venerdì 22 novembre 2013

CrisiItaly

Marco Cedolin
Se esiste un tratto comune a tutti gli episodi raccapriccianti che purtroppo caratterizzano questi anni vissuti all'insegna della crisi economica e della disgregazione sociale, questo sicuramente è costituito dall'omertà e dal disinteresse con cui i media nazionali si avvicinano all'argomento, con l'intento neppure troppo nascosto di minimizzare la gravità della situazione e nascondere al grande pubblico la vera dimensione dell'epidemia di suicidi, fallimenti e degrado morale e materiale che si sta abbattendo sul paese.
Accade così abitualmente che le notizie aventi per oggetto le persone che si tolgono la vita per motivi economici, le aziende che licenziano i dipendenti, quelle che falliscono e quelle che delocalizzano all'estero la propria attività, trovino spazio unicamente.....
all'interno della cronaca locale, senza venire mai riprese a livello nazionale, tranne in occasione di qualche fatto eclatante. Facendo si che ciascun individuo rimanga al corrente delle "disgrazie" che accadono all'interno del proprio microcosmo, ma ignori la reale portata del problema a livello globale e sia così indotto a credere che il proprio microcosmo rappresenti l'eccezione (negativa) e non certo la regola, riguardo a quanto sta succedendo nel paese.
Più volte abbiamo sentito la necessità di aggregare a livello nazionale le drammatiche notizie lasciate obliare unicamente all'interno delle cronache locali, al fine di percepire correttamente la dimensione della catastrofe che si sta abbattendo sulle nostre spalle, ma siamo stati sempre fermati dalla sensazione che si trattasse di un lavoro estremamente pesante e dispersivo.
Gli amici di CrisItaly hanno comunque deciso di provarci e da qualche settimana direi che ci stanno riuscendo a meraviglia, attraverso un sito all'interno del quale si propongono di dare visibilità a tutte le drammatiche "storie di crisi" che caratterizzano il quotidiano di questo disgraziato paese, nonostante i media nazionali abbiano deciso di rinchiuderle in un cassetto privo di memoria.
Un sito come CrisItaly senza dubbio mancava, non fosse altro che per aiutarci a comprendere la dimensione di tutta una serie di fenomeni che chi gestisce il potere vuole relegati in ambito locale, al fine di atomizzarne il peso e la portata. Ben venga dunque il lavoro degli amici di CrisItaly che ci auguriamo possa essere proficuo e foriero delle soddisfazioni che senza dubbio meritano, insieme alla nostra simpatia.

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