Su queste
pagine abbiamo sempre evitato di assumere una posizione manichea nei
confronti di Beppe Grillo e del Movimento 5 stelle da lui diretto. Lo
abbiamo difeso quando ritenevamo venisse attaccato ingiustamente,
lo
abbiamo criticato quando a nostro avviso ha commesso degli
sbagli e più in generale abbiamo
guardato a lui come ad una "novità" positiva che con
il tempo avrebbe o meno confermato la propria bontà.
Proprio per
questo oggi, di fronte al teatrino di dubbio gusto messo in scena da
Grillo in Europa preferiamo non infierire tacciandolo come traditore,
autore di chissà quale voltafaccia e via discorrendo, ma ci
limitiamo a fare un paio di considerazioni....
Se esiste un
grosso limite di Beppe Grillo e del suo movimento è senza dubbio
quello di non avere mai avuto la capacità o la volontà di
schierarsi apertamente riguardo ai grandi temi della nostra
contemporaneitá. l'Europa, l'euro, la sovranità monetaria, la NATO,
l'immigrazione figlia di mafia capitale, solo per citarne alcuni dei
più importanti.
Anziché
assumere una posizione chiara e convincente il M5S ha sempre
preferito defilarsi nell'angolo, trincerarsi dietro l'utopia di
un'improbabile democrazia diretta sul web, delegare le decisioni
fondamentali a santoni e guru, continuando a girare intorno agli
argomenti.
Una scelta che
per molti versi potrebbe anche pagare in termini elettorali finché
si è partito di opposizione e si tenta di raccogliere un po' tutto,
gli europeisti e gli antieuropeisti, i fuoriusciti della sinistra e
quelli della destra e via discorrendo. Ma una scelta che qualora
s'intenda diventare partito di governo diventa suicida, dal momento
che quando dalle parole si passai ai fatti non è possibile agire
restando defilati. O si è contrari alla UE o la si sostiene, o si
resta nell'euro o si torna alla lira, o si appoggia la NATO o la si
contesta, o si protegge il popolo (venendo tacciati come populisti) o
si finanziano le banche.
Tertium non
datur insomma e non può essere sufficiente fare i saltimbanchi fra i
gruppi parlamentari europei, tentando di passare da Farage a Mario
Monti per risolvere il problema.
È necessario
avere una linea chiara, possibilmente coerente con la sensibilità
dei propri elettori e con quanto si è promesso loro nelle piazze.
Altrimenti si rischia di partire per fare la rivoluzione ed arrivare
invece sotto forma di un clone del PD, con il rischio che gli
elettori europeisti e radical chic continuino a preferire
l'originale.
Tutto ciò
naturalmente se si aspira a diventare forza di governo, se invece
l'unico scopo è quello d'impedire che il "populismo" in
Italia alzi la testa, allora gli equilibrismi e le mancate prese di
posizione sono la strada giusta per creare quella confusione dove
tutto cambia perché nulla cambi, con buona pace di chi ci ha creduto
e magari continuerà a crederci.
10 commenti:
Non so... ma non mi sembra che il M5S abbia mai espresso una posizione preconcetta o definita sull'Europa. Quel che ricordo è la proposta di referendum su tali argomenti (Europa ed euro). Comunque mai apertamente contro...
snceramente sono molto confusa e dispiaciuta al riguardo.... l'unico che ha tentato di provare a spiegare bene lacosa è stato Alessandro Di Battista a 8 1/2...ma restano un po' di dubbi.... sicuramente questo non ha giovato al Movimento, in ogni caso...
poi byoblu ha messo il pezzo da 90 a suscitare ancora più ombra.. :-(
http://www.byoblu.com/post/2017/01/09/ecco-laccordo-m5s-alde-datato-4-giorni-prima-del-referendum.aspx
Hai ragione Flavio, proprio per questo trovo sbagliato parlare di tradimento o voltafaccia. Il problema è proprio che Grillo ed il suo movimento non si sono mai schierati apertamente su tali questioni, limitandosi a parlare di referendum che notoriamente non potrebbero neppure venire indetti. Una posizione di comodo che in fondo avrebbe potuto assumere perfino Matteo Renzi.
Oh, noi non siamo mai stati cattivi, oh, noi siamo stati pazienti...ma ora qui, ORA là, CHE LAGNA, E COME SONO RICONOSCIBILI, questi trolloni...
Essere o non essere , questo e' il problema. Emanazione PIDDINA o qualcos'altro, come al solito un comico critica e pone dei dubbi, ma un movimento senza uno spirito, salvo quello COMICO del fondatore cosa esprime oltre alla formulazione di DUBBI sulla sua consistenza ? Da decenni siamo tartassati da evanescenti presenze politiche, nessuno prende posizioni che si traducono in critiche, tutti sono BUONI, essere cattivi non si puo', cosi' finisce che ogni afflato si spegne in un.... tarallucci e vino o meglio identificare precisamente il fallimento di un movimento privo di ogni IDENTITA ? Emanazione diretta di una societa' LIQUIDA, quella evocata da Baumann, il nulla nel tutto, dimentico di molti valori di umanita'e indserito in un globalismo altamente distruttivo socialmente ed individualmente. Entrare in un fronte europeo che si riconosce nei temi del liberalismo e'un rimangiarsi i Grilleschi spettacoli, ma questo LORO non lo rilevano, beh, evitero di arricchire nuovamente il Genovese al prossimo spettacolo e restero' testimone di un altro UOMO QUALUNQUE.
Ciao a tutti,
non credo sia un caso che Alberto Bagnai veda il M5S come il fumo negli occhi, e ci azzecca quasi sempre.
Segnalo questo interesante articolo di Marcello Foa: http://blog.ilgiornale.it/foa/2017/01/09/grillo-ha-deciso-di-suicidarsi-chiedetevi-a-chi-conviene/
Personalmente ho sempre avuto il dubbio che il M5S abbia sostituito la Lega Nord nello sporco lavoro di catalizzare la protesta per incanalarla verso un binario morto: ad oggi mi pare che il binario di Grillo puzzi molto più di cadavere di quello di Salvini.
Sull'Europa sono sempre stati chiari. Non sono contrari in assoluto alla UE ma devono cambiare le condizioni. Sull'euro sono sempre stati contrari e il referendum consultivo era l'unica arma a disposizione.
Cloni del PD, poi, mi sembra un po' forzata come ipotesi.
ormai ha sufato pure lui, dopo la Lega anche il M5S ha perso di credibilità
Sempre a giudicare prima, mai dopo aver governato. Quindi che si fa ? Non si vota più, oppure quelli che hanno ridotto in questa condizioni?
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