In
questi giorni di blocchi e proteste, portati avanti da gruppi di
cittadini, poco avvezzi ad occupare le strade, ma molto esasperati dalla mancanza della materia prima con cui imbandire il desco, mi è
capitato di ascoltare una vera e propria ridda d'improbabili grida
d'allarme provenire da un po' tutte le parti. Chi paventa il pericolo
di un golpe militare, dimenticando di trovarsi nell'anno del Signore
2013 e non a metà del secolo scorso, nelle mani di banchieri assai
più feroci di quanto i militari potrebbero mai immaginare di essere.
Chi bolla come squadrista fascista chiunque partecipi ai blocchi,
finendo per scontrarsi con la matematica ed il numero dei manifestanti, davvero troppo
cospicuo per specchiarsi in movimenti dello 0 virgola. Chi è
indispettito dal basso livello culturale dei manifestanti, "tutta
gente ignorante che fino a ieri dov'era?" Chi vaticina intorno
ad improbabili sodalizi fra poliziotti e rivoluzionari, intravvedendo
una futura dittatura assai meno tangibile di quella attualmente in essere, targata Bruxelles e così via....
Ma
il meglio del meglio è offerto dai mestieranti della trimurti sindacale, targata CGIL, CISL e UIL, quelli degli accordi contro i
lavoratori firmati senza fiatare, degli scioperi di un'ora che non
diano fastidio a nessuno, dell'amore viscerale verso le banche ed il
capitale, della genuflessione nei confronti della controparte,
elevata a regola di vita. Quelli che proprio a Torino, dove stamani
la protesta dilaga costringendo alla chiusura la maggior parte dei
centri commerciali, non hanno più il coraggio di presentarsi davanti
ai cancelli della FIAT, temendo di venire presi a calci dagli operai
di cui avrebbero dovuto tutelare gli interessi.
Proprio
CGIL, CISL e UIL, associazioni miliardarie parassitarie, interessate
unicamente alla tutela del proprio status quo, hanno dichiarato di
voler respingere e contrastare le manifestazioni dei cittadini,
bollandoli come qualunquisti, evasori fiscali, mafiosi e via
discorrendo. Il tutto nell'estremo tentativo d'innescare una guerra
fra poveri, o meglio fra cittadini (partite iva, operai, impiegati)
resi poveri da Bruxelles e dai suoi servi di cui la trimurti fa
orgogliosamente parte.
Con
un poco di pazienza si possono anche sopportare le grida dallarme
lanciate dai cittadini spaventati che ancora sanno come imbandire il
desco, ma ascoltare lezioni di "democrazia" da parte della
trimurti sindacale che insulta i cittadini per tutelare il proprio
patrimonio, questo no, mi sembra davvero troppo.
2 commenti:
FINALMENTE! Finalmente qualcuno che ha il coraggio di attaccare con parole inequivocabili i finti sindacati e le loro truffe. Posso permettermi di ricordare che pure Epifani, "fiero" cofirmatario dell'ennesimo blocco dei contratti pubblici (e quindi delle relative retribuzioni, in caduta libera per via dell'attacco inflattivo e fiscale protratto per anni), è stato tra gli "alti" dirigenti sindacali che hanno FINTO di opporsi a quegli stessi provvedimenti che avrebbero poi implementato in prima persona pochi mesi dopo? CON CHE CORAGGIO CONTINUANO A FARSI VEDERE IN GIRO?
effettivamente oggi in Italia c'è un bel pò di confusione. Una cosa è certa non se ne esce molto presto dai casini in cui ci hanno cacciato
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