Quando
sei anni fa parlavo della truffa del Mose, durante le conferenze di
presentazione del mio libro "Grandi Opere", ribadendo che
si trattava di un'opera inutile e devastante, che avrebbe fagocitato
quasi 5 miliardi di euro sottratti ai contribuenti italiani, per
l'unico scopo d'ingrassare la mafia del tondino e del cemento ed il
bestiario politico ad essa compiacente, percepivo spesso un velo
d'incredulità. Il cemento porta lavoro, mi veniva fatto notare, e
non si può sempre dire no alle opere che segnano il progresso della
nostra nazione.
A
guardare i giornali di oggi, il Mose, più che portare lavoro e
progresso, sembra avere generato tutta una serie di rubalizi e
profitti illeciti (queli che avevamo ampiamente previsto) che hanno
già condotto all'arresto del Sindaco di Venezia Orsini (PD) ed alla
richiesta di custodia cautelare per l'ex ministro e governatore del
Veneto Galan (Pdl).....
I
provvedimenti in questione rientrano nell'ambito dell'inchiesta
condotta dalla procura di Venezia, sul malaffare che ha fatto di
contorno (o sarebbe meglio dire da perno) al sistema Mose e che ha
già messo in manette 35 persone e prodotto un centinaio d'indagati.
Si tratta di uomini politici, imprenditori e perfino di un generale,
tutti coinvolti nel magna magna riguardante i miliardi di denaro
pubblico, gettati nel buco nero di questa enorme ed inutile
infrastruttura.
Come
sempre accade in questi casi, l'inchiesta è partita solamente ora
che i miliardi stanziati per il Mose sono spariti interamente, e
riguarderà in larga misura importi marginali, senza intaccare troppo
in profondità il sistema mafioso che è stata l'unica vera (l'acqua
alta era poco più che un pretesto) base fondante dell'opera. Ancora
qualche altro arresto e qualche altra indagine, poi tutto cadrà nel
dimenticatoio e solamente l'obbrobrio di cemento resterà a
testimoniare questa ennesima truffa, condotta nel nome del lavoro e
del progresso.
1 commento:
Proprio cosi' . Aggiungerei che per decenni esistevano due cordate di ladri , una di destra , una di sinistra . E nessuno parla del perché il suolo sotto Venezia si e' abbassato ...e di come favorire il ricambio delle acque in questa citta' quasi priva di strutture fognarie e privata dei suoi affluenti di acqua pulita .
Aldila' di questi arresti ( e Massimo , che e' il gran capo ? Ha patteggiato ? )rimarra' il dramma di un luogo patrimonio dell'umanita' , in cui il governo e' COMPLETAMENTE fuori controllo , e delude sia turisti che residenti .
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