Forse
mai nel corso di una sola settimana mi era capitato di avere
tante sorprese piacevoli, come quelle di cui ho smodatamente (e senza
alcun senso di colpa) goduto durante questi ultimi giorni di giugno
in cui la canicola si è sostituita alle raffiche di temporali.
Domenica
sera è accaduto quello che in tutta onestà mai avrei ritenuto
possibile in una realtà che non fosse costituita da un universo
alternativo. Il PD, rappresentato da Piero Fassino, con tutta la
mostruosa mafia che lo sostiene, costituita da banche, industriali
d'accatto, giudici, pennivendoli, coop e faccendieri di ogni risma,
ha perso l'amministrazione della città di Torino che da sempre
considerava "cosa sua", cedendola a Chiara Appendino,
giovane donna di belle speranze del Movimento 5 stelle e pure No Tav,
una qualifica che sotto la Mole equivale all'accusa di essere eretici
nel regno dell'inquisizione.
La
scorsa notte nel referendum sul Brexit, dopo mesi di terrorismo
giornalistico.....