"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="33" QFormat="true" Name="Book Title"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="37" SemiHidden="true"
UnhideWhenUsed="true" Name="Bibliography"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="39" SemiHidden="true"
UnhideWhenUsed="true" QFormat="true" Name="TOC Heading"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="41" Name="Plain Table 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="42" Name="Plain Table 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="43" Name="Plain Table 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="44" Name="Plain Table 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="45" Name="Plain Table 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="40" Name="Grid Table Light"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="46" Name="Grid Table 1 Light"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="47" Name="Grid Table 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="48" Name="Grid Table 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="49" Name="Grid Table 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="50" Name="Grid Table 5 Dark"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="51" Name="Grid Table 6 Colorful"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="52" Name="Grid Table 7 Colorful"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="46"
Name="Grid Table 1 Light Accent 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="47" Name="Grid Table 2 Accent 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="48" Name="Grid Table 3 Accent 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="49" Name="Grid Table 4 Accent 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="50" Name="Grid Table 5 Dark Accent 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="51"
Name="Grid Table 6 Colorful Accent 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="52"
Name="Grid Table 7 Colorful Accent 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="46"
Name="Grid Table 1 Light Accent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="47" Name="Grid Table 2 Accent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="48" Name="Grid Table 3 Accent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="49" Name="Grid Table 4 Accent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="50" Name="Grid Table 5 Dark Accent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="51"
Name="Grid Table 6 Colorful Accent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="52"
Name="Grid Table 7 Colorful Accent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="46"
Name="Grid Table 1 Light Accent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="47" Name="Grid Table 2 Accent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="48" Name="Grid Table 3 Accent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="49" Name="Grid Table 4 Accent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="50" Name="Grid Table 5 Dark Accent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="51"
Name="Grid Table 6 Colorful Accent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="52"
Name="Grid Table 7 Colorful Accent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="46"
Name="Grid Table 1 Light Accent 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="47" Name="Grid Table 2 Accent 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="48" Name="Grid Table 3 Accent 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="49" Name="Grid Table 4 Accent 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="50" Name="Grid Table 5 Dark Accent 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="51"
Name="Grid Table 6 Colorful Accent 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="52"
Name="Grid Table 7 Colorful Accent 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="46"
Name="Grid Table 1 Light Accent 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="47" Name="Grid Table 2 Accent 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="48" Name="Grid Table 3 Accent 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="49" Name="Grid Table 4 Accent 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="50" Name="Grid Table 5 Dark Accent 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="51"
Name="Grid Table 6 Colorful Accent 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="52"
Name="Grid Table 7 Colorful Accent 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="46"
Name="Grid Table 1 Light Accent 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="47" Name="Grid Table 2 Accent 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="48" Name="Grid Table 3 Accent 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="49" Name="Grid Table 4 Accent 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="50" Name="Grid Table 5 Dark Accent 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="51"
Name="Grid Table 6 Colorful Accent 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="52"
Name="Grid Table 7 Colorful Accent 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="46" Name="List Table 1 Light"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="47" Name="List Table 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="48" Name="List Table 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="49" Name="List Table 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="50" Name="List Table 5 Dark"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="51" Name="List Table 6 Colorful"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="52" Name="List Table 7 Colorful"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="46"
