domenica 7 settembre 2008

Deboli con i forti, Forti con i deboli

Marco Cedolin

E’ passata una sola settimana dagli incresciosi fatti di domenica scorsa, quando qualche centinaio di ultras del Napoli furono lasciati liberi dalle forze dell’ordine di creare il caos fra i passeggeri dell’intercity diretto a Roma e di devastare il convoglio occupato con la forza senza essere muniti di biglietto, suscitando una coda d’inevitabili polemiche, ma le forze dell’ordine sono già tornate a fare parlare di sé, questa volta per un pestaggio gratuito compiuto a Vicenza mandando all’ospedale alcuni fra i cittadini che manifestavano pacificamente contro la costruzione della base militare americana Dal Molin.

Le immagini del pestaggio, documentato almeno in parte in un video amatoriale che è stato pubblicato perfino sui siti web dei grandi quotidiani, sono le stesse che già abbiamo avuto occasione di apprezzare in molte occasioni, A Venaus come a Serre, come a Chiaiano. Poliziotti che si scagliano con violenza in un mulinare di manganelli contro cittadini pacifici con le mani alzate che stanno tentando pacificamente di difendere i propri diritti ed il proprio futuro, li bastonano, li trascinano via e una volta conclusa la mattanza provvedono perfino a denunciarli come si trattasse di pericolosi criminali.

Deboli con i forti, i tifosi violenti, i delinquenti, i trafficanti di droga, la mafia e la camorra. Forti con i deboli, i cittadini che tentano pacificamente di resistere alla costruzione delle grandi opere destinate ad avvelenare la loro salute ed il loro futuro.
Non si riescono a spiegare altrimenti quelle immagini tanto disgustose quanto terrificanti, così come non si sono riusciti a spiegare i pestaggi gratuiti di Venaus, di Serre e di Chiaiano. Cittadini onesti, disarmati e pacifici trattati molto peggio di quanto non avvenga a chi delinque, da forze dell’ordine trasformatesi in picchiatori di professione che infrangono la legge pur essendo tenute a rappresentarla.
Una nuova pagina di vergogna che sicuramente non chiuderà la bocca ai cittadini di Vicenza che si battono contro la base di guerra, né a tutti gli altri onesti cittadini che in ogni angolo d’Italia stanno iniziando ad alzare la testa per difendere con le braccia alzate il proprio diritto ad esistere e ad avere un futuro.

Il video del pestaggio:
http://www.youtube.com/watch?v=QAJ9tO1397g&eurl

15 commenti:

SCHIAVI O LIBERI ha detto...

Con tutta la rabbia che può scaturire guardando quelle immagini, dico solo che un giorno questo sistema criminale avrà fine.
Lo stato contro i suoi cittadini.
Un caro saluto.

Roberta da Sydney ha detto...

Che bella democrazia!

Anonimo ha detto...

Grazie per questa testimonianza Marco.
Non ci sono parole, di sicuro situazioni come queste saranno sempre più frequenti nel futuro prossimo e imminente...
Forse siamo ancora fortunati perchè la polizia ancora non è autorizzata a sparare sulla folla..."in caso di sommossa o insurrezione"...come recita il Trattato di Lisbona (eh si...è il mio chiodo/incubo fisso!)
A proposito hai visto il dossier di Stefano Pedica dell'IDV?
E' incredibile, pensando che Di Pietro ha votato "SI"!
http://tinurl.us/01ba12

Anonimo ha detto...

Negli anni,in giro per il mondo, a chi mi chiedeva della democrazia in Italia ero orgoglioso di dire che da noi si era veramente liberi.Si,lo so,ero un giovine virgulto un pò con la testa vuota e mi sembrava che fosse vero.Ora quando me lo chiedono o cambio discorso oppure mi incazzo di brutto.Eppure tanti anni or sono sono stato accompagnato fuori da una discoteca con un mitra premuto in pancia perchè la musica rock non era adatta alla mia ,e degli altri avventori,età ( ovviamente la disco è stata chiusa).Ma ritenevo che fossimo cmq in democrazia.Altri tempi, ora la cosa è disgustosa,dopo Genova non è che ci sia da aspettarsi di meglio,basta guardare l'abbigliamento dei celerini per capire da che parte stanno le loro idee .Tristezza per quello che può essere l'Italia e che invece non lo sarà finchè perdura il menefreghismo calciofilo e quello del"finchè non toccano il mio orticello me ne sbatto" e tristezza per la pochezza dei politici (tutti?)venduti .
E' tutto dire che preferisco essere in un paese che la democrazia manco sa cos'è,almeno è chiaro che non puoi fare questo e quello,piuttosto che nel mio dove per prenderci sonoramente per il culo hanno chiamato un partito "casa (circondariale?)della libertà" .Si,qualcosa di storto c'è,giro per la città (Shanghai) e i poliziotti che incontro non sono armati,solo chi trasporta valori ha la scorta armata.Guardo la polizia italiana ,i vigili e i carabinieri e mi faccio brutte domande.
Grazie Marco per le tue testimonianze
Un abbraccio
Mariano

marco cedolin ha detto...

