Perfino la galassia prezzolata dei
media mainstream prende coscienza del fatto che all'uscita del tunnel
di Padoan non allignano verdi pascoli e prati fioriti, ma una sorta
di palude marcescente che solo a guardarla (e respirarla) ti fa
rimpiangere immediatamente il buio della galleria. Proprio La Stampa
infatti dedica un lungo articolo al fatto che 6 milioni di
italiani.....
quest'anno non andranno in vacanza e la
crisi cancella un sogno italiano.
Stando all’ultima indagine
Swg-Confesercenti il 26% degli italiani prevede infatti di non andare
in ferie (lo scorso anno nel tunnel era il 25%) e la maggior parte compirà questa "scelta" per motivi economici, facendo sì che almeno 6 milioni
d'italiani, ben più dei 4,7 milioni di poveri conteggiati dall'Istat
siano destinati a vedere il mare ed i monti solamente in TV o sulle
bacheche degli amici.
Come se non bastasse fra i "fortunati"
intervistati dall'indagine che in vacanza ci andranno, per una media
di 12 giorni, il 42% ha dichiarato che non si recherà in hotel, in
campeggio ,in un bed & breakfast o affitterà una casa, ma
sceglierà una generica "altra sistemazione" che speriamo
vivamente non consista nel dormire all'addiaccio.
Dulcis in fundo molti dei fortunati di
cui sopra per andare in vacanza si caricheranno sulle spalle dei
debiti, se è vero che secondo le stime del sito Facile.it sino a
tutto maggio sono stati ben 60mila gli italiani che hanno attivato un
prestito personale per andare in vacanza, per un ammontare
complessivo di 33 milioni di euro.
Come sono lontani gli anni 70/80 quando
Padoan faceva un altro mestiere e la stragrande maggioranza degli
italiani il 31 di luglio caricava la macchina ed in vacanza ci andava
senza problemi per qualche settimana, con i propri soldi e non con
quelli di qualche finanziaria. Le città si svuotavano come d'incanto
e sotto l'ombrellone non si parlava di tunnel e visionari in giacca e
cravatta, ma solo di belle ragazze/i e di cosa combinare la sera.
Nessun commento:
Posta un commento