Name="List Table 1 Light Accent 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="47" Name="List Table 2 Accent 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="48" Name="List Table 3 Accent 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="49" Name="List Table 4 Accent 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="50" Name="List Table 5 Dark Accent 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="51"
Name="List Table 6 Colorful Accent 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="52"
Name="List Table 7 Colorful Accent 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="46"
Name="List Table 1 Light Accent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="47" Name="List Table 2 Accent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="48" Name="List Table 3 Accent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="49" Name="List Table 4 Accent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="50" Name="List Table 5 Dark Accent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="51"
Name="List Table 6 Colorful Accent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="52"
Name="List Table 7 Colorful Accent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="46"
Name="List Table 1 Light Accent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="47" Name="List Table 2 Accent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="48" Name="List Table 3 Accent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="49" Name="List Table 4 Accent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="50" Name="List Table 5 Dark Accent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="51"
Name="List Table 6 Colorful Accent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="52"
Name="List Table 7 Colorful Accent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="46"
Name="List Table 1 Light Accent 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="47" Name="List Table 2 Accent 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="48" Name="List Table 3 Accent 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="49" Name="List Table 4 Accent 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="50" Name="List Table 5 Dark Accent 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="51"
Name="List Table 6 Colorful Accent 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="52"
Name="List Table 7 Colorful Accent 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="46"
Name="List Table 1 Light Accent 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="47" Name="List Table 2 Accent 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="48" Name="List Table 3 Accent 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="49" Name="List Table 4 Accent 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="50" Name="List Table 5 Dark Accent 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="51"
Name="List Table 6 Colorful Accent 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="52"
Name="List Table 7 Colorful Accent 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="46"
Name="List Table 1 Light Accent 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="47" Name="List Table 2 Accent 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="48" Name="List Table 3 Accent 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="49" Name="List Table 4 Accent 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="50" Name="List Table 5 Dark Accent 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="51"
Name="List Table 6 Colorful Accent 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="52"
Name="List Table 7 Colorful Accent 6"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Mention"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Smart Hyperlink"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Hashtag"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Unresolved Mention"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Smart Link"/>
</w:LatentStyles>
</xml><![endif]--><!--[if gte mso 10]>
<style>
/* Style Definitions */
table.MsoNormalTable
{mso-style-name:"Tabella normale";
mso-tstyle-rowband-size:0;
mso-tstyle-colband-size:0;
mso-style-noshow:yes;
mso-style-priority:99;
mso-style-parent:"";
mso-padding-alt:0cm 5.4pt 0cm 5.4pt;
mso-para-margin-top:0cm;
mso-para-margin-right:0cm;
mso-para-margin-bottom:8.0pt;
mso-para-margin-left:0cm;
line-height:107%;
mso-pagination:widow-orphan;
font-size:11.0pt;
font-family:"Calibri",sans-serif;
mso-ascii-font-family:Calibri;
mso-ascii-theme-font:minor-latin;
mso-hansi-font-family:Calibri;
mso-hansi-theme-font:minor-latin;
mso-bidi-font-family:"Times New Roman";
mso-bidi-theme-font:minor-bidi;}
</style>
<![endif]-->
<br />
<div class="MsoNormal">
Ad una settimana dall’esplosione dell’epidemia di
Coronavirus in Italia possiamo affermare senza tema di smentita di averne viste
davvero di tutti i colori. Sullo sfondo dell’abnegazione con cui ha lavorato
senza sosta (per molti versi eroicamente ) il personale sanitario delle zone
maggiormente interessate dal contagio, il resto del sistema Paese è riuscito a
dare veramente il peggio di sé.</div>
<div class="MsoNormal">
La politica non è stata in grado di leggere la gravità e la
complessità della situazione nella sua interezza, finendo per abbandonarsi ad
una sterile fibrillazione. Litigi, contraddizioni, conflitti di potere e di
