Marco Cedolin
La polmonite atipica che sta paralizzando la Cina e terrorizzando il mondo intero induce a parecchie riflessioni.
Innanzitutto il virus, mai osservato prima in natura potrebbe secondo alcuni esperti essere stato prodotto in laboratorio.
In secondo luogo ha colpito proprio l'unica grande potenza mondiale non allineata, la quale negli ultimi anni è stata protagonista di un'eccezionale crescita economica.
Inoltre, anche se i dati sono purtroppo in continua evoluzione, il rapporto fra i contagiati e i decessi sembra percentualmente più elevato fra i cittadini di razza orientale rispetto agli altri.
A queste osservazioni aggiungiamo che nel "Progetto per un nuovo secolo americano" si fa esplicito riferimento alla necessità che le forze americane forniscano la "spinta" al processo di "democratizzazione" in Cina. Nello stesso documento fra i progetti futuribili si citano forme avanzate di guerra biologica in grado di prendere di mira genotipi specifici definendole come armi politicamente utili.
Infine chiunque crei virus artificialmente giocoforza sviluppa contemporaneamente anche un vaccino e per una strana coincidenza proprio una società americana, la Avibiopharma ha annunciato di essere all'avanguardia nella preparazione di un vaccino per difendersi dal Coronavirus e le sue azioni sono già ovviamente salite alle stelle.
Se tutte queste osservazioni sono ovviamente opinabili anche alla luce di come si evolverà l'epidemia esiste invece una realtà oggettiva che mi preme sottolineare.
L'opinione pubblica mondiale è stata fortemente sensibilizzata riguardo al rischio che fantomatiche organizzazioni terroristiche riescano a impadronirsi di virus o batteri trafugandoli dai laboratori.
Si è creata negli Stati Uniti e in parte anche in Europa una sorta di psicosi riguardo al carbonchio, al vaiolo, all'antrace quali armi potenzialmente letali se nelle mani di spietati terroristi.
Ma è stato sottaciuto il pericolo più grave per l'umanità intera.
Una superpotenza tecnologicamente avanzata nello studio delle armi biologiche come nessun altro paese al mondo.
Un'amministrazione come quella americana che sta dimostrando di aspirare ad una sorta di dominio globale, perseguendolo con ogni mezzo e muovendosi al di fuori del diritto internazionale.
Ritengo che tutto il "castello di sabbia" costituito dal "pericolosissimo" terrorismo internazionale, peraltro avvalorato solo dall'11 settembre, unico attentato di cui sia stato fatto oggetto l'occidente in tempi recenti ( e sul cui svolgimento esistono forti dubbi, ottimamente sviscerati in molti articoli presenti su questo sito) sia stato costruito ad arte per uno scopo preciso.
Rendere sempre più esigui i diritti del cittadino, nell'intento di trasformare gradualmente le democrazie occidentali in stati di polizia e sviare l'attenzione dell'opinione pubblica mondiale da quello che è realmente il grande pericolo per il futuro dell'umanità.Una superpotenza aggressiva con una capacità distruttiva mille volte superiore alla Germania di Hitler e l'ambizione di creare il soldato invisibile e inattaccabile.
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