Grazie a tutti per i commenti, si tratta di una vicenda che continua a provocarmi crampi alo stomaco, per cui preferisco non scrivere più nulla al proposito.

Cara Alba,
se la cosa può consolarti il trattato di Lisbona è anche un mio chiodo fisso :-)
Visto il dossier, non mi stupisce comunque che IDV abbia votato si, dal momento che si tratta di un partito in tutto e per tutto identico agli altri ed ho ben poca considerazione per Di Pietro, alla luce dei gravissimi danni da lui fatti nei 2 anni in cui è stato ministro.

Luca C. ha detto...

Se gli ultras napoletani non vengono bastonati e i dimostranti contro l'aeroporto di Vicenza vengono bastonati (al pari di quelli di Chiaiano, o di quelli della Val Susa) è perché politicamente, che non vuol dire a livello di questurini ma, diciamo, un po' più su, c'è il tentativo di far diventare i dimostranti di Vicenza come gli ultras di Napoli.
Poniamo che qualcuno faccia questo discorso, non del tutto peregrino: "Gli diamo un fracco di mazzate, così la prossima volta i vecchi non dimostreranno, le madri e i padri di famiglia non dimostreranno, le donne in genere dimostreranno molto meno, e a dimostrare resteranno alcuni che della violenza non hanno paura, perché vi sono abituati: estremisti di gruppi turbolenti e frange degli ultras. Gente senza scrupoli (tipo i tifosi di Napoli) che sfascia i treni, brucia le macchine, e fa in cento pezzi le vetrine dei negozi".
Se vi fosse un ragionamento di questo tipo la repressione apparirebbe come un qualcosa di giustificato e del tutto ragionevole, e la polizia sembrerebbe limitarsi a reagire a dei gruppi di facinorosi.
Gruppi che peraltro ci sono, questo è il guaio. E che per ora fanno molto comodo al potere costituito.
Ciao
Luca

marco cedolin ha detto...

Caro Luca,
permettimi di dirti che hai fatto un'analisi davvero bella, lucidissima e secondo il mio punto di vista quanto mai aderente alla realtà.
La manovra in atto, all'interno della quale i questurini vengono "usati" come braccio violento, mira proprio a soffocare la protesta pacifica mettendo in moto le dinamiche che tu hai descritto.

Ciao
Marco

Luca C. ha detto...

Grazie Marco, comunque non sono il primo né il migliore a fare un'analisi di questo tenore. A tal proposito ti segnalo il post pubblicato su Crisis il 25 maggio di quest'anno da Debora Billi "Chiaiano. Manganellare le donne: non è sadismo, è strategia."
Ti do il link ma non so se il sito lo supporta:

http://crisis.blogosfere.it/2008/05/chaiano-manganellare-le-donne-non-e-sadismo-e-strategia.html

Ciao
Luca

Luca Viscje Brasil ha detto...

Eh eh le parole di Luca mi hanno fatto riflettere. Il comportamento strategico così studiato da effettivamente questio tipo di risultato.

Ho pubblicato ieri anch'io il video del pestaggio in un post un po' caotico-incazzato. Veramnete non sopporto di vedere scene del genere anche se sembrano davvero diventare all'ordine del giorno.
Ma non mi abituerò mai!
Ciao.
Luca Viscje Brasil

Danx ha detto...

Ogni volta che c'è Silvio succedono queste cose!
Questo perchè nn accetta che la gente pensi al proprio futuro, come si dovrebbe fare in una sana democrazia!
Lui se ne frega dei referendum e ogni cosa che vuole dev'essere fatta calpestando gli italiani!
Cmq se facendo cosi pensano di far tacere le persone si sbagliano. I NOTAV ne sono una testimonianza. E i Dal Molin continueranno imperterriti!
La polizia anzichè arrestare quel mafioso di Silvio e Dell'Utri, ecc. ecc. ammazza la gente a bastonate!
CHE PAESE DI MERDA!!!!!!!!!
W ZAPATERO E ITALIA NEL MEDIOEVO!

marco cedolin ha detto...

Caro Luca,
non per incensarti ma i tuoi commenti sono quasi sempre molto interessanti.
Grazie per il link, Debora la leggo spesso ed é davvero molto brava.

Grazie anche a Luca viscje brasil e Danx.

Anonimo ha detto...

Ciao Marco e Grazie.
leggo solo ora. che disastro.

