In un articolo comparso sul
Guardian, dove probabilmente a causa del Brexit non c'è Saviano a
smontare le dieci bufale sui migranti, si apprende dalle parole del
capo dell'Organizzazione internazionale per la migrazione
William Lacy Swing, come il business della tratta di esseri umani nel
Mediterraneo, messo in piedi e gestito dagli scafisti illegali e
legali, con il beneplacito di tanta politica, abbia raggiunto un giro
di affari di 35 miliardi di dollari l'anno....
Sempre stando alle parole di
William Lacy Swing (non di Salvini) proprio codesto business (non il
razzismo) rappresenterebbe una delle principali cause di morte dei
migranti ed avrebbe provocato solamente nell'ultimo anno 2400 vittime
nel Mediterraneo.
L'articolo si concentra poi
sugli scafisti illegali che al pari dei loro omologhi
legalizzati, nutrono l'ambizione di spacciarsi come "eroi"
che tentano di aiutare dei disperati a costruirsi una vita migliore
in Europa. Sottolinea come il traffico di migranti rappresenti un
mercato in forte crescita, con al suo interno un'altrettanto forte
concorrenza che giustifica l'uso di qualunque mezzo sia utile ad
attirare nuovi esseri umani nella macchina della deportazione.
Dagli annunci sui social
network (infomigrants.net non viene in tutta evidenza ritenuto
all'altezza) sempre più simili alla pubblicità di una crociera,
alle tariffe speciali (quella ufficiale dovrebbe aggirarsi dai 450$
del gommone ai 1500 dello yatch privato), fino all'offerta di una
vera e propria assicurazione di viaggio in virtù della quale il
migrante avrebbe diritto ad un nuovo viaggio qualora la barca venisse
bloccata dalle guardie costiere.
Se a questi 35 miliardi
appannaggio degli scafisti illegali, si sommano gli introiti cospicui
(ma non rendicontati) degli scafisti legalizzati e il business
miliardario delle coop rosse e bianche che gestiscono l'accoglienza
in Italia, si può iniziare a farsi un'idea dell'incredibile giro di
affari costruito sulle spalle tanto dei migranti quanto degli
italiani, con l'immancabile beneplacito del Vaticano. E senza neppure
avere preso in considerazione le parcelle per le marchette di
Saviano.
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