venerdì 10 ottobre 2008

NTV: piatto ricco mi ci ficco



Marco Cedolin

La società Nuovo Trasporto Viaggiatori (NTV) recentemente creata da Luca Cordero di Montezemolo, Diego Della Valle ed Intesa San Paolo, con lo scopo di produrre profitto attraverso la gestione del servizio dei treni ad alta velocità, lungo i 1000km dell’infrastruttura per il TAV italiano, costruita attingendo al denaro dei contribuenti, rappresenta sicuramente un ottimo affare.
Lo sa bene la famiglia Benetton che da molti anni produce profitti miliardari raccogliendo i pedaggi delle autostrade costruite con il denaro pubblico e lo sa altrettanto bene lo stesso Montezemolo nato in quella FIAT che da sempre è abituata a “socializzare” i costi privatizzando i profitti, così come lo sanno i gruppi stranieri che aspirano a ritagliarsi un posto sotto l’albero della cuccagna.

Montezemolo ha annunciato ieri che saranno le Ferrovie francesi (Sncf) il nuovo partner industriale di NTV, attraverso l’acquisizione di una partecipazione del 20% del capitale della società italiana.
Le Ferrovie francesi sarebbero state preferite a quelle tedesche in virtù della loro grande esperienza nell’ambito dell’alta velocità ferroviaria, esperienza che non ha comunque fino ad oggi aiutato Sncf a migliorare il risultato dei propri conti economici pesantemente in perdita.
L’importo dell’operazione ammonterebbe a circa 80 milioni di euro, un investimento tutto sommato modesto se pensiamo che quando fra qualche anno la tratta ad alta velocità Torino – Milano – Roma – Napoli sarà terminata, grazie all’esborso di 90 miliardi di euro di denaro pubblico, l’azienda francese potrà partecipare insieme ai soci italiani al “bengodi” del Tav rosso Ferrari, pronto sfrecciare sui binari senza avere contribuito economicamente alla costruzione di un solo metro dell’intera linea. Le privatizzazioni (anche quando i privati sono aziende di stato estere) rappresentano davvero un miracolo che non finisce mai di stupire.

8 commenti:

Anonimo ha detto...

Questi non hanno ancora mica capito che la festa è finita.
Sui binari TAV crescerà la cicoria.
E' bello sapere di essere su un autobus guidato da Montezemolo e Marcegaglia! "Accellera, accellera!"
AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHH

A.G.

Luca C. ha detto...

Ho letto questa notizia poco fa, prima di accendere il pc, e ho pensato "se lo sapesse Marco Cedolin"...
Vorrei aggiungere, Marco, a quello che tu hai scritto, che la Sncf è monopolista assoluto del trasporto ferroviario francese (che, tra parentesi, non è certo il migliore d'Europa), e ha chiuso completamente alla libera concorrenza.
Al contrario delle nostre FS che sono sottoposte alle reprimende dell'Autority perché sospettate di aver violato le norme comunitarie sulla libera concorrenza.
E allora, evidentemente in questa bella Europa ci sono alcuni che le regole comunitarie possono violarle, altri no.
Stiamo svendendo il trasporto aereo, e fra poco svenderemo all'estero anche il trasporto ferroviario. Senza contare che la totale separazione tra TAV e rete ferroviaria ordinaria nella gestione rende difficile, se non impossibile, una redistribuzione di risorse dai settori più redditizi a quelli meno redditizi.
Conseguenze: lo scadimento (e in buona parte la soppressione) del servizio al cittadino italiano, e la perdita di autonomia e competitività sul piano industriale.
Luca

Anonimo ha detto...

è il liberismo all'italiana:
socializzare le perdite
e incamerare profitti.
Questi più che imprenditori sono definibili con una parola diversa:
speculatori. Son capaci tutti di fare business a rischio zero...

