In un paese serio, magari governato
dalla politica e non dalle banche, dopo avere preso atto dei
devastanti danni alla salute causati alla popolazione di Taranto,
oltre che agli operai, dal cancrificio dell'Ilva, le autorità si
sarebbero mosse immediatamente, attraverso una serie di passi logici
di fatto irrinunciabili.
Avrebbero preso per le orecchie la
famiglia Riva (quella che regalava milioni a Bersani e ad altri
intrallazzatori politici per avere il diritto di distribuire cancro a
profusione) intimandole di chiudere immediatamente gli impianti e
procedere a proprie spese a tutte le bonifiche necessarie,
permettendone la riapertura solamente quando gli impianti fossero
stati realmente a norma. Avrebbe preteso che tutti gli operai (non
solo quelli di Taranto ma anche delle altre sedi che dalla produzione
di Taranto dipendono) venissero lasciati a casa, regolarmente
stipendiati dalla famiglia Riva, fino al momento del loro rientro in
azienda.....
E nel caso la stessa famiglia Riva,
dopo avere accumulato per anni ed anni, con l'aiuto dello stato,
profitti miliardari, si fosse rifiutata di adempiere al proprio
dovere, avrebbe proceduto all'esproprio coatto degli impianti,
facendosi carico in prima persona dei salari degli operai, della
bonifica e della riapertura o riconversione ad altro uso degli
impianti stessi.
Non avendo invece l'Italia neppure la
parvenza di un paese serio, non esistendo la politica ma solamente
camerieri prezzolati stipendiati dalla stessa famiglia Riva e
mancando un governo legittimo, sostituito dal regime dei banchieri,
le cose sono andate molto diversamente.
Si é preferito tergiversare per lungo
tempo in un braccio di ferro fra istituzioni, con il sottofondo della
guerra fra poveri, per poi arrivare ad un decreto, firmato da Mario
Monti, disceso per l'occasione dall'Olimpo, che magicamente risolverebbe
ogni cosa.
Per decreto l'Ilva continuerà a
lavorare come prima, ma i suoi miasmi tossici non avveleranno più
nessuno. Il territorio verrà bonificato come per incanto (in gran
parte con i soldi dei contribuenti) mentre nel frattempo le ciminiere
continueranno a dispensare veleni, la famiglia Riva a lucrare miliardi, gli operai a
lavorare in un ambiente malsano nel quale però non si ammaleranno più e forse un giorno verrà perfino
presa in considerazione l'ipotesi di mettere gli impianti a norma, o
meglio di adeguare la norma alle emissioni degli impianti.
Dopo avere eliminato il problema dei
suicidi, semplicemente facendoli scomparire dalle pagine dei
giornali, Monti ha dunque deciso di renderci partecipi di un nuovo
miracolo. In barba a tutti i miliardi dissipati negli anni per la
ricerca oncologica, sarebbe bastato un decreto per sconfiggere il
cancro e un usuraio per avere successo laddove finora hanno fallito
migliaia di medici. Per fortuna almeno un "cervello",
anziché fuggire all'estero è tornato qui a lavorare per il nostro
bene e non sembra avere alcuna intezione di andarsene.
9 commenti:
Quali sono stati i termini dell'operazione con cui Riva ha comprato le acciaierie ? Con i soldi di chi lo ha fatto ?
Il problema dell'inquinamento , richiede una presa di posizione adeguata...nella Costituzione . Il fatto stesso di non mettere la giusta enfasi sull'ambiente , apre i cancelli al capitalismo .
Parliamo anche dell'opportunita' di non collocare acciaerie e simili in posti come Venezia , Bagnoli....o il magnifico ( una volta ) Golfo di Taranto....
http://www.napolionline.org/new/bagnoli-dove-osano-i-palazzinari
speriamo che risanino almeno un pò e che la famiglia Riva non incameri un altro po di soldi senza fare niente
Non esistono di queste fortune in Italia . Riva e' sicuramente un nome che copre i soliti .Il dubbio e' che il caso sia scoppiato solo per far spazio alla Nato di monti . L'operaio che sceglie di avvelenarsi pur di non farsi una vita attorno a un lavoro sensato , e' il piu' colpevole di tutti .
questo succede quando si deve salvare necessariamente capre e cavoli...
Buone feste , Cedolin . Serve qualcosa ?
Invito - italiano
Io sono brasiliano.
Dedicato alla lettura di qui, e visitare il suo blog.
ho anche uno, soltanto molto più semplice.
'm vi invita a farmi visita, e, se possibile seguire insieme per loro e con loro. Mi è sempre piaciuto scrivere, esporre e condividere le mie idee con le persone, a prescindere dalla classe sociale, credo religioso, l'orientamento sessuale, o, di Razza.
Per me, ciò che il nostro interesse è lo scambio di idee, e, pensieri.
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Forza, pace, amicizia e felicità
Per te, un abbraccio dal Brasile.
www.josemariacosta.com
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