sabato 19 giugno 2010

Toglietemi tutto ma non la nutella

Marco Cedolin

L’Europa dei burocrati e dei banchieri ci ha tolto ogni ambizione di sovranità monetaria, attraverso l'euro e la BCE, ha sradicato qualsiasi parvenza di sovranità nazionale, “sovrascrivendo” la Costituzione per mezzo del Trattato di Lisbona e dal prossimo anno provvederà (come confermato dal ministro Tremonti ) perfino a redigere in prima persona le nostre manovre finanziarie.
Il tutto nel silenzio mediatico più assoluto e nell’acquiescenza generale, senza che nessuno si sia sentito in dovere di esprimere una critica, senza che qualcuno abbia ritenuto giusto palesare un qualche moto di ribellione per essere stato defraudato di quasi tutto quello che ci apparteneva. Senza che un solo elemento del folto gruppo di politici, giornalisti, economisti, intellettuali, filosofi ed opinionisti, che a vario titolo si abbuffano al baccanale offerto dal contribuente, sia stato pervaso da un moto di orgoglio che lo inducesse a spiegare a chi paga il desco, i termini della “svendita” a Bruxelles di un’intera nazione.
Ci è voluta la Nutella, perché rinascesse dalle ceneri l’italico orgoglio e si levassero in alto gli scudi nei confronti della UE....
E’ bastato infatti ventilare la sparizione della Nutella, in virtù di una nuova legge europea, come ha fatto a gran voce il vicepresidente del Gruppo Ferrero, Francesco Paolo Fulci, cogliendo l’oppotunità di un’ottima campagna pubblicitaria a costo zero, per fare insorgere politici come il ministro delle Politiche agricole Giancarlo Galan , il vice ministro Castelli e il presidente della regione Piemonte Roberto Cota, unitamente ad associazioni come la Coldiretti e l’Aidi (associazione industrie dolciarie italiane) ad intellettuali ed opinionisti assortiti, sostenuti da un gran numero di cittadini scatenati che si sono affrettati a costituire gruppi su facebook, volti a tutelare il prezioso nettare dalle grinfie della mannaia europea.

Quasi immediatamente la paura è però rientrata, dal momento che il Parlamento Ue ha bocciato la cosiddetta "etichettatura a semaforo", finalizzata a mettere in guardia i consumatori sulle quantità di grassi saturi, sale e zuccheri presenti nei prodotti, dietro la spinta delle lobbies legate alla grande industria dolciaria.
La Nutella è dunque salva e l’Europa non ce la porterà via, per quanto riguarda tutto il resto, si tratta di un furto senza scasso e non vale la pena di protestare, in fondo non si trattava di cose importanti.

8 commenti:

Giacomo Gabellini ha detto...

Hai pienamente ragione Marco. Quando auspicavamo un'Europa unita e politicamente influente non intendevamo certo questo carrozzone finalizzato allo smantellamento "dall'alto" dei singoli apparati statali, in modo da gonfiare le tasche dei grandi finanzieri internazionali. Questa gentaglia cerca ora di screditare un mito come la nutella, bissando l'indegnità commessa poco tempo fa a danno del formaggio di fossa, la cui produzione era stata presa di mira poichè, secondo il "parere" di questi infami, non rispettava i canoni igienici. Una vergogna senza fine. Cari saluti e un abbraccio.

Anonimo ha detto...

certo che con i Mondiali LorSignori per un mese almeno sono capaci di nascondere qualsiasi cosa..... Il problema è per chi fa il tifo RadioPadania o se Renzo Bossi segue la nazionale.

Pessima news:

http://www.terranauta.it/a2254/l_urlo/il_silenzio_e_fango_sciolto_il_comune_di_camigliano.html

L'attacco a Camigliano è una intimidazione a tutti i Comuni Virtuosi, a tutte le persone di buona volontà, a coloro che si battono per un Paese migliore di questo e per i beni comuni.

Mentre Napolitano tace, un silenzio ben descritto da Marco Boschini, arriva la nomina di Brancher a Ministro.
sarà un caso anche questo.
Domande, così, facendo 2 + 2.
Ma Pertini avrebbe mai permesso che si sciogliesse un "comune virtuoso"?
Pertini avrebbe mai ratificato la nomina di un ex galeotto tangentaro per sottrarlo all'imminente processo?
Io credo di no, che Pertini si sarebbe comportato in un modo diverso.
Per Napolitano evidentemente i problemi sono quelli dei festeggiamenti per i 150 anni dell'Unità di Italia

Anonimo ha detto...

(ciao, Roberto)

marco cedolin ha detto...

Ciao Giacomo,
mi domando fino a quando l'opinione pubblica continuerà ad ignorare quale mistificazione si celi dietro questa entità parassitaria chiamata UE.

Ciao Roberto, è sempre un piacere quando vieni a trovarmi.
Ho pubblicato l'articolo dell'amico Boschini su L'aria che tira, certo la vicenda di Camigliano è di quelle davvero disarmanti.

Ferro e Seta ha detto...

Ma per la Nutella si smuovono tutti, istituzioni e soprattutto media.....per la più grande manifestazione tenutasi all'Aquila dal dopo terremoto che con 20Mila persone ha bloccato l'autostrada per + di un'ora, invece, non c'è spazio.

Come si dice "niente è come Nutella".......TRISTEZZA!!

http://politicaesocieta.blogosfere.it/2010/06/laquila-la-nutella-del-tg2-e-vale-piu-di-20mila-cittadini-prove-tecniche-di-oscuramento.html

Anonimo ha detto...

MA...scusate, la Ferrero, prodottore della Nutella, non è proprietà della Nestlè (azienda francese)?
Tutto questo bailamme sul'italianità della nutella a me sembra pretestuosa...forse sbaglio..ma..sembra tanto arma di distrazione questa polemica.

marco cedolin ha detto...

No, la Ferrero non è di proprietà della Nestlè, si tratta di una multinazionale italiana.
In compenso la stragrande maggioranza de suoi 14 stabilimenti sorgono all'estero, 7 di essi perfino al di fuori dall'Europa.

Lorenzo ha detto...

Gentile Marco

Se devo essere sincero, pur condividendo in toto il rifiuto del Trattato di Lisbona e le critiche al carrozzone burocratico e plutocratico di quest'Europa, non sono a priori contrario ad inserire note sulla salubrità calorica dei prodotti. Nutella compresa. La quale, a scanso di equivoci, sarà pure un nettare divino, ma in quanto a salubrità... non dimentichiamoci che la decrescita parte anche da qui, dalla prevenzione, dal rispetto per il proprio organismo, di certo non contento di vedersi inondare di zuccheri e di grassi.