Mercoledì scorso, a Torino, alcune
centinaia di ambulanti sono scesi in strada contro la direttiva Bolkestein che di fatto metterà seriamente a repentaglio le
prospettive della loro attività, già fortemente minate dalla
contrazione degli acquisti imposta dalla recessione.
Per tentare di dare alla loro protesta
(politicamente scorretta e pertanto completamente ignorata tanto dai
media quanto dai partiti che "difendono" i più deboli) una
qualche visibilità, gli ambulanti hanno bloccato parzialmente, con
l'ausilio, dei propri furgoni la tangenziale torinese in occasione
della partita Juventus - Lecce, ingenerando un discreto caos nella
circolazione.
Se da un lato questo gesto ha pagato,
facendo si che agli ambulanti venisse dedicato qualche trafiletto
perfino sulla Stampa, dove oltre a stigmatizzare l'accaduto e
"piangere" i poveri tifosi in coda, si é fatto anche
brevemente cenno alle ragioni della protesta, dall'altro la risposta
della macchina repressiva è stata di quelle da far rizzare i capelli
in testa a chiunque ancora pensi che il cittadino dovrebbe essere
libero di difendere i propri diritti......
Il questore si é infatti
immediatamente attivato per procedere a denunciare 45 manifestanti
che rischieranno una sanzione pecuniaria fino 10 mila euro. Mentre
già mercoledì poliziotti e vigili avevano dato sfoggio della
propria alacrità, dispensando contravvenzioni a pioggia, tanto ai
furgoni che partecipavano attivamente al blocco, quanto alle auto dei
manifestanti parcheggiate in prossimità della tangenziale.
Il messaggio rivolto dalle istituzioni
agli ambulanti appare di una chiarezza adamantina: non create
problemi, altrimenti vi rovineremo economicamente ben più di quanto
già non lo siate adesso. Intimidazioni e minacce ( come da tempo
avviene con chi lotta contro il TAV) che sempre più si stanno
allargando dalla sfera fisica a quella economica, nell'evidente
tentativo di dissuadere dal protestare tutti coloro che
economicamente sono già in ginocchio e fanno salti mortali per
mettere insieme il pranzo con la cena.
Mentre al contempo nel merito della
direttiva Bolkestein, che praticherà l'eutanasia di quel che resta
della piccola distribuzione, continua ad esistere un velo omertoso,
sostenuto da tutti quei partiti (comprese le lobbies sindacali e le
associaziomi che orbitano nel loro ambito) che si apprestano a
domandare il voto degli italiani, pur non avendo alcun titolo per
farlo, rappresentando esclusivamente gli interessi di padroni del
tutto estranei alla massa degli elettori.
1 commento:
La protesta timida e' un autogol .
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