L'odissea di Silvana Barbera e suo marito Giusto Morello, costretti a vivere a Palermo all'interno di una vecchia Punto da tre anni, dopo che lui ha perso il lavoro e la coppia non è più riuscita a pagare l'affitto e le bollette, non rappresenta un caso isolato in questa Italia delle contraddizioni, dove a parole si predicano l'accoglienza ed il rispetto per l'essere umano, mentre nei fatti impera l'indifferenza delle istituzioni.....
Da Nord a Sud sono moltissime le famiglie e le persone, relegate ad una vita di stenti, che hanno come unica casa un garage fatiscente, una vecchia autovettura o la campata di un ponte. Esistenze che si trascinano sul piano inclinato della disperazione, senza prospettive di futuro e senza che lo Stato si senta in dovere di farsene carico.
Forse in un Paese come il nostro, dove praticamente in ogni paesino cospicui gruppi di baldi giovanotti richiedenti asilo vengono alloggiati e sostentati in maniera più che decorosa a spese della collettività, anche per gli italiani che cadono e non hanno la forza di rialzarsi si potrebbe fare qualche sforzo in più.
Da Nord a Sud sono moltissime le famiglie e le persone, relegate ad una vita di stenti, che hanno come unica casa un garage fatiscente, una vecchia autovettura o la campata di un ponte. Esistenze che si trascinano sul piano inclinato della disperazione, senza prospettive di futuro e senza che lo Stato si senta in dovere di farsene carico.
Forse in un Paese come il nostro, dove praticamente in ogni paesino cospicui gruppi di baldi giovanotti richiedenti asilo vengono alloggiati e sostentati in maniera più che decorosa a spese della collettività, anche per gli italiani che cadono e non hanno la forza di rialzarsi si potrebbe fare qualche sforzo in più.
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