In
questi giorni di blocchi e proteste, portati avanti da gruppi di
cittadini, poco avvezzi ad occupare le strade, ma molto esasperati dalla mancanza della materia prima con cui imbandire il desco, mi è
capitato di ascoltare una vera e propria ridda d'improbabili grida
d'allarme provenire da un po' tutte le parti. Chi paventa il pericolo
di un golpe militare, dimenticando di trovarsi nell'anno del Signore
2013 e non a metà del secolo scorso, nelle mani di banchieri assai
più feroci di quanto i militari potrebbero mai immaginare di essere.
Chi bolla come squadrista fascista chiunque partecipi ai blocchi,
finendo per scontrarsi con la matematica ed il numero dei manifestanti, davvero troppo
cospicuo per specchiarsi in movimenti dello 0 virgola. Chi è
indispettito dal basso livello culturale dei manifestanti, "tutta
gente ignorante che fino a ieri dov'era?" Chi vaticina intorno
ad improbabili sodalizi fra poliziotti e rivoluzionari, intravvedendo
una futura dittatura assai meno tangibile di quella attualmente in essere, targata Bruxelles e così via....
martedì 10 dicembre 2013
lunedì 9 dicembre 2013
Riflessioni urbane ed extraurbane
Marco Cedolin
Mentre
circa il 3% degli italiani si recava alle urne del PD, per incoronare
Matteo Renzi in veste di nuovo leader del partito, un'altra piccola
percentuale d'italiani sceglieva di scendere in strada, per bloccare
strade e tangenziali in segno di protesta, contro questo governo e la dittatura eurobancaria
che ne tira le fila.
Nel
mezzo il 90 e rotti per cento dei connazionali, troppo disgustati
dalla farsa dei mestieranti politici, per scegliere di regalare due
euro al PD, ma anche troppo assuefatti al disastro italiano, per
ostentare una qualche reazione nei confronti della mano che li
schiaccia a terra, senza lasciarli respirare.
Personalmente
ho guardato fin dall'inizio con molte riserve alla manifestazione del
9, avendo la sensazione che si trattasse fondalmentalmente di una
protesta fine a sè stessa, priva di un progetto di largo respiro e
per molti versi egoista, nella difesa delle svariate categorie di
lavoratori. Ciò nonostante quando i cittadini scendono in strada,
per difendere i propri diritti e ribellarsi alla dittatura
finanziaria, davvero non mi riesce di evitare di fare il tifo per
loro, soprattutto se larga parte degli altri italiani li guardano con
sufficienza o li additano in qualità di violenti, fascisti e perfino
mafiosi....
sabato 23 novembre 2013
L'illusionista
Marco Cedolin
Da
quando la famiglia Letta tira le fila del governo di
centrodestrasinistra commissariato dalla UE, nella persona del
rampollo Enrico, l'arte dell'illusionismo sembra essere diventata un
vero e proprio sport nazionale. Con la complicità del popolo beota,
sempre restio ad affrancarsi dai falsi miti che costituiscono l'humus
della sua quiescenza, sembra davvero di presenziare ad uno spettacolo
di Oudinì, con la sottile differenza che Letta, non essendo un
vero prestidigitatore, si rivela assai poco bravo e riesce ad illudere
solamente chi ha scelto di farsi prendere per il naso a tempo
indefinito.
La
commedia fiorita intorno alle rate dell'IMU, di giugno e di dicembre,
travalica di gran lunga qualsiasi logica dettata dal buon senso.....
venerdì 22 novembre 2013
CrisiItaly
Marco
Cedolin
Se
esiste un tratto comune a tutti gli episodi raccapriccianti che
purtroppo caratterizzano questi anni vissuti all'insegna della crisi
economica e della disgregazione sociale, questo sicuramente è
costituito dall'omertà e dal disinteresse con cui i media nazionali
si avvicinano all'argomento, con l'intento neppure troppo nascosto di
minimizzare la gravità della situazione e nascondere al grande
pubblico la vera dimensione dell'epidemia di suicidi, fallimenti e
degrado morale e materiale che si sta abbattendo sul paese.
Accade
così abitualmente che le notizie aventi per oggetto le persone che
si tolgono la vita per motivi economici, le aziende che licenziano i
dipendenti, quelle che falliscono e quelle che delocalizzano
all'estero la propria attività, trovino spazio unicamente.....
giovedì 21 novembre 2013
Avanti con la TAV
Marco Cedolin
Ogni
qualvolta malauguratamente accade di aprire gli occhi sulla
mefistofelica babilonia del pensiero che cresce e prospera intorno a
noi, subito ci assale il desiderio di chiuderli, al fine di
preservare quel poco d'integrità mentale che ancora ci appartiene.
Molto spesso purtroppo non si riesce a tornare in tempo fra i fumi
dell'oblio, con il risultato di ritrovarsi costretti ad assistere
all'ennesima commedia dell'assurdo, portata in scena da pessimi
mestieranti teatrali, privi di talento e di ogni briciola di dignità.
