Dopo avere ucciso il buon
senso, il buon gusto, la sovranità, le nazioni, le prospettive di
futuro, la fantasia e la gioia di vivere, iniziamo anche ad ammazzare
gratuitamente anche gli animali, ribadendo la totale incapacità
dell'uomo moderno di coesistere sul pianeta insieme alle altre speci
viventi, ogni qualvolta la coesistenza non si basi su un rapporto di
predazione e sfruttamento.
Gli agenti del Corpo
forestale della Provincia autonoma di Trento hanno infatti ammazzato
ieri....
in ottemperanza dell'ordinanza emessa
dal presidente della Provincia, Ugo Rossi, l'orsa KJ2, colpevole
dell'aggressione di un pensionato che spaventato alla vista
dell'animale non aveva trovato di meglio che bastonarlo per
socializzare un poco con lui.
Nonostante dall'interrogatorio del
pensionato fosse emerso chiaramente come fosse stato proprio lui
(probabilmente in preda al panico) ad "iniziare per primo"
la collutazione, la Provincia ha ritenuto giusto ordinare
l'abbattimento dell'animale, considerandolo pericoloso per la
sicurezza delle persone e per gli introiti del turismo.
La morale, se può esistere una morale,
dell'intera vicenda è una sola, gli animali (soprattutto se di
grossa taglia) nei boschi non sono graditi in quanto pericolosi.
Molto meglio invece dietro le sbarre di uno zoo, dove fanno
spettacolo e rendono pure qualche soldino, mentre li guardiamo negli
occhi e con fare ruffiano declamiamo quanto sono belli e maestosi.
Loro ricambiano lo sguardo, con la profonda consapevolezza di chi sa
bene qual'è l'animale veramente pericoloso, ma purtroppo sono
impossibilitati nel prenderci a bastonate e si sdraiano all'ombra con
rassegnazione.
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