Rivoluzionari contro

Marco Cedolin

Sta assumendo dei toni grotteschi la vicenda concernente l'attacco di presunti attivisti di Anonymous al sito di Beppe Grillo, oggi non più solo comico, ma anche riferimento politico di un movimento come quello a 5 stelle che ha di recente ottenuto i primi risultati significativi nella tornata elettorale del mese scorso.

Sorvolando sulla reale natura del gruppo di rivoluzionari da tastiera che si cela dietro la sigla Anonymous, risulta piuttosto singolare il fatto che l'attacco in questione arrivi proprio nel momento in cui il movimento di Beppe Grillo sta muovendo i primi passi nell'agone politico, osteggiato con furia belluina non solo dai mestieranti del Pd con e senza elle, ma anche da buona parte della sinistra radicale, assai disorientata per lo "scippo" di molte delle battaglie che negli ultimi anni ha finto maldestramente di portare avanti......

Ancora più singolare poi, il fatto che in un momento storico durante il quale l'Italia si ritrova vittima di un golpe dei banchieri, che stanno colonizzando qualsiasi posizione di potere, proprio Grillo diventi il bersaglio delle bande rivoluzionarie armate di mouse, alle quali non mancherebbero sicuramente obiettivi certo più pregnanti.

La parte più grottesca di tutta la questione è costituita però dal comunicato di rivendicazione, comparso sul sito dello stesso Anonymous (ah questi rivoluzionari al futuro con tanto di blog dove commentare le stragi di byte), troppo puerile e farneticante per lasciare pensare ad un obiettivo che prescinda dall'autolesionismo.

Nel comunicato in questione Grillo viene accusato di non reclutare stranieri fra le proprie fila, nonostante i 5 stelle non abbiano mai praticato l'ostracismo verso gli stranieri, verso le persone che hanno più di 50 anni forse si, ma questo è un altro discorso e riguarda le liste elettorali.

Viene stigmatizzato per avere in più occasioni fatto il saluto romano. E il sorriso si trasforma in una sonora risata, perché se questo mai fosse accaduto, anche 10 anni fa, il comico genovese sarebbe stato sbattuto in prima pagina da tutti i giornali ed usato a mo' di punching-ball.

Viene accusato di sostenere la medicina alternativa, anziché quella ufficiale, provocando la morte dei poveracci che credono in lui, inducendo a sospettare che dietro a rivoluzionari di tale fatta si nasconda l'immarcescibile sagoma di Veronesi.

Viene ritenuto responsabile della distruzione della barriera corallina, per il solo fatto di amare le gite in barca.

E in ultimo il comunicato riesuma l'antica diatriba intorno al microscopio elettronico del nostro caro amico Stefano Montanari (unica citazione che abbia un senso), nel merito della quale ci spendemmo a suo tempo in prima persona, pur nel disinteresse totale di rivoluzionari e non.

Anche in seno alla banda di rivoluzionari di Anonymous, il caso ha già scatenato una certa bagarre, fra attivisti che si dissociazno dall'azione ed altri che acconsentono, fino ad arrivare alla conclusione che l'azione sarebbe stata scatenata da una cellula del movimento che non ne rappresenta interamente il pensiero.

Mezzo Anonymous con eroi senza macchia e senza paura che parlano in inglese, contro un Grillo immaginifico che "sostiene la politica di repressione fascista". Uno scontro fra titani senza dubbio, ma anche una gag comica di quelle che farebbero invidia perfino ai fratelli Guzzanti, ultimamente piuttosto in declino, perché i banchieri, si sa, sono pericolosi ed imitarli non farebbe ridere.