L'immagine
del Presidente del Consiglio Enrico Letta, che insieme al suo omologo
francese Hollande scandisce il motto "Avanti con la TAV"
all'interno di una Roma blindata, con sullo sfondo la martoriata
terra di Sardegna, dove la gente affoga per la cementificazione
selvaggia e quella devastazione del territorio chiamata progresso, e
le altrettanto martoriate vite dei cittadini italiani, francesi ed
europei, annientate dalla politica economica di Bruxelles, appare
tanto raccapricciante, quanto assolutamente al di fuori del tempo e
della realtà....
giovedì 10 ottobre 2013
La buccia di banana
Marco
Cedolin
Da
quando i parlamentari del movimento 5 stelle albergano nelle stanze
del potere, grazie allo straordinario
successo elettorale ottenuto lo scorso febbraio, è già accaduto
loro alcune volte di scivolare maldestramente, come nel caso
dell'elezione di
Pietro Grasso alla presidenza del Senato, ma sempre con
conseguenze tutto sommato contenute, qualche contusione e nulla più.
Lo scivolone sulla buccia di banana nel quale sono incorsi ieri sul
tema immigrazione è invece qualcosa di serio, come sta a
testimoniare l'ira dello stesso Beppe Grillo, trovatosi sempre più a
gestire con affanno una rappresentanza politica assai distante dalle
promesse fatte in campagna elettorale ai cittadini italiani....mercoledì 9 ottobre 2013
TAV in Val di Susa: un incubo lungo 20 anni
Marco Cedolin
Erano i
primi anni 90 quando in Val di Susa s'iniziò a parlare del progetto
per la costruzione di una nuova linea ferroviaria ad alta velocità
che unisse Torino a Lione. In un primo tempo l'opera venne presentata
come rivolta a mobilitare i passeggeri, successivamente dal momento
che i potenziali viaggiatori latitavano, la destinazione d'uso
diventò quella del trasporto merci. Nell'intendimento dei proponenti
la nuova infrastruttura avrebbe dovuto costituirsi come parte
integrante di un ipotetico asse ferroviario ad alta velocità in
grado collegare Lisbona con Kiev, prima che la "grande crisi"
costringesse il Portogallo e molti altri stati a rinunciare a
qualsiasi velleitario progetto di alta velocità....
domenica 6 ottobre 2013
Pecore e lupi
Marco Cedolin
Chiunque
abbia avuto la sventura di vivere in Italia gli ultimi decenni è
stato costretto a sperimentare sulla propria pelle il progressivo
sgretolamento di un paese, smantellato pezzo per pezzo da una classe dirigente interessata unicamente al mantenimento del proprio status
quo.
Anno dopo anno, prima lentamente, poi a ritmo sempre più incalzante, si è assistito all’annientamento dei diritti dei cittadini, all’eutanasia del sistema lavoro, allo smantellamento di un sistema sociale consolidato, alla precarizzazione di qualsiasi rapporto esistente fra l’essere umano e la realtà nella quale egli si trova ad interagire....
Anno dopo anno, prima lentamente, poi a ritmo sempre più incalzante, si è assistito all’annientamento dei diritti dei cittadini, all’eutanasia del sistema lavoro, allo smantellamento di un sistema sociale consolidato, alla precarizzazione di qualsiasi rapporto esistente fra l’essere umano e la realtà nella quale egli si trova ad interagire....
venerdì 4 ottobre 2013
E vissero (quasi) tutti felici e contenti
Marco Cedolin
Tutta
la commedia si è svolta esattamente come avevamo previsto la
settimana scorsa, con il corollario di una tragedia del mare a
chiudere mediaticamente l'attenzione nei confronti delle vicende
politiche e della nuova scure fiscale abbattutasi sul popolo
italiano.
Subito
dopo l'aumento dell'IVA e quello della benzina, imposti dalla troika
ma imputati alla neonata crisi di governo, la stessa crisi di governo
si è immediatamente ricomposta e perfino il "falco"
Berlusconi ha votato la fiducia al governicchio di Letta ed Alfano,
fra il plauso generale dell'intero circo mediatico e il
disorientamento dei pochi che in questa rappresentazione teatrale
avevano creduto....
lunedì 30 settembre 2013
Il gioco delle tre carte
Marco Cedolin
Quando in primavera nacque il governo Letta, nel segno dell'inciucio e del golpe di Napolitano, lo scopo era quello di trascinarsi per qualche mese, mistificando i drammatici problemi di un paese moribondo e colonizzato da Bruxelles, attraverso il fumo creato dai temi etici (leggi sul femminidio e l'omofobia) ed un patetico tira e molla concernente la rata di luglio dell'Imu, quasi da essa dipendesse il futuro degli italiani.
Dopo tanto trascinarsi, senza senso e senza prospettive, Letta ed Alfano (o vicersa che è la stessa cosa) hanno comunque dovuto confrontarsi con Bruxelles e con gli impegni presi a livello europeo dai mestieranti politici, senza mai avere interpellato i cittadini.
Avendo promesso al popolo meno tasse e tangibili segnali di ripresa ed a Bruxelles più denaro da devolvere alle banche, in quel gioco al massacro chiamato debito pubblico, si sono trovati giocoforza in un cul de sac dal quale poteva sembrare impossibile uscire.
