venerdì 30 novembre 2012

Ilva: un futuro di salute per decreto

Marco Cedolin
In un paese serio, magari governato dalla politica e non dalle banche, dopo avere preso atto dei devastanti danni alla salute causati alla popolazione di Taranto, oltre che agli operai, dal cancrificio dell'Ilva, le autorità si sarebbero mosse immediatamente, attraverso una serie di passi logici di fatto irrinunciabili.
Avrebbero preso per le orecchie la famiglia Riva (quella che regalava milioni a Bersani e ad altri intrallazzatori politici per avere il diritto di distribuire cancro a profusione) intimandole di chiudere immediatamente gli impianti e procedere a proprie spese a tutte le bonifiche necessarie, permettendone la riapertura solamente quando gli impianti fossero stati realmente a norma. Avrebbe preteso che tutti gli operai (non solo quelli di Taranto ma anche delle altre sedi che dalla produzione di Taranto dipendono) venissero lasciati a casa, regolarmente stipendiati dalla famiglia Riva, fino al momento del loro rientro in azienda.....

mercoledì 28 novembre 2012

Un tornado di contraddizioni

Marco Cedolin
Mentre un tornado s'invortica sull'ILVA di Taranto, abbattendone le ciminiere proprio nel giorno in cui il governo si appresta a decidere il futuro del cancrificio della famiglia Riva, segno di un destino beffardo o piuttosto del fatto che gli strumenti di controllo climatico hanno ormai raggiunto una perfezione in grado di stupire anche il "complottista" più consumato, l'Italia intera continua a girare in tondo, senza trovare una sola coordinata alla quale potersi aggrappare....

martedì 27 novembre 2012

TAV, sta per partire il primo buco

Marco Cedolin
Dopo quasi un anno e mezzo dall'occupazione militare della Maddalena di Chiomonte, la macchina del TAV si appresta a mettersi in moto per lo scavo del primo tunnel dell'alta velocità in Val di Susa. Stando alle informazioni rilasciate dai media, confermate dall'attività del cantiere, già entro la fine della settimana la fresa inizierà a bucare la montagna per lo scavo del tunnel geognostico di 7,5 km, deputato a diventare la discenderia del megatunnel di 57 km che costituirà la spina dorsale dell'opera. Se tutto andrà come previsto, Mario Monti potrà così presentarsi lunedì al vertice di Lione con Hollande, annunciando che in Italia il TAV Torino - Lione é ufficialmente partito, nonostante le contestazioni....

venerdì 23 novembre 2012

Arriveranno momenti difficili. Preparatevi a molte «bastonate»

Intervista di Fabio Polese
Il ministro dell’Interno Annamaria Cancellieri, durante un’informativa in Senato sugli incidenti di mercoledì scorso scoppiati nelle manifestazioni contro l’austerity, ha detto che l’arresto differito è uno degli strumenti che il governo vuole emettere contro la violenza nelle piazze. Il ministro ha affermato che c’è una grande preoccupazione sulle possibili emergenze di ordine pubblico. «Ci stiamo preparando a momenti difficili, anche perché la situazione economica è difficile» ha dichiarato la Cancellieri. Agenzia Stampa Italia ha intervistato Marco Cedolin, blogger e scrittore che più volte si è occupato della questione.
E’ allarmante quanto «confessa» la Cancellieri. Lei cosa ne pensa?
A preoccuparmi non è tanto l’intenzione di applicare l’arresto differito anche a chi manifesta in piazza contro il regime. In realtà questo è già stato fatto da tempo, l’intero processo farsa imbastito contro i NO TAV della Val di Susa è partito attraverso decine di "arresti differiti", basati oltretutto su documentazioni filmate spesso pretestuose e largamente opinabili.....

giovedì 22 novembre 2012

Stato di polizia ad alta produttività

Marco Cedolin
"Non possiamo consentire alla piazza di fare delle scelte che deve fare la politica " esclama il ministro Cancellieri durante il proprio intervento al senato, aggiungendo che "sono mesi che ci stiamo preparando a momenti difficili" e "tutti dobbiamo renderci conto che siamo chiamati a fare sacrifici". Il momento è molto delicato e occorre "fare quadrato attorno alle istituzioni".
Insomma, senza fare troppi giri di parole, il dipartimento del regime deputato alla repressione fisica di ogni forma di dissenso, avoca alla politica (nella fattispecie rappresentata dal governo dei banchieri che mai nessuno votò) il diritto di fare qualsivoglia scelta ritenga congrua, senza che "le piazze" abbiano a lagnarsi. Preconizza l'approssimarsi di momenti difficili sotto il profilo dell'ordine pubblico, causati dalle intemperanze dei molti che non accetteranno di buon grado di venir messi in mutande ed incolonnarsi ordinatamente sotto i ponti e chiama gli taliani "buoni" a sacrificarsi in silenzio, facendo quadrato intorno alle istituzioni bancarie....

giovedì 15 novembre 2012

La favola del poliziotto che si unisce ai manifestanti

Marco Cedolin
Le parole pronunciate ieri da Beppe Grillo, che richiamandosi ai nobili sentimenti esortava i poliziotti a svestire i caschi, abbracciando una protesta che avrebbe dovuto essere anche la loro, hanno fatto prepotentemente breccia nell'immaginario collettivo, portando su questa posizione non solo i cittadini abituati a rimanere a casa, ma anche una cospicua parte di coloro che abitualmente lottano e dalle forze dell'ordine sono abituati a ricevere un po' di tutto, senza avere mai sperimentato un abbraccio di sorta.
Se da un lato la logica di Grillo e di coloro che sperano accada quanto da lui auspicato non fa una piega, dall'altro non si può evitare di prendere atto del fatto che la stessa finirebbe per andare in cortocircuito non appena venuta a contatto con la realtà.
Le forze dell'ordine non sono certo composte da una marea di mostri abbrutiti e sadici che vivono nell'attesa di poter bastonare cittadini inermi....

mercoledì 14 novembre 2012

Qualche sussulto di dignità

Marco Cedolin
Dopo un anno di dittatura bancaria, vissuta all'insegna dell'apatia e del disimpegno, durante il quale Monti ha iniziato a smantellare il paese pezzo a pezzo, svendendo gli ultimi tranci di sovranità un tanto al chilo, con la complicità di Napolitano e di una classe politica ormai allo sbando (così come i poteri forti la volevano), per la prima volta sembra emergere anche in Italia un qualche sussulto di dignità.
La mobilitazione indetta a livello europeo contro le politiche lacrime e sangue che stanno letteralmente gettando sotto i ponti decine di milioni di cittadini, ha costituito l'occasione perchè anche in Italia (sia pur contro il volere dei partiti) prendesse vita una giornata di protesta, caratterizzata da molte anime, ma fondalmentalmente indirizzata contro la UE, le banche ed il governo golpista di Mario Monti....