lunedì 19 marzo 2012

Intoccabili

Marco Cedolin

Con estrema ingenuità eravamo convinti che l’acme del grottesco fosse stato raggiunto ieri sera. Quando l’usuraio Mario Monti e il suo delfino lacrima Fornero sono stati omaggiati dalla Torino “che conta”, costituita dal PD e  dalla"famiglia Fiat", unitamente ai guitti da cortile modello Littizzetto e ad altro bestiario politico di minoranza. Mentre in un centro blindato stile G8, il resto dei torinesi che non contano nulla, venivano tenuti lontani tramite le transenne ed un nutrito manipolo di poliziotti in tenuta antisommossa. Lontani dall’egoarca e dal suo ministro, che dopo avere cenato al “Cambio” in salsa chic, sono stati ospitati al teatro Regio, dove (dicono i giornali) tutta la città dentro le transenne avrebbe tributato loro una lunga ovazione per il"lavoro" di demolizione svolto fino ad oggi nel paese.
L’elite tecno finanziaria, con il proprio codazzo di camerieri politici e consorteria assortita dentro, impegnati a celebrare sé stessi in una cerimonia autoreferenziale, e tutto il resto del mondo fuori, senza alcun diritto, ma con il dovere di mantenerne economicamente di tasca propria i fasti principeschi. Una commedia dell’assurdo che risale alla notte dei tempi ed è oggi più attuale che mai.
Ma in tutta evidenza il grottesco non conosce limite, dal momento che in un’Ansa di oggi si può apprendere come un ragazzo sia stato fermato dalla polizia e poi denunciato, per avere rivolto degli insulti a lacrima Fornero, durante la visita fatta dalla stessa alle OGR, dove ha presenziato all’inaugurazione della mostra dedicata ai 150 anni dell’unità d’Italia, prima di recarsi al Cambio per rifocillarsi dopo l’improba fatica…..


In un paese dove i ministri del governo precedente e di quelli precedenti ancora (compresi i presidenti del Consiglio) sono sempre stati sistematicamente insultati in TV e sui giornali, con una variegata quantità di epiteti che spaziava dal “mortadella” allo “psiconano”, passando attraverso dracula, gli scheletri e le gobbe, solamente i “tecnici” al servizio della BCE assurgono allo status di intoccabili, inavvicinabili, inguardabili e assolutamente da non criticare.

E’ un segno dello stato di polizia nel quale stiamo precipitando, il fatto che un giovane venga fermato, intimidito e denunciato, per avere osato esprimere tutto il proprio entusiasmo  nei confronti di colei che gli ha negato il diritto ad andare un giorno in pensione e si sta prodigando per eliminare ogni prospettiva di trovare un posto di lavoro dignitoso.
Ma è un segno che in fondo non stupisce, proprio a Torino, dove magistrati compiacenti sono soliti incarcerare le donne incinta e le persone perbene, con la sola colpa di battersi contro la costruzione del TAV. E tenerceli dentro anche dei mesi, nonostante non esistano le motivazioni oggettive per farlo, salvo poi lagnarsi e piagnucolare per le (poche) contestazioni subite, al solo fine di pubblicizzare la vendita di libercoli che nessuno comprerebbe mai, se non per compiacenza e servilismo.

Non si possono guardare, non si possono toccare, non si può esternare loro il nostro pensiero. Sono i ministri del governo di occupazione, lavorano per le grandi banche, per la BCE e per la FED. Tutti dietro le transenne e in rigoroso silenzio, il primo che proferisce parola vola dritto in galera senza neanche passare dal via, siamo in democrazia, cosa vi credete?

11 commenti:

marco schanzer ha detto...

Siamo in Democrazia ? E io che non me ne ero accorto ...Ma , se siamo in Democrazia..allora , forse , siamo entrati di sbieco....conviene uscire e pensare a come entrarci ...questa volta ...per il verso giusto...

Unknown ha detto...

QUESTA E' UNA DITTATURA E IL DUCE E' NAPOLITANO(comunista)MAI NESSUNO AVEVA TRATTATO GLI OPERAI COME SCHIA VI COME LORO...INTOCCABILI

GERMINALE ha detto...

Bravo Marco! Hai centrato la questione e la condivido totalmente! La situazione è molto grave: gli intoccabili devono essere toccati a calci in c..o e sbattuti fuori dal NOSTRO paese , naturalmente dopo aver pagato i loro debiti che non sono altro che il nostro debito pubblico. L'Europa delle banche ai popoli non interessa, se la tengano loro l'Europa del dio danaro e dei mercati.

*Dioniso*777* ha detto...

Questi dovrebbero morire di fame, non far morire chi lavora di fame!!!
Fosse per me, nulla tenente e che non versa un centesimo di tasse da nove anni non farebbe tanta strada la Frignero e Mortis . . .

marco schanzer ha detto...

Dioniso...evitare completamente le tasse e' un nobile gesto , ma anche il mio ( pagarne poche ma in cambio essere attivo ) e' un alternativa rispettabile .

Anonimo ha detto...

Eh sì, sono pure suscettibili! Dopo una vita ricca di salamelecchi ricevuti il dissenso fa più male. E la reazione ancor più rabbiosa.

Poichè questi marziani in Parlamento hanno una percentuale di sostenitori (sì, quei traditori eletti da noi!) mai vista nei 60+ anni di repubblica, si sentono ancora più ringalluzziti nel portare avanti la loro opera di "risanamento".

Ma vi siete mai chiesti perchè hanno così tanto consenso dai nostri rappresentanti? Ve lo dico io: perchè in questo assurdo paese dedito alla concussione, alla corruzione e allo sperpero di denaro pubblico, tutti quelli che han potuto si sono ritagliati i loro piccoli o grandi privilegi. Privilegi che ora, con la crisi finanziaria, hanno una fifa boia di perdere.

