IL CORROSIVO di marco cedolin
Un corsivo per leggere fra le pieghe della disinformazione.
mercoledì 6 luglio 2022
Autoimmobilisti
Psicoestate
venerdì 14 maggio 2021
Il destino della più grande miniera di litio al mondo
Marco Cedolin
Nella nuova società globalizzata trainata dal turbocapitalismo finanziario, i rapporti di forza fra i singoli stati e le grandi corporation
sono ormai mutati radicalmente e si muovono su un piano inclinato dove
il potere economico e politico di queste ultime sovrasta di gran lunga
quello delle nazioni, che sono state costrette progressivamente a
svendere la propria sovranità e si ritrovano sempre più limitate nella
loro capacità di movimento.
Le conseguenze di questa situazione sono evidenti in moltissimi settori,
che spaziano dallo sfruttamento delle risorse a quello della sanità
pubblica, passando attraverso qualsiasi elemento della sfera economica.....
giovedì 29 aprile 2021
In Val di Susa va di nuovo in scena il teatro dell’assurdo
Marco Cedolin
Mentre in tutta Italia impazza da oltre un anno l’epidemia di Covid, con il suo carico sempre più pesante di vittime, restrizioni della libertà personale e devastazione del tessuto economico, mentre (ipocritamente) si celebra con grande enfasi la Giornata Mondiale della Terra, mentre il neonato governo Draghi conia (ancora più ipocritamente) perfino un ministero, quello della Transizione ecologica, dedicato alla difesa dell’ambiente, in Val di Susa lo Stato italiano continua a mettere in atto l’unica logica che in tutta evidenza conosce, quella della devastazione dei territori e della vessazione dei cittadini che hanno la sventura di vivere all’interno di essi....
lunedì 26 aprile 2021
Sicuri che il nucleare sia pulito?
Marco Cedolin
Che quella nucleare sia in assoluto una fra le fonti energetiche più insostenibili per l’ambiente, pericolose per l’uomo e costose sotto il profilo economico è un dato di fatto che dovrebbe risultare evidente a chiunque abbia studiato almeno un poco l’argomento.
Anche se si volesse considerare basso (pur non essendolo) il rischio
di una contaminazione radioattiva innescata dalla fusione di uno o più
reattori, così come purtroppo avvenuto nelle tragedie di Chernobyl e Fukushima
di cui ancora oggi si ignora il reale impatto sulla salute umana e la
biosfera, il vero problema dell’energia nucleare, sia dal punto di vista
ambientale che da quello economico rimane quello della gestione delle scorie radioattive,
parte delle quali sono destinate a rimanere pericolose per 250mila
anni, una lunghezza temporale che travalica qualsiasi nostra
immaginazione....
mercoledì 21 aprile 2021
Si è aperto il più grande processo italiano per crimini ambientali
Marco Cedolin
Abbiamo parlato diffusamente lo scorso anno dello scandalo dei Pfas,
a causa del quale solamente in Veneto oltre 350mila persone hanno
bevuto per decenni, e continuano a bere, acqua pesantemente contaminata
da sostanze tossiche in grado di provocare malattie degenerative del
cervello, una lunga serie di tumori, cardiopatie e malattie collegate al
diabete, solo per citare alcune delle moltissime patologie messe in
relazione con l’accumulo di questi veleni all’interno del corpo umano
nel corso di molteplici studi.
L’inquinamento da Pfas, sostanze vietate negli stati Uniti dal 2001 a
causa della loro tossicità per l’ambiente e gli esseri viventi e
considerate dalla Commissione europea interferenti endocrini dal 2009
non riguarda solamente il Veneto (che comunque risulta essere la più vasta zona oggetto di contaminazione), ma anche la provincia di Alessandria, quella di Pisa, i bacini dei fiumi Lambro e Olona in Lombardia, il distretto tessile di Prato e il Polo conciario campano....
