venerdì 30 giugno 2017

Se la cantano e se la suonano

Marco Cedolin

Non senza una malcelata dose di soddisfazione, dal momento che se ne sentiva veramente il bisogno, veniamo informati dalle parole dell'ex Premier Matteo Renzi (mai eletto tranne che alle primarie del suo partito) della nascita di un nuovo quotidiano politico digitale, multimediale e perfino gratuito facente capo al PD, che ci terrà compagnia in rete allargando a dismisura i nostri orizzonti.
Il nuovo giornale si chiamerà "Democratica", dando sfoggio di quell'innata originalità che a sinistra (popolo di comici e cantastorie) non è mai venuta a mancare, non uscirà in edicola ma solamente sul web e s'indirizzerà soprattutto ai giovani, proponendosi di valorizzare quelle "penne" che altrimenti non troverebbero altri spazi, fagocitati dal populismo dilagante....

giovedì 29 giugno 2017

In Venezuela i terroristi diventano eroi

Marco Cedolin

Non finirò mai si stupirmi per il pressapochismo e la faziosità con cui la stampa italiana tratta le notizie, ogni qualvolta si presenta l'occasione di fare una marchetta per il padrone. Il piano inclinato sul quale leggere gli avvenimenti cambia come per incanto, la morale attraverso cui giudicarli si sovverte all'uopo ed il confine fra giusto e sbagliato si fa sfumato, fino a scolorare nell'imponderabile.
Ieri in Venezuela, Oscar Perez, detective della polizia scientifica (e con tutta probabilità anche agente sotto copertura della CIA) si è impadronito di un elicottero militare ed ha attaccato il palazzo della Corte Suprema e del ministero degli Interni, lanciando contro di essi tre granate ed alcune sventagliate di mitragliatrice....

martedì 27 giugno 2017

Vite bruciate

Marco Cedolin

Una donna di 46 anni, ad uno sportello dell'INPS di Torino, nel quartiere popolare di Barriera di Milano, stamattina ha tirato fuori dalla borsa una bottiglia di alcool, se l'è versata addosso e si è data fuoco, fra gli sguardi allucinati degli impiegati (che con prontezza di spirito si sono prodigati per spegnere le fiamme) e degli astanti in coda intorno a lei.
Di questa disgraziata signora si sa poco, solamente che vive in una cittadina dell'hinterland torinese, ha perso il proprio lavoro sei mesi fa perché l'azienda in cui era occupata ha chiuso i battenti, da allora è disoccupata e stava disperatamente cercando di ottenere un qualche sussidio che le permettesse di tirare avanti....

lunedì 26 giugno 2017

Fabbrica 4.0 VS disoccupato 6.1

Marco Cedolin

Abbiamo affrontato molte volte su queste pagine il tema dell'automazione tecnologica, per cercare di comprendere dove corra il labile confine fra innovazione ed eutanasia dei posti di lavoro. Quasi sempre nelle riflessioni sull'argomento l'universo degli "esperti doc" si divide fra grandi entusiasti dei miracoli tecnologici, moderatamente entusiasti ed una piccola percentuale di scettici.
Dando una scorsa ad un recente articolo di Repubblica dal titolo "Più automi meno operai ecco la fabbrica 4.0", notiamo, non senza un briciolo di stupore, seduti fra i banchi degli scettici anche soggetti che in tutta onestà ci saremmo aspettati di trovare altrove. Secondo l'opinione del Fondo Monetario Internazionale sarebbe da addebitare proprio all'innovazione e alla robotizzazione il forte ridimensionamento di quattro punti percentuali, dagli anni 70 ad oggi, della quota di reddito nazionale che nei paesi avanzati è andata ai lavoratori....

sabato 24 giugno 2017

Immunità di legge

Marco Cedolin

Abbiamo sempre evitato volutamente di partecipare alla diatriba concernente i vaccini, in quanto convinti del fatto che sia profondamente sbagliato affrontare un argomento tanto composito e spinoso con atteggiamento manicheo, portando in dote quel tifo da stadio (pro o contro) che troppo spesso alberga nelle trasmissioni in TV e sulle pagine dei giornali.
Pur avendo scelto di rimanere in disparte diventa però davvero difficile restare indifferenti di fronte all'operazione di mero sciacallaggio orchestrata dal ministro della Salute Beatrice Lorenzin e da tutto il circo dei tifosi dei vaccini sulle spalle di un bimbo di 6 anni ammalato di leucemia, deceduto a Monza a causa del morbillo.....

mercoledì 21 giugno 2017

Quelle piante curative osteggiate da chi ci governa

Marco Cedolin

Potrebbe sembrare un paradosso o un cortocircuito logico, ma in realtà esistono un'infinità di piante in grado di curare le patologie che ci affliggono, come e spesso meglio di quanto non facciano i farmaci sintetici tradizionali, ma la loro coltivazione, commercializzazione e diffusione è in varia misura vietata o limitata dai governi nazionali e sovranazionali in quanto potrebbe nuocere ai profitti delle multinazionali farmaceutiche.
Le più note sono la canapa e la stevia, al cui riguardo esiste un'ampia letteratura scientifica che ne comprova le qualità, ma accanto ad esse se ne possono annoverare molte altre dalle proprietà non certo meno sorprendenti.....