venerdì 26 settembre 2008

Cemento tossico per tutti

Marco Cedolin

L’uso di materiali tossici in edilizia non sembra più limitarsi all’ambito delle grandi opere, dove sostanze nocive di svariata natura vengono spesso usate per la costruzione delle infrastrutture, come più volte documentato nelle indagini concernenti i cantieri del TAV. http://ilcorrosivo.blogspot.com/2008/06/nei-cantieri-del-tav-discariche.html

Quanto infatti emerge da una operazione della polizia denominata 'Black Mountains' che in questi giorni ha portato al sequestro di ben 18 aree disseminate lungo tutto il territorio crotonese fino a Cutro e Isola Capo Rizzuto, dimostra inequivocabilmente come il “cemento tossico” venga usato senza parsimonia per edificare qualsiasi genere di costruzione, comprese quelle destinate alla civile abitazione.
Le indagini della procura della Repubblica di Crotone, coordinata dal sostituto procuratore Pierpaolo Bruni, nel merito delle quali già sette persone sono state iscritte nel registro degli indagati hanno portato alla luce come almeno 350 mila tonnellate di materiali tossici contenenti arsenico, zinco, piombo, indio, germanio e mercurio, provenienti dagli scarti dell'industria "Pertusola" di Crotone e destinati ad essere smaltiti in discariche per rifiuti speciali, siano state invece utilizzate per lavori edili riguardanti alloggi popolari, villette, cortili di scuole, posteggi, una banchina portuale e strade.

La truffa che determinerà pesanti ricadute sulla salute dei cittadini, sottoposti a loro insaputa agli effetti nocivi di sostanze altamente tossiche e minerà in profondità l’integrità di un ambiente già degradato a causa delle aggressioni precedentemente compiute da alcune società facenti capo all’ENI, è stata portata avanti negli anni grazie ad una consorteria composta da industriali, imprenditori edili e funzionari dell’azienda sanitaria locale che ha potuto fruire della copertura di ampi settori della politica e dell’informazione che hanno provveduto a “coprire” l’ampia operazione di malaffare che si andava compiendo.
Come ormai sempre più spesso sta accadendo, anche in questo caso i più fondamentali diritti del cittadini vengono immolati sull’altare del profitto, della crescita e dello sviluppo, veri bubboni della nostra società che come un cancro marcescente continuano ad ammorbare tutto ciò che trovano lungo il loro percorso.

9 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao a tutti! Ho voglia di dire una "sciocchezza", oltreoceano hanno il famoso triangolo delle Bermuda, più conosciuto come il triangolo della morte, ove sono spariti aerei e imbarcazioni con relativi equipaggi, in oriente hanno il triangolo dell'oppio nel quale vengono prodotte tonnellate di sostanza base per ricavare eroina, e in Italia abbiamo non un triangolo, ma bensì il quadrilatero..... MAFIA-STATO-CHIESA-PUBBLICA INFORMAZIONE.... una geometria all'interno della quale vengono inghiottiti tutti i poveretti come noi che ci vivono! Vai te a sapere quale figura geometrica è la meno peggio.....????!!!
Scusate se esula dalla discussione, ma pensare a un probabile asilo pieno di bimbi, costruito con materiali tossici o su di un terreno contaminato, mi da una sorta di isterismo farneticante!

Ciao Ceci

Luca Viscje Brasil ha detto...

A me viene veramente da vomitare.

Ciao Marco!

Anonimo ha detto...

Ciao Marco
il tuo post è stato prontamente rilanciato dal Dott.Montanari.

ma vai a guardare le domande che gli fanno...
Come se non si sapesse già tutto, sul disastro e sull'aumento delle patologie (non solo cancro).
Come se non si sapesse che in Rai non sono felici di ospitarlo o ci andrebbe volentieri.

Posto il video della Dott.ssa Gentilini, ISDE Italia, alla quale il cosiddetto Ministro della salute Turco non concesse neppure una risposta.
Un riepilogo di tutti i morti evitabili e i costi sanitari e di previdenza conseguenti:
http://video.google.it/videoplay?docid=5036343201869101344

Il governo Berlusconi molto più pragmatico ha risolto il problema. Ha abolito il Ministero della salute.

Ciao, Roberto
www.buonsenso.info

marco cedolin ha detto...

Cara Ceci,
in effetti il "quadrilatero" tratteggiato da te risulta essere molto più pericoloso del triangolo delle Bermuda. Meglio sicuramente essere inghiottiti da un buco spazio-temporale che non da una piovra in grado di assorbire ogni anelito di gioia di vivere.