Ma il bestiario politico italiano, capitanato da Giorgio Napolitano è una confraternita piena di risorse, alla quale i lampi di genio non mancano mai.....
sabato 28 settembre 2013
Creare consenso con le bastonate
Marco Cedolin
Durante il corso degli ultimi anni, la
crisi economica, congiuntamente alle manovre “lacrime e sangue”
messe in atto da tutti i governi europei per compiacere i diktat dei
grandi poteri finanziari, ha innalzato notevolmente il grado del conflitto sociale. L’aumento esponenziale della disoccupazione, la
mancanza di prospettive occupazionali per le nuove (e vecchie)
generazioni, lo smantellamento progressivo dello stato sociale e più
in generale la scelta di mettere un sempre maggior numero di
cittadini nella condizione di non riuscire a procurarsi il reddito
necessario per condurre una vita dignitosa, hanno creato un acceso
fermento sociale, non solo fra gli studenti ed alcune categorie di
lavoratori ma anche a livello più diffuso.....
mercoledì 25 settembre 2013
Alfano, il TAV e la sovranità
Marco Cedolin
Il faccione di Angelino Alfano, capostipite della famiglia Addams, campeggia in prima pagina sul Corriere della Sera, agghindato con caschetto e gilet fosforescente (simboli di chi lavora duro) ritto in piedi dinanzi all'imboccatura del tunnel geognostico di Chiomonte, destinato a fermarsi 8 km più in là, anche se la maggior parte dei politici e dei giornalisti sono convinti che debba andare in Francia.
Ritto dinanzi all'imbocco del tunnel, con il faccione increspato da un sorriso bonario ed un codazzo di bestiario politico a fargli da claque, Angelino il grande rassicura mafiosi, intrallazzatori e mestieranti assortiti, affermando che "la TAV si farà, perchè è stata decisa da uno Stato sovrano". E si tratta di uno di quei rari casi in cui la bestialità esperita dall'oratore risulta essere talmente grande da mettere in secondo piano perfino l'argomento (il TAV) oggetto delle sue esternazioni.
Probabilmente infatti, con l'ausilio di soldati, gendarmi e magistrati, la mafia del tondino e del cemento qualche buco in Val di Susa riuscirà a farlo, pur senza metterci dentro una linea ferroviaria, tanto meno ad alta velocitá, ma.....
venerdì 20 settembre 2013
In Val di Susistan raddoppia l'occupazione militare
Marco Cedolin
La
notizia campeggia sui titoloni dei giornalacci mainstream e il sito
del Corriere della Sera le dedica perfino la posizione d'onore, per
mezzo di un titolista che in tutta evidenza non conosce neppure
l'argomento, dal momento che ritiene che a Chiomonte si stia scavando
il tunnel di base del TAV e non una galleria geognostica propedeutica
all'opera, come invece sta accadendo in realtà.
Il governo dell'inciucio
avrebbe scelto la linea dura, decidendo
d'inviare in Val di Susistan 200 nuovi soldati di occupazione ed a
Torino un nuovo prefetto (di ferro) nella persona di Paola Basilone,
attuale vice capo della polizia.....
giovedì 19 settembre 2013
Mala tempora currunt
Marco Cedolin
Tutti coloro fortemente convinti del fatto che l'Italia avesse toccato il fondo durante lo scorso autunno, quando il governo golpista di Mario Monti, dopo avere dissanguato il paese, si apprestava ad esalare l'ultimo respiro, devono avere ormai compreso come in realtà al peggio non ci sia mai fine ed esista sempre un buco più profondo nel quale sprofondare.
L'accanimento terapeutico con il quale il circo mediatico tenta di mantenere in vita il fantasma di Berlusconi, unitamente alle migliaia di pagine dedicate alle diatribe, in perfetto stile mafioso, che intercorrono all'interno del PD ed alla spettacolarizzazione di qualsiasi litigio da bar dello sport che abbia fra i protagonisti qualche esponente del bestiario politico nostrano, dimostrano inequivocabilmente come l'ordine impartito alla scuderia del mainstream sia in fondo uno solo. Nascondere la spazzatura sotto il tappeto ed inebetire il cervello (o quel che ne resta) degli italiani con un chiacchiericcio petulante, commisto ad alte dosi di disinformazione urlata, fino ad ottenere l'effetto cacofonico voluto....
venerdì 30 agosto 2013
L'estate sta finendo
Marco Cedolin
Si
accorciano le giornate, mentre i prodromi settembrini fagocitano
l'ultimo solleone di un'estate mordi e fuggi. Molti italiani in
vacanza non sono potuti andare e molti altri hanno sperimentato più
fughe che morsi, ma non potrebbe essere diversamente in un paese che
sta continuando a precipitare, anno dopo anno, nel vuoto pneumatico
della globalizzazione mondialista. Dove il miraggio di un lavoro da
schiavo mal pagato è spesso il massimo delle aspirazioni, insieme al
nuovo I -phone ed a qualche altra diavoleria tecnologica attraverso
la quale cosificare i nostri sentimenti.
Dopo
le elezioni dello scorso inverno e la farsa del secondo golpe di
Napolitano, il governo Alfetta fotografa in maniera impietosa lo
stato catatonico in cui versa questo disgraziato paese, mentre i suoi
abitanti vengono trascinati sempre più a fondo nel baratro della
miseria, economica ed umana.
Mesi
e mesi trascorsi nell'assoluta inanità, nascondendosi dietro a
questioni risibili e di scarsa importanza, come l'IMU ed i processi
di Berlusconi, per mascherare il fatto che in realtà ormai governa
Bruxelles e l'esecutivo Alfetta ha lo stesso valore di una pianta
ornamentale in finta plastica, posticcia ed impolverata....
mercoledì 31 luglio 2013
La talpa è arrivata a Chiomonte
Marco Cedolin
Come
nella trama di un film di spionaggio, le ultime due settimane di
luglio in Val di Susa sono state utilizzate con destrezza dalla mafia
del TAV (con forze dell'ordine, magistratura e pennivendoli in prima
linea) per raggiungere uno scopo ben preciso: portare a Chiomonte la
talpa deputata allo scavo del tunnel, senza dover fare i conti con la
contestazione che prevedibilmente sarebbe scaturita da questo gesto.