competenze, hanno fatto da corollario a meschini tentativi d'imbastire proprio
sull’emergenza virus l'asse portante d'improbabili campagne elettorali.</div>
<div class="MsoNormal">
I virologi, pseudo virologi o comunque esperti nostrani sono
andati in TV e sui giornali in ordine sparso, spesso contraddicendosi l'uno con
l'altro, difendendo ciascuno la propria teoria, forti di una sicumera che non
aveva ragione di esistere dal momento che il virus in questione è un qualcosa
di nuovo anche per loro.</div>
<div class="MsoNormal">
I media mainstream, già poco avvezzi a raccontare la realtà così
come si manifesta, hanno perso di vista completamente quello che dovrebbe
essere il loro ruolo, riuscendo a passare in pochi giorni dall'allarmismo più becero
alla reticenza squallida di un giornale di regime….</div>
<a name='more'></a><br />
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Gli italiani si sono mostrati spaventati (mai nel panico), confusi,
talvolta increduli, molto spesso contrariati per i danni economici sofferti o
in prospettiva, ma non avrebbe potuto essere diversamente con una classe
dirigente che ha raccontato loro tutto ed il contrario di tutto. Da sabato a martedì
il Coronavirus è stato presentato come un mostro da affrontare con una tuta
modello CDC, in grado di sterminare la popolazione. Da mercoledì a venerdì si è
magicamente trasformato in un semplice raffreddore in grado di far male
solamente alle persone anziane già sofferenti di patologie pregresse, considerate
come morituri senza importanza. </div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Nella prima parte della settimana chiunque fosse venuto a
contatto con un infetto doveva premurarsi di denunciarlo e sottoporsi al
tampone per appurare se fosse stato contagiato. Due volte al giorno giornali e
TV fornivano i numeri concernenti i contagiati e purtroppo i morti, come si
trattasse di un bollettino di guerra. Stabilimenti con centinaia o migliaia di
dipendenti (vedi Unilever di Casalpusterlengo o Italdesign di Torino)
chiudevano nell’eventualità del contagio di anche un solo dipendente.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Nella seconda parte della settimana giornali e TV
trasudavano da ogni poro l’ottimismo della vita, quasi si trattasse
dell’indimenticabile spot Unieuro. I troppi tamponi effettuati diventavano la
vera causa dell'epidemia e non sarebbero più stati necessari per chiunque non
manifestasse sintomi. La movida di Milano ripartiva più forte che mai insieme
agli spot su internet destinati a diventare virali. I “bollettini di guerra”
sparivano dal mainstream, sostituiti dal numero degli infettati guariti ed era
tutto un tripudio di articoli ed interventi creati artatamente per sminuire la
pericolosità del virus e innescare un pensiero positivo.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Nel frattempo anche il resto d'Europa iniziava a fare i
conti con il contagio, senza ostentare lo stesso ottimismo, Ginevra annullava
il Salone dell'auto (uno dei più importanti al mondo) l'OMS elevava il rischio
globale del Coronavirus a molto alto ed i “bollettini di guerra” nonostante il
dietrofront sui tamponi continuavano a mostrare dati preoccupanti.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Insomma il Coronavirus fortunatamente non sembra avere le
potenzialità per diventare un flagello in grado di uccidere centinaia di
milioni di persone, come l’influenza spagnola con cui fecero i conti i nostri
nonni, ma non è neppure simile ad un raffreddore o all’influenza stagionale, perché
si manifesta assai più pericoloso di essi.</div>
<div class="MsoNormal">
L'ultimo bollettino emesso alle 18 di ieri annovera 821
persone contagiate (nonostante il dietrofront sui tamponi) di cui la metà in
quarantena domiciliare con sintomi lievi e l'altra metà ricoverate in ospedale,
64 delle quali in rianimazione, mentre i soggetti considerati guariti sono 46 e
coloro che non ce l'hanno fatta 21, con un tasso di mortalità del 2,6%, almeno
una ventina di volte più alto rispetto a quello dell'influenza stagionale.</div>
<div class="MsoNormal">
La prima ragione per cui occorre premurarsi con ogni mezzo possibile
per evitare il dilagare dei contagi è quella che un gran numero delle persone
colpite dal virus (circa l'8%) necessita di un ricovero in terapia intensiva,
mentre i letti disponibili nelle strutture ospedaliere di questo tipo sono
limitati ed in gran parte necessari per fare fronte ad altri problemi,
incidenti stradali, interventi chirurgici, infarti ecc. Già negli ultimi due
giorni le strutture di Cremona e di Lodi sono andate in crisi per questa
ragione, ma fortunatamente è stato possibile trasferire i pazienti in esubero in
altri ospedali disponibili. Qualora il grosso del contagio travalicasse il
lodigiano ed il basso Veneto e si estendesse all’Italia intera è evidente come
il sistema andrebbe in crisi, con le conseguenze che è facile immaginare.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
La seconda ragione è invece determinata dal fatto che
riguardo a questo virus (sia esso naturale o creato in laboratorio) sappiamo
davvero molto poco e non possediamo le coordinate necessarie per poterlo
affrontare con sufficienza e superficialità, senza rischiare di bruciarci le
dita.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Calma e gesso insomma, niente panico e nessun isterismo, ma
piuttosto la massima attenzione ed anche un po’ di pazienza qualora il
contenerlo costi dei sacrifici. I sacrifici ed i rischi sarebbero probabilmente
molto più grandi nel caso lo si sottovaluti e si agisca con pressapochismo.