Caro Luca,
mi rendo conto che fra formaggi, latte e cemento ultimamente ci sono andato un pò pesante :-)

marco cedolin ha detto...

Ciao Roberto,
ho visto,la maggior parte delle persone che commentano sul sito di Stefano sembrano avere una visione molto parcellare della realtà con cui siamo giocoforza costretti a confrontarci.
Consigliare a Stefano di presenziare ad Anno Zero piuttosto che a che tempo che fa, oppure di far si che Report parli del suo libro, significa sicuramente avere in testa un Paese che non esiste.
Sono tutti programmi Rai che rispondono ad interessi politici ed economici ben precisi, anche se molte volte cavalcano in maniera sterile la denuncia sociale,
nulla hanno a che fare con il reale bene comune delle persone. Per fortuna i lettori del Corrosivo sono molto più attenti e hanno già compreso perfettamente come funzionano certe dinamiche.
Quando dici la verità sei boicottato da tutti, Stefano questo purtroppo lo
sa molto bene e diventa doppiamente ammirevole per la pazienza che ostenta
nei confronti dei suoi interlocutori.

Grazie per il video della Dott.ssa Gentilini, prezioso ed interessante come
sempre.

Un caro saluto
Marco

Anonimo ha detto...

Ciao Marco.
Vai pure "pesante", siamo tutti con te.
Post eccellente.
Un abbraccio a te e un saluto a tutti,
Calro

Orizzonte ha detto...

Altro che annozero qui si rischia la galera!Leggete qui:

http://wpop17.libero.it/cgi-bin/webmail.cgi/processo-giurastante.doc?ID=Ig77QDs5e67_QRInsnpSOx0fGf7_Mh6X82prGhzbR8ze_vFUmDjbG&Act_View=1&R_Folder=aW5ib3g=&msgID=905&Body=2.2&filename=processo-giurastante.doc

Ciao Enrica

Orizzonte ha detto...

Mi dispiace il link non si apre.
Copio.
www.greenaction-planet.org


AMBIENTALISTA DI ALPE ADRIA GREEN SOTTO PROCESSO IN ITALIA
PER AVERE DENUNCIATO GLI INQUINAMENTI ITALIANI
IN SLOVENIA E CROAZIA

VENERDI´ 10 OTTOBRE ALLE ORE 9 INIZIA AL TRIBUNALE DI TRIESTE IL
PROCESSO CONTRO ROBERTO GIURASTANTE


Roberto Giurastante responsabile di Greenaction Transnational e
membro del comitato esecutivo di Alpe Adria Green, network
ambientalista italo-sloveno-croato, è stato rinviato a giudizio per
avere presentato una denuncia alle autorità italiane ed europee
contro gli inquinamenti dell´aria e del mare prodotti in Italia,
Slovenia e Croazia dall´inceneritore e dal depuratore della città
di Trieste.

La magistratura locale ha infatti emesso contro di lui un "decreto
penale", che in Italia consente di accusare, indagare e condannare
una persona senza nemmeno avvisarla (e senza processo), affermando
che egli non rappresenterebbe l´associazione per la quale
all´epoca (2007) aveva presentato la denuncia. Giurastante nel 2007
era segretario dei Friends of the Earth Trieste. A seguito
dell´opposizione presentata nei confronti di questa assurda
condanna, Giurastante è stato rinviato a giudizio e il processo
inizierà venerdì 10 ottobre alle ore 9 al Tribunale di Trieste.

Questo processo serve in realtà a negare a Giurastante ed agli
ambientalisti il diritto legale di opporsi all´archiviazione di una
denuncia che tocca interessi e responsabilità degli influenti
amministratori, politici ed organi giudiziari di Trieste che non
hanno ancora fatto cessare questi ed altri inquinamenti gravi e
documentati.

Giurastante è l´autore delle principali indagini e denunce, anche a
livello europeo, contro gli inquinamenti industriali nella provincia
di Trieste, la violazione delle norme di sicurezza sugli impianti
pericolosi (Legge Seveso) e la violazione dell´obbligo di
informazione e prevenzione sul rischio nucleare realtivo al porto ed
alla vicina centrale slovena di Krsko.

marco cedolin ha detto...

Caro Carlo,
allora continuerò ad andare pesante senza farmi problemi :-)

Orizzonte,
grazie per la notizia quanto mai illuninante di quali siano le linee guida in chiave europea per quanto concerne la repressione della verità.