Purtroppo ci sono riusciti, ma è interessante riepilogare come....
lunedì 6 maggio 2013
Vietato vietare
Marco Cedolin
Se esiste un tratto saliente che
contraddistingue gli ultimi decenni della civiltà occidentale,
questo è caratterizzato dalla sempre più marcata bulimia di leggi
e leggine che tentando di preservare
un’immaginaria libertà collettiva ha di fatto reso
obbligatorio tutto ciò che non è stato preventivamente vietato.
Nonostante fin dai tempi dell'antica
Grecia si fosse realizzato come il miglior governo sia quello che
riesce a mantenere l'ordine e la pace sociale attraverso il minor
numero di leggi possibile, tutti coloro che hanno governato e
governano le democrazie iper liberiste nelle quali viviamo, hanno
deciso di procedere in senso diametralmente
opposto rispetto a questa massima, calpestando in primo luogo
il buon senso, prima ancora dei diritti dei cittadini.....
domenica 28 aprile 2013
Giuramento a mano armata
Marco Cedolin
La
politica rinchiusa dentro il proprio palazzo di vetro, impegnata
nella recita di corte e nelle relative cerimonie, e l'Italia che muore fuori, occupata a suicidarsi ed a prendersi a pistolettate,
nella guerra a perdere della disperazione, che ogni giorno miete nuove vittime, simili ad agnelli sacrificali da immolare sull'altare
dei grandi poteri finanziari e dei relativi camerieri.
Questa,
più di ogni altra, è l'immagine evocata alla mente da quanto
accaduto stamani dinanzi a Palazzo Chigi, dove mentre era in corso la
cerimonia di giuramento del nuovo governo Letta, un disoccupato di 49
anni ha esploso sei colpi di pistola contro i carabinieri che
presidiavano la piazza, ferendo due agenti, uno dei quali in modo
grave....
sabato 27 aprile 2013
Non chiamatelo inciucio
Marco Cedolin
A due mesi esatti dalle elezioni di febbraio, sembra essere nato, dopo un parto lungo e travaglliato, il
nuovo governo destinato ad accompagnare gli italiani sul fondo del
baratro.
Già ad una prima occhiata, non si
fatica a rendersi conto che il neonato governo Letta rappresenta per
molti versi un qualcosa d'inedito rispetto a quelli che lo hanno
preceduto, pur muovendosi nel solco del "pilota automatico"
voluto da Mario Draghi.
Ad attirare l'attenzione non sono tanto
i nomi dei singoli ministri, con qualche eccezione come quello di
Emma Bonino che di fatto garantisce la completa suddittanza nei
confronti degli Usa e d'Israele, quanto piuttosto la filosofia di
carattere puramente "estetico", posta alla base della
squadra di governo. In presenza di un pilota automatico che imporrà
all'esecutivo tutte le mosse da compiere e considerata la mancanza di
spazio per qualsiasi autonomia di pensiero, il lavoro si é
concentrato insomma esclusivamente sul messaggio mediatico che il
nuovo governo dovrà veicolare nelle case degli italiani, per
ottenere un'apertura di credito in termini di speranza e
simpatia.....
lunedì 22 aprile 2013
Se la cantano e se la suonano
Marco Cedolin
Dimostrando un tempismo perfetto,
mentre all'Ucciardone venivano bruciate le intercettazioni che lo
riguardavano, Napolitano si é recato a Montecitorio per raccogliere
l'investitura in qualità di "nuovo" Presidente della Repubblica.
Per una mezz'ora buona "Re
Giorgio" ha catechizzato il parlamento, ricevendo in cambio
applausi scroscianti e sincera devozione da parte della classe
politica italiana, prostrata ai suoi piedi in un abbraccio adorante.
Affogati all'interno delle amenità
assortite che hanno dato corpo all'esercizio di retorica, Napolitano
ha inserito alcuni punti fermi che non dovrebbero dare adito a
fraintendimenti di sorta. Ha ribadito la volontà di formare un governo in tempi brevissimi....
sabato 20 aprile 2013
Il Cambiamento
Marco Cedolin
Ci sono
voluti quasi due mesi, dopo le elezioni di febbraio, per condurre
l'Italia al punto d'incontro con il secondo golpe, promesso da Napolitano e da Monti a tutti i poteri forti internazionali alla
vigilia della campagna elettorale.
In
molti si supponeva che saremmo giunti al nuovo colpo di stato,
attraverso le ire dei mercati ed il progredire dello spread, invece
la strada scelta è stata di tutt'altra natura. Bersani e Berlusconi
hanno di fatto menato per il naso gli italiani che li hanno votati,
attraverso due mesi di teatrino tanto folkloristico e disordinato,
quanto mirato ad ottenere l'effetto voluto. Il primo ostinandosi
fintamente ad inseguire l'appoggio di Beppe Grillo, pur sapendo bene
che mancava qualsiasi spazio per ottenerlo. Il secondo cavalcando
l'affondamento dell'Italia (quasi le colpe del disastro fossero di un
evento tellurico) ed inseguendo Bersani, fingendo di volerlo
abbracciare stretto.
