Sono tanti, molti più di quanto sarebbe logico attendersi e riescono a spingersi spesso più lontano di quanto consenta l'umana sopportazione. Sono (per loro stessa definizione) di destra, di sinistra, di centro, anarchici, liberisti, socialisti, a seconda di quale steccato abbiano scelto per rinchiudere in gabbia il proprio pensiero.
Durante 25 anni di governi di centrodestasinistra e perfino durante il governo della troika di Mario Monti, quando l'Italia veniva messa in ginocchio e svuotata di ogni dignità, hanno mugugnato, si sono indignati, hanno criticato, ma sempre senza andare oltre le righe, guardandosi bene dall'alzare la voce o dallo scendere in piazza, anche quando i diritti dei lavoratori venivano ridotti a carta straccia, quando la disoccupazione dilagava, quando le città ed i paesi si trasformavano in tanti suk, quando la sovranità veniva svenduta perché “ce lo chiede l'Europa, la sanità smantellata, il lavoro svilito, la disoccupazione trasformata in normalità…..
Oggi, quando per la prima volta in un quarto di secolo, per una fortunata serie di circostanze, nasce un governo diverso, con un programma che contiene molte delle cose che essi stessi chiedevano (considerandole erroneamente di destra o di sinistra) e inizia, sottolineando inizia, a tentare di fare qualcosa per risollevare il Paese, cosa fanno costoro?
Inveiscono, questa volta a voce alta, perché quelli “di sinistra” vorrebbero che l'Africa intera venisse traghettata in Italia per spirito umanitario, quelli di destra pretenderebbero che Salvini d'imperio decretasse l'uscita dalla UE e dall'euro e magari anche la nazionalizzazione della banca centrale. I Free VAX che il governo eliminasse l'obbligo vaccinale tot court senza neppure avere compiuto prima il percorso necessario a modificare la situazione. Molti leghisti che si sono spesi in campagna elettorale, sputano veleno sul governo perché detestano i grillini, molti attivisti 5 Stelle osteggiano il governo perché odiano Salvini e anziché governare preferiscono il gay Paride, con la convinzione che il programma per cui hanno fatto la campagna elettorale fosse in realtà quello di Rifondazione Comunista.
Tutto un baillame di critiche, proteste ed indignazione quale in tutta onestà non si era mai visto prima, quando l'Italia veniva smontata e distrutta pezzo per pezzo.
Il governo Conte non rappresenta certo la perfezione, e se riuscirà a realizzare il 10% di quanto di buono prospettato nel programma di governo potremo già ritenerci fortunati, ma tutti coloro che oggi strepitano alla rinfusa e spesso senza cognizione di causa, lo hanno capito che l'unica alternativa è la Grecia, verso la quale già si stava andando ad alta velocità se non fosse stato per Di Maio e Salvini?
1 commento:
Caro Marco sono in linea di massima d'accordo con te ma a me sembra anche che
nello stesso governo ci siano più vogatori che remano in direzioni diverse. In particolare tra i 5 stelle all'interno dei quali c'è tutto e il contrario di tutto. Per non parlare poi del fico della camera, il gemello della Boldrini che proviene dallo stesso allevamento. Una cosa lampante e provata è che il nemico principale è quello interno. Se poi non c'è intesa tra ministro dell'Interno e ministro della difesa allora non c'è soluzione. Diventa tutto un gioco delle parti e come sempre sulle spalle dell'intera Nazione. Adesso vedremo l'altro banco di prova per questo governo. La quota 100 sulle pensioni. Qui si giocheranno tutta la credibilità. Vedremo se scenderanno in trincea contro il nemico esterno (UE) e quelli interni (INPS, corte dei conti, presidenza della repubblica, ecc. ecc.)
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