Questa mattina durante il vertice di
Tallin, il ministro Minniti ha illustrato ai propri colleghi europei
il nuovo codice di comportamento al quale le ONG che lavorano
trasportando i migranti dovranno attenersi, pena la chiusura dei
porti per le navi che non rispetteranno le regole. Fatta la debita
premessa che nutriamo più di qualche dubbio sulla severità con cui
dette norme verranno applicate, soprattutto qualora si faccia leva
sull'emergenza umanitaria e la sensibilità popolare, risulta quanto
mai interessante prenderne visione....
perché il fatto che siano state
emanate dimostra come una cospicua parte delle ONG impegnate
nell'operazione fosse solita comportarsi nelle maniere stigmatizzate
dal nuovo codice.
Le navi delle Ong non dovranno più
entrare nelle acque territoriali libiche, segno che fino ad oggi in
tutta evidenza lo facevano.
Viene ribadito l’obbligo di non
spegnere i transponder a bordo e il divieto di agevolare con l’uso
del telefono o delle luci i contatti con gli scafisti, segno che in
tutta evidenza questo accadeva.
Puntualizza poi l’obbligo di non
effettuare trasbordi su altre navi, italiane o appartenenti a
dispositivi internazionali e quello di dichiarare le fonti di
finanziamento per la propria attività in mare, dal momento che
evidentemente fino ad oggi non è stato così.
Viene ribadito l'obbligo di non
ostacolare le operazioni della Guardia costiera libica, come
evidentemente avveniva regolarmente e infine l'obbligo di trasmettere
tutte le informazioni di interesse info-investigativo alle Autorità
di Polizia italiane con contestuale consegna, di iniziativa e su
richiesta, di ogni oggetto potenzialmente idoneo a costituire prova o
evidenza di fatto illecito. Segno che molto spesso i fatti illeciti
venivano coperti e le indagini ostacolate.
Insomma sotto tutti i punti di vista le
ONG fino ad oggi non devono essersi comportate in maniera così
adamantina, se perfino la UE (sponsor dell'accoglienza) si è sentita
in dovere di emanare un codice che ne regolasse gli "allegri"
comportamenti.
2 commenti:
Le ONG coinvolte sono più criminali dei cosiddetti "scafisti".
Molto più criminali, perché hanno anche la presunzione di considerarsi eroi.
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