mercoledì 4 giugno 2014

Il Mose era solo un magna magna

Marco Cedolin
Quando sei anni fa parlavo della truffa del Mose, durante le conferenze di presentazione del mio libro "Grandi Opere", ribadendo che si trattava di un'opera inutile e devastante, che avrebbe fagocitato quasi 5 miliardi di euro sottratti ai contribuenti italiani, per l'unico scopo d'ingrassare la mafia del tondino e del cemento ed il bestiario politico ad essa compiacente, percepivo spesso un velo d'incredulità. Il cemento porta lavoro, mi veniva fatto notare, e non si può sempre dire no alle opere che segnano il progresso della nostra nazione.
A guardare i giornali di oggi, il Mose, più che portare lavoro e progresso, sembra avere generato tutta una serie di rubalizi e profitti illeciti (queli che avevamo ampiamente previsto) che hanno già condotto all'arresto del Sindaco di Venezia Orsini (PD) ed alla richiesta di custodia cautelare per l'ex ministro e governatore del Veneto Galan (Pdl).....



I provvedimenti in questione rientrano nell'ambito dell'inchiesta condotta dalla procura di Venezia, sul malaffare che ha fatto di contorno (o sarebbe meglio dire da perno) al sistema Mose e che ha già messo in manette 35 persone e prodotto un centinaio d'indagati. Si tratta di uomini politici, imprenditori e perfino di un generale, tutti coinvolti nel magna magna riguardante i miliardi di denaro pubblico, gettati nel buco nero di questa enorme ed inutile infrastruttura.

Come sempre accade in questi casi, l'inchiesta è partita solamente ora che i miliardi stanziati per il Mose sono spariti interamente, e riguarderà in larga misura importi marginali, senza intaccare troppo in profondità il sistema mafioso che è stata l'unica vera (l'acqua alta era poco più che un pretesto) base fondante dell'opera. Ancora qualche altro arresto e qualche altra indagine, poi tutto cadrà nel dimenticatoio e solamente l'obbrobrio di cemento resterà a testimoniare questa ennesima truffa, condotta nel nome del lavoro e del progresso.

1 commento:

marco schanzer ha detto...

Proprio cosi' . Aggiungerei che per decenni esistevano due cordate di ladri , una di destra , una di sinistra . E nessuno parla del perché il suolo sotto Venezia si e' abbassato ...e di come favorire il ricambio delle acque in questa citta' quasi priva di strutture fognarie e privata dei suoi affluenti di acqua pulita .
Aldila' di questi arresti ( e Massimo , che e' il gran capo ? Ha patteggiato ? )rimarra' il dramma di un luogo patrimonio dell'umanita' , in cui il governo e' COMPLETAMENTE fuori controllo , e delude sia turisti che residenti .