PD e
PDL hanno passato il tempo cianciando di cambiamento e chiamando i
propri elettori a manifestazioni farsa, fino ad arrivare al momento
dell'elezione del nuovo Presidente della Repubblica.....
mercoledì 17 aprile 2013
AAA cercasi Presidente
Marco Cedolin
Mentre sulle
pagine patinate dei media, colonizzate dai pentoloni dell'attentato
di Boston, si fatica oltremisura per raccogliere qualche informazione
riguardante il devastante terremoto che ha fatto strage in terra
d'Iran, la situazione politica italiana continua a farsi ogni giorno
più parossistica.
Accantonato per il
momento ogni proprosito concernente la creazione di un nuovo governo,
dal momento che Napolitano riteneva potesse andare benissimo quello
di Monti attualmente in carica e grazie all'aiuto dei 10 saggi é
stato possibile intrattenere l'opinione pubblica durante le ultime
settimane, ormai non si parla d'altro che dell'elezione del nuovo
Presidente della Repubblica. Quasi da questa decisione potessero
dipendere il futuro del paese ed i destini di tutti coloro che tentano di
sopravvivere alla caduta nella voragine che si é aperta sotto i
piedi della maggior parte degli italiani....
giovedì 11 aprile 2013
Mens sana in corpore sano
Marco Cedolin
Nella società del “progresso” che
ama cibarsi di stress, di competizione e di sogni venduti un tanto al
chilo al mercato delle illusioni, il concetto di salute è un
qualcosa di molto relativo i cui contorni spesso sono destinati a
perdersi nell’imponderabile. Quando si parla di salute,
generalmente lo si fa sotto forma di business, in funzione della
presenza di una malattia che necessita di essere curata tramite la
terapia farmacologica o quella chirurgica.
Nel mondo del mercato anche la salute trasmuta allo stato di merce, con annesso codice a barre che ne identifica il prezzo. Una merce di fatto molto rara che i nostri ritmi di vita e le nostre abitudini contribuiscono in maniera significativa ad annientare.....
Nel mondo del mercato anche la salute trasmuta allo stato di merce, con annesso codice a barre che ne identifica il prezzo. Una merce di fatto molto rara che i nostri ritmi di vita e le nostre abitudini contribuiscono in maniera significativa ad annientare.....
martedì 9 aprile 2013
Gli italiani emigrano nell'aldilà
Marco Cedolin
Nonostante
la novella presidente della Camera Laura Boldrini, impegnata con
migranti e migrazioni di altro genere, abbia dichiarato di non
esserne al corrente e mostri tutto il proprio stupore per la povertà
in cui versano i suoi connazionali privi di uno stipendio dell'ONU,
una larga parte degli italiani vive in condizioni sempre più drammatiche, senza che esista alcun ammortizzatore sociale in grado
di mitigare gli effetti della catastrofe economica che si è
riversata sulle loro teste.
L'ondata
di persone che al culmine della propria disperazione decidono di
sublimare il proprio dramma emigrando nell'aldilà, continua a farsi
sempre più impetuosa ed inizia a tracimare dagli argini di silenzio
attraverso i quali Monti e Napolitano hanno deciso di nasconderla
alla vista, intimando ai media la più completa omertà.
Qualche
caso più eclatante degli altri, come la strage di Perugia o il
triplice suicidio di Civitanova Marche, finisce per forza di cose per
trovare spazio sui quotidiani a tiratura nazionale, ma nonostante
perfino la Boldrini e qualche opinionista chic dei salottini TV
inizino a prendere atto del fatto che una sempre più ampia fascia
della popolazione italiana sia in procinto di migrare con mezzi assai
più drammatici dei barconi, continua a mancare totalmente una reale
percezione del fenomeno......
venerdì 5 aprile 2013
Pennirazzi allo sbaraglio
Marco Cedolin
Chiunque
avesse ancora nutrito qualche dubbio sullo stato di degrado mentale
che pervade il giornalismo italiano, sospeso fra marchette di gossip,
articolacci su commissione e omertosi silenzi imposti dal padrone,
dopo quanto accaduto oggi sicuramente non ne nutrirà più.
In un
paese devastato fin nelle fondamenta, dove il tessuto produttivo e
sociale si disgrega a vista d'occhio nel silenzio più totale, dove i
cittadini si ammazzano per disperazione all'ombra dell'omertà
mediatica, dove nessuno scribacchino finanziato dai contribuenti si
sente in dovere d'informare la popolazione riguardo al fatto che
qualsiasi "nuovo governo" trovasse i natali non potrebbe
fare nulla per migliorare una situazione telecomandata dall'estero
attraverso il pilota automatico, dove gli scandali veri, come quello
dell'MPS, vengono insabbiati a velocità supersonica, dove
l'emergenza sanitaria causata dall'inquinamento meriterebbe
inchieste, approfondimenti e prime pagine a iosa, dove il territorio
sta cadendo a pezzi senza che nessuno si premuri di raccoglierne
qualcuno, che fine hanno fatto i pennivendoli di casa nostra?
Si
ritrovano a Roma in centinaia, per inseguire con le proprie auto i
pullmann con a bordo i deputati 5 stelle, diretti in una località
"segreta" dove incontreranno Beppe Grillo....
domenica 31 marzo 2013
La montagna ha partorito Monti e 10 saggi topolini
Marco Cedolin
A
distanza di oltre un mese dalle elezioni, siamo tornati esattamente
al punto di partenza, con la netta sensazione di avere girato intorno
qualche settimana, come un cane che si morde la coda.
