Marco Cedolin
Il governo italiano ha scritto ieri l’ultima pagina della servile condiscendenza con cui il nostro esecutivo ha supinamente accettato il fatto che 6 connazionali siano stati prima rapiti in acque internazionali dall’esercito israeliano, poi illegalmente deportati in Israele ed infine trattenuti in carcere alcuni giorni, senza nessuna ragione plausibile che ne giustificasse il sequestro.
Nonostante la gravità dell’accaduto, che ha determinato il massacro di 9 civili inermi (sempre che il numero delle vittime resti fissato in questi termini) e la deportazione di 700 persone, il governo italiano ha infatti espresso ieri il proprio voto contrario (come già accaduto in merito al Rapporto Goldstone) alla decisione dell’Onu di aprire un’inchiesta internazionale sull’accaduto.
Dichiarando che sarebbe stata sufficiente un’inchiesta portata avanti dagli israeliani in autonomia. Loro hanno fatto il massacro e loro naturalmente spiegheranno cosa li ha indotti a farlo. Come mettere in dubbio le parole di una grande democrazia che il governo italiano ha auspicato a più riprese entri a fare parte della UE?
Meglio ancora è riuscito a fare il ministro Frattini (superato in cattivo gusto solo dagli scribacchini de Il Giornale) che dopo avere mentito per giorni affermando che gli italiani incarcerati non erano in realtà prigionieri, si è dichiarato “grato a Israele per la collaborazione offerta”.
Alla luce delle dichiarazioni offerte dai primi italiani liberati, secondo cui Manolo Luppicchini si troverebbe ancora in Israele dopo essere stato picchiato reiteratamente in aeroporto ieri sera per avere difeso un ragazzo palestinese, le ragioni di tanta gratitudine sembrano invero diventare quanto mai incomprensibili.
In una prima intervista la giornalista Angela Lano ha infatti reso noti alcuni particolari relativi alla detenzione, tali da non ispirare proprio un sentimento di gratitudine nei confronti degli aguzzini israeliani. Stando alle parole di Angela gli italiani sequestrati, lei compresa, sono stati infatti ripetutamente picchiati e derubati di tutti gli oggetti personali, compresi soldi, carte di credito e telecamere.
Peggio ancora sembra essere andata (che sia questo il motivo della gratitudine di Frattini?) ai prigionieri di altre nazionalità, umiliati e sottoposti a ogni tipo di violenza sia fisica che psicologica e perfino alla tortura dell’elettroshock.
Sei cittadini italiani vengono rapiti, detenuti illegalmente, bastonati ed insultati a più riprese e derubati delle loro proprietà, senza che il Ministero degli Esteri, deputato a tutelarli, si senta in dovere di esprimere alcun tipo di rimostranza. Al contrario Frattini ringrazia calorosamente, avallando di fatto l’intero accaduto.
Nonostante la gravità dell’accaduto, che ha determinato il massacro di 9 civili inermi (sempre che il numero delle vittime resti fissato in questi termini) e la deportazione di 700 persone, il governo italiano ha infatti espresso ieri il proprio voto contrario (come già accaduto in merito al Rapporto Goldstone) alla decisione dell’Onu di aprire un’inchiesta internazionale sull’accaduto.
Dichiarando che sarebbe stata sufficiente un’inchiesta portata avanti dagli israeliani in autonomia. Loro hanno fatto il massacro e loro naturalmente spiegheranno cosa li ha indotti a farlo. Come mettere in dubbio le parole di una grande democrazia che il governo italiano ha auspicato a più riprese entri a fare parte della UE?
Meglio ancora è riuscito a fare il ministro Frattini (superato in cattivo gusto solo dagli scribacchini de Il Giornale) che dopo avere mentito per giorni affermando che gli italiani incarcerati non erano in realtà prigionieri, si è dichiarato “grato a Israele per la collaborazione offerta”.
Alla luce delle dichiarazioni offerte dai primi italiani liberati, secondo cui Manolo Luppicchini si troverebbe ancora in Israele dopo essere stato picchiato reiteratamente in aeroporto ieri sera per avere difeso un ragazzo palestinese, le ragioni di tanta gratitudine sembrano invero diventare quanto mai incomprensibili.
In una prima intervista la giornalista Angela Lano ha infatti reso noti alcuni particolari relativi alla detenzione, tali da non ispirare proprio un sentimento di gratitudine nei confronti degli aguzzini israeliani. Stando alle parole di Angela gli italiani sequestrati, lei compresa, sono stati infatti ripetutamente picchiati e derubati di tutti gli oggetti personali, compresi soldi, carte di credito e telecamere.
Peggio ancora sembra essere andata (che sia questo il motivo della gratitudine di Frattini?) ai prigionieri di altre nazionalità, umiliati e sottoposti a ogni tipo di violenza sia fisica che psicologica e perfino alla tortura dell’elettroshock.
Sei cittadini italiani vengono rapiti, detenuti illegalmente, bastonati ed insultati a più riprese e derubati delle loro proprietà, senza che il Ministero degli Esteri, deputato a tutelarli, si senta in dovere di esprimere alcun tipo di rimostranza. Al contrario Frattini ringrazia calorosamente, avallando di fatto l’intero accaduto.
Se vivessimo in un paese civile in parlamento si urlerebbe per domandare le sue dimissioni, ma l’Italia purtroppo non è neppure più un paese e giova ricordare come bastonare, torturare e spesso anche ammazzare i detenuti, in Italia sia ormai divenuta prassi comune, come decine di casi sulla falsariga di quello del povero Stefano Cucchi stanno tristemente a testimoniare.