lunedì 5 aprile 2021
Ecco come multinazionali e governi stanno facendo finta di salvare il pianeta
Marco Cedolin
Da ormai un paio di decenni tutti i grandi poteri, politici, finanziari e industriali, che hanno contribuito alla devastazione del pianeta,
fagocitandone le risorse, inquinando l’ambiente e portando la biosfera
al limite della catastrofe, si sono resi conto di una realtà
incontrovertibile. Nei decenni futuri sarà impossibile accumulare
profitti miliardari paragonabili a quelli del passato, semplicemente
replicando l’atteggiamento predatorio attuato finora. Ragione per cui,
per continuare ad arricchirsi, come e più di prima, occorre un approccio
completamente differente, che tenga conto del fatto che le risorse non rinnovabili si stanno progressivamente esaurendo e il problema dei cambiamenti climatici si è ormai tradotto in realtà.
Quando
un problema non può più essere ignorato, né combattuto semplicemente
minimizzandolo, non resta che cavalcarlo trasformandolo nella propria
battaglia, assicurandosi che la battaglia in questione possa garantire un futuro di profitti miliardari, sulla
base di scelte “ambientaliste” che sicuramente non salveranno il
pianeta, ma rimpingueranno adeguatamente le tasche delle stesse persone
che ci hanno condotto fino a questo punto...
giovedì 4 marzo 2021
La nuova corsa allo spazio
Marco Cedolin
Correvano gli anni ‘60 del secolo scorso, quando la corsa allo spazio iniziò a entusiasmare in maniera sempre più profonda l’immaginario collettivo. Il tutto in un crescendo di missili, sonde e satelliti lanciati a ripetizione dagli Stati Uniti e dalla Russia, che di fatto si contendevano oltre al globo terracqueo anche l’egemonia dell’esplorazione spaziale, in una sorta di proiezione della Guerra Fredda all’interno del sistema solare. Vennero lanciati in orbita nello spazio per mezzo di razzi, non sempre con successo, prima animali e poi esseri umani, si procedette, anche in questo caso con alterne fortune, all’invio di sonde su quasi tutti i pianeti del nostro sistema solare, ma soprattutto gli interessi di entrambe le superpotenze si concentrarono sulla Luna, trattandosi ovviamente dell’obiettivo più abbordabile...
martedì 2 marzo 2021
Le multinazionali del farmaco lavorano per la nostra salute?
Marco Cedolin
Quando si pensa alle grandi multinazionali farmaceutiche, e s’intende farlo con l’ausilio di molta buona fede, diventa facile immaginare enormi colossi industriali e finanziari, con una moltitudine di centri di ricerca, all’interno dei quali migliaia di ricercatori lavorano con le attrezzature più sofisticate, nel perenne tentativo di creare e sperimentare sempre nuovi farmaci che possano lenire le nostre sofferenze e renderci di fatto persone più sane e più felici. Il tutto ovviamente a scopo di lucro, ma con sullo sfondo immancabilmente la ricerca del benessere collettivo come fine ultimo...
martedì 19 gennaio 2021
Dove seppelliamo le scorie nucleari?
Marco Cedolin
Attualmente in Italia, comprendendo anche le scorie che in questo
momento albergano ancora in Inghilterra e in Francia dove sono state
sottoposte al riprocessamento ma presto torneranno nel nostro Paese,
esistono circa 95mila metri cubi di rifiuti nucleari. I rifiuti in questione derivano in larga parte dalle centrali nucleari che sono state attive fino al 1990, ma anche dalle attrezzature ospedaliere e da quelle per l’analisi e la ricerca.