Va bene che il PDL è quello che è,
ma nei due anni del cosiddetto governo Prodi in Campania la repressione è stata identica.
Identica.
Volevo dirlo a chi considera la violenza di una "parte politica": non è così.
E chiunque segue le vicende in Campania sa che durante il governo Prodi, son successe le stesse cose viste a Vicenza.
Ricordo che il segreto di stato sull'energia e la firma allo scudo spaziale (non è violenza questa?)
nonchè la concessione dei Cip6 ai 4 cancrovalorizzatori in Campania per coprire il disastro ImpregiloBassolinoBanche è opera del cosiddetto governo Prodi.

Uscire da questo disastro è possibile solo se tutti si rimboccheranno le proprie maniche, come a Vicenza e in Val susa, e a Tarquinia si è cominciato a fare.

E al momento del voto ricordiamoci che un movimento politico nonSviluppista, almeno uno, esiste.
Se si votano i BersaniScajola che fanno finta esista ancora una sinistra e una destra non se ne esce: ti tieni la repressione.

Il futuro è far crescere l'Associazione Comuni Virtuosi come esempio concreto su tutti i territori,
non chi protegge monopoli palazzinari e speculatori.

Rimbocchiamoci le maniche.
Tutti.


Roberto
www.buonsenso.info

Anonimo ha detto...

Leggo abbastanza di frequente i tuoi scritti, che trovo spesso puntuali e precisi, ma permettimi di dirti che una persona così attenta a mettere in guardia dalla cattiva informazione e dalla propaganda (ad es., sulle grandi opere) non può dare fiato a certe panzane. Peraltro è corretta la tua denuncia nei confronti del comportamento criminale della polizia.
Però hai scelto un termine di paragone sbagliato: non è accaduto che "qualche centinaio di ultras del Napoli furono lasciati liberi dalle forze dell’ordine di creare il caos fra i passeggeri dell’intercity diretto a Roma", bensì come spesso succede nelle trasferte di massa, la strategia di mantenimento dell'ordine pubblico attuata dalla polizia è constitita nel creare caos e violenze indiscriminate. Chiaramente nessun giornale/telegiornale si è preso la briga di andare a farsi raccontare come sono andate le cose da chi ha vissuto quel pomeriggio, mentre ha fatto comodo trasmettere gli stessi 30 secondi, dove si nota un bagno rotto, si notano truci napoletani fare cori minacciosi e si fa riferimento a 500.000 € di danni. Hai già avuto modo di dimostrare la rettezza e la correttezza di Trenitalia, e non aggiungo altro, se non per dire che perlomeno, in seguito al pandemonio sollevato da questi fatti, a Trenitalia sperano di suscitare simpatia e commiserazione tra la gente, che potrebbe dimenticarsi per qualche giorno i prezzi, i ritardi, le zecche...
In termini più generali, il comportamento e le tecniche di gestione della "piazza" di stadio da parte della polizia fa parte di un laboratorio molto redditizio, dove sperimentare comportamenti che nelle piazze "politiche" troverebbero troppi giornalisti, troppi intellettuali, troppi ficcanaso a raccontare e a fare pubblicità negativa alle forze dell'ordine.
Giustamente, l'attenzione al tifoso di calcio è proporzionale all'infima importanza civile o poltiica dell'assistere a una manifestazione sportiva, ma lasciarsi guidare da sfrenati luoghi comuni e dalla più bieca disinformazione è comprensibile per chi non è informato, ma non è comprensibile per chi come te non fa altro che svelare l'alone di mistificazione di media e politici riguardo ogni tema reso "caldo" da quegli stessi media e quegli stessi politici.
lorenzo

marco cedolin ha detto...

Caro Lorenzo,
in effetti il termine di paragone, come hai detto tu, non è risultato corretto. Purtroppo quando scrissi l'articolo non ero a conoscenza di alcune dinamiche che mi avrebbero certo indotto a prendere un termine di paragone diverso dai tifosi napoletani.

Anche chi tenta di leggere fra le pieghe della disinformazione come me, qualche volta finisce ancora per rimanere "fregato" dalla compattezza dei media nel presentare un accadimento.
In un secondo tempo grazie alle puntualizzazioni di molti amici e alle dichiarazioni di un giornalista tedesco che viaggiava su quel treno mi sono reso conto che l'intera "vicenda" dei tifosi napoletani vs Trenitalia era stata costruita a tavolino dalle forze dell'ordine con la collaborazione dei media, probabilmente al solo fine di chiudere le curve e vietare le trasferte per rimpinguare le casse della pay TV http://ilcorrosivo.blogspot.com/2008/09/maroni-ed-i-tifosi-camorristi.html

Purtroppo la soglia di attenzione per quanto ci si sforzi risulta sempre troppo bassa.

Ciao
Marco

Anonimo ha detto...

ciao
ho letto l'articolo collegato al link che hai inserito; contiene due osservazioni corrette, in particolare la seconda, che dà il metro della disinformazione che caratterizza l'operato di Maroni
lorenzo
p.s.
grazie per la pacatezza nella risposta, una caratteristica in via d'estinzione