Nessuno dei nostri privilegi e nessuna delle nostre abitudini vale quanto una
vita, questo non dimentichiamolo mai.<a href="https://www.blogger.com/null" name="_GoBack"></a></div>
marco cedolinhttp://www.blogger.com/profile/05181319626830343275noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-4882464829816488918.post-43804655112542797132020-02-27T01:32:00.000+01:002020-02-27T01:32:18.251+01:00Fragili come il cristallo<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhnPfVoVB1l9STf9r1Ehoi-8HVULvoxLoT6kig6F1wV6vKo_oIfuK1KT1zTDrJqRSwEa9qlm3RrZZj5uf11AVNwCU-DcS5UT_5BSjuEVh3M3jNUS7d091NdSvci4l1UFRat9nzheAYDd_Q/s1600/bc62c29fd122670af061f8aa0420f0fa.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="520" data-original-width="1200" height="172" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhnPfVoVB1l9STf9r1Ehoi-8HVULvoxLoT6kig6F1wV6vKo_oIfuK1KT1zTDrJqRSwEa9qlm3RrZZj5uf11AVNwCU-DcS5UT_5BSjuEVh3M3jNUS7d091NdSvci4l1UFRat9nzheAYDd_Q/s400/bc62c29fd122670af061f8aa0420f0fa.jpg" width="400" /></a></div>
Marco Cedolin<br />
<br />
<!--[if gte mso 9]><xml>
<o:OfficeDocumentSettings>
<o:AllowPNG/>
</o:OfficeDocumentSettings>
</xml><![endif]--><!--[if gte mso 9]><xml>
<w:WordDocument>
<w:View>Normal</w:View>
<w:Zoom>0</w:Zoom>
<w:TrackMoves/>
<w:TrackFormatting/>
<w:HyphenationZone>14</w:HyphenationZone>
<w:PunctuationKerning/>
<w:ValidateAgainstSchemas/>
<w:SaveIfXMLInvalid>false</w:SaveIfXMLInvalid>
<w:IgnoreMixedContent>false</w:IgnoreMixedContent>
<w:AlwaysShowPlaceholderText>false</w:AlwaysShowPlaceholderText>
<w:DoNotPromoteQF/>
<w:LidThemeOther>IT</w:LidThemeOther>
<w:LidThemeAsian>X-NONE</w:LidThemeAsian>
<w:LidThemeComplexScript>X-NONE</w:LidThemeComplexScript>
<w:Compatibility>
<w:BreakWrappedTables/>
<w:SnapToGridInCell/>
<w:WrapTextWithPunct/>
<w:UseAsianBreakRules/>
<w:DontGrowAutofit/>
<w:SplitPgBreakAndParaMark/>
<w:EnableOpenTypeKerning/>
<w:DontFlipMirrorIndents/>
<w:OverrideTableStyleHps/>
<w:UseFELayout/>
</w:Compatibility>
<m:mathPr>
<m:mathFont m:val="Cambria Math"/>
<m:brkBin m:val="before"/>
<m:brkBinSub m:val="--"/>
<m:smallFrac m:val="off"/>
<m:dispDef/>
<m:lMargin m:val="0"/>
<m:rMargin m:val="0"/>
<m:defJc m:val="centerGroup"/>
<m:wrapIndent m:val="1440"/>
<m:intLim m:val="subSup"/>
<m:naryLim m:val="undOvr"/>
</m:mathPr></w:WordDocument>
</xml><![endif]--><!--[if gte mso 9]><xml>
<w:LatentStyles DefLockedState="false" DefUnhideWhenUsed="false"
DefSemiHidden="false" DefQFormat="false" DefPriority="99"
LatentStyleCount="376">
<w:LsdException Locked="false" Priority="0" QFormat="true" Name="Normal"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="9" QFormat="true" Name="heading 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="9" SemiHidden="true"
UnhideWhenUsed="true" QFormat="true" Name="heading 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="9" SemiHidden="true"
UnhideWhenUsed="true" QFormat="true" Name="heading 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="9" SemiHidden="true"
UnhideWhenUsed="true" QFormat="true" Name="heading 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="9" SemiHidden="true"
UnhideWhenUsed="true" QFormat="true" Name="heading 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="9" SemiHidden="true"
UnhideWhenUsed="true" QFormat="true" Name="heading 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="9" SemiHidden="true"
UnhideWhenUsed="true" QFormat="true" Name="heading 7"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="9" SemiHidden="true"
UnhideWhenUsed="true" QFormat="true" Name="heading 8"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="9" SemiHidden="true"
UnhideWhenUsed="true" QFormat="true" Name="heading 9"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="index 1"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="index 2"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="index 3"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="index 4"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="index 5"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="index 6"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="index 7"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="index 8"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="index 9"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="39" SemiHidden="true"
UnhideWhenUsed="true" Name="toc 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="39" SemiHidden="true"
UnhideWhenUsed="true" Name="toc 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="39" SemiHidden="true"
UnhideWhenUsed="true" Name="toc 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="39" SemiHidden="true"
UnhideWhenUsed="true" Name="toc 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="39" SemiHidden="true"
UnhideWhenUsed="true" Name="toc 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="39" SemiHidden="true"
UnhideWhenUsed="true" Name="toc 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="39" SemiHidden="true"
UnhideWhenUsed="true" Name="toc 7"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="39" SemiHidden="true"
UnhideWhenUsed="true" Name="toc 8"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="39" SemiHidden="true"
UnhideWhenUsed="true" Name="toc 9"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Normal Indent"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="footnote text"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="annotation text"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="header"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="footer"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="index heading"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="35" SemiHidden="true"
UnhideWhenUsed="true" QFormat="true" Name="caption"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="table of figures"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="envelope address"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="envelope return"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="footnote reference"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="annotation reference"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="line number"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="page number"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="endnote reference"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="endnote text"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="table of authorities"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="macro"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="toa heading"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="List"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="List Bullet"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="List Number"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="List 2"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="List 3"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="List 4"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="List 5"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="List Bullet 2"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="List Bullet 3"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="List Bullet 4"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="List Bullet 5"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="List Number 2"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="List Number 3"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="List Number 4"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="List Number 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="10" QFormat="true" Name="Title"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Closing"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Signature"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="1" SemiHidden="true"
