lunedì 16 giugno 2003

Omicidi mirati

Marco Cedolin

Ariel Sharon, l'uomo che per gli illuminati governi occidentali rappresenta il baluardo della democrazia in Medio Oriente ha oggi pubblicamente affermato di approvare la politica degli “omicidi mirati”, praticamente l'assassinio legalizzato quale deterrente al terrorismo.
Le decine di organizzazioni che da sempre combattono contro la sedia elettrica con alterni successi sono improvvisamente divenute anacronistici retaggi del passato.
O meglio è diventato anacronistico combattere la pena di morte, quella conseguente alla sentenza di un giudice, disumana finchè si vuole ma comunque figlia seppur illegittima della legalità.
Come spesso sta avvenendo in questo inizio di secolo, dove le parole assurgono sempre più al ruolo di accattivanti contenitori del nulla e i valori esistono solamente se funzionali a qualche interesse superiore, anche l'importanza della vita umana diventa un concetto risibile e alquanto soggettivo.

L'omicidio da reato si trasfigura in sentenza, proferita da capi di stato togati.
Il boia colpisce per strada, incurante dei passanti, in un mondo assurto a sterminata estensione del braccio della morte
La scena in Palestina è sempre la stessa, un elicottero Apache lancia un missile in un quartiere affollato nell'intento di eseguire la sentenza di morte contro un responsabile di Hamas.
Il missile, perverso boia invisibile colpisce una casa, un'auto, una strada ed uccide, senza scampo, senza pietà il nemico della democrazia e chiunque abbia la sfortuna di trovarsi nei paraggi
I presunti terroristi non vanno più tradotti davanti a una corte, bensì eliminati fisicamente, persino i politici di casa nostra impregnati di democrazia ma dimentichi dei principi della costituzione hanno nei mesi passati auspicato a più riprese l'assassinio di Bin Laden, di Saddam e di tutti i loro familiari.

I marines americani sterminano in Iraq 100 persone in quanto collegate ad Al Quaeda, Sharon sostituisce i tribunali col proprio pollice verso, ogni rispetto per la vita umana sembra rifuggire dalle nostre coscienze ormai disseccate al di là del bene e del male
Il neonato millennio, sta riscoprendo la legge del Far West, si mettono taglie sulla testa delle persone nell'ottica del "dead or alive", rinascono gli sceriffi dal grilletto facile, e dai pochi alberi salvatisi dalla deforestazione cominciano a penzolare macabri cappi, veri simulacri di civiltà.

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