Sarà l'effetto del solleone che azzanna gli stinchi con una tenacia degna del miglior Gattuso, sarà
l'aria di queste vacanze liofilizzate, ormai trasformatesi in raid
mordi e fuggi, o più semplicemente quel velo di apatia che spesso
accompagna le calde giornate d'estate, ma si ha l'impressione che la
"TV", dopo avere vaticinato ogni sorta di sventura, ora
intenda metterci a nanna, con un orsacchiotto in mano e una voce
suadente che ci racconta la favola migliore per farci addormentare.
I politici "di razza" non
solo hanno rimunciato alle gioie dell'esperienza balneare, ma
intendono anche sacrificarsi fino al punto da dedicarsi anima e corpo
ad un secondo lavoro. La mattina vanno in aula a votare i
provvedimenti che strangoleranno gli italiani per i prossimi
ven'anni, ed il pomeriggio dopo essersi scordati il MES, il Fiscal
compact, la spending review e altre quisquilie di questo genere,
svestita la livrea del cameriere, indossano l'abito del leader e si
tuffano nella campagna elettorale del burlesque.
Se nelle scorse settimane il proscenio
era stato tutto per un Berlusconi gonfio e plastificato
all'inverosimile, che prometteva il ritorno della saga dei morti
viventi, oggi sembra essere arrivato il turno di Bersani, impegnato
nel tentativo di radunare una nuova armata Brancaleone con la quale
sfidare il vento del destino....