sabato 22 giugno 2019

Le multinazionali del petrolio investono miliardi per far finta di vestirsi di verde

Marco Cedolin

Quando ci si trova di fronte ad un problema insormontabile, le uniche alternative sono quelle di arrendersi all’evidenza o tentare di cavalcarlo trasformandolo in un’opportunità.
Le multinazionali del petrolio, per nulla intenzionate a estinguersi in un futuro dove l’inquinamento e i cambiamenti climatici promettono di farla da padrone e i combustibili fossili siedono in prima fila al banco degli imputati, hanno senza dubbio realizzato come l’unica scelta fattibile fosse la seconda e occorresse attivarsi in fretta per perseguirla. Così, accanto agli sforzi ciclopici profusi nell’intento d’influenzare l’agenda politica mondiale....

martedì 4 giugno 2019

Andate a casa

Marco Cedolin


Con tutta probabilità verrà ricordato come il governo dei parolai o del cambiamento versione gattopardo, o più semplicemente non verrà ricordato affatto.
Con le esternazioni prodotte ieri sera arrampicandosi sugli specchi da Giuseppe Conte, fluente oratore ma pessimo attore, è forte la sensazione che l’esecutivo gialloverde sia arrivato al capolinea per la manifesta incapacità di portare avanti il programma di governo a suo tempo stilato e rispondere alle aspettative degli elettori dei due partiti che lo compongono e anche di tutti coloro che pur non avendo votato Lega o M5S hanno fino ad oggi sostenuto l’esecutivo.
Da un governo a traino PD, come quelli Gentiloni, Renzi o Letta, così come da un esecutivo tecnico sulla falsariga di quello guidato da Mario Monti era logico attendersi che tutta l’azione politica di governo venisse subordinata ai dettami della UE che attraverso i propri passacarte gestisce ormai il Paese da oltre un decennio…..

lunedì 3 giugno 2019

Elettrosensibilità, un calvario senza fine

Marco Cedolin


L’uomo moderno conduce la propria esistenza immerso sempre più profondamente all’interno di un vero e proprio mare di campi elettromagnetici della più svariata natura. Da quelli a bassa frequenza generati dagli elettrodotti, dagli impianti elettrici delle abitazioni e da qualsiasi apparecchiatura elettronica domestica o industriale, fino a quelli ad alta frequenza riconducibili ai telefoni cellulari, al WI- FI, ai cordless, al bluetooth, a qualsiasi dispositivo lavori “senza fili”, alle stazioni radio base, ai ripetitori televisivi, ai radar e molto altro ancora....

sabato 1 giugno 2019

Dagli Stati Uniti d’America parte la corsa all’oro verde

Marco Cedolin


Esiste un filo per molti versi indissolubile, teso a legare nel bene e nel male gli Stati Uniti al destino della cannabis, un po' come accade in quei rapporti sentimentali fatti di sensazioni forti dove l'amore e l'odio rappresentano per molti versi le due facce della stessa medaglia.
Il marijuana Tax Act, firmato nel giugno del 1937 dall'allora presidente americano Roosevelt, volto ad impedire la coltivazione di qualunque tipo di canapa anche a scopo medico e terapeutico, determinò di fatto la messa al bando della canapa un po' in tutti i Paesi del mondo che non tardarono a seguire in modo compatto l'esempio statunitense. Il provvedimento rappresentò l'acme di una pesantissima campagna di stampa durata alcuni anni nel corso della quale la marijuana venne demonizzata nella maniera più becera, arrivando perfino ad attribuire ad essa alcuni fra i più sanguinosi fatti di cronaca dell'epoca ed ogni tipo di devianza immaginabile....