UnhideWhenUsed="true" Name="Default Paragraph Font"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Body Text"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Body Text Indent"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="List Continue"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="List Continue 2"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="List Continue 3"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="List Continue 4"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="List Continue 5"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Message Header"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="11" QFormat="true" Name="Subtitle"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Salutation"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Date"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Body Text First Indent"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Body Text First Indent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Note Heading"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Body Text 2"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Body Text 3"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Body Text Indent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Body Text Indent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Block Text"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Hyperlink"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="FollowedHyperlink"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="22" QFormat="true" Name="Strong"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="20" QFormat="true" Name="Emphasis"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Document Map"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Plain Text"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="E-mail Signature"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="HTML Top of Form"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="HTML Bottom of Form"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Normal (Web)"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="HTML Acronym"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="HTML Address"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="HTML Cite"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="HTML Code"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="HTML Definition"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="HTML Keyboard"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="HTML Preformatted"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="HTML Sample"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="HTML Typewriter"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="HTML Variable"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Normal Table"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="annotation subject"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="No List"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Outline List 1"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Outline List 2"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Outline List 3"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Simple 1"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Simple 2"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Simple 3"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Classic 1"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Classic 2"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Classic 3"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Classic 4"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Colorful 1"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Colorful 2"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Colorful 3"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Columns 1"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Columns 2"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Columns 3"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Columns 4"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Columns 5"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Grid 1"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Grid 2"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Grid 3"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Grid 4"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Grid 5"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Grid 6"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Grid 7"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Grid 8"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table List 1"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table List 2"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table List 3"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table List 4"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table List 5"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table List 6"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table List 7"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table List 8"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table 3D effects 1"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table 3D effects 2"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table 3D effects 3"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Contemporary"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Elegant"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Professional"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Subtle 1"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Subtle 2"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Web 1"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Web 2"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Web 3"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Balloon Text"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="39" Name="Table Grid"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Table Theme"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" Name="Placeholder Text"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="1" QFormat="true" Name="No Spacing"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="60" Name="Light Shading"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="61" Name="Light List"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="62" Name="Light Grid"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="63" Name="Medium Shading 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="64" Name="Medium Shading 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="65" Name="Medium List 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="66" Name="Medium List 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="67" Name="Medium Grid 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="68" Name="Medium Grid 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="69" Name="Medium Grid 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="70" Name="Dark List"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="71" Name="Colorful Shading"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="72" Name="Colorful List"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="73" Name="Colorful Grid"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="60" Name="Light Shading Accent 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="61" Name="Light List Accent 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="62" Name="Light Grid Accent 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="63" Name="Medium Shading 1 Accent 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="64" Name="Medium Shading 2 Accent 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="65" Name="Medium List 1 Accent 1"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" Name="Revision"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="34" QFormat="true"
