giovedì 11 settembre 2008

Maroni ed i tifosi camorristi

Marco Cedolin

Il ministro dell’Interno Roberto Maroni, impegnato in questi giorni a gestire le ultime polemiche che hanno fatto seguito agli incidenti accaduti durante la prima giornata di campionato, con un occhio di riguardo per le casse delle pay TV che tenterà di rimpinguare attraverso il progressivo svuotamento degli stadi, si è prodotto in una serie di considerazioni piuttosto originali che valgono la pena di essere brevemente commentate.

Maroni ha infatti affermato di essere preoccupato dal fatto che la tifoseria del Napoli sarebbe infiltrata dalla camorra, adducendo come motivo della sua affermazione il fatto che dalle verifiche operate sui 3.096 tifosi napoletani che hanno acquistato il biglietto per la partita con la Roma sarebbe emerso che 800 di loro erano gravati da precedenti penali che in 27 casi potevano essere ricondotti ad attività camorristica.

Fermo restando il fatto che criminalizzare una tifoseria in virtù del fatto che sia composta anche da persone con precedenti penali sarebbe un esercizio assolutamente privo di senso perfino all’interno di un bar di periferia, non manca di stupire l’estrema leggerezza con cui un ministro della Repubblica sta tentando di validare come buona un’ipotesi peregrina supportandola con dei numeri che in sé non hanno alcuna valenza.
Innanzitutto una persona con precedenti penali non può essere additata a vita come delinquente, cosa che dovrebbe ben sapere Maroni stesso, che i precedenti penali li ha e si offese per essere stato inserito da Beppe Grillo nel novero dei parlamentari pregiudicati.
In secondo luogo effettuando la stessa verifica all’interno degli altri stadi, fra la gente che assiste ad un concerto o balla in discoteca, così come fa la spesa in un mercato rionale o assiste ad un comizio elettorale con tutta probabilità i risultati non sarebbero molto differenti, con l’unica eccezione costituita dalla classe politica italiana che in quanto a soggetti gravati da precedenti penali (spesso riconducibili ad attività mafiose e camorristiche) da sempre non teme la concorrenza di nessuno, senza che la cosa abbia mai preoccupato minimamente il ministro Maroni.

4 commenti:

Ferro e Seta ha detto...

Ma quanto mi sei piaciuto in questo post! Ma tanto, tanto, tanto!!!!

Anonimo ha detto...

Chi è il peggior delinquente?

Ascoltate Giovanni Ghirga, Medico Isde:
http://it.youtube.com/watch?v=Ps_ERIuiR4s&feature=related

Wil ha detto...

Ciao,
sono arrivato qui su consiglio di Luca Viscje.

Purtroppo in Italia siamo bravissimi nel modificare la realtà delle cose, e persino nell'imporre problematiche istituzionali ad ignari cittadini ... che anestetizzati da un sistema mediatico ormai monomandatario, non sanno più se preoccuparsi del proprio stipendio o del problema intercettazioni.

Ti saluto, complimenti. Wil

marco cedolin ha detto...

Grazie a tutti per i commenti ed un benvenuto a Wil.

Marco