Personalmente ritengo sia sbagliato picchiare un giornalista, per la semplice ragione che non penso le botte costituiscano il giusto mezzo da utilizzare, per insegnare a dire la verità e comportarsi con educazione ad un bambino e neppure ad un adulto.
Al di là della mia opinione personale, resta il fatto che negli ultimi giorni di concitata protesta in Val di Susa, qualche giornalista è stato suo malgrado coinvolto in colluttazioni fisiche che certo non desiderava, prontamente documentate dal circuito mainstream, con quella dovizia di particolari che avrebbero meritato anche i pestaggi dei manifestanti, troppo spesso figli di un dio minore ed in quanto tali lasciati soggiacere nell’oblio mediatico anche quando manganelli e lacrimogeni si abbattono selvaggiamente su di loro.
I pestaggi gratuiti sono qualcosa di profondamente sbagliato, ma la valenza di questo ragionamento resta immutata a prescindere dal fatto che per “pestare” si usino le mani o piuttosto la penna.
In occasione della drammatica caduta di Luca Abbà dal traliccio dell’alta tensione e delle successive giornate di tensione sociale in Val di Susa, alcuni pennivendoli d’accatto (accettati da tutti i giornalisti come colleghi) hanno ritenuto giusto e doveroso picchiare duro e senza pietà, su un ragazzo che giaceva in coma….
Al di là della mia opinione personale, resta il fatto che negli ultimi giorni di concitata protesta in Val di Susa, qualche giornalista è stato suo malgrado coinvolto in colluttazioni fisiche che certo non desiderava, prontamente documentate dal circuito mainstream, con quella dovizia di particolari che avrebbero meritato anche i pestaggi dei manifestanti, troppo spesso figli di un dio minore ed in quanto tali lasciati soggiacere nell’oblio mediatico anche quando manganelli e lacrimogeni si abbattono selvaggiamente su di loro.
I pestaggi gratuiti sono qualcosa di profondamente sbagliato, ma la valenza di questo ragionamento resta immutata a prescindere dal fatto che per “pestare” si usino le mani o piuttosto la penna.
In occasione della drammatica caduta di Luca Abbà dal traliccio dell’alta tensione e delle successive giornate di tensione sociale in Val di Susa, alcuni pennivendoli d’accatto (accettati da tutti i giornalisti come colleghi) hanno ritenuto giusto e doveroso picchiare duro e senza pietà, su un ragazzo che giaceva in coma….
nel letto di un ospedale, sospeso fra la vita e la morte.
Senza alcun rispetto per la tragedia avvenuta, per la persona e per i suoi cari, Luca è stato gettato in prima pagina etichettato come “cretinetti”, mentre altri impavidi eroi del giornalismo ritenevano giusto proporre un sondaggio deputato a sostenere che Luca in fondo la “morte” se l’era andata a cercare.
Oltre a questi due episodi eclatanti e certo meritevoli di un’espulsione dall'ordine, che mai avverrà, le botte sono state tante e dispensate alla rinfusa.
Contro la verità, come avviene da tempo immemorabile, contro i manifestanti, contro le loro ragioni, contro il buon senso, contro un’intera comunità e contro il diritto di tutti gli italiani a fruire di una corretta informazione.
Perché non iniziare ad usare la penna, per raccontare quello che accade realmente, magari riavvicinandosi a quella verità rinchiusa in un cassetto che per ogni giornalista dovrebbe rappresentare il dogma primo? Sono sicuro che non appena iniziassero a raccontare la verità, i giornalisti non li picchierebbe più nessuno, fuori dalle redazioni naturalmente.
Contro la verità, come avviene da tempo immemorabile, contro i manifestanti, contro le loro ragioni, contro il buon senso, contro un’intera comunità e contro il diritto di tutti gli italiani a fruire di una corretta informazione.
Perché non iniziare ad usare la penna, per raccontare quello che accade realmente, magari riavvicinandosi a quella verità rinchiusa in un cassetto che per ogni giornalista dovrebbe rappresentare il dogma primo? Sono sicuro che non appena iniziassero a raccontare la verità, i giornalisti non li picchierebbe più nessuno, fuori dalle redazioni naturalmente.
1 commento:
Un video interessante...
http://www.youtube.com/watch?v=PBOV_4rExio&feature=socblog_ti
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