Name="List Paragraph"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="29" QFormat="true" Name="Quote"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="30" QFormat="true"
Name="Intense Quote"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="66" Name="Medium List 2 Accent 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="67" Name="Medium Grid 1 Accent 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="68" Name="Medium Grid 2 Accent 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="69" Name="Medium Grid 3 Accent 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="70" Name="Dark List Accent 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="71" Name="Colorful Shading Accent 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="72" Name="Colorful List Accent 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="73" Name="Colorful Grid Accent 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="60" Name="Light Shading Accent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="61" Name="Light List Accent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="62" Name="Light Grid Accent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="63" Name="Medium Shading 1 Accent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="64" Name="Medium Shading 2 Accent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="65" Name="Medium List 1 Accent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="66" Name="Medium List 2 Accent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="67" Name="Medium Grid 1 Accent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="68" Name="Medium Grid 2 Accent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="69" Name="Medium Grid 3 Accent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="70" Name="Dark List Accent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="71" Name="Colorful Shading Accent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="72" Name="Colorful List Accent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="73" Name="Colorful Grid Accent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="60" Name="Light Shading Accent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="61" Name="Light List Accent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="62" Name="Light Grid Accent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="63" Name="Medium Shading 1 Accent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="64" Name="Medium Shading 2 Accent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="65" Name="Medium List 1 Accent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="66" Name="Medium List 2 Accent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="67" Name="Medium Grid 1 Accent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="68" Name="Medium Grid 2 Accent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="69" Name="Medium Grid 3 Accent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="70" Name="Dark List Accent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="71" Name="Colorful Shading Accent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="72" Name="Colorful List Accent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="73" Name="Colorful Grid Accent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="60" Name="Light Shading Accent 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="61" Name="Light List Accent 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="62" Name="Light Grid Accent 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="63" Name="Medium Shading 1 Accent 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="64" Name="Medium Shading 2 Accent 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="65" Name="Medium List 1 Accent 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="66" Name="Medium List 2 Accent 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="67" Name="Medium Grid 1 Accent 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="68" Name="Medium Grid 2 Accent 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="69" Name="Medium Grid 3 Accent 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="70" Name="Dark List Accent 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="71" Name="Colorful Shading Accent 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="72" Name="Colorful List Accent 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="73" Name="Colorful Grid Accent 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="60" Name="Light Shading Accent 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="61" Name="Light List Accent 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="62" Name="Light Grid Accent 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="63" Name="Medium Shading 1 Accent 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="64" Name="Medium Shading 2 Accent 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="65" Name="Medium List 1 Accent 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="66" Name="Medium List 2 Accent 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="67" Name="Medium Grid 1 Accent 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="68" Name="Medium Grid 2 Accent 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="69" Name="Medium Grid 3 Accent 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="70" Name="Dark List Accent 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="71" Name="Colorful Shading Accent 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="72" Name="Colorful List Accent 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="73" Name="Colorful Grid Accent 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="60" Name="Light Shading Accent 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="61" Name="Light List Accent 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="62" Name="Light Grid Accent 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="63" Name="Medium Shading 1 Accent 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="64" Name="Medium Shading 2 Accent 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="65" Name="Medium List 1 Accent 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="66" Name="Medium List 2 Accent 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="67" Name="Medium Grid 1 Accent 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="68" Name="Medium Grid 2 Accent 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="69" Name="Medium Grid 3 Accent 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="70" Name="Dark List Accent 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="71" Name="Colorful Shading Accent 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="72" Name="Colorful List Accent 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="73" Name="Colorful Grid Accent 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="19" QFormat="true"
