Non
esiste Paese in Europa (tranne l'Italia dove non si vota da
un'eternità e c'è il M5S) dove non sia artefice di un successo
strepitoso un qualche movimento identitario, antieuropeista e
refrattario alla politica di globalizzazione mondialista tanto cara
all'elite dominante.
Anche
la Germania in questo senso non fa eccezione e Afd si ritrova ad
essere il terzo partito tedesco, alle spalle di una Merkel sempre più
impopolare e di un Schulz ormai in caduta libera.
Non
sicuramente una rivoluzione, ma un segnale forte come altri se ne
sono visti un pò in tutta Europa, di una crescente insofferenza di
sempre più ampi strati della popolazione nei confronti della società
globalizzata nel segno del politicamente corretto e di una classe
politica composta da burattini asserviti a Bruxelles, alla BCE ed ai
poteri trasnazionali che arrivano da oltre Oceano...
Come
sempre accade in questi casi la pletora dei media mainstream,
terminale ultimo della propaganda globalista, schiuma rabbia da tutti
i pori e si produce nel solito teatrino stantio di dubbio gusto,
etichettando i vincitori come pericolosi poopulisti, xenofobi,
razzisti, nazisti e anche un poco complottisti (parola
di Repubblica) che metteranno in pericolo le meravigliose
conquiste della democrazia.
Quella
democrazia che rappresenta un'icona da consacrare quotidianamente
quando si tratta di regalare soldi alle banche, svendere diritti e
pezzi di sovranità al miglior offerente, cancellare l'identità dei
popoli e produrre una massa informe di schiavi moderni attraverso
l'immigrazione selvaggia. Ma diventa un pericolo mortale ed un nemico
da combattere, qualora i cittadini decidano di votare qualcuno che si
oppone al regime democratico, magari contestandone le basi
antidemocratiche sulle quali il suo potere si poggia.
Al
lupo, al lupo, cosa potrà mai accadere alla Germania con l'ingresso
al Bundestag di 94 parlamentari populisti, xenofobi, nazisti e così
poco petalosi?
Probabilmente
nulla, se si eccettua il fatto che la Merkel farà un poco più
fatica a tessere la tela d'inciuci necessaria per creare un nuovo
governo politicamente corretto dove ogni burattino sia collocato al
posto giusto e che Schultz molto probabilmente perderà il proprio
posto e sarà costretto ad andare ad ubriacarsi altrove.
Ma
continuando ad urlare al lupo, al lupo! Ogni qualvolta il popolo
esercita il proprio diritto/dovere inserendo la scheda nell'urna, si
rischia seriamente che arrivi il giorno in cui al lupo ed a chi
urlava a squarciagola non creda davvero più nessuno.
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