Così è
(se vi pare) era il titolo di una famosa ed originale commedia di
Pirandello, ma potrebbe anche rappresentare il filo conduttore che
accomuna molte vicende che accadono quotidianamente nel nostro
disgraziato Paese.
In
una di queste, posta pressapoco a metà strada fra le più lievi e le
più raccapriccianti, due giorni orsono un capotreno donna in
servizio sul treno Porto Torres-Sassari viene
aggredita da una decina di giovani nigeriani sprovvisti di
biglietto....
Secondo
le parole dei responsabili della Fit Cisl che due giorni fa hanno
denunciato l'accaduto, durante un controllo dei biglietti, un gruppo
di nigeriani sprovvisti degli stessi avrebbe aggredito fisicamente la
donna di 55 anni, insultandola e palpeggiandola. Dopo l'episodio la
donna sarebbe poi stata costretta a rivolgersi al pronto soccorso di
Sassari, dove sarebbe stata trattenuta in osservazione poiché in
stato di shock.
Secondo
i responsabili di Trenitalia, che ieri hanno diffuso un comunicato in
merito alla vicenda, il capotreno non sarebbe invece stato aggredito
fisicamente, ma solo insultato verbalmente, non da tutti ma solamente
da una parte dei nigeriani che nella concitazione potrebbero averle
sfiorato un braccio o una gamba. La donna inoltre non avrebbe
presentato nessuna denuncia e neppure si sarebbe fatta visitare in
ospedale.
Su
una sola cosa tanto la Cisl quanto Trenitalia sembrerebbero essere
d'accordo, la polizia avrebbe identificato tutti gli aggressori e non
avrebbe preso alcun provvedimento nei loro confronti.
A
voler pensar male, ma Pirandello in questo caso non c'entra nulla, si
potrebbe supporre che il datore di lavoro del capotreno, per evitare
di agitare ulteriormente gli animi degli italiani già esasperati per la
marea di sbarchi di questi giorni, abbia convinto la donna a
minimizzare quanto accaduto, magari giocando la carta del ricatto
occupazionale. Oppure che il sindacato abbia tentato d'ingigantire la
vicenda, per mettere in luce la situazione di forte disagio in cui
quotidianamente il personale si trova a lavorare, vittima di continue
aggressioni fisiche e verbali.
In
ogni caso "Ed ecco, signori, come parla la verità! Siete
contenti?"
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