Tutto qui.

Per chi non ha ancora avuto modo di farsi un'idea di quanto sia grande il nostro debito pubblico, e di quanto sia inutile, anzi dannoso, porvi rimedio, dedichi 2 minuti del suo tempo a leggere questo post Il Grande Debito in 3D , fresco di stampa, ma caldo di stizza.

-- Michele

Tina ha detto...

Voglio capire se la ministra canavesana ci è o ci fa, mi sforzo di ascoltare i suoi discorsi, ma poi rinuncio, mi sfugge il senso reale.

Mi sta venendo il sospetto che sia una graziata dalla legge Basaglia.

Su Monti...scusa Marco, mi sta venendo un sospetto su quella fottuta università Bocconi, dopo aver ascoltato un paio di soggetti che si sono laureati la dentro mi chiedo:

Bocconi perchè sforna soggetti capaci solo di spargere bocconi sociali avvelenati contro chi non la pensa come loro?

Notte buona Marco, avrai letto che le contestazioni sono volate, sonore e documentati. ;-))

myname thesame ha detto...

Avrei voluto essere a torino per unirmi al coro. Vista da un lontano stato estero, la situazione appare ogni giorno più tragicomica, ma cosa aspetta la gente, bisogna bloccare tutto, trasporti in primis, con uno sciopero generale a oltranza, fino a ottenere la cancellazione del debito e il ritorno della sovranità monetaria. Altre strade per uscirne non ce ne sono. Oppure rassegnatevi allo schiavismo bancario perpetuo. Manca pochissimo.

Tocana pbc ha detto...

Resto esterefatto delle cazzate che riescono a raccontare; ma la cosa che più mi sorprende è vedere gente che ci crede!! Ho sentito molte persone lusingare Monti descrivendolo come una persona calma, competente, etc... Dal mio stupore nel sentire queste affermazioni sono riuscito ad uscirne, quando fantasticando, è riaffiorato alla mente Vanna Marchi...d'altronde cosa mi sarei dovuto aspettare dalla gente? Se c'è gente che crede alle idiozie di Vanna Marchi perchè non dovrebbe credere a quelle di Monti (che tra l'altro le bugie che dice le presenta meglio di Vanna)? A tal proposito vi invito a leggere questo articolo http://perilbenecomunetoscana.blogspot.it/

Tina ha detto...

Una richiesta Marco, non pubblicare più la faccia di questa ministra, se entro nel tuo blog non voglio restituire la cena, hai visto Report?

Ha dato le sue credenziali e per non essere da meno, monti oggi l'ha fatta fuori dal vaso senza eleganza.

Buona serata Marco ;-))

kthrcds ha detto...

Visto che Monti continua con la litania della necessità di ridurre il debito, è bene ricordare che

«“Nel giugno 1981, una commissione di studio, presieduta da Paolo Baffi, direttore generale di Bankitalia, deliberò di seguire lo schema d'un giovanotto, molto stimato dai Rothschild, tale Mario Monti, il quale propose l'emissione di titoli a lungo termine, con aste mensili e quindicinali, in modo che il rendimento cedolare fosse fissato dal mercato, con scadenze tra i 5 e i 7 anni. Il che, a detta del professorino, garantiva il potere d'acquisto e, secondo gli esiti delle aste, un piccolo rendimento dell'1-2%. Il Tesoro, zufolò Monti, avrebbe avuto da 5 a 7 anni per programmare e finanziare meglio la spesa pubblica.”
Non andò così. Gli interessi sul credito che veniva concesso furono fin da subito enormi, e il deficit italiano balzò immediatamente alle stelle, tanto che si resero necessarie nuove tasse. “Aumentarono tasse e benzina, le spese sanitarie sfondarono di mille miliardi di lirette il finanziamento statale”».

Tra virgolette:
http://www.ilcambiamento.it/crisi/monti_debito_cresce_ritmi_record.html

Inoltre, nell'80 il rapporto debito/Pil era al 62%. Dopo il divorzio tra il Tesoro e la Banca d'Italia, nell'81, il rapporto debito/Pil inizia a salire, e nel '90 è al 97,2%. I successivi scandali di Tangentopoli convinsero l'opinione pubblica della necessità di porre un vincolo esterno per frenare la tendenza allo spreco del ceto politico italiano, mediante l'imposizione della disciplina di bilancio.
Nel 2002, però, nonostante i vincoli di Maastricht, e nonostante che tra il 1991 e il 2001 la pressione fiscale fosse passata dal 43,8% al 45,8% del Pil, il rapporto era al 110%. Segno che Maastricht aveva fallito il suo obiettivo, mentre al contempo aveva impoverito il paese.
Da notare che tra l'89 e il '92 Monti era un autorevole consulente del ministro del bilancio Cirino Pomicino, e fu incaricato di riequilibrare i conti per evitare il default, ma non riuscì a impedire «l'esplosione del rapporto tra debito e Pil preludio della grande tempesta finanziaria che al principio degli anni '90 costrinse Amato alla manovra da 103.000 mld di vecchie lire. In quei tre anni il debito balzò dal 93,1% dell'89 al 98% del '91 e al 105,2% del '92. Un vero boom, insomma, pari al 12,9% in termini relativi e al 44,5% in cifre assolute, da 533,14 mld a 799,5».

Tra virgolette:
http://www.italiaoggi.it/giornali/dettaglio_giornali.asp?preview=false&accessMode=FA&id=1747516&codiciTestate=1