Se
l'inattesa dimensione del successo di Beppe Grillo era stata in grado
di mettere in crisi il progetto primigenio (già venduto in Europa e
negli Usa), consistente in una riedizione del governo dell'usuraio di Goldman Sachs sostenuto dal PD di Bersani (o viceversa, gli addendi
possono venire invertiti a piacimento), Napolitano, senza scomporsi
più di tanto, ha dimostrato chiaramente che quando si agisce al di
fuori di ogni regola e di ogni parvenza democratica, tutto ciò che è
uscito dalla porta può rapidamente rientrare dalla finestra.....
domenica 17 marzo 2013
Con il piede sbagliato
Marco Cedolin
Si sono
consumati sabato, alla Camera e poi al Senato, i primi atti della
nuova legislatura, attraverso l'elezione dei relativi presidenti. In
perfetta sintonia con il trend oggi in voga, consistente nel
dispensare a piene mani perline colorate ed illusioni di
rinnovamento, il PD è riuscito, senza neppure dovere faticare
troppo, ad imporre i propri candidati in entrambi i rami del
parlamento, sfruttando il tanto vituperato "porcellum" che
ha estrogenato a dismisura un partito che ha raccolto solamente il 29% del consenso elettorale.
A
presiedere la Camera è stata chiamata Laura Boldrini, donna in
carriera dell'ONU, ben introdotta nel circo equestre delle ONG e dei
relativi profitti miliardari. A presiedere il senato è stato
chiamato il giudice Pietro Grasso, ennesimo magistrato stufatosi di
fare politica in sede giudiziaria e deciso a cimentarsi con il
parlamento.
L'elezione
della Boldrini e di Grasso, due figure tanto squallide quanto
funzionali al sistema che garantisce loro il proprio status quo, non
meriterebbe sicuramente altri commenti, se non fosse per la brutta
caduta nella quale sono incorsi alcuni dei senatori a 5 stelle....
mercoledì 6 marzo 2013
L'italia che muore
Marco Cedolin
Mentre
Bersani filosofeggia intorno a fantasiose redistribuzioni dell'IMU e
rivisitazioni della macchina di morte di Equitalia, nel tentativo di
mercanteggiare l'appoggio di Grillo. Mentre l'Europa pretende con
tono perentorio altre lacrime ed altro sangue subito, senza
discussioni. Mentre il golpista trombato Mario Monti si dice pronto a
tutto purché non nasca un governo anti europeo. Mentre la politica
gigioneggia nei salottini TV su argomenti pregnanti come la legge
elettorale ed il diritto di cittadinanza, alternando la rava e la
fava con la fava e la rava.
C'è
un'Italia che muore e continua a suicidarsi, refrattaria alla
giustizia dispensata da Mr. Legacoop/Mps ed alla libertà offerta dal
salapuzio di Arcore.
Perfino
i media mainstream che su ordine di Mario Monti da un anno avevano
eliminato dai propri palinsesti la mezza dozzina di suicidi
giornalieri causati dalla disperazione economica, sembrano non essere
più in grado di occultare il fenomeno.
Quando
come nella tragedia accaduta oggi a Perugia all'interno della sede
della Regione Umbria....
domenica 3 marzo 2013
Il mainstream e l'informazione sul web hanno trovato un nemico comune
Marco Cedolin
Se la
situazione del paese non fosse di quella gravità inaudita che
analizziamo anno dopo anno e riguardo alla quale i rapporti ufficiali
lasciano trasparire solamente la punta dell'iceberg, l'esperienza di
questi primi giorni post elezioni potrebbe risultare perfino
esilirante. Purtroppo però le aziende continuano a chiudere, i disoccupati a suicidarsi (anche se i giornali non lo dicono), le famiglie a stringere la cinghia, in una discesa verso gli inferi che
si fa ogni giorno più ripida e diventa praticamente impossibile
anche farsi una bella risata.
A soli
cinque giorni dal voto l'Italia sembra essere diventata un paese
caricaturale, dove esistono solamente due fronti. O stai con Grillo o
sei contro Grillo, i grillini (o grullini nel neologismo di chi la sa
lunga) e qualsiasi cosa abbia con a che fare con lui e con loro.....
giovedì 28 febbraio 2013
A proposito di clowns
Marco Cedolin
Normalmente
dopo la chiusura dei seggi elettorali e lo spoglio delle schede, fa
seguito un periodo di contatti informali fra i partiti, che sfociano
poi nell'insediamento del nuovo parlamento e nei contatti formali
finalizzati alla creazione del nuovo governo. Solamente una volta che
il nuovo governo è stato creato, il premier inizia a vistare o
ricevere i leader degli altri paesi ed a confrontarsi con loro,
illustrando la strada politica che intende intraprendere.
Oggi in
Italia, senza che i media abbiano dato grande risalto alla cosa, né tanto
meno si siano preoccupati di questa anomalia, sta invece accadendo qualcosa
di profondamente diverso....
mercoledì 27 febbraio 2013
Governano già insieme, ma fingono di non essersene accorti
Marco Cedolin
Pierluigi
Bersani, dopo avere vinto (ma anche no) le elezioni, ostenta grande
magnanimità e dichiara di voler aprire la porta a Beppe Grillo,
infischiandosene del fatto che lo stesso Grillo non abbia nessuna
intenzione di andare a cenare a casa sua.
Angelino
Alfano, ritornato in TV dopo avere affidato ad altri la campagna
elettorale, si colloca in posizione attendistica, in attesa che
Bersani faccia delle proposte sulle quali esprimersi.
