domenica 27 maggio 2018

L'italia è un paese commissariato!

Marco Cedolin

Se esiste un qualcosa di positivo in questi tre mesi di tira e molla post elettorali, iniziato ai primi di marzo e conclusosi stasera quando Giuseppe Conte non ha potuto fare altro che arrendersi di fronte a Mattarella e rimettere il mandato che lui stesso gli aveva conferito ad obtorto collo, è il fatto che finalmente i grandi poteri che da decenni gestiscono la nazione sono stati costretti a gettare la maschera, mostrando per forza di cose a tutti (Anche ai più imbecilli) la mera realtà….

L'Italia è un Paese commissariato, che non ha più alcuna autonomia politica e il cui destino ineluttabile è quello di essere eterodiretto da Bruxelles e soci, a prescindere da quale sia il risultato della farsa elettorale.

L'infinita diatriba sulla figura del futuribile ministro Savona è solamente una foglia di fico troppo piccola perché possa nascondere la realtà. Probabilmente si tornerà a votare, ma sarà un esercizio totalmente inutile, dal momento che si dovrà continuare a farlo fino al momento in cui dalle urne non uscirà il risultato gradito a Bruxelles, ai mercati, alle banche ed ai poteri ad esso collegati.

Il futuribile governo M5S-Lega non è caduto dopo qualche mese, perché debole nei numeri o fiaccato dalle contraddizioni interne. È stato abortito prima che nascesse, perché sgradito all'elitè sovranazionale che per bocca di Mattarella ha decretato “Questo matrimonio non s'ha da fare". Nonostante raccogliesse la maggioranza dei voti degli italiani e Di Maio e Salvini fossero riusciti a fare sintesi fra loro, producendo un accordo di 60 pagine estremamente accurato e che sicuramente non può essere tacciato come sovversivo.

Se il popolo, ammesso che in Italia esista ancora un popolo, non farà sentire la sua voce prendendo in mano il proprio destino, le prossime elezioni saranno ancora più inutili di quanto non lo siano state queste. Il Re è nudo è non bisogna sforzarsi troppo per capirlo.

3 commenti:

Pike Bishop ha detto...

Qualche puntualizzazione, sul tuo articolo che mi trova, come sempre, piuttosto d'accordo con te, Marco.

1. I piu' imbecilli (delle MILIONATE) non capiranno comunque e anche quelli proprio non completamente imbecilli faranno finta di non capire, perlopiu'. Gia' sui Faccialibro e similia spuntano tizi che giustificano l'andazzo, e non possono essere tutti pagati.

2. L'Italia e' un paese eterodiretto almeno dagli anni '30 del secolo scorso (si, proprio quando c'era Lui, quello che ha fatto, prima di lui, la stessa fine di Saddam Hussein; quello che obbediva sull'attenti a tutti i diktat da oltreoceano: "Vieta la canapa!" e lui subito la vieta, "Sottoponi i medici ai protocolli decisi in USA!" e lui si adegua, ecc, ecc, ecc), se non da prima, dalla sua fondazione che, sapendo come e' avvenuta, lascia pensare che autonomo non lo sia mai stato.

3. Per la conseguenza della sua storia, fondazione del Regno unificato e vicende repubblicane, il Popolo Italiano non esiste, non e' mai esistito e mai esistera', specie da ora in con la francesizzazione del paese che diventera' un ibrido semiafricano, come quello degli amati/odiati cugini. O, per meglio dire, per la prima volta esistera' un consistente popolo non-italiano in un paio di generazioni, quando con il meticciato e la guerra economica si sara' creata una schiera di schiavi senza storia, tradizioni, linguaggio e memoria anche solo biologica. Un popolo di schiavi, molto piu' malleabile di quello gia' morbidissimo diviso in lingue, etnie e stili di vita ma con qualche residuo valore di solidarieta' familiare e mafiosa che oggi abita la penisola.

Luka78 ha detto...

Hai perfettamente ragione, Marco.
Ormai il potere - così come stavo ragionando ieri sera mentre ascoltavo in diretta le deliranti parole di quello che dovrebbe essere il Capo dello Stato italiano - gioca a carte scoperte. Non deve nascondersi dietro a qualche angolo; no, non più. Qui in Italia, da come si evince soprattutto a partire da Novembre 2011, le leve del comando risiedono da altre parti.
E quello che dispiace, pur se i commenti sui social media possono non essere più di tanto indicativi, è che c'è un congruo numero di nostri connazionali intenti a difendere la situazione attuale. Non so se siano sani di mente, oppure masochisti (col culo degli altri, purtroppo), o semplicemente serpenti striscianti che vanno là dove il popolino è obbligato ad andare.
#IoNonStoConMattarella

Luca D'Amico

Simon Durochefort ha detto...

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