La gestione delle scorie nucleari, che è costata fino ad oggi al
contribuente italiano circa 11 miliardi di euro sotto forma di
addizionali nelle bollette dell’energia, è affidata alla Sogin
che è la società statale responsabile dello smantellamento degli
impianti nucleari italiani e della messa in sicurezza dei rifiuti
radioattivi da essi derivati...
martedì 5 gennaio 2021
La lunga mano della finanza sull'acqua
Marco Cedolin
Da ormai qualche decennio sta crescendo con sempre più forza il convincimento che la “risorsa” acqua, nel futuro prossimo, rappresenterà quello che è stato il petrolio nel corso del XX secolo, e i segnali che inducono a pensarlo sono stati fino ad oggi innumerevoli, ultimo fra i quali la notizia sconvolgente resa nota poche settimane fa, quando il Cme Group, la più grande piazza finanziaria dei contratti a termine del mondo, in collaborazione con il Nasdaq, ha annunciato la creazione del primo future sul mondo sull’acqua, dando la stura alla possibilità che la “merce” acqua venga quotata in borsa attraverso dei titoli derivati, alla stessa stregua di quanto già avviene con il grano, il mais, la soia o il riso. Il tutto con il supporto delle più grandi organizzazioni internazionali, come la Banca Mondiale, il Fondo Monetario Internazionale, l’ONU, la FAO e la stessa Unione Europea...
domenica 6 dicembre 2020
Giornali alla deriva: la crisi d’identità dell’informazione mainstream
Marco Cedolin
È sufficiente leggere i dati pubblicati da ADS (Accertamenti Diffusione stampa) concernenti le vendite dei principali quotidiani
nel mese di settembre 2020, per avere dinanzi agli occhi l’impietosa
fotografia dello stato di profonda crisi in cui versano i giornali
italiani.
I 59 quotidiani presi in esame hanno infatti venduto 1.879.909 copie, a
fronte delle 2.222.294 di settembre 2019, palesando un calo del 15,4%,
il dato è inferiore anche a quello delle vendite riscontrate nello
scorso mese di agosto 2020, ma quello che più dovrebbe fare riflettere è
il fatto che l’incidenza delle copie rese sia ormai giunta al 67,19%,
con un incremento di oltre tre punti percentuali rispetto a settembre
2019......
mercoledì 14 ottobre 2020
Il Mose ha funzionato davvero?
Marco Cedolin
Nei giorni scorsi il Mose è stato utilizzato per la prima volta, a fronte di un’alta marea di 120 cm, Venezia è rimasta all’asciutto e tutti i media hanno celebrato l’accaduto come si trattasse di un successo epocale. Ma davvero il fatto che una mega infrastruttura, costata finora 6 miliardi di euro e 17 anni di lavori durante i quali è stata sventrata la laguna, sia riuscita per una prima volta a compiere il lavoro per cui era stata concepita può considerarsi un successo? Lo abbiamo chiesto a Stefano Micheletti dell’Associazione Ambiente Venezia che fa parte del comitato No Grandi Navi che da anni lotta per una laguna risanata e in equilibrio....
sabato 3 ottobre 2020
Un chip nella nostra testa: l’ultima visione di Elon Musk
Marco Cedolin
Quando si pensa a Neuralink, l’azienda fondata nel 2016 dal miliardario “visionario” Elon Musk con lo scopo dichiarato di mettere in collegamento il cervello umano con il computer, vengono immancabilmente alla mente i racconti di Asimov o le serie tv come “Black Mirror“, in un universo dove l’uomo e la macchina si fondono fra loro fino ad ingenerare una serie di futuri inquietanti che si perdono nell’imponderabile....
lunedì 21 settembre 2020
Glifosato: l'ingrediente segreto della pasta
Marco Cedolin
Dovrebbero indurci a una profonda riflessione le parole pronunciate nel mese di agosto durante un’intervista da Paolo Barilla, vicepresidente dell’omonimo gruppo, nonché presidente dell’associazione delle industrie del dolce e della pasta italiane. Il manager in questione, dopo avere puntualizzato come produrre una pasta a “glifosato zero” sia un’operazione senza dubbio possibile ma solamente alzando i prezzi di produzione, si è sentito in dovere di aggiungere che nel caso si producesse una pasta “perfetta” in una zona del mondo non contaminata e senza l’ausilio della chimica, un piatto di pastasciutta arriverebbe a costare due euro anziché 20 centesimi come accade oggi....