I media
ricamano intorno a fantasiose ipotesi di modelli siciliani applicati
su scala nazionale ed appoggi esterni o a termine che Grillo
potrebbe garantire a Bersani, naturalmente per il "bene"
del paese.
Tutti
sembrano inorridire di fronte all'unica ipotesi di fatto praticabile
che è quella di un "governissimo" basato sull'unione del
PD e del PDL, con Monti a fare sintesi del tutto. Con Berlusconi?
Mai! Con Bersani? mai! E' l'atteggiamento che lasciano trasparire i
leader delle due coalizioni, con sotteso il fatto che probabilmente
l'elettorato non capirebbe.....
martedì 26 febbraio 2013
Il Guastafeste
Marco Cedolin
La
maggior parte degli addetti ai lavori parla di una grande sorpresa,
di fronte ai risultati della tornata elettorale che si è appena
conclusa, e con tutta probabilità un poco sorpresi sono rimasti
sicuramente tutti coloro che già nelle passate settimane avevano "venduto" alle banche
ed ai mercati un nuovo governo di
continuità con l'agenda Monti, disposto a servire in tavola il cibo
dietetico dispensato dalla BCE.
Il
Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo sbanca tutto ciò che era
umanamente sbancabile, supera il 25% dei consensi e s'incorona primo
partito italiano, mettendosi alle spalle sia il PD che il PDL ed
apprestandosi a portare nelle stanze dei bottoni circa 160 fra
deputati e senatori.
Bersani
attraverso una campagna elettorale assai sbiadita, condotta sullo
sfondo dello scandalo MPS e della corruzione dilagante nel partito,
riesce a dissipare tutti i punti percentuali di vantaggio sul PDL
attribuitigli nelle settimane scorse dai sondaggi e con tutta la
coalizione non riesce a superare il 30%.
Berlusconi
raccoglie una coalizione in fase di disfacimento, ma con una grinta
da venditore porta a porta e qualche spot elettorale di sicuro
effetto, la rianima come per magia, fino a portarla al pareggio con
quella di centrosinistra.....
mercoledì 20 febbraio 2013
Tiro a segno con Grillo
Marco Cedolin
Personalmente
domenica non andrò a votare, a prescindere dal fatto che nevichi o
ci sia il solleone, non ci andrò per molte ragioni, su tutte il
fatto che non avrebbe alcun senso partecipare ad una "competizione" truccata in partenza, il cui risultato è già stato deciso nelle
stanze del potere, a prescindere da quale sarà il responso delle
urne. Sarebbe come accendere la TV e guardare per 90 minuti Milan -
Juventus, dopo che Abete ha già reso noto il fatto che il Milan
vincerà 3 a 1. Un esercizio semplicemente privo di costrutto, di
quelli che oltretutto non divertono neanche un po'.
Di
"divertimento" in verità non se ne trova traccia anche in
questa infinita campagna elettorale, condotta con toni stucchevoli da
un bestiario politico sempre più avvilito ed autoreferenziale, che
alligna quasi unicamente nei palinsesti TV, ossessionato dal terrore
di confrontarsi nelle piazze con i cittadini.
L'unica
nota di colore, se si vogliono comunque fare quattro risate, arriva
dall'accanimento con il quale gli ex grandi partiti attaccano Beppe
Grillo, che da alcune settimane sta riempiendo le piazze nelle quali
loro non osano più presentarsi.....
domenica 17 febbraio 2013
Sono arrivati alla frutta e manca ancora una settimana
Marco Cedolin
Mentre
Giorgio Napolitano vola negli USA, per rassicurare il presidente
Obama, come già fatto in precedenza con la UE e la BCE, sul fatto
che l'esito delle elezioni è sotto controllo e dalle urne emergerà
comunque vada solamente un governo di camerieri preposto a continuare
sulla strada dell'annientamento del paese e della riduzione in
miseria della popolazione, il circo equestre della campagna
elettorale, ormai in completa confusione, inizia a sperimentare
esperienze tragicomiche di un lirismo impressionante.
Beppe
Grillo si appropria delle piazze d'Italia e riesce a riempirle ben
oltre quanto potesse essere immaginabile, raccogliendo una marea di
consensi, intorno a slogan (alcuni condivisibili altri meno) in fondo
molto elementari ma sempre ben calati all'interno della realtà di un
paese in via di disgregazione e vittima della disperazione diffusa che sta
montando sempre più. E dovrebbe bastare un'occhiata a quelle piazze
ed alla composizione dei cittadini che le riempono, per comprendere
come il suo sarà probabilmente un successo che travalicherà anche
le più ardite previsioni. Successo determinato dalle sue grandi
capacità di comunicatore, dall'ottima struttura organizzativa messa
in campo, dal malcontento generalizzato della popolazione, ma anche e
soprattutto dall'assoluta mancanza di alternative credibili fra
coloro (partiti che possano aspirare a superare il 4%) che si
propongono alla guida del paese. Il nulla assoluto presente intorno a
Grillo stupisce infatti innanzitutto per la totale mancanza di
qualsiasi elemento di novità o interesse che prescinda dalla volontà
di continuare sulla strada intrapresa, se è il caso fino alla morte, pronti a tutto per la UE e per l'euro, come a suo tempo ebbe modo
di dire il leader maximo Mario Draghi.....