Name="Subtle Emphasis"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="21" QFormat="true"
Name="Intense Emphasis"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="31" QFormat="true"
Name="Subtle Reference"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="32" QFormat="true"
Name="Intense Reference"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="33" QFormat="true" Name="Book Title"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="37" SemiHidden="true"
UnhideWhenUsed="true" Name="Bibliography"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="39" SemiHidden="true"
UnhideWhenUsed="true" QFormat="true" Name="TOC Heading"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="41" Name="Plain Table 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="42" Name="Plain Table 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="43" Name="Plain Table 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="44" Name="Plain Table 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="45" Name="Plain Table 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="40" Name="Grid Table Light"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="46" Name="Grid Table 1 Light"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="47" Name="Grid Table 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="48" Name="Grid Table 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="49" Name="Grid Table 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="50" Name="Grid Table 5 Dark"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="51" Name="Grid Table 6 Colorful"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="52" Name="Grid Table 7 Colorful"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="46"
Name="Grid Table 1 Light Accent 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="47" Name="Grid Table 2 Accent 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="48" Name="Grid Table 3 Accent 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="49" Name="Grid Table 4 Accent 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="50" Name="Grid Table 5 Dark Accent 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="51"
Name="Grid Table 6 Colorful Accent 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="52"
Name="Grid Table 7 Colorful Accent 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="46"
Name="Grid Table 1 Light Accent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="47" Name="Grid Table 2 Accent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="48" Name="Grid Table 3 Accent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="49" Name="Grid Table 4 Accent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="50" Name="Grid Table 5 Dark Accent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="51"
Name="Grid Table 6 Colorful Accent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="52"
Name="Grid Table 7 Colorful Accent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="46"
Name="Grid Table 1 Light Accent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="47" Name="Grid Table 2 Accent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="48" Name="Grid Table 3 Accent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="49" Name="Grid Table 4 Accent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="50" Name="Grid Table 5 Dark Accent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="51"
Name="Grid Table 6 Colorful Accent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="52"
Name="Grid Table 7 Colorful Accent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="46"
Name="Grid Table 1 Light Accent 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="47" Name="Grid Table 2 Accent 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="48" Name="Grid Table 3 Accent 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="49" Name="Grid Table 4 Accent 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="50" Name="Grid Table 5 Dark Accent 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="51"
Name="Grid Table 6 Colorful Accent 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="52"
Name="Grid Table 7 Colorful Accent 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="46"
Name="Grid Table 1 Light Accent 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="47" Name="Grid Table 2 Accent 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="48" Name="Grid Table 3 Accent 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="49" Name="Grid Table 4 Accent 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="50" Name="Grid Table 5 Dark Accent 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="51"
Name="Grid Table 6 Colorful Accent 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="52"
Name="Grid Table 7 Colorful Accent 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="46"
Name="Grid Table 1 Light Accent 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="47" Name="Grid Table 2 Accent 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="48" Name="Grid Table 3 Accent 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="49" Name="Grid Table 4 Accent 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="50" Name="Grid Table 5 Dark Accent 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="51"
Name="Grid Table 6 Colorful Accent 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="52"
Name="Grid Table 7 Colorful Accent 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="46" Name="List Table 1 Light"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="47" Name="List Table 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="48" Name="List Table 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="49" Name="List Table 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="50" Name="List Table 5 Dark"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="51" Name="List Table 6 Colorful"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="52" Name="List Table 7 Colorful"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="46"
Name="List Table 1 Light Accent 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="47" Name="List Table 2 Accent 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="48" Name="List Table 3 Accent 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="49" Name="List Table 4 Accent 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="50" Name="List Table 5 Dark Accent 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="51"
Name="List Table 6 Colorful Accent 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="52"
Name="List Table 7 Colorful Accent 1"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="46"
Name="List Table 1 Light Accent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="47" Name="List Table 2 Accent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="48" Name="List Table 3 Accent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="49" Name="List Table 4 Accent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="50" Name="List Table 5 Dark Accent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="51"
Name="List Table 6 Colorful Accent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="52"