6 commenti:
probabilmente quelli picchiati se lo sono meritato, si tratta certamente pur sempre di comunisti filo-arabi. così come i ragazzi della diaz erano facinorosi affiliati ai peggiori movimenti eversivi...nel paese di peppone-don camillo moltissimi apprezzeranno l'opera servile di frattini come molti apprezzano le bastonate nei confronti di chi esprime idee che non siano in linea col pensiero comune dei lobotomizzati...sinceramente faccio fatica a ricordare anche nel passato un qualche personaggio politico di rilievo che abbia palesemente espresso idee critiche o polemiche in circostanze analoghe...Luca
"sarebbe stata sufficiente un’inchiesta portata avanti dagli israeliani in autonomia"
In automia nonostante la violazione delle acque internazionali?
E' agghiacciante, soprattutto perchè crea un precedente i cui effetti si trascineranno negli anni futuri.
Bisognerà chiedersi adesso che altro limite potranno superare in futuro.
Poi a voler essere realisti, la cosa non fa molta differenza, ai fini pratici, che l'Onu apra inchieste e poi emani risoluzioni che non vengono mai rispettate è storia vecchia oramai.
Qualcuno ha contato quante sono le risoluzioni ONU contro Israele di cui questi se ne infischia altamente?
Se non vado errato sono 72, Alba.
Erdogan ha chiesto i risarcimenti per i danni subiti dai pacifisti,
Dublino in procinto di espellere il rappresentante del Mossad
La stampa irlandese ha riferito che Dublino avrebbe informato Tel Aviv che l'Irlanda è in procinto di espellere dal Paese il responsabile dei servizi di spionaggio israeliani, che lavora presso l'ambasciata israeliana, come rappresaglia per le falsificazioni di passaporti irlandesi da parte del Mossad, documenti usati dagli assassini del dirigente di Hamas Mahmoud al-Mabhouh, ucciso a Dubai lo scorso gennaio.
http://italian.irib.ir/component/k2/item/81970-dublino-in-procinto-di-espellere-il-rappresentante-del-mossad
Giovedì 03 Giugno 2010 06:53
Londra: "inaccettabile" l'assalto israeliano alla Flotta
Il premier britannico David Cameron ha definito "inaccettabile" l'assalto israeliano alla Flotta della libertà, sollecitando la fine dell'embargo imposto alla striscia di Gaza.
http://italian.irib.ir/component/k2/item/81949-londra-inaccettabile-lassalto-israeliano-alla-flotta
Giovedì 03 Giugno 2010 14:59
Ecuador ridimensiona le relazioni con Israele
Come riferito dai media israeliani, l'Ecuador ha richiamato per protesta il proprio ambasciatore da Israele e avrebbe ordinato a quello israeliano di lasciare il Paese, dopo l'aggresione alla Flotta della Libertà in navigazione verso Gaza.
http://italian.irib.ir/component/k2/item/81969-ecuador-ridimensiona-le-relazioni-con-israele
Giovedì 03 Giugno 2010 14:50
Flotilla: vertice ministri Esteri Lega Araba, bisogna rompere l’assedio di Gaza a qualsiasi costo
Il vertice dei ministri degli Esteri della Lega Araba, che si è tenuto ieri sera, ha deciso di "rompere l'embargo imposto da Israele su Gaza in ogni modo". Secondo quanto riferisce il sito informativo arabo 'Elaph', dopo una lunga riunione, durata più di cinque ore, il segretario Amr Moussa ha reso noto che il Consiglio ha decretato la necessità di "sfidare l'embargo israeliano e romperlo con qualsiasi mezzo".
http://italian.irib.ir/component/k2/item/81966-flotilla-vertice-ministri-esteri-lega-araba-bisogna-rompere-l%E2%80%99assedio-di-gaza-a-qualsiasi-costo
Giovedì 03 Giugno 2010 13:33
Flotilla: Monsignor Sarkissian, leader della Chiesa greco-romana iraniana condanna attacco a pacifisti
TEHERAN - Anche la minoranza armena dell’Iran, una delle più presenti soprattutto nelle grandi città iraniane, ha condannato attraverso il suo leader monsignor Sebouh Sarkissian, l’attacco shock di Israele contro Freedom Flotilla. Secondol’agenzia FARS, il vescovo di origini siriane ha ricordato: “Il mio dovere, come quello di ogni capo religioso è invitare la gente al bene ed alla giustizia; il comportamento del regime sionista nei confronti del popolo palestinese non può essere assecondato da alcun capo religioso al mondo dato che nessun vero uomo di religione può accettare che un popolo debba soffrire giorno e notte”.
http://italian.irib.ir/component/k2/item/81960-flotilla-monsignor-sarkissian-leader-della-chiesa-greco-romana-iraniana-condanna-attacco-a-pacifisti
Il Vaticano ha chiesto la fine dell'embargo a Gaza (e gli hanno ammazzato un vescovo in TUrchia, strano i turchi che motivo avrebbero?)
e L'ITALIA CHE FA'?
MOSTRA LA SUA GRATITUDINE VOTANDO NO ALL'INCHIESTA
Perché non paga lui i danni subiti dagli attivisti italiani se è tanto grato ad Israele?
...perchè non paga lui per i danni subiti?...
Semplice, vorrebbe pagare israele per il lavoro sporco che dopo la Diaz, non potevano ripetere.
Se frattini è un ministro degli esteri, ho ragione a desiderare che un qualsiasi paese ci dichiari guerra e la vinca, unico modo per uscire da questo incubo chiamato governo del fare.
In Val Susa spaccano facce e crani, nei cortei pestano dicendo di essere stati aggrediti...
Notte buona a tutti
bisogna capire il povero Frattini. Essendo di religione ebraica il suo cuore è sempre con i fratelli ebrei e gli altri...come insegna il Talmud, sono solo animali parlanti. saluti a tutti
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