lunedì 29 settembre 2008

Lo Stivale di Barabba



Stefano Montanari www.stefanomontanari.net

È uscito l’ebook Lo Stivale di Barabba, un libro che io non ho scritto se non in piccolissima parte ma che ho curato.
La mole è ragguardevole, però credo fosse davvero necessario scrivere tante pagine e ricorrere a tanti autori, tutti espertissimi della materia, per cercare di fare un po’ di chiarezza su di un argomento tanto controverso come quello dell’origine e del trattamento dei rifiuti.
Malauguratamente, e lo sapete bene, l’immondizia comporta un movimento di denaro enorme, e questo denaro finisce in tasche a proposito delle quali è possibile sollevare più di un’obiezione. Così, per salvaguardare incassi favolosi, politici maccheronici, imprenditori che prosperano senza rischio con il denaro altrui, professori disposti a cantare qualsiasi canzone in cambio di un’elemosina, televisioni e giornali non esitano a raccontare bugie che suonerebbero ridicole fino ad essere grottesche in altri contesti ma che da noi, dopo una terapia a base di Prodi seguita dal colpo di grazia di Berlusconi, trovano tranquillamente credito.
Il libro non è certamente la parola definitiva in materia: è una sorta di fotografia istantanea di lavori in corso dove c’è chi si prodiga per devastare il nostro povero ambiente e, dall’altra parte, c’è qualcuno che cerca in ogni modo d’impedire questa follia suicida.
Mi auguro che gli addetti ai lavori, i comitati di cittadini, le associazioni ambientaliste e tutti coloro che desiderano approfondire l’argomento dedichino attenzione a questa opera e, magari, vengano a Gambettola il 25 e il 26 ottobre prossimi per portare le loro testimonianze, i loro commenti, le loro critiche e le loro proposte. Un fatto è certo: non abbiamo tempo da perdere.

Indice:
Non bruciamo il futuro di Gianni Tamino
Una famiglia rifiuti zero di Valerio Pignatta
Polveri assassine di Roberto Topino e Rosanna Novara
Inceneritori s.p.a. di Marco Cedolin
Rifiuti zero di Paul Connett
Il futuro è rifiuto zero di Matteo Incerti
Bolzano: la città dai due volti I rifiuti tossico-nocivi e pericolosi nella marca trevigianadi Andrea Canotti
Il mito dell'inceneritore, pardon termoutilizzatore, ASM di Brescia di Marino Ruzzenenti
Oltre "Rifiuti Zero"di Gianluigi Salvador
Sistema qualità dei rifiuti per uffici, scuole, aziende, comuni, consorzi, provincie e regione di Luca Zanin
Case study: il consorzio Priula (TV) di Paolo Contò
Qualche argomento critico Il caso toscano: da "non bruciamoci il futuro" a "Rifiuti zero"di Rossano Ercolini
Tecniche di trattamento dei rifiuti di Francesco Galanzio
Gestione dei Materiali Post Consumo (MPC). Impatti ambientali a confronto di Federico Valerio
AppendicePerché la permaculturadi Valerio Pignatta
Friedrich Hundertwasser – Un pittore metropolitano vegetativo Lo sciacquone: una contravvenzione alle leggi cosmiche

4 commenti:

SCHIAVI O LIBERI ha detto...

Grazie Marco per questo libro e per avemelo fatto conoscere.

Scusa se esco dall'argomento, ma mi piacerebbe sapere un tuo parere su questo video, anche perchè penso tu ne sappia sicuramente più di me.

INTERVISTA VIDEO,

Una tua opinione mi sarebbe molto utile.

Scusandomi per il disturbo. ti ringrazio.
Un caro saluto.
Marco

marco cedolin ha detto...

Caro Marco,
tu non disturbi mai ed è sempre un piacere quando commenti.

Riguardo all'intervista mi sembra un'analisi molto intelligente riguardo ad un problema estremamente complesso e ricco di sfaccettature, alcune delle quali drammatiche.

Non ho ancora scritto nulla al riguardo, perchè ritengo di non avere ancora tutte le coordinate per potermi esprimere con cognizione di causa, dal momento che mi ritrovo in mano solo alcuni pezzi del puzzle.
Senza dubbio alcuni dei nodi più perversi del capitalismo neoliberista stanno venendo al pettine, facendo si che si approssimi il crollo di un sistema ormai alla frutta per una lunghissima serie di ragioni.
Immaginare quali siano i tempi, i modi e le conseguenze di questo crollo inquadrandoli nella realtà è un'operazione molto delicata che oltretutto mette i brividi.

Ciao
Marco

il Russo ha detto...

Ciao Marco, scopro solo oggi il tuo bel blog grazie a Indymedia, se ti va di diventare amici e linkarci reciprocamente, perchè non vieni dalle mie parti e mi dai l'ok? Ciao e complimenti per questo (ma non solo) pezzo, veramente azzeccato!

marco cedolin ha detto...

Ciao Russo,
Sono felice che il blog ti sia piaciuto.
Sono venuto a trovarti e ho già linkato il tuo blog sul corrosivo.

Marco