giovedì 18 dicembre 2003

Sotto l'albero

Marco Cedolin

Quello datato 2003 sarà un Natale felice, uno di quelli insomma che nascono sotto i migliori auspici e da qui alla notte di Betlemme le prospettive non potranno che migliorare.
I Re Magi hanno portato in dono nientemeno che Saddam Hussein, l'incarnazione terrena del satana e già si sta preparando legna per arderlo sul rogo della "giustizia".
Poco importa che quell'anziano dalla lunga barba mostrato in Tv e sui giornali somigli più a un eremita dedito all'ascetica contemplazione piuttosto che a un carnefice in grado di spodestare Attila dal trono della storia.
Poco importa che gli americani ammettano di sottoporre l'impotente belzebù alla "tortura soft" di visionare in continuazione i filmati amatoriali concernenti tutte le atrocità da lui commesse (qualcosa come costringere Antonio Ricci a rivedere dalla prima all'ultima tutte le puntate di quel pessimo polpettone consumistico qualunquista chiamato striscia la notizia).

L'evento basta perchè l'Onnipotente G.W.Bush possa asserire - avevo ragione io- e -dopo la guerra e la cattura di lucifero ora il mondo è un posto più sicuro". Molto ci sarebbe da dissertare sulla sicurezza del pianeta, fintanto che l'amministrazione statunitense sarà gestita dai firmatari del "progetto per un nuovo secolo americano" ma siamo qui per parlare del Natale e non divaghiamo.
Sono felici i DS, i girotondini, l'elite illuminata della sinistra chic (la parte non illuminata è alle prese con quella quadratura del cerchio che di nome fa rinnovo dei contratti dei lavoratori).
Il Presidente Ciampi, stanco di celebrare ricorrenze delle quali non importa niente a nessuno ha dimostrato che in fondo in fondo il libero arbitrio alligna in ogni creatura e si è rifiutato dii firmare la legge Gasparri, notando in essa qualche piccola incongruenza con la costituzione che ci appartiene.

Festa grande, balli, canti, trepidazione, poco importa il fatto che a giorni il governo varerà un decreto per far si che gli interessi del Cavaliere non vengano lesi in alcun modo dalle bizzarrie di questo attempato signore in età.
Si sta approvando con grande frenesia su questa fulgida strada per Betlemme, lastricata dai ciotoli della speranza che brillano al baluginio della cometa Tremonti anche la nuova finanziaria e qui in verità i doni avvoltolati nella carta argentata sono davvero molti.

Il più grande va a tutti coloro che hanno vissuto al di fuori della legge e si sono a vario titolo arricchiti indebitamente, si chiama condono e altro non fa che mettere nero su bianco la solidarietà del governo per i propri simili.
Ma regali ce ne sono per tutti e i pochi esempi che mi vengono alla mente sono già di per se stessi quanto mai esaustivi.

Chi viaggerà in aereo potrà usufruire del prelievo coatto di un euro per finanziare l'omino in divisa che lo perquisisce e gli guarda dentro la valigia.

Chi beve birra (ho detto birra non vodka) avrà in dono il privilegio di pagarla un poco più cara.

I fumatori preserveranno la propria salute fumando meno, essendo ormai arrivate le sigarette a costare quasi quanto uno spinello.

Chi comprerà o venderà una casa avrà in regalo una tassa più alta.

Il "sociale" pur non essendo una persona fisica sarà felice di donare oltre il 50% dei denari a lui destinati (derivanti dall'8 per mille di competenza dello stato) nientemeno che alla sicurezza, della quale si sa c'è tanto bisogno.
Una vera pioggia di presenti poi per i figli armati del regime, poliziotti, carabinieri, militari, e vigili del fuoco che in verità proprio armati non sono se non di buona volontà.

Viene inoltre istituito un fondo di riserva di 1200 milioni di euro (si ho scritto proprio 1200 ed è di riserva) per eventuali esigenze connesse con la proroga delle missioni intrernaziionali di pace, la cui importanza capitale è ovviamente fuori discussione.

Un pacco dono anche per la santa sede, 29 milioni di euro per l'acqua in ottemperanza agli accordi in sede di Patti Lateranensi...quando si dice una civiltà del presente con profonde radici nel passato.

Ma 500.000 euro vengono anche omaggiati al ricordo e alla ricerca relativi alla Shoan...no, i tranvieri di Milano non c'entrano ma cosa avete capito?

E poi il mega pacco dono sfavillante con ologramma di fiocco rosso su carta dorata dedicato a tutte, ma proprio tutte le famiglie degli italiani che con la bocca spalancata agognano ad acquistare i miracoli della tecnologia.
200 euro per l'acquisto di un nuovo pc, 75 per passare ad internet veloce e... udite udite addirittura 150 euro per coloro che acquisteranno un decoder per passare alla TV digitale terrestre, poco importa il fatto che la schiera di questi miracolati il decoder in questione potranno usarlo come soprammobile o alla bisogna come eccentrico portavivande, poichè il digitale terrestre è una tecnologia che nella realtà esiste solo nelle fantasie oniriche del ministro Gasparri e non sarà disponibile per gli italiani almeno fino al 2010 e fra 7 anni quei decoder a prescindere dall'uso improprio al quale saranno stati destinati nel frattempo risulteranno comunque un poco datati.

Un gentile omaggio ai piromani d'interesse che avranno più facilità nel ricostruire sulle aree incendiate.

Un regalone pesante pesante di 50 milioni di euro all'Opus Dei per la costruzione di un campus biomedico.

Una piccola elemosina che trasuda vergogna per le vittime del terrorissmo il cui vitalizio passa a 500 euro al mese....quando si dice stato e riconoscenza, due rette parallele che non s'incontrano mai.
Un ultimo pensiero per il popolo degli sciatori che finalmente avrà il proprio codice della strada, i propri caschi, le proprie multe, ma dovrà ancora attendere le patenti a punti, ma abbiate fede, le vie del lucro, del divieto e dell'obbligo sono infinite e prima o poi ci si penserà.