La classe politica italiana é sempre
stata, fin dai tempi in cui si ascoltava Lucio Battisti ed ero
impegnato a frequentare la scuola dell'obbligo (ed anche prima che il
sottoscritto possa averne ricordo) una confraternita di rubagalline
prezzolati, eletti attraverso operazioni di mero clientelismo mafioso ed
impegnati a tempo pieno nel rastrellare denaro per sè stessi, per i
loro amici e per i loro padroni. Rubagalline abituati a vivere come
nababbi, fra privilegi leciti ed illeciti di ogni sorta, che li
rendono di fatto una casta di ricche sanguisughe, abbarbicate sulle
spalle dei cittadini.
Queste sono esattamente le coordinate
attraverso le quali viene declinata la democrazia occidentale, non
solo in Italia ma in tutto il mondo "libero", a partire
dagli USA e da Bruxelles dove le operazioni di clientelismo vengono
gestite alla luce del sole (almeno per gli iniziati che il sole
possono guardarlo) attraverso stuoli di lobbisti che hanno il compito
precipuo di vendere voti e finanziamenti in cambio di sostegno
politico al gruppo di potere al quale appartengono....
Stante il fatto che la democrazia
rappresentativa é un sistema imperfetto (migliore o peggiore di
quelli che lo hanno preceduto potrà dirlo solo la storia) che dietro
la sceneggiata dei cittadini che si recano alle urne per "scegliere"
il partito di turno nasconde una realtà costituita da interessi di
potere che s'intersecano fra loro e realmente scelgono i camerieri
più adatti a veicolarli, dovrebbe essere chiaro come per il
cittadino l'unica cosa che conti realmente sia la capacità di quegli
stessi camerieri nel mediare fra gli interessi del padrone e quelli
della collettività. Se la classe politica sarà brava nella
mediazione, i cittadini potranno forse vivere decentemente, i padroni
avranno quasi tutto quello che pretendono e gli uomini politici potranno nuotare felici
nel mare dei propri privilegi. Ma se non sarà brava o se il padrone
realizzerà di essere stufo delle mediazioni, ecco che la situazione degenererà, arrivando a somigliare a quella di oggi.
Vi siete mai chiesti per quale ragione
all'inizio degli anni 90 improvvisamente la magistratura ed i media
mainstream presero coscienza del fatto che la politica dei partiti si
reggeva sul sistema delle tangenti (lo stesso sul quale si regge
oggi) ed incitarono l'opinione pubblica ad una guerra santa contro i
tangentari che sedevano in parlamento, fino alla cacciata di Craxi ed
alla restaurazione della seconda repubblica? Molto più tangentara,
depravata e sconsiderata della precedente,naturalmente.
In tutta evidenza per il semplice fatto
che il sistema finanziario riteneva che quella stessa classe politica
avesse troppi margini di mediazione e si arrogasse troppo diritto di
pensiero autonomo, sia in ambito locale che internazionale. Andava
deposta e sostituita, se non nei nomi (la maggior parte degli uomini
politici sono sopravvissuti alla tempesta e ritornati esattamente dov'eranp prima) negli spazi di decisione e
nelle velleità d'indipendenza che andavano ridimensionati
radicalmente. Era necessario inaugurare una nuova epoca, nel segno
dell'Europa e dell'euro, dove i poteri nazionali iniziassero a
trasferirsi a livello transnazionale.
Qualcosa di simile é accaduto una
quindicina di anni più tardi, quando il circo mainstream, per mezzo
dei suoi elementi più "alternativi" e pertanto adatti a suscitare la
simpatia dell'opinione pubblica, i Rizzo e Stella, i Travaglio, i Santoro e via
discorrendo, ha iniziato a gridare "Alla Casta", dando la
stura ad una nuova ondata d'indignazione popolare contro i privilegi
di cui gode il bestiario politico, ondata che é poi stata, più o
meno correttamente, etichettata come anti politica nel momento in cui
anche Beppe Grillo ha iniziato a cavalcare l'onda che stava
fermentando.
Oggi mentre gli uomini poltici di ogni
grado e colore sguazzano in una fanghiglia marcescente fatta di
scandali, ruberie, truffe, appropriamenti indebiti, festini alla coca
e chi più ne ha ne metta, popolando le inchieste della magistratura
e le pagine dei giornali, l'intero potere è passato e sta passando
nelle mani di organismi sovranazionali come la BCE, l'FMI, la UE,
buona parte dei quali a carattere privato. Quella stessa "casta"
politica che in questi mesi viene esposta al pubblico ludibrio
nell'ambito degli intrallazzi assortiti che catalizzano
l'attenzione dell'opinione pubblica, ha firmato e sta firmando
accordi come il Trattato di Lisbona, il MES, il Fiscal compact, il
Fondo di Redenzione, l'Eurogendfor, che nell'assoluto silenzio dei
media e senza che la popolazione ne sia informata, privano l'Italia e
gli italiani di qualsiasi residua sovranità, deponendo di fatto il
potere politico nelle stesse mani di quei banchieri che già
detengono il potere finanziario.
Ed il ministro Passera, parte di quel
governo bancario capitanato da Mario Monti che, dopo essersi insediato
tramite un golpe di cui pochi si sono accorti, in meno di un anno è
riuscito a mettere in ginocchio il paese come mai nessuno aveva fatto
prima, già inaugura quella che a suo dire sarà la terza repubblica.
Dove la funzione dei faccendieri
politici sarà esclusivamente quella di ratificare formalmente le
direttive che verranno imposte dall'alto, senza fiatare e senza alcun
margine di mediazione.
Quando l'opinione pubblica, oggi tutta
focalizzata con lo sguardo all'insù, nel godersi la Stalingrado
della casta, dilaniata da inchieste e processi, in attesa di venire
morigerata, ritornerà a posare lo sguardo intorno a sè, forse solo
allora inizierà a comprendere che nel frattempo, mentre era
distratta, qualcosa è cambiato, molto è cambiato, tutto è
cambiato. E si tratta di un cambiamento che noi ed i nostri figli
pagheremo a caro prezzo nei decenni a venire.
2 commenti:
Rubagalline e' la definizione perfetta , era gente priva di valori , insaccata in completi grigi , e io li ho conosciuti quasi tutti .OPer capire meglio lo strapotere che il popolo gli riconosceva , bisogna aggiungere il ruolo della Rai e la loro origine , non dal clientelismo , bensi' dai servizi segreti e dalla guerra .
Poi , si e' sviluppato un clientelismo arraffone , che avvenendo agli inizi di una nuova fase storica , cioe' nel momento di definire un ETICA , ha rapidamente traviato tuto .
- Beppe Grillo ha cominciato ben prima che si arrivasse alla crisi...
-io ripeto comunque la mia diagnosi : tutto questo si puo' superare , mettendosi a decidere noi l'organizzazione della nostra logistica .
http://www.beppegrillo.it/listeciviche/forum/2012/10/raccogliere-le-forze-per-superare-immediatamente-la-mancanza-di-un-programma.html
Mi spiego meglio sul rubagalline : erano banditelli a cui gli americani e la chiesa hanno messo in mano un potere a cui erano culturalmente impreparati . Consiglio a tutti di rispolverare chi erano i ministri d'inizio secolo , e che famigliarita' avevano con la filosofia e l'Etica .
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