Marco Cedolin
Secondo i dati diffusi lo scorso anno dall’Osservatorio Nazionale Adolescenza i tentativi di suicidio fra i giovanissimi
in età compresa fra i 14 ed i 19 anni sono raddoppiati nel biennio
2015/2017, facendo sì che ben 6 ragazzi su 100 abbiano tentato di
togliersi la vita.
A livello mondiale il suicidio è la seconda causa di morte fra giovani e giovanissimi,
in Giappone e negli Stati Uniti addirittura la prima. Solamente in
Italia 200 ragazzi under 24 si tolgono la vita ogni anno. All’Ospedale
pediatrico Bambino Gesù di Roma i ricoveri in pronto soccorso per
ideazione e comportamento suicidario sono aumentati di 20 volte negli
ultimi otto anni e hanno riguardato anche bambini di 10-11 anni.
In Europa oltre un quarto degli adolescenti con età media di 14 anni mette in atto comportamenti autolesivi occasionali o ripetuti nel tempo, in Italia il fenomeno riguarda circa il 20% dei ragazzi.
Stando alle statistiche 1 bambino su 5 ha problemi di salute mentale,
è stato riscontrato un aumento del 37% nella depressione adolescente e
un aumento del 200% del tasso di suicidi nei bambini fra i 10 ed i 14
anni.....
venerdì 25 ottobre 2019
venerdì 18 ottobre 2019
Amianto: il killer silenzioso con il quale continuiamo a convivere
Marco Cedolin
A partire dall’inizio del secolo scorso l’amianto è stato utilizzato nei più svariati ambiti d’uso, in virtù delle proprie qualità ignifughe, delle proprietà isolanti e della duttilità con cui poteva essere lavorato. Nonostante già negli anni 40 fosse noto come l’esposizione alle fibre di asbesto potesse provocare il mesotelioma pleurico (un tumore maligno particolarmente aggressivo con tasso di mortalità del 100%), altre forme di carcinomi maligni e naturalmente l’asbestosi, fin quasi alla fine del secolo l’amianto venne estratto e utilizzato in maniera sempre più smodata. Nella coibentazione degli edifici, così come delle navi e dei treni, come materiale da costruzione nell’edilizia (il tristemente noto Eternit) per fabbricare tegole, tubazioni, pavimenti, canne fumarie, ripiani dei forni per la panificazione, nella produzione delle auto, delle tute dei Vigili del fuoco, degli assi da stiro, nella fabbricazione della plastica, dei cartoni, della corda, perfino come coadiuvante nella filtrazione del vino....
A partire dall’inizio del secolo scorso l’amianto è stato utilizzato nei più svariati ambiti d’uso, in virtù delle proprie qualità ignifughe, delle proprietà isolanti e della duttilità con cui poteva essere lavorato. Nonostante già negli anni 40 fosse noto come l’esposizione alle fibre di asbesto potesse provocare il mesotelioma pleurico (un tumore maligno particolarmente aggressivo con tasso di mortalità del 100%), altre forme di carcinomi maligni e naturalmente l’asbestosi, fin quasi alla fine del secolo l’amianto venne estratto e utilizzato in maniera sempre più smodata. Nella coibentazione degli edifici, così come delle navi e dei treni, come materiale da costruzione nell’edilizia (il tristemente noto Eternit) per fabbricare tegole, tubazioni, pavimenti, canne fumarie, ripiani dei forni per la panificazione, nella produzione delle auto, delle tute dei Vigili del fuoco, degli assi da stiro, nella fabbricazione della plastica, dei cartoni, della corda, perfino come coadiuvante nella filtrazione del vino....
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