giovedì 3 marzo 2011

Obama e l'Occidente stanno con il popolo

Marco Cedolin
Durante queste ultime settimane l'ipocrisia e la fantasia visionaria della politica occidentale, coaduviata dal circo mediatico e dall'opinione pubblica "ben informata" dalla TV, hanno raggiunto vette inarrivabili che ricordano da vicino quelle toccate durante gli anni dell'invasione dell'Afghanistan e dell'Iraq.
Senza dubbio sono forti le analogie fra le fantomatiche armi di distruzione di massa di Saddam, mai trovate per il semplice fatto che non esistevano e le altrettanto fantomatiche stragi compiute da Gheddafi che avrebbe bombardato i manifestanti pacifici, facendone strage, per poi seppellirli dentro alle fosse comuni.
In entrambi i casi si tratta di deliri onirici privi di fondamento, proposti e fatti accettare come realtà solamente grazie alla raffinata opera di lobotomizzazione di massa, ormai portata a termine dalla propaganda mediatica.
In entrambi i casi si tratta di bufale così grosse da non potere durare a lungo (anche se quelle concernenti le armi di distruzione di Saddam furono mantenute in vita per un paio d'anni o giù di lì) prima di decadere nel novero delle fesserie visionarie, deputate a venire smentite dagli stessi creatori delle fiction.
In entrambi i casi il fatto che si trattasse di menzogne allo stato puro, costruite (molto maldestramente) per ottenere uno scopo ben preciso, risultò del tutto ininfluente, dal momento che il loro scopo lo ottennero e lo stanno ottenendo, esattamente nei tempi e nei modi previsti.
Saddam diventò un dittatore sanguinario che metteva a repentaglio la suicurezza del mondo "civile" e da quello stesso mondo "civile" fu portato sul patibolo. Gheddafi è diventato un tiranno che si è macchiato del genocidio del suo stesso popolo e con tutta probabilità verrà deportato al tribunale dell'Aia per finire suicidato dalla mano misericordiosa dell'occidente come già accaduto a Milosevic.....

E le analogie non si fermano qui, dal momento che si torna a parlare di sanzioni dell'ONU (quella stessa mano misericordiosa che condannò a morte decine di migliaia di bambini innocenti lasciati morire negli ospedali iracheni privi di medicinali) di embargo, di no fly zone, d'interventi militari e bombardamenti mirati, con quelle stesse bombe "intelligenti" che sterminarono masse d'inermi citadini iracheni nei mercati di Baghdad. Bambini e cittadini che mai hanno avuto la fortuna di assurgere allo status di popolo, rimanendo entità astratte, sacrificabili sotto forma di effetti collaterali della missione salvifica di esportazione della democrazia.

Proprio il popolo, infatti, sembra essere il fulcro intorno al quale s'incentrano in questi giorni i discorsi dei leader occidentali, con Obama e la sua tutrice Hilary Clinton a tirare la cordata delle grandi potenze illuminate che difendono il popolo con ogni mezzo, stanno con il popolo sempre e comunque, senza alcuna esitazione, appoggiano il popolo in qualunque sua decisione e sono disposti a combattere in armi chiunque non condivida con loro questo amore e rispetto viscerale per la libertà dei popoli ed il loro diritto ad autodeterminarsi.

Ma non facevano parte del popolo i cittadini di Falluja bruciati vivi da mani americane con una pioggia di fosforo bianco?
Non facevano e fanno parte del popolo i poveracci ridotti a relitti umani, uccisi e torurati nei lager di Guantanamo e Abu Grahib, con la quiescenza della Croce Rossa?
Non facevano parte del popolo i 1400 civili palestinesi (oltre 400 dei quali bambini) massacrati dall'esercito israeliano durante l'operazione Piombo Fuso?
Non facevano parte del popolo i cittadini serbi oggetto dei bombardamenti del 1999?
Non facevano parte del popolo i nove bambini ammazzati un paio di giorni fa in Afghanistan dagli elicotteri della Nato, mentre raccoglievano la legna per scaldarsi?

E non sono parte del popolo i manifestanti che in occidente proyestano contro i G8 e sistematicamente vengono massacrati dalle polizie locali, quando non addirittura uccisi, come accaduto a Genova nel 2001? I manifestanti americani contro la guerra affrontati a colpi di taser? I cittadini che non vogliono le discariche, gli inceneritori, il TAV e per questo vengono manganellati con furia belluina?



In tutta evidenza no, dal momento che ad ammazzarli, bruciarli, stopriarli e torturali e bastonarli sono stati e sono proprio loro, i guardiani della democrazia e gli amanti dei popoli.
Con buona pace della coscienza e dell'ipocrisia lo status di popolo è oggi concesso solamente a quella parte di cittadini libici che sta appoggiando la rivolta armata contro Gheddafi e in minor misura ai cittadini tunisini ed egiziani che hanno spodestato Ben Alì e Mubarak, sempre che continuino a manifestarsi disposti ad accettare le portaerei americane e la democrazia senza tentennamenti.
Lo status di popolo è una meta ambita e dura da conquistare, ma basta un attimo di distrazione per ritrovarsi deprivati del titolo salvifico e ricacciati nella calca dei terroristi, facinorosi, reietti, antidemocratici, per i quali non esiste pietà.

8 commenti:

Anonimo ha detto...

Buonasera, le faccio notare un piccolo errore "palestinesi uccisi dai palastinesi".

marco cedolin ha detto...

Già corretto, grazie.

Anonimo ha detto...

Avranno cambiato idea, bisogna dargli fiducia.

Alba Kan ha detto...

Anche se oramai nessuno ci crede più, l'Impero continua ad andare avanti su questa strada.
Stranamente "portano la democrazia" solo nei paesi con grandi risorse energetiche, sarà sicuramente una coincidenza...
;)

Anonimo ha detto...

Salve,
trovo molto interessante quello che scrive, ma vorrei saperne di più su Gheddafi e sulle presunte stragi. In base a cosa scrive, esattamente, che le morti in Libia delle ultime settimane siano solo polvere negli occhi per i media?
La ringrazio,
Elisa

marco cedolin ha detto...

Gentile Elisa,
lungi da me l'intenzione di santificare Gheddafi, che non mi è neppure molto simpatico, visto il trattamento che riservò agli italiani quando salì al potere.
Ciò non toglie che le atrocità imputate a Gheddafi in questa occasione, i 10000 manifestanti pacifici assassinati e la bufala delle fosse comuni che in realtà erano un normale cimitero, sono state ampiamente smascherate, come hanno dovuto ammettere perfino neocon di lunga data, quali ad esempio Giovanardi.
Senza dubbio l'esercito fedele a Gheddafi ha combattuto e combatte contro l'esercito degli insorti e di morti ce ne sono stati e ce ne saranno, come in ogni guerra civile. I combattimenti si svolgono però fra gente armata di tutto punto da ambo le parti ed è questione totalmente differente dalla bufala, mai documentata ma diffusa sommariamente da tutti i media, di Gheddafi che ha mandato gli aerei a sparare sui cortei dei manifestanti.
Si tratta, come potrà ben comprendere di piani completamente diversi.

Hector ha detto...

ineccepibile come sempre...

Anonimo ha detto...

LETHAL WARRIORS
Dopo i tumori da uranio impoverito e le sindromi della guerra del Golfo, è in arrivo qualcosa di peggio per il bellicoso Occidente: l'oscurità.
http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=print&sid=8049