domenica 3 febbraio 2013
Più pilu per tutti
Marco Cedolin
Nonostante
tutti i risultati delle analisi oggettive (seppur edulcorati per
evitare il panico) fotografino un paese devastato e ridotto in
macerie, dove ormai lavora (spesso senza un salario adeguato) un italiano su due e la metà delle famiglie si rivela incapace di
provvedere al proprio sostentamento. Dove un migliaio d'imprese chiude ogni giorno i battenti, dove la tassazione ha raggiunto un
livello tale da rendere qualsiasi investimento e qualsiasi attività
un esercizio di pura follia, dove tutto (compreso la gioia di vivere)
cala progressivamente sempre più in basso, con l'unica eccezione dei
prezzi di beni in larga parte ormai inarrivabili. Dove perfino il "parcheggio" universitario
è entrato pesantemente in
crisi, essendo venuti a mancare i fondi per mantenere i figlioli nel
limbo, dove l'unica alternativa ad una lenta agonia sembra consistere
nel tentativo di espatriare, verso qualche paese nel quale l'opera di
devastazione non abbia ancora raggiunto il nostro livello, con negli
occhi il terrore che possa raggiungerlo durante il tempo necessario
per il viaggio, sembra esserci ancora lo spazio per un vasto
campionario di specchietti e perline colorate da distribuire
gratuitamente (i sogni notoriamente non costano nulla) al popolo
della campagna elettorale....
giovedì 17 gennaio 2013
Dove c'è TAV c'è mafia
Marco Cedolin
Truffa,
corruzione, associazione a delinquere e traffico illecito di rifiuti,
violazione delle norme paesaggistiche, abuso d'ufficio e frode nelle
pubbliche forniture, sono i reati ipotizzati dalla magistratura
nell'ambito di un'inchiesta coordinata dai pm Giulio Monferini
e Gianni Tei che hanno proceduto alla perquisizione delle sedi di
alcune delle maggiori cooperative edili italiane.
Al momento risultano essere
36 le persone indagate in un'inchiesta che ruota intorno al passante
TAV di Firenze, portata avanti dagli stessi magistrati che già
avevano imbastito il processo per la devastazione ambientale del
Mugello nel corso dello scavo delle gallerie del TAV. Fra loro anche
la ex presidente della regione Umbria del PD Maria Rita Lorenzetti,
per reati compiuti in qualità di presidente di Italferr e quello
stesso Ettore Icalza già noto alle cronache giudiziare per affari di
tangenti sempre legati alla costruzione dell'infrastruttura per
l'alta velocità......
venerdì 11 gennaio 2013
Un popolo di tifosi in mutande
Marco Cedolin
Senza dubbio quella del prossimo
febbraio sarà la consultazione elettorale in assoluto più inutile e farsesca di tutta la storia della Repubblica. Una competizione fra
partiti depotenziati, privi di ogni programma, che già prima del
voto si sono impegnati (essendo stato loro ordinato) a seguire
pedissequamente qualsiasi dettame imposto dalla BCE, senza alcuno
spazio di autonomia rispetto ai diktat europei. Unitamente ad alcune
liste "alternative" che in varia misura affrontano qualcuno
dei problemi ferali che attanagliano il paese, senza però mostrare
l'intenzione di risalire alla radice degli stessi.
Logica vorrebbe che una campagna
elettorale di questo genere si svolgesse in un clima permeato dal
disinteresse e dallo scetticismo, nei confronti di una commedia
stantia che non diverte più nessuno.
Ma la logica purtroppo di questi tempi
è merce rara, di quella sconosciuta ai più, e gli italiani mai come
questa volta sembrano avere dismesso ogni anelito d'intelligenza per
vestire la casacca del tifoso che urla e strepita per la squadra del
cuore....
sabato 5 gennaio 2013
Per la febbre elettorale non esiste vaccino
Marco Cedolin
Superate le profezie dei Maya, il
Natale e pure l'ultimo dell'anno, in un'atmosfera per molti versi
surreale, dove qualsiasi anelito di spirito festaiolo é stato
stemperato dalla drammatica situazione in cui versa il paese e con
esso gran parte delle famiglie italiane, sembra che l'attenzione dei
più sia ormai catalizzata esclusivamente dalla tornata elettorale
prossima ventura.
Il debito pubblico (per quanto può
valere) continua a salire, il Pil (per quanto può valere) continua a
scendere, l'inflazione fa passi da gigante, i consumi crollano, la
disoccupazione cresce in maniera esponenziale, la pressione fiscale
diventa ogni giorno più immanente e qualsiasi dato ed analisi lascia
presagire un 2013 molto peggiore dell'hannus orribilis che ci siamo
lasciati alle spalle. Nonostante ciò non esiste situazione così
nera da non lasciare uno spiraglio alla speranza, e proprio sulla
speranza, unita ad una forte dose d'incoscienza, sembrano essere
intenzionati a fare leva i nuovi e vecchi camerieri politici che
aspirano ad ottenere una poltrona nel futuro parlamento.
Speranza per tutti, con in regalo
confezioni famiglia di perline colorate, sembra dunque la formula
scelta da qualunque candidato, per accattivarsi i favori degli
italiani e ritagliarsi il ruolo di esecutore dei dettami presenti e
futuri della BCE, dell'FMI, dell'Europa e di tutti i grandi poteri
che ormai gestiscono in toto il destino dei cittadini.
A ben guardare la campagna elettorale
del 2013, già entrata nel vivo prima ancora che l'Epifania arrivasse
a portare via le feste, qualche elemento di novità rispetto al
passato lo presenta senza dubbio....
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