Guardate la Fiat:
l'anno scorso utile record
quest'anno migliaia di lavoratori in cassa integrazione (tanto paga la collettività, mica Montezemolo)

Grazie Marco, altro post perfetto.
Ciao, Roberto

Anonimo ha detto...

una notizia positiva Marco.
La Procura di Torino ha rinviato a giudizio lo svizzero e il belga....
i proprietari della Eternit.
I buontemponi che hanno inventato la balla dello "sviluppo sostenibile".

La notizia preoccupante è che il picco della mortalità, prevista per il 2015, ora viene riconsiderata verso il 2020 - 2025..vuol dire che la mattanza sarà ancora peggiore.

Non sarà per l'indolenza di tante amministrazioni pubbliche di rimuovere e mettere in sicurezza l'amianto ancora presente in giro per l'Italia?...Non lo so.
Forse si potrebbe sentire se la mia ipotesi di con-causa è sensata ascoltando l'associazione nazionale esposti amianto.

Per chi l'ha persa, ricordo la bellissima ricostruzione sull'amianto che ha fatto recentemente Carlo Lucarelli per Blu notte.

Ciao, Roberto
www.buonsenso.info

marco cedolin ha detto...

Caro A.G.
penso anche io seriamente che sui binari del TAV crescerà la cicoria, sicuramente un pò costoso come orto :-)

Caro Luca,
significa che stai iniziando a conoscermi bene, oppure che sto diventando prevedibile :-)

La tua riflessione chiude perfettamente il cerchio che io ho aperto con l'articolo.
Sullo sfondo di tutte queste operazioni s'intravede la volontà di smantellare nel tempo le FS così come accaduto con Alitalia, sostituendo di fatto quello che era un servizio per i cittadini (il servizio ferroviario) con un'attività privata legata unicamente al profitto che verrà portata avanti solo ed esclusivamente dove risulta sifficientemente remunerativa.

marco cedolin ha detto...

Caro Roberto,
certamente, come hai detto tu, la FIAT è un ottimo esempio di come realizare profitti privati tramite il denaro pubblico.

Riguardo all'amianto speriamo possa essere la volta buona per far si che qualcuno inizi a pagare.
Ho visto anche io la recente ricostruzione della vicenda amianto fatta da Carlo Lucarelli e devo dire che si è trattato di una vera perla di buon giornalismo, bellissima inchiesta!
Il picco della mortalità sta continuando a dilatarsi sempre più avanti nel tempo proprio a causa del fatto che anche dopo la messa al bando dell'amianto non è stato fatto praticamente nulla per bonificare il territorio. Se in Italia s'investissero qualche decina di miliardi di euro per bonificare il territorio e le abitazioni dall'amianto, anzichè regalarli alla consorteria del cemento e del tondino affinchè costruisca mostri come il TAV (tirando oltretutto fuori nuovo amianto dalle montagne)si creerebbe nuova occupazione riuscendo forse a limitare i danni per il futuro.

Un caro saluto
Marco

Testardo ha detto...

Caro Marco,

per caso sai se questa vicenda ha dei precedenti più o meno simili in altri paesi o se siamo solo noi italiani così furbi da lasciare che accadano cose di questo tipo?..

marco cedolin ha detto...

Caro Alessandro,
a quanto mi risulta NTV dovrebbe essere il primo gestore privato in Europa per quanto riguarda l'alta velocità.
In senso più generale dovrei approfondire molto l'argomento per saperti descrivere con precisione cosa avviene all'interno di ogni singolo Paese.
Tieni comunque conto che altrove generalmente, quando un privato ambisce a gestire un servizio per il quale necessita la costruzione di una nuova infrastruttura, costruisce a sue spese (o partecipa comunque in prima persona alla costruzione)l'infrastruttura, così come accaduto nel caso di Eurotunnel.
Così facendo, come dimostrato proprio dalla vicenda di Eurotunnel, incamerare profitto risulta molto, ma proprio molto, più difficile di quanto non accada agli imprenditori (con i soldi degli altri) come Montezemolo & soci.

Un abbraccio
Marco