Fra primavere arabe, estati europee e ferragosti italiani, si sta rischiando di andare in confusione, nell’incertezza fra spendere tempo e fatica nell’affannosa di ricerca di qualche coordinata attraverso la quale orientarsi, o rassegnarsi a tentare di rilassarsi lasciandosi cullare dal saliscendi ritmico delle onde sul bagnasciuga.
La tentazione di abbandonare lo sguardo sulla linea blu dell’orizzonte, lasciando che la mente si perda in qualche volo pindarico dove la fantasia tutto può, è forte, anche per la maggior parte degli italiani che in ferie non ci possono andare, o sono ormai schiavi della vacanza mordi e fuggi, vissuta in larga parte a bordo di auto canicolate in fila sull’autostrada.
Ma Londra brucia, di un fuoco che somiglia molto più a quello indotto dalla fame, piuttosto che non dai conflitti etnici, la Libia brucia sotto le bombe della Nato, la Siria brucia di fiamme che arrivano dall’estero, le borse bruciano miliardi, i mercati bruciano le sovranità nazionali, il governo (o meglio la pletora d’impiegati di banca che si fregiano di questa qualifica) si appresta a bruciare salari, pensioni e quel poco che resta del patrimonio nazionale, e in mezzo a tutto questo tramestio pure il sole inizia a bruciare sulla pelle. Per cui non resta che andare un attimo a sedersi all’ombra e calarsi nella realtà, dove gli orizzonti sono assai vicini e di tonalità molto differenti dal blu…..
La tentazione di abbandonare lo sguardo sulla linea blu dell’orizzonte, lasciando che la mente si perda in qualche volo pindarico dove la fantasia tutto può, è forte, anche per la maggior parte degli italiani che in ferie non ci possono andare, o sono ormai schiavi della vacanza mordi e fuggi, vissuta in larga parte a bordo di auto canicolate in fila sull’autostrada.
Ma Londra brucia, di un fuoco che somiglia molto più a quello indotto dalla fame, piuttosto che non dai conflitti etnici, la Libia brucia sotto le bombe della Nato, la Siria brucia di fiamme che arrivano dall’estero, le borse bruciano miliardi, i mercati bruciano le sovranità nazionali, il governo (o meglio la pletora d’impiegati di banca che si fregiano di questa qualifica) si appresta a bruciare salari, pensioni e quel poco che resta del patrimonio nazionale, e in mezzo a tutto questo tramestio pure il sole inizia a bruciare sulla pelle. Per cui non resta che andare un attimo a sedersi all’ombra e calarsi nella realtà, dove gli orizzonti sono assai vicini e di tonalità molto differenti dal blu…..