mercoledì 12 maggio 2010

Litigi a bassa velocità


Marco Cedolin
Gustoso siparietto condito da un poco di acidità fra Luca Cordero di Montezemolo e Mauro Moretti, i due uomini che nei prossimi anni saranno deputati a gestire, il primo in maniera privata tramite la società NTV, il secondo in qualità di servizio pubblico con le Ferrovie di Stato, i 1020 km della rete ad alta velocità italiana, costruiti indebitando i contribuenti di varie generazioni, per una cifra nell’ordine dei 90 miliardi di euro.

Montezemolo indispettito per l’ora di ritardo di cui è stato vittima (pur non avendo dovuto ricorrere a coperte e panini) durante il viaggio in treno da Roma a Padova, dove era chiamato a presenziare alla giornata “Ricerca, l'Italia che merita”, ha ironizzato sulla qualità del servizio offerto dalle FS affermando "Magari ci vuole più concorrenza, per permettere ai cittadini di scegliere servizi migliori. Partire alle 7.30 e arrivare alle 12.00 è come andare a New York''.

Moretti punto nel vivo, ma poco disposto a prendere lezioni dal futuro collega ha risposto per le rime e dopo avere lodato la concorrenza (i dogmi si sa sono sacri per tutti) ha ribadito che il ritardo registrato dal convoglio di Trenitalia sul quale viaggiava Montezemolo aveva poco a che fare con la concorrenza, poiché era stato determinato da un problema dell'infrastruttura e non del treno, problema che avrebbe quindi penalizzato parimenti qualsiasi altra impresa ferroviaria privata.

Detto ciò è passato al contrattacco dichiarando che “hanno invece molto a che fare con la concorrenza i pesanti ritardi registrati qualche giorno fa da 36 convogli Trenitalia proprio a causa di un treno della società di Montezemolo, la NTV, impegnato in un test sulla linea Roma-Firenze: continui stop e rallentamenti per malfunzionamenti vari, con pesanti ripercussioni sui convogli Trenitalia che seguivano e conseguenti disagi a migliaia di nostri clienti”. Concludendo con l’affermazione che forse la dichiarazione rilasciata dal dottor Montezemolo, "con la concorrenza migliorerà il servizio"', si riferiva all'efficienza del servizio che in futuro offrirà la sua impresa ferroviaria».

Se queste sono le premesse sembra davvero che gli unici elementi oggetto di concorrenza fra i due manager diventeranno i cronici ritardi e la serie di disservizi che entrambi sapranno distribuire equamente ai viaggiatori, magari rimbalzandosi l’un l’altro le colpe ogni qualvolta si tratterà di disagi particolarmente imbarazzanti.
Sempre che Montezemolo non abbia intenzione di superare il concorrente offrendo lui stesso le coperte, magari griffate “Ferrari” per la gioia degli appassionati di Formula Uno.

4 commenti:

Alba Kan ha detto...

Siamo veramente stufi di queste beghe da condominio nell'superattico di questa gente.
Se uno li sente parlare sembrano quasi interessati a dare il miglior servizio ai cittadini, e sembra che litigano solo per quello, invece sono i soliti giochini di potere e di propaganda orientati sempre verso le loro tasche sempre e comunque piene!
Poi parla pure di "concorrenza" in modo che il cittadino abbia più scelta...
Ora...a parte il fatto che i pendolari hanno la loro "croce" e non possono scegliere proprio niente...c'è il fatto che da quando hanno messo l'alta velocità o bassa, chiamatela come vi pare, hanno soppresso tantissimi Eurostar per costringere la gente a servirsi del "nuovo servizio" con un costo molto più alto.
Ci mancano solo le "zecche" su frecciarossa poi il servizio è completo (e uguale a quello di prima!)!
;(

marco cedolin ha detto...

Cara Alba,
Il problema è che il presunto beneficio indotto dalla concorrenza potrebbe avere un senso qualora il presupposto fosse costituito dalla serietà ed onestà dei concorrenti ed essi si ritrovassero a gestire un servizio costruito mediante i loro finanziamenti.

Quando i concorrenti sono emeriti farabutti che gestiscono un servizio costruito con i soldi sottratti dalle tasche dei "clienti" parlare di benefici e concorrenza risulta semplicemente ridicolo.

Le zecche sui frecciarossa ci sono già, ma corrono così veloci che non le vedi :-)

Anonimo ha detto...

vagamente OT
segnalo per quelli che si erano persi aggiornamenti, o leggono solo autorevoli media liguri:

http://www.stefanomontanari.net/sito/blog/1973-viva-il-papa.html

che razza di paese.
La p minuscola non è una dimenticanza.
ciao, Roberto

marco cedolin ha detto...

Grazie Roberto,
fa sempre bene restare aggiornati, in fondo la Liguria non può detenere il monopolio dell'informazione, sarebbe scorretto :-)