Per quanto ci riguarda non abbiamo mai
apprezzato la festa del 2 giugno, con il suo corollario di sfilata
delle forze armate. In primo luogo perchè riteniamo che le armi di
distruzione di massa rappresentino un elemento di morte scarsamente
adatto ad alimentare feste e baccanali, in secondo luogo perchè
l'esercito che sfila non difende la patria, ma opera alle dipendenze
dei governi stranieri di cui costituiamo una delle tante colonie.
In un momento come questo, di fronte al terremoto infinito che sta squassando l'Emilia Romagna da oltre una
settimana, con il suo carico di morti e di persone rimaste senza casa
e senza lavoro, l'incartapecorito Napolitano avrebbe sicuramente
dovuto compiere un gesto che dimostrasse come anche all'interno di una classe
politica miope e supponente esistesse ancora qualche barlume di buon
senso. Sospendeno la sfilata militare, dichiarando il 2 giugno
giornata di lutto nazionale e devolvendo i 3/4 milioni di euro
destinati ad organizzare la festa alle vittime del terremoto......