Marco Cedolin
La questione ecologica, il pericolo dei mutamenti climatici, la necessità di limitare i consumi energetici, il bisogno di contenere gli impatti ambientali derivanti da ogni forma d’inquinamento, sono tutti temi che il “governo” europeo affronta sempre più spesso, vantandosi di possedere in merito un’elevata sensibilità. Risparmio energetico e riduzione dell’inquinamento rappresentano per l’Unione Europea obiettivi prioritari da porre al centro di molte direttive che dovrebbero tradurre in pratica la sensibilità ecologica della sua classe dirigente.
Il premier francese Nicolas Sarkozy ha così deciso di dare prova del proprio spirito ecologista inaugurando un nuovo sottomarino nucleare battezzato “il Terribile” che dimostra di meritare fino in fondo il nome impegnativo di cui è stato investito.
Il Terribile che è già stato definito un “gioiello di tecnologia” pesa 14.000 tonnellate, consuma la stessa quantità di energia che potrebbe alimentare una città di 100.000 abitanti e può lanciare i propri missili di ultimissima generazione a 8.000 km di distanza.
La Francia che prima del “Terribile” ha già varato altri tre sottomarini atomici denominati “il Vigilante”, “il Temerario” ed “il Trionfante” potrà in questo modo ambire a conquistarsi un ruolo di primo piano nella corsa mondiale ai nuovi armamenti nucleari che sembra farsi sempre più serrata.
E la corsa per il risparmio energetico e la limitazione dei mutamenti climatici? Quella resterà rinchiusa nelle direttive infarcite di buone intenzioni e nei proclami elettorali attraverso i quali l’UE si vanta di perseguire il bene dei suoi cittadini.
Va bene l’ecologia quando si tratta di produrre populismo spicciolo, ma di fronte alle cose serie come la guerra al diavolo il risparmio energetico ed i mutamenti climatici, perché restare a corto di armamenti pur in un mondo che riesce a sopravvivere sarebbe comunque “terribile”.
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