A Mumbai, in India i cani stanno diventando blu, dello stesso colore del fiume Kasadi che a causa delle sostanze chimiche in esso riversate ha cambiato tinta, mentre i pesci muoiono ed i pescatori si scoprono disoccupati. I cani finora lamentano soltanto variazioni cromatiche, probabilmente a causa del contatto con l'acqua contaminata, dal momento che è ancora presto per riscontrare danni alla salute dei poveri animali, così come a quella della popolazione....
Resta il fatto che l'immagine innaturale dei cani blu rappresenta lo specchio di un progresso/regresso costruito sul piano inclinato della delocalizzazione selvaggia laddove i diritti sono qualcosa di sconosciuto e non esistono regole di sorta che impediscano d'inquinare a volontà.
Un "progresso" che in Occidente sta creando miseria e disoccupazione senza pari, mentre altrove dispensa turni di lavoro bestiali, salari da fame, cani blu e fiumi cromaticamente modificati.
Un progresso che continua ad essere venduto come elemento di benessere generale, mentre invece è funzionale solamente agli interessi di una ristretta élite che gioca con il "colore" del mondo facendolo cangiare a proprio piacimento.
Resta il fatto che l'immagine innaturale dei cani blu rappresenta lo specchio di un progresso/regresso costruito sul piano inclinato della delocalizzazione selvaggia laddove i diritti sono qualcosa di sconosciuto e non esistono regole di sorta che impediscano d'inquinare a volontà.
Un "progresso" che in Occidente sta creando miseria e disoccupazione senza pari, mentre altrove dispensa turni di lavoro bestiali, salari da fame, cani blu e fiumi cromaticamente modificati.
Un progresso che continua ad essere venduto come elemento di benessere generale, mentre invece è funzionale solamente agli interessi di una ristretta élite che gioca con il "colore" del mondo facendolo cangiare a proprio piacimento.
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