Marco Cedolin
L'esplosione
avvenuta dinanzi alla scuola Morvillo di Brindisi, nella quale trovò
la morte la sedicenne Melissa, sembrò fin dal primo momento figlia
di
quella strategia della tensione alla quale in Italia siamo
purtroppo
tristemente abituati. In tutta evidenza qualcosa non aveva
però funzionato a dovere, come dimostrano le tantissime inconguenze
emerse riguardo all'attentato. Stando alle dichiarazioni degli
inquirenti a scoppiare furono tre bombole di gas collegate fra loro,
ma i risultati della deflagrazione non sembravano affatto compatibili
con un elemento di questo genere. Gli inquirenti in un primo tempo
dichiararono che la bomba artigianale era comandata da un timer
programmato per provocare lo scoppio nel momento di maggior afflusso
degli studenti, "fortunatamente" bloccatosi
anticipatamente. Poi invece del timer non si fece più menzione e
l'artefice dell'attentato diventò una persona anziana ripresa dalle
telecamere, con in mano un telecomando a distanza. Poco importa se
l'uso di un telecomando a distanza fosse un elemento scarsamente in
sintonia con un ordigno di costruzione artigianale (e il timer
bloccato che fine aveva fatto?) e se, come ben sa chiunque abbia una
minima competenza nel campo degli esplosivi, per provocare la
deflagrazione di tre bombole del gas sarebbe stato necessario
disporre di una certa quantità di esplosivo ad alto potenziale,
difficilmente reperibile e assai poco artigianale.
Alle
incongruenze si sommò la caducità del clamore mediatico. Dopo la
sovraesposizione iniziale sui giornali e nei TG, abortita sul nascere
la pista mafiosa che vaticinava improbabili ritorsioni ed evaporata
altrettanto lestamente la pista terroristica che ventilava un
collegamento con l'attentato occorso a Genova al manager Ansaldo, la
bomba di Brindisi fu rinchiusa in tutta fretta nel cassetto
dell'oblio mediatico.
Per
ricomparire solo oggi, con la fulgida veste del caso risolto (o in
via di risoluzione) dove esiste un colpevole con nome e cognome, con
annessa chiara dinamica di come si svolsero i fatti e di quale fosse
il movente all'origine degli stessi.....