Potrebbe
sembrare un paradosso o un cortocircuito logico, ma in realtà
esistono un'infinità di piante in grado di curare le patologie che
ci affliggono, come e spesso meglio di quanto non facciano i farmaci
sintetici tradizionali, ma la loro coltivazione, commercializzazione
e diffusione è in varia misura vietata o limitata dai governi
nazionali e sovranazionali in quanto potrebbe nuocere ai profitti
delle multinazionali farmaceutiche.
Le più
note sono la canapa e la stevia, al cui riguardo esiste un'ampia
letteratura scientifica che ne comprova le qualità, ma accanto ad
esse se ne possono annoverare molte altre dalle proprietà non certo
meno sorprendenti.....
L'Artemisia
Annua, originaria della Cina e criminalizzata dall'industria
farmaceutica fino al punto che l'OMS dal 1995 raccomanda ai governi
del mondo di non diffonderla alla popolazione, è un potente
antibiotico che può essere usato contro la malaria e funziona molto
meglio di quelli costosi che vengono venduti dalle multinazionali,
dal momento che a differenza dei farmaci non riduce le difese
immunitarie dell'organismo e al contrario vanta anche interessanti
proprietà antitumorali.
L'Epilobium parviflorum cura
i problemi della prostata e vanta un'ampia letteratura di successi
anche in casi di tumori alla prostata considerati senza speranza
dalla medicina ufficiale.
La Cassia obtusifolia è una
pianta eccezionale che può venire usata per la cura del Parkinson e
dell'Alzheimer.
La Celidonia maius è un
potente antibiotico, brucia le verruche, cura la cataratta e le
infiammazioni agli occhi, semplicemente sfregandoli con il suo succo
giallo.
La Lippia dulcis è uno
zucchero docissimo, usato nell'antichità dagli aztechi, che le case
farmaceutiche hanno già brevettato benché non lo usino ancora,
preferendo guadagnare sull'aspartame che è cancerogeno, cura anche
la tosse i crampi addominali ed i vermi intestinali.
L'Hypericum perforatum combatte la depressione molto meglio del Prozac.
La Tormentilla dissolve e
secca le emorroidi.
Il Lepidium latifolium
dissolve i calcoli renali, anche quelli più grandi dopo un solo mese
d'infusioni.
La lattuga virrosa risolve i
problemi d'insonnia.
La Vitex agnus - castus è
un arbusto che si racconta debba il suo nome al fatto di venire usato
in antichità nei monasteri per abbassare la libido. I suoi rametti
si tagliano per fare delle infusioni depurative che sono utili per
combattere i problemi della menopausa, del fegato e dell'acne ed
inoltre aiutano a dimagrire.
Il fiore e la foglia del
sambuco sono utili per espettorare quando si hanno la tosse e il
raffreddore, calmano i problemi agli occhi e sono anche diuretici.
La Achillea o minerama è
indicata per tutti i problemi mestruali.
La Perilla frutescens che ha
origini giapponesi viene da sempre usata nella preparazione del sushi
per evitare allergie alimentari. I suoi semi sono un grande
antistaminico che cura ogni tipo di allergie, comprese riniti ed
asma. Inoltre è efficace nella cura del cancro al seno, riduce
l'ipertensione e contiene molti omega3.
Il Jambu è un ottimo
anestetico per le ulcere della bocca, riduce l'obesità perché
brucia i grassi, cura la candida ed è un antibatterico.
Il tulsi sanctum (o basilico
sacro) combatte l'acne, protegge contro il diabete, ha proprietà
antitumorali, ha potere antibiotico, cura la tosse e le bronchiti,
combatte la carie ed allieva le emicranie. In India ne esiste
praticamente una pianta in ogni casa.
Alcune varietà di Kalanchoe
sono efficaci nella cura del cancro arrivando a dissolvere a poco a
poco i tumori. Utilizzate su persone alle quali la medicina ufficiale
aveva dato pochi mesi di vita hanno portato alla guarigione molte di
loro dopo che la chemio e la radio avevano fallito.
La prospettiva di curarsi
con le piante, come l'uomo ha fatto per millenni, potrebbe aprire
orizzonti inimmaginabili a tutti noi "farmaco dipendenti",
basterebbe la volonta di provarci e non soggiacere ai dettami delle
multinazionali farmaceutiche che troppo spesso ci avvelenano, con la
compiacenza dei governi e di buona parte della classe medica.
1 commento:
Ciao,
business in business: tutte le piante da te citate sono pericolose concorrenti... io intanto me le segno.
Grazie e a presto,
Maurizio
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