150
anni di galera, nei confronti di 47 dei 53 NO TAV imputati nel
maxiprocesso che si è concluso oggi a Torino nell'aula bunker del
carcere delle Vallette, quella costruita ad hoc per i processi del
terrorismo anni 70/80. 150 anni di galera, che in media fanno oltre
tre anni a testa, per gli scontri avvenuti a Chiomonte il 27 giugno
2011, in occasione dell'assalto portato da migliaia di uomini delle
forze dell'ordine, al presidio NO TAV in località Maddalena e per
quelli avvenuti il 3 luglio dello stesso anno durante la manifestazione che tentava di "riprendere" i terreni che
sarebbero divenuti sede del cantiere per lo scavo del tunnel
geognostico.....
martedì 27 gennaio 2015
lunedì 26 gennaio 2015
Siamo tutti Tsi qualcosa
Marco Cedolin
L'unica
ragione plausibile che possa spiegare l'entusiasmo incontenibile con
il quale gli italiani hanno accolto la vittoria elettorale di Alexis
Tsipras (una specie di nichi Vendola greco, ma senza orecchino) è il
gravissimo stato di astinenza da voto in cui versa il nostro
disgraziato paese. Dopo avere avuto in successione ben tre governi
non eletti da nessuno, partendo da Monti, per arrivare a Mr. Bean
Renzi, attraverso l'interregno di Enrico Letta, è comprensibile che
ci si accalori (magari oltremisura) per qualcuno che viene eletto
altrove, dal momento che l'idea di un governo che esca da elezioni,
rappresenta ormai per noi un mito inarrivabile....
martedì 20 gennaio 2015
Fornerendum
Marco Cedolin
Diciamocelo
in tutta franchezza, quanti di noi credevano seriamente che i
camerieri posti a dirigere la colonia Italia, per conto delle grandi
banche internazionali, della cricca Usraeliana e di un'altra dozzina
di entità sovranazionali, avrebbero permesso la cancellazione della
riforma Fornero, una delle pietre miliari su cui si regge l'intero
progetto UE di riduzione in schiavitù di chi in Italia ci vive?
Spero
pochi, magari molto giovani e ancora refrattari alla disillusione,
oppure scarsamente informati sulle dinamiche attraverso le quali il
potere protegge e preserva sè stesso ad ogni costo.....
lunedì 12 gennaio 2015
Liberté, ma solo pour parler
Marco Cedolin
La
strage avvenuta a Parigi, dove una presunta cellula terroristica di
Al Quaeda ha ucciso 12 persone all'interno della redazione del
giornale satirico Charlie Hebdo, e tutta la grancassa mediatica che
ha fatto da corollario al massacro, alla caccia all'uomo in stile
hollywoodiano, alle sparatorie, agli ostaggi, all'indignazione
popolare, sembrano ricalcare la trama di un b - movie raffazzonato e
scarsamente credibile. Senza dubbio si potrebbero scrivere pagine e
pagine analizzando le incongruenze che trapelano dalla ricostruzione
ufficiale della vicenda, tentando di comprendere la reale natura dei
mandanti dell'attentato, sforzandosi di cogliere il cui prodest che
alligna alla base dell'intera vicenda.....
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