Name="List Table 7 Colorful Accent 2"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="46"
Name="List Table 1 Light Accent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="47" Name="List Table 2 Accent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="48" Name="List Table 3 Accent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="49" Name="List Table 4 Accent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="50" Name="List Table 5 Dark Accent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="51"
Name="List Table 6 Colorful Accent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="52"
Name="List Table 7 Colorful Accent 3"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="46"
Name="List Table 1 Light Accent 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="47" Name="List Table 2 Accent 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="48" Name="List Table 3 Accent 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="49" Name="List Table 4 Accent 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="50" Name="List Table 5 Dark Accent 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="51"
Name="List Table 6 Colorful Accent 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="52"
Name="List Table 7 Colorful Accent 4"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="46"
Name="List Table 1 Light Accent 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="47" Name="List Table 2 Accent 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="48" Name="List Table 3 Accent 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="49" Name="List Table 4 Accent 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="50" Name="List Table 5 Dark Accent 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="51"
Name="List Table 6 Colorful Accent 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="52"
Name="List Table 7 Colorful Accent 5"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="46"
Name="List Table 1 Light Accent 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="47" Name="List Table 2 Accent 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="48" Name="List Table 3 Accent 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="49" Name="List Table 4 Accent 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="50" Name="List Table 5 Dark Accent 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="51"
Name="List Table 6 Colorful Accent 6"/>
<w:LsdException Locked="false" Priority="52"
Name="List Table 7 Colorful Accent 6"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Mention"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Smart Hyperlink"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Hashtag"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Unresolved Mention"/>
<w:LsdException Locked="false" SemiHidden="true" UnhideWhenUsed="true"
Name="Smart Link"/>
</w:LatentStyles>
</xml><![endif]--><!--[if gte mso 10]>
<style>
/* Style Definitions */
table.MsoNormalTable
{mso-style-name:"Tabella normale";
mso-tstyle-rowband-size:0;
mso-tstyle-colband-size:0;
mso-style-noshow:yes;
mso-style-priority:99;
mso-style-parent:"";
mso-padding-alt:0cm 5.4pt 0cm 5.4pt;
mso-para-margin-top:0cm;
mso-para-margin-right:0cm;
mso-para-margin-bottom:8.0pt;
mso-para-margin-left:0cm;
line-height:107%;
mso-pagination:widow-orphan;
font-size:11.0pt;
font-family:"Calibri",sans-serif;
mso-ascii-font-family:Calibri;
mso-ascii-theme-font:minor-latin;
mso-hansi-font-family:Calibri;
mso-hansi-theme-font:minor-latin;
mso-bidi-font-family:"Times New Roman";
mso-bidi-theme-font:minor-bidi;}
</style>
<![endif]-->
<br />
<div class="MsoNormal">
Se c’è una cosa che l’epidemia di Coronavirus che stiamo
vivendo ha dimostrato inequivocabilmente, a prescindere da come la si pensi riguardo
alla pericolosità del virus, questa è l’estrema fragilità della nostra società globalizzata
che si nutre esclusivamente di crescita e sviluppo.<br />
Qualora si verificasse un evento catastrofico di un certo peso, non mi
riferisco alla caduta di un meteorite ma ad eventualità molto più concrete come
una pandemia ad alto indice di mortalità, l'esplosione di una centrale o di una
bomba nucleare, un terremoto di notevole intensità che colpisca aree altamente
urbanizzate o qualsiasi altro disastro sui generis, la sensazione preponderante
è quella che non esistano gli anticorpi per farvi fronte e riuscire a
sopravvivere….</div>
<a name='more'></a><br />
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Viviamo in una società ipertecnologica che ha ormai perso
ogni contatto con la terra, altamente atomizzata e sempre più priva di ogni
senso di comunità, e gli elementi necessari alla nostra sopravvivenza sono
legati a tutta una serie di fattori interdipendenti fra loro, all’interno di un
equilibrio delicatissimo. La stragrande maggioranza di noi non è più in grado
di autoprodurre alcunché e per soddisfare qualsiasi bisogno primario deve
rivolgersi necessariamente al supermercato. Senza la fornitura di corrente
elettrica e gas le nostre case (spesso gioielli della domotica) si trasformerebbero
in antri gelidi e bui dove sarebbe facilissimo morire assiderati durante le
notti d'inverno. Senza la fornitura costante di farmaci, molti di noi
andrebbero incontro a gravi e forse fatali problemi di salute. Senza uno
stipendio (o una pensione) a fine mese o il ricavo derivante dalla propria
attività, la maggior parte di noi non sarebbe più in grado di acquistare i
generi di prima necessità, di pagare le bollette, il mutuo, le rate dell’auto e
via discorrendo.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Se il virus che ci troviamo di fronte fosse qualcosa di
realmente letale, con una mortalità nell'ordine del 20% ed un alto grado di
contagio, difficilmente riusciremmo a sopravvivere così come hanno fatto i
nostri nonni di fronte all'influenza spagnola. </div>
<div class="MsoNormal">
La diffusione del contagio non sarebbe contenibile in un
mondo globalizzato come quello di oggi, in continuo movimento ipercinetico di
persone e merci. Nel migliore dei casi i supermercati riuscirebbero a restare
aperti e riforniti per qualche settimana, sempre supponendo che l’isteria
collettiva (non la paura) non li distrugga prima attraverso saccheggi indiscriminati.
Le strutture sanitarie anche nel migliore dei casi non durerebbero di più,
tranne qualche “eccellenza” fortemente presidiata in armi. Anche qualora le
infrastrutture per la distribuzione dell’elettricità e del gas rimanessero
intatte insieme alla loro gestione, la maggior parte di noi non disporrebbe più
del denaro necessario per fare fronte alle bollette, non potendo più lavorare,
sempre supponendo che il sistema bancario ed i bancomat risultino ancora in
attività.<br />
Le grandi metropoli, nelle quali ormai vive la maggior parte dell’umanità,
diventerebbero in breve tempo lande abiotiche senza cibo né acqua, dove
imperversano bande armate e vige esclusivamente la legge del più forte. </div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Risse, omicidi, fame e stenti sterminerebbero sicuramente un
numero di persone infinitamente superiore a quelle uccise dal virus, lasciando
alla fine ben pochi sopravvissuti, all’interno di un mondo totalmente da
ricostruire, possibilmente con qualcosa di più consistente del cristallo, che è
bello a vedersi ma si ostina a specchiarsi nella sua fragilità.</div>
marco cedolinhttp://www.blogger.com/profile/05181